6 Settembre 2023

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    USA, ISM non-manifatturiero sorprende in agosto

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si rafforza e si conferma in territorio espansivo. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non-manifatturiero ad agosto si è portato a 54,5 punti, dai 52,7 punti del mese precedente, facendo meglio delle attese del mercato che erano per una discesa fino a 52,5 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 57,3 punti dai 57,1 del mese precedente e quella sugli ordini si è attestata a 57,5 punti da 55 punti. Quella dell’occupazione è passata a 54,7 punti da 50,7 mentre la componente sui prezzi si è attestata a 58,9 punti da 56,8. LEGGI TUTTO

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    USA, indice PMI servizi in calo ad agosto e sotto attese

    (Teleborsa) – Peggiora il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 50,5 punti nel mese di agosto dai 52,3 del mese precedente, e risulta anche inferiore ai 51 punti stimati dagli analisti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Scivola anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 50,2 punti, rispetto ai 52 punti del mese precedente ed ai 50,4 del consensus. LEGGI TUTTO

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    Dl Contrasto disagio e criminalità giovanile: i provvedimenti allo studio

    (Teleborsa) – L’avviso orale, con convocazione del minore da parte del questore, “può essere rivolto anche ai soggetti minori di diciotto anni che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età”. E se il soggetto al quale è stato notificato l’avviso risulta condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio ovvero inerenti ad armi o droga, il questore può proporre al tribunale il divieto di utilizzare “piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonché il divieto di possedere telefoni cellulari”. Queste alcune delle misure previste nella bozza del dl di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, all’esame oggi del pre Consiglio dei ministri. Il minore al di sopra dei 14 anni – si legge nella bozza – può essere sottoposto alla procedura di ammonimento da parte del questore. A questo fine il questore lo convoca “unitamente ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale”. Nei confronti di chi “era tenuto alla sorveglianza del minore o all’assolvimento degli obblighi educativi è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro, salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto”. Un “percorso di rieducazione del minore” viene introdotto nella bozza del dl. Il pm, nel caso di reati per i quali è prevista la pena non superiore nel massimo a 5 anni di reclusione – si legge nel testo – notifica al minore e all’esercente la responsabilità genitoriale l’istanza di definizione anticipata del procedimento a condizione che il minore “acceda a un percorso di reinserimento e rieducazione che preveda lo svolgimento di lavori socialmente utili o la collaborazione a titolo gratuito con enti no profit o lo svolgimento di altre attività a beneficio della comunità di appartenenza, per un periodo compreso da uno a sei mesi”. Al termine del percorso di reinserimento e rieducazione, il giudice, valutato l’esito positivo del programma rieducativo, pronuncia sentenza di non luogo a procedere dichiarando l’estinzione del reato. Nel caso di valutazione con esito negativo riguardo all’attività svolta dal minore durante il programma rieducativo, il giudice restituisce invece gli atti al pubblico ministero per la prosecuzione del procedimento penale. Inasprite le misure per chi non manda i propri figli a scuola. La bozza del decreto legge abroga l’articolo del codice penale che prevede una multa di 30 euro e aggiunge un nuovo articolo che punisce fino a due anni di carcere “chiunque, rivestito di autorità o incaricato della vigilanza sopra un minore, omette, senza giusto motivo, d’impartirgli o di fargli impartire l’istruzione obbligatoria”.Via sostegno anche a genitori che non garantiscono istruzione. Inoltre niente assegno di inclusione per il nucleo familiare in cui il figlio o i figli non frequentano regolarmente la scuola dell’obbligo. Il provvedimento modifica il decreto Lavoro, approvato lo scorso maggio, inserendo il nuovo comma che recita: “Non ha altresì diritto all’Assegno di inclusione il nucleo familiare per i cui componenti minorenni non sia documentata la regolare frequenza della scuola dell’obbligo”. Nella stessa bozza, poi, è prevista la revoca dell’assegno per le famiglie in cui i genitori sono stati condannati in via definitiva per non aver mandato i figli alla scuola dell’obbligo.Fondi per un totale di 32 milioni di euro in tre anni verranno stanziati per le scuole del Mezzogiorno per “potenziare l’organico dei docenti per l’accompagnamento dei progetti pilota del piano ‘Agenda Sud'”. La spesa autorizzata per il 2023 sarà di 6,4 milioni, per il 2024 di 16 milioni e per il 2025 di 9,6 milioni. Il provvedimento prevede, poi, a partire dal primo gennaio 2024 l’istituzione di un Fondo contro la dispersione scolastica. Una norma per la “tutela della dignità delle vittime dei reati commessi per via telematica” è introdotta nella bozza del dl. Si prevede che la vittima possa inoltrare “al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un’istanza per l’oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale riguardante i fatti di reato di cui è stato vittima, diffuso nella rete internet, previa conservazione dei dati originali, anche qualora la condotta, da identificare espressamente tramite relativo uniform resource locator (Url), non integri le fattispecie previste dall’articolo 167 del codice in materia di protezione dei dati personali o da altre norme incriminatrici”. Nel caso di mancata risposta oppure se non è possibile identificare il titolare del trattamento o il gestore del sito internet o del social media, l’interessato può rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali. Nel Comitato metropolitano copresieduto dal prefetto e dal sindaco delle grandi città sarà istituito un Osservatorio sulla devianza minorile con il compito di coordinare percorsi dedicati per la prevenzione della dispersione scolastica, nonché interventi di rigenerazione urbana nelle periferie e di educazione alla legalità. LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs: azionario europeo sottovalutato rispetto a USA

