5 Settembre 2023

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    Dirigenti PD incontrano operatori finanziari tramite ASSOSIM

    (Teleborsa) – Alcuni dirigenti del Partito Democratico, tra cui la segretaria Elly Schlein e il responsabile economia e finanza Antonio Misiani, incontreranno la comunità degli operatori finanziari venerdì 8 settembre a Milano.L’incontro presso lo studio Gattai, Minori e Partners è organizzato da ASSOSIM, l’associazione degli intermediari finanziari guidata da Marco Ventoruzzo, il quale è partner dello stesso studio.Da ASSOSIM fanno sapere a Teleborsa, dopo che la notizia era apparsa su Lettera43, che “è stato deciso di fare un incontro a porte chiuse e secondo Chatman Rule per consentire una discussione più aperta”.La Chatman Rule garantisce a chi partecipa a una riunione di parlare liberamente, potendo beneficiare della garanzia che le opinioni che esprimeranno non saranno riportate all’esterno come provenienti da loro. LEGGI TUTTO

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    UK approva il vaccino COVID aggiornato di Pfizer-BioNTech

    (Teleborsa) – L’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito (MHRA) ha approvato il vaccino anti-COVID aggiornato di Pfizer/BioNTech, che prende di mira la sottovariante Omicron XBB 1.5. La MHRA ha riscontrato che il vaccino soddisfa gli standard di sicurezza, qualità ed efficacia, si legge in una nota.Il vaccino è stato approvato per l’uso in individui a partire dai 6 mesi di età.L’ente regolatorio britannico ha spiegato che il vaccino adattato funziona allo stesso modo del vaccino originale inducendo il sistema immunitario (le difese naturali dell’organismo) a produrre anticorpi e cellule del sangue che agiscono contro il virus, fornendo così protezione contro COVID-19. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria luglio -2,1% su mese

    (Teleborsa) – Diminuiscono, anche se meno delle attese, gli ordini all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di luglio 2023 gli ordini hanno evidenziato una variazione negativa del 2,1% dopo il +2,3% registrato nel mese precedente e contro il -2,5% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,8% dal +0,3% precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,2%). LEGGI TUTTO

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    Aramco e Stellantis sperimentano eFuel a basse emissioni di carbonio

    (Teleborsa) – Stellantis, dopo mesi di test effettuati presso i propri centri di ricerca in tutta Europa, ha concluso che 24 famiglie di motori di veicoli europei Stellantis venduti a partire dal 2014 (Euro 6), pari a 28 milioni di veicoli in circolazione, sono pronte per l’utilizzo di eFuel “drop-in” avanzati, senza necessità di alcuna modifica al gruppo propulsore. I test sono stati condotti utilizzando eFuel sostitutivi forniti dal colosso saudita Aramco.L’eFuel a basse emissioni di carbonio è un combustibile sintetico di tipo “drop-in”, ottenuto facendo reagire la CO2, catturata direttamente dall’atmosfera o da un impianto industriale, con l’idrogeno rinnovabile. L’utilizzo di eFuel a basse emissioni di carbonio è potenzialmente in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica dei veicoli a combustione interna esistenti di almeno il 70% nell’intero loro ciclo di vita, rispetto ai carburanti convenzionali.”Stiamo esplorando tutte le soluzioni per rafforzare la nostra ambiziosa strategia di diventare un’azienda capace di raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038 – ha commentato Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis – Gli eFuel sostitutivi “drop-in” possono avere un impatto massiccio e pressoché immediato sulla riduzione delle emissioni di CO2 della flotta di veicoli esistente, offrendo ai nostri clienti un’opzione facile ed economicamente vantaggiosa per ridurre la loro impronta di carbonio”.Aramco attualmente sta lavorando a due impianti dimostrativi per esplorare la possibilità concreta di produrre carburanti sintetici a basse emissioni di carbonio. In Arabia Saudita, Aramco ed ENOWA (Neom Energy and Water Company) stanno collaborando per dimostrare la fattibilità della produzione di benzina sintetica per veicoli leggeri per trasporto passeggeri. Nel frattempo, a Bilbao, in Spagna, Aramco e Repsol stanno esplorando la possibilità di produrre diesel sintetico a basse emissioni di carbonio e carburante per autoveicoli e aeromobili. LEGGI TUTTO

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    Lettera aperta ai leader del G20: “Tassate i super-ricchi”

    (Teleborsa) – Nell’ultimo decennio i miliardari del pianeta hanno più che raddoppiato i propri patrimoni, passati da 5.600 a 11.800 miliardi di dollari. Eppure, su scala globale, per ogni dollaro di gettito fiscale solo 4 centesimi provengono da imposte patrimoniali e con le regole attuali metà dei milionari del mondo non sarà assoggettata ad alcuna imposta di successione, potendo trasferire, esentasse, una ricchezza pari a 5 mila miliardi di dollari ai propri eredi. Questo lo scenario da cui prende le mosse l’appello ai leader del G20 – che si riuniranno in India i prossimi 9 e 10 settembre – lanciato oggi con una lettera aperta firmata da quasi 300 milionari, economisti di fama mondiale e rappresentanti politici di quasi tutti i Paesi del G20, promossa da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity.Centrale nel testo la richiesta urgente perché venga raggiunto al più presto un nuovo accordo internazionale sulla tassazione dei grandi patrimoni, con l’obiettivo di “impedire che l’esorbitante concentrazione di ricchezza comprometta il nostro futuro comune”, mentre sempre più persone in tutto il mondo “chiedono a gran voce un cambiamento” che renda più inclusive le nostre economie e più eque, dinamiche e coese le nostre società.L’estrema concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi rappresenta “un disastro economico per l’ambiente e per il rispetto dei diritti umani che minaccia la stabilità politica in tutto il mondo – si legge nella a lettera –. Decenni di riduzione delle tasse per i più ricchi, basata sulla falsa promessa che della ricchezza ai vertici avremmo beneficiato tutti, hanno contribuito ad acuire le disuguaglianze, portandole a livelli allarmanti”. Da qui la richiesta che il G20 agisca subito e intervenga per aumentare il prelievo sugli individui più ricchi. Un intervento che aumenti l’equità dei sistemi fiscali e che generi risorse indispensabili ad affrontare le enormi minacce globali che ci troviamo davanti. “Per la prima volta da decenni, – sottolineano i firmatari – la povertà estrema è in aumento e quasi due miliardi di persone vivono in Paesi in cui l’inflazione ha superato la crescita dei salari. Inoltre, si sta rapidamente esaurendo il tempo a disposizione per gli Stati per effettuare gli investimenti necessari a contenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi, come previsto dall’Accordo di Parigi”.”Molto lavoro è già stato fatto – conclude la lettera –. Esistono tante proposte di tassazione della ricchezza avanzate da parte di alcuni dei più importanti economisti al mondo. L’opinione pubblica è favorevole alla tassazione degli ultra-ricchi. Lo siamo anche noi. Ora manca solo la volontà politica per fare concreti passi in avanti. È ora che la troviate”.I firmatari dell’appello – Tra i firmatari figurano l’ereditiera e filantropa Abigail Disney, gli ex premier di Romania, Croazia, Repubblica Ceca e Bulgaria, il deputato USA Brendan Boyle, ex ed attuali parlamentari europei tra cui Aurore Lalucq; artisti come Brian Eno e Richard Curtis, l’ex Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Maria Espinosa ed economisti del calibro di Gabriel Zucman, Joseph Stiglitz, Thomas Piketty, Jayati Ghosh, Kate Raworth, Jason Hickel e Lucas Chancel. “Negli ultimi decenni, le disuguaglianze economiche e sociali si sono acuite in molte parti del mondo – commenta Morris Pearl, presidente dei Patriotic Millionaires ed ex amministratore delegato di BlackRock –. Il crescente divario tra ricchi e poveri ha destabilizzato l’economia globale, indebolito la coesione sociale e favorito l’affermarsi di proposte politiche estreme e populiste. Come persona molto ricca, in rappresentanza di un’organizzazione di persone facoltose che la pensano come me, chiedo al G20 di tassarci. I leader delle maggiori economie mondiali devono coordinare un’azione rapida e decisa per ridurre i pericolosi livelli di disuguaglianza che abbiamo raggiunto. Se non si riuscirà a tassare efficacemente le grandi ricchezze, il risultato sarà un indebolimento dell’economia globale, il declino delle istituzioni democratiche e l’aggravarsi di disordini sociali. Il G20 deve agire”.”Auspichiamo che l’appello al G20 non cada nel vuoto e stimoli azioni conseguenti da parte dei governi – ha commentato Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia –. Non è facile, ma ne vale la pena. Ne sono convinti i firmatari dell’appello, tra cui alcune tra le persone più facoltose al mondo. Il proposito è anche supportato dalla maggioranza dei cittadini europei che avalla l’idea di aumentare il prelievo a carico dei più ricchi. Non a caso sull’introduzione in Europa di un’imposta sulle grandi fortune è stata di recente presentata un’Iniziativa dei Cittadini Europei e presto partirà la relativa raccolta firme. Per consolidare il sostegno formale di chi chiede maggiore equità del prelievo e per poter generare considerevoli risorse da destinare al finanziamento delle politiche di coesione, delle strategie di transizione ecologica e sociale in Europa e degli interventi di solidarietà internazionale”. Concentrazione della ricchezza e livelli di tassazione: i dati – Nell’ultimo decennio (2012-2022) le persone con un patrimonio superiore ai 50 milioni di dollari hanno visto incrementare del 18,3% il valore della propria ricchezza aggregata netta, mentre i miliardari Forbes hanno visto aumentare le proprie fortune del 98% in termini reali. I patrimoni dei miliardari sono aumentati al ritmo di 2,7 miliardi di dollari al giorno nell’ultimo triennio. Il periodo considerato va dal 18 marzo 2020 al 30 novembre 2022. Tra marzo 2020 e novembre 2022 per ogni dollaro di incremento della ricchezza netta del 90% più povero del pianeta, il patrimonio medio di un miliardario Forbes è aumentato di 1,7 milioni di dollari. Tra le economie più floride dell’area OCSE, in media, l’aliquota marginale più alta sui redditi personali è passata dal 58% del 1980 al 44% del 2016 (o anni più recenti). Nello stesso periodo e con riferimento allo stesso gruppo di Paesi, l’aliquota della tassazione dei dividendi percepiti dalle persone fisiche è passata dal 61% al 42%. In media (su 117 Paesi) l’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziarie si attesta oggi ad appena il 18%. (Foto: Kittyfly7 | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street, Goldman Sachs più fiduciosa su economia

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa alla ripresa delle contrattazioni dopo la festività del Labor Day, con gli investitori che cercano di individuare il percorso dell’economia statunitense e dei tassi di interesse. Goldman Sachs è intanto diventata più fiduciosa che l’economia statunitense eviterà una significativa contrazione nel breve termine, abbassando la probabilità che il paese cada in recessione nei prossimi 12 mesi al 15% dal 20%, citando dati positivi sull’inflazione e il rapporto sul mercato del lavoro della scorsa settimana. Oggi negli Stati Uniti non ci sono dati di rilievo in calendario.Tra gli annunci societari, Warner Bros Discovery ha abbassato la guidance annuale sugli utili per l’impatto degli scioperi di Hollywood, il board di Illumina ha nominato Jacob Thaysen come nuovo CEO, Fidelity National Financial ha visto Citigroup aumentare la partecipazione nella società di servizi finanziari a poco più del 23%.Diversi titoli sono interessati dalla revisione dei panieri da parte di S&P Dow Jones Indices. In particolare, Blackstone e Airbnb sostituiranno Lincoln National e Newell Brands nell’indice S&P 500, mentre Deere sostituirà Walgreens Boots Alliance nell’S&P 100.Tra i titoli interessati dalle raccomandazioni degli analisti, American Express beneficia dell’upgrade a outperform da parte di RBC, Oracle è interessata dall’upgrade a overweight da parte di Barclays, Lowe’s ha visto Bernstein alzare la raccomandazione a outperform.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che si ferma a 34.853 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.509 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,3%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,05%).Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Martedì 05/09/202316:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso -2,5%; preced. 2,3%)Mercoledì 06/09/202314:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -65,8 Mld $; preced. -65,5 Mld $)15:45 USA: PMI composito (atteso 50,4 punti; preced. 52 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 51 punti; preced. 52,3 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 52,5 punti; preced. 52,7 punti). LEGGI TUTTO

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    MSC, finalizzata l’acquisizione del 49% di Moby

    (Teleborsa) – MSC, colosso della navigazione fondato e controllato da Gianluigi Aponte, ha acquistato il 49% di Moby, compagnia di navigazione italiana di Vincenzo Onorato. Lo si legge sul portale specializzato Shipping Italy, che cita una visura camerale.Nei giorni scorsi è avvenuto l’ingresso della società lussemburghese SAS Shipping Agencies Services nel capitale della Moby, di cui ora detiene praticamente la metà del capitale sociale che è di 70,8 milioni di euro. L’acquisizione era stata annunciata a marzo 2022.La disponibilità di MSC a iniettare liquidità e a prestare garanzie di fronte ai creditori, soprattutto in relazione alla situazione debitoria di “Tirrenia in amministrazione straordinaria”, aveva consentito di evitare il fallimento e di arrivare a un accordo con il ministero dello Sviluppo economico.Secondo il resoconto di Shipping Italy, la società lussemburghese ha versato non solo gli 82 milioni destinati al saldo e stralcio con Tirrenia in Amministrazione Straordinaria ma anche ulteriori 68 milioni che hanno consentito al gruppo fondato da Gianluigi Aponte di entrare direttamente al 49% in Moby. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, comunicazioni su acquisto e vendita azioni proprie

    (Teleborsa) – Newlat Food, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ha comunicato che dall’1 al 31 agosto 2023, ha acquistato 40.991 azioni ordinarie al prezzo medio di 5,99 euro per un controvalore complessivo di 244.254,13 euro e ha venduto 200 azioni ordinarie al prezzo medio di 5,99 euro, per un controvalore pari a 1.198,00 euro.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 1.060.620 azioni proprie pari al 2,42% del capitale sociale ed all’1,55% in termini di diritto di voto.Intanto, a Milano, peggiora la performance di Newlat Food, con un ribasso dello 0,50%, portandosi a 5,95 euro. LEGGI TUTTO