Agosto 2023

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    Peloton sulla parità dopo downgrade Macquarie a “neutral”

    (Teleborsa) – Seduta incolore per Peloton Interactive, che tratta sulla parità dopo che Macquarie ha tagliato il giudizio sulle azioni del produttore di biciclette a “neutral” da “outperform”, citando i deludenti risultati annunciati la scorsa settimana e la guidance più debole del previsto sui ricavi del primo trimestre 2024. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Nasdaq 100, evidenzia un rallentamento del trend di Peloton Interactive rispetto all’indice dei titoli tecnologici USA, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.La situazione di medio periodo di Peloton Interactive resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere. E’ atteso dunque un miglioramento verso l’alto della curva che incontra il primo ostacolo a 6,196 USD. Supporto visto a quota 5,881. Ulteriori spunti rialzisti favoriscono un nuovo target stimato verosimilmente in area 6,511. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case in corso in recupero a luglio

    (Teleborsa) – Accelerano le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di luglio 2023, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento dello 0,9% su base mensile, portandosi a quota 77,6 punti dai 76,9 di giugno. Il mese precedente dsi era registrato un aumento (rivisto) dello 0,4%.Il dato si confronta con il -0,6% atteso dagli analisti.(Foto: Tierra Mallorca on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Internazionalizzazione, Cdp lavora a “Sinergia Italia”

    (Teleborsa) – Nel primo anno di attività la piattaforma digitale “Business Matching” creata da Cassa depositi e prestiti per connettere le imprese italiane con aziende e partner esteri dei principali mercati internazionali, ha raccolto l’adesione di 5mila imprese italiane ed estere che hanno svolto mille incontri. Risultati che hanno spinto Cdp a continuare a puntare su questo modello per favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane con una nuova iniziativa. Il nuovo progetto sul tavolo, nato sulla scia di Business Matching, la cui partenza – come annuncia Fabio Barchiesi, responsabile Implementazione Piano e iniziative strategiche del gruppo Cdp in un’intervista al Sole 24 Ore – è prevista per fine novembre, si chiama “Sinergia Italia” ed è volto a favorire lo sviluppo di sinergie industriali e commerciali tra le partecipate tramite – sottolinea il quotidiano di Confindustria – “un algoritmo di ‘matchmaking’ basato sulle loro caratteristiche ed esigenze”. “Sinergia Italia punta a a sostenere la crescita e lo sviluppo delle diverse società che fanno parte della galassia Cdp e non solo – spiega al Sole 24 Ore Barchiesi –, favorendo le connessioni tra grandi aziende ed eccellenze italiane operanti in settori strategici e contribuire così alla nascita di iniziative ad alto impatto e allo sviluppo di tecnologie chiave per il Paese”. Il progetto – fa sapere Barchiesi – punta a coinvolgere “circa mille aziende: insieme alle partecipate dirette o indirette, anche le start up e le pmi in cui hanno investito i fondi di Cdp Venture Capital e Fondo Italiano d’investimento”. Società con un volume d’affari complessivo di circa 250 miliardi di euro. Si va da Fincantieri a Saipem, passando per Terna, Snam, Italgas, fino alle piccole e medie realtà al centro degli investimenti dei veicoli targati Cassa e per le quali – evidenzia il Sole 24 Ore – “la partecipazione a ‘Sinergia Italia’ potrebbe fare la differenza”.”Noi gestiremo la piattaforma. Se la Cassa sarà coinvolta direttamente tramite controllate sotto direzione e coordinamento, a quel punto – afferma Barchiesi – si applicherà il regolamento aziendale che disciplina le operazioni tra parti correlate con l’obbligo di avviare iter rafforzati e di sottoporre l’eventuale dossier al parere preventivo del comitato parti correlate. Se, invece, non si tratterà di questo tipo di realtà, allora le società interessate applicheranno le procedure interne”. LEGGI TUTTO

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    HP cola a picco (-10%) dopo taglio stime EPS

    (Teleborsa) – Giornata drammatica per la HP, che mostra al Nyse un pesante calo del 10,63%, dopo che la big statunitense dei PC e delle stampanti ha tagliato le stime sugli utili annuali, risentendo del crollo del segmento dei pc, durato più di un anno, e della debole domanda del mercato cinese. HP infatti ha ridotto la stima di EPS 2023 a 2,95-3,07 dollari e quella di EPS rettificato a 3,23-3,35 dollari, al di sotto delle aspettative precedenti di 3,30-3,50 dollari.L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P-500 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa del produttore di computer e stampanti, che fa peggio del mercato di riferimento.Le tendenza di medio periodo di HP si conferma negativa. Al contrario, nel breve termine, si evidenzia un miglioramento della fase positiva che raggiunge la resistenza più immediata vista a quota 28,77 USD. Supporto stimato a 27,57. Tecnicamente propendiamo a beneficio di un nuovo spunto rialzista stimato in area 29,97. LEGGI TUTTO

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    Wall Street avvia gli scambi poco mossa dopo dati

    (Teleborsa) – Esordio tentennante per Wall Street, ancora condizionata dall’attesa per i dati sul mercato del lavoro che arriveranno nei prossimi giorni: domani quello sulle richieste settimanali di sussidio e venerdì il Job Report. Intanto, il consueto rapporto mensile di ADP sul settore privato ha confermato che la crescita occupazionale si è raffreddata, con 177 mila posti di lavoro rispetto ai 324 mila del mese precedente. Anche il dato del PIL del 2° trimestre è apparso un po’ deludente, avendo rivisto al ribasso la crescita economica al 2,1% dal 2,4% indicato dalla stima preliminare. Il quadro che sta emergendo sembrerebbe segnalare un rallentamento del mercato del lavoro e dell’economia USA e potrebbe convincere la Federal Reserve ad interrompere il ciclo di aumento dei tassi di interesse avviato da più di un anno. Lo ha assicurato anche i Presidente Powell da Jackson Hole, confermando che il Board continuerà a guardare ai dati per decidere come procedere.Frattanto, a New York, l’indice Dow Jones sale dello 0,25% a 34.938 punti; sulla stessa linea l’S&P-500, che avvia la seduta a 4.504 punti, in vantaggio di un modesto 0,15%. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 che sosta sulla parità; sulla stessa tendenza l’S&P 100 (+0,1%). LEGGI TUTTO

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    Dieta, prezzi proibitivi: versione light dei prodotti costa il 45% in più

    (Teleborsa) – Al rientro, tra i buoni propositi di molti italiani, ci sono le diete. Ma anche la scelta di mettersi in forma ha i suoi costi a partire dalle visite specialistiche. La prima visita dal nutrizionista costa 97 euro, i controlli 50. Per il dietologo si sale a 155 euro per la prima visita e a 65 per i controlli. Oltre a ciò, come è noto, se si sceglie di seguire una dieta sarà necessario acquistare prodotti specifici, o almeno ipocalorici. Prodotti sempre più diffusi e consumati, i cui prezzi sono schizzati alle stelle soprattutto negli ultimi anni. L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i prezzi dei prodotti light e di quelli proteici, per coloro che seguono diete low carb, rilevando costi estremamente elevati. Mediamente, su un paniere di 20 prodotti, – rileva l’indagine – la versione light costa il 45% in più rispetto alla versione ordinaria, i prodotti proteici costano, invece, il 164% in più rispetto alla versione normale.Prezzi che riguardano prodotti che si stanno affacciando sempre più al largo consumo e che, non sempre, trovano motivazioni realistiche per un divario così elevato rispetto alla versione classica. Spesso questi prodotti sono confezionati in formati più piccoli, per rendere più accessibile l’acquisto e meno evidente il divario, ma rapportando i prezzi alle medesime quantità la differenza appare evidente.(Foto: Louis Hansel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Brown-Forman conferma guidance nonostante trimestrale deludente

    (Teleborsa) – Brown-Forman, colosso statunitense attivo nel settore degli alcolici e del vino, ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale 2024 (terminato il 31 luglio 2023) con vendite nette in aumento del 3% a 1,04 miliardi di dollari (+2% su base organica). L’utile operativo è diminuito del 4% a 327 milioni di dollari (-6% su base organica) e l’utile per azione è diminuito del 7% a 0,48 dollari.Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 0,53 dollari su vendite per 1,05 miliardi di dollari.”Come anticipato, la nostra crescita del primo trimestre è stata influenzata dal difficile confronto delle spedizioni dell’anno fiscale 2023, quando abbiamo ricostruito l’inventario influenzato da precedenti problemi di fornitura di vetro – ha commentato il CEO Lawson Whiting – Continuiamo ad avere fiducia nella forza delle nostre persone, dei nostri marchi e della nostra attività e riaffermiamo la nostra previsione per l’intero anno fiscale 2024 di una crescita organica delle vendite nette del 5-7% e di una crescita organica del reddito operativo del 6-8%”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Warner Bros. Discovery nomina Mark Thompson CEO di CNN

    (Teleborsa) – Warner Bros. Discovery, società quotata sul Nasdaq e leader a livello mondiale nel settore dei media e dell’intrattenimento, ha nominato Mark Thompson nel ruolo di presidente e amministratore delegato di CNN Worldwide. Thompson riferirà a David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery e prende il posto di Chris Licht, che si è dimesso a giugno dopo un anno difficile, tra cui una contestata intervista all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la chiusura del servizio di streaming CNN+ a poche settimane dal lancio.Nel suo nuovo ruolo, Thompson guiderà la strategia, le operazioni e le business unit della CNN, compreso il suo portafoglio globale di reti, canali e programmi in broadcast, streaming e digitale, nonché i circa 4.000 dipendenti della CNN in tutto il mondo. Agirà come editor-in-chief, responsabile ultimo di tutti i contenuti della CNN. La nomina sarà efficace dal 9 ottobre.”Oggi non c’è dirigente più esperto, rispettato e capace nel mondo dell’informazione di Mark, e siamo entusiasti di averlo nella nostra squadra e guidare CNN Worldwide nel futuro – ha Zaslav – Mark è un vero innovatore che ha trasformato per l’era digitale due delle testate giornalistiche più rispettate al mondo. La sua visione strategica, il suo track record nella leadership trasformazionale e la pura passione per le notizie lo rendono una forza formidabile per la CNN e il giornalismo in questo momento cruciale”.Da oltre 40 anni nel mondo dell’informazione, Thompson è stato presidente e amministratore delegato del New York Times dal 2012 al 2020, ha guidato la creazione dell’azienda digitale più grande e di maggior successo fino ad oggi nel mondo dell’informazione, aumentando di dieci volte gli abbonamenti digitali a pagamento al Times e più che raddoppiando i ricavi digitali totali dell’azienda. Durante il suo mandato, ci sono state anche innovazioni di spicco nel podcasting (The Daily) e in contenuti life-style (NYT Cooking, NYT Games, Wirecutter).In precedenza, in qualità di director-general (CEO ed editor-in-chief) della BBC dal 2004 al 2012, Thompson ha presieduto una delle più grandi redazioni del mondo, nonché decine di servizi televisivi e radiofonici nazionali e internazionali e vaste risorse di notizie digitali globali. In questa veste, ha anche guidato lo sviluppo di BBC iPlayer, il primo servizio di streaming al mondo di un’importante emittente, ha ampliato i servizi web e smartphone dalle notizie all’istruzione e all’intrattenimento e ha supervisionato la copertura dei più grandi eventi dell’epoca, dalla crisi finanziaria globale del 2008-2009 ai Giochi Olimpici di Londra 2012. LEGGI TUTTO