    (Teleborsa) – Le azioni europee hanno registrato buone performance quest’anno, anche se la maggior parte dei rendimenti sono stati realizzati all’inizio dell’anno e infatti dall’inizio dell’estate lo STOXX Europe si è mosso in un range di negoziazione ristretto. Comunque, la valutazione dello STOXX Europe non è impegnativa con un P/E di appena 12,2x. Lo afferma Goldman Sachs in una ricerca sul tema, sottolineando lo sconto significativo rispetto al mercato azionario statunitense.Secondo l’analisi della banca d’affari statunitense, tutti i settori in Europa scambiano con uno sconto rispetto ai settori comparabili statunitensi. “In effetti, lo sconto dell’Europa rispetto agli Stati Uniti non è mai stato così ampio (sulla base dei pesi dello stesso settore) – si legge nel documento – Si tratta di uno sconto maggiore rispetto alla crisi sovrana, alla crisi finanziaria globale o a qualsiasi precedente recessione europea”.Secondo Goldman Sachs, non è tanto il fatto che l’Europa sia cheap, ma il fatto che è che “nessuno crede alla crescita”. “Riteniamo che il problema principale per l’Europa sia che gli analisti e gli investitori sono scettici sulla capacità delle aziende europee di crescere nel medio termine”, scrivono gli analisti.Inoltre, viene fatto notare che le aziende stanno riacquistando azioni, l’issuance è prossima allo zero e il private equity è ancora un acquirente, a testimonianza della “natura sottovalutata di gran parte delle azioni europee quotate in borsa”.(Foto: Nick Chong su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Confidi Systema!, utile di 1,18 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Confidi Systema! ha chiuso il primo semestre del 2023 con con un utile di circa 1,18 milioni di euro, in linea con quello del periodo corrispondente dell’esercizio 2022 (pari a 1,13 milioni di euro). Si tratta di un intermediario finanziario attivo nel sostenere le PMI nei propri processi di crescita, ed è il confidi di riferimento di Confindustria Lombardia, Confagricoltura Lombardia, Confartigianato Lombardia.L’outstanding dei finanziamenti alle imprese è pari a 758 milioni di euro, i fondi propri a 80,7 milioni di euro e il Total Capital Ratio al 39,71%.”In un contesto macroeconomico sempre più critico per il credito alle PMI, Confidi Systema! dimostra ancora una volta di saper affrontare le sfide, tenere i margini e non rallentare sui progetti strategici”, ha commentato il presidente Davide Galli.La base sociale ha visto l’ingresso di 331 nuove imprese nella prima metà dell’anno, portando la base associativa complessiva a 70.537 PMI. LEGGI TUTTO

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    Fed, Collins: questa fase del ciclo di inasprimento richiede pazienza

    (Teleborsa) – “Questa fase del nostro ciclo di politica monetaria richiede pazienza e una valutazione olistica dei dati, mentre manteniamo la rotta. Prevedo che dovremo mantenere i tassi a livelli restrittivi per un po’ di tempo. E anche se potremmo essere vicini, o addirittura al, livello massimo dei tassi ufficiali, a seconda dei dati in arrivo potrebbe essere giustificato un ulteriore inasprimento”. Lo ha affermato la presidente della Federal Reserve di Boston, Susan Collins, in un discorso presso il New England Council.”La pazienza ci darà il tempo di separare meglio il “segnale” dal “rumore” mentre valutiamo i dati disponibili – ha aggiunto – e per bilanciare i rischi, poiché gli effetti di una politica più restrittiva continuano a farsi sentire sull’economia”.Secondo Collins, nell’esaminare i dati economici, è importante cercare modelli e tendenze che mostrino “sia riduzioni sostenute dell’inflazione, sia progressi verso l’obiettivo sottostante di riportare domanda e offerta in un migliore equilibrio”.Fin qui, “ci sono sviluppi promettenti, ma data la continua forza della domanda, la mia opinione è che sia semplicemente troppo presto per prendere i recenti miglioramenti come prova che l’inflazione è su un percorso sostenuto per tornare al 2%”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Turchia, Erdogan: inflazione rallenterà con politica monetaria restrittiva

    (Teleborsa) – Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha detto che la Turchia utilizzerà una “politica monetaria restrittiva” e che “con il sostegno di una politica monetaria restrittiva, l’inflazione sarà a una cifra”. Nonostante si tratti di quello che la teoria economica prescrive in caso di prezzi al consumo fuori controllo, i commenti del leader turco segnano una deviazione dalle sue argomentazioni precedenti, in cui sosteneva che costi di finanziamento più elevati causano un’inflazione più elevata.Le dichiarazioni sono arrivate in occasione della presentazione del programma economico a medio termine del governo. Il vicepresidente Cevdet Yilmaz ha affermato che si prevede che l’economia turca crescerà del 4% l’anno prossimo, del 4,5% nel 2025 e del 5% nel 2026, secondo un resoconto dell’agenzia di stampa statale Anadolu.Secondo Yilmaz, il tasso di inflazione di fine anno della Turchia dovrebbe attestarsi al 65% quest’anno, al 33% l’anno prossimo, al 15,2% nel 2025 e all’8,5% nel 2026.La Turchia, per la prima volta, prevede di unirsi ai paesi ad alto reddito con dimensioni economiche superiori a 1,3 trilioni di dollari entro la fine del 2026, raggiungendo un reddito pro capite di 14.855 dollari, ha spiegato il presidente Erdogan. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale luglio sale a 65 miliardi sotto attese

    (Teleborsa) – Cresce il deficit commerciale americano. Nel mese di luglio, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 65 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 63,70 miliardi di dollari di giugno (dato rivisto da -65,50 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta migliore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in aumento fino a 68 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate a 251,66 miliardi, mentre le importazioni sono salite a 316,70 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO