Settembre 2023

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    Innovatec, Intesa taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 2,2 euro per azione (da 3,0 euro) il target price su Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo l’approvazione del Piano di Sviluppo 2024-2026, che riconferma l’impegno di Innovatec nello sviluppo di un modello di business a regime basato su circolarità ed energie rinnovabili, con obiettivi di crescita in termini di ricavi e redditività ed una prospettiva concreta di creazione di valore per gli azionisti.Gli analisti evidenziano che il management punta a recuperare la redditività (margine EBITDA del 14%) entro la fine del piano (2026) a 66 milioni di euro di EBITDA (rispetto alla base bassa di 28 milioni di euro prevista per quest’anno), migliorando la capacità di generazione di flussi di cassa; ciò dovrebbe supportare investimenti di 57 milioni di euro in capex nel periodo, un ulteriore investimento di 19 milioni di euro in acquisizioni bolt-on, una significativa riduzione del debito netto, oltre all’introduzione del pagamento di dividendi di 10 milioni di euro alla fine del piano.Alla luce del nuovo piano, nonché delle nuova guidance per il 2023, Intesa ha rivisto le stime sui ricavi per il 2023 e il 2024 rispettivamente del -26% e del -22%, introducendo ipotesi sui ricavi per il 2025. Le nuove previsioni sui ricavi e sull’EBITDA per il 2023 sono in linea con la nuova guidance aziendale, nonostante la rapida accelerazione richiesta nel 2H23 rispetto al 1H23; il broker rimane, d’altro canto, leggermente più prudente sulle stime per gli anni successivi, alla ricerca di qualche prova più tangibile del rapido decollo dell’attività di Sviluppo e Gestione delle RES, motore chiave della crescita del nuovo piano. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli meglio di attese in agosto

    (Teleborsa) – Sono aumentati a sorpresa gli ordinativi di beni durevoli americani, nel mese di agosto. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un incremento mensile dello 0,2% dopo il -5,6% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -5,2%). Le stime di consensus indicavano una discesa dello 0,5%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in aumento dello 0,4% e si confronta con il +0,1% del mese precedente e stimato dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono scesi dello 0,7%, dopo il -6% precedente (dato rivisto da -5,5%). LEGGI TUTTO

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    Emma Villas e Valica ammesse in Borsa. Debuttano il 29 settembre

    (Teleborsa) – Le azioni ordinarie emesse da Emma Villas e Valica sono state ammesse da Borsa Italiana alle negoziazioni sul mercato Euronext Growth Milan (EGM) con decorrenza dal 27/09/2023 e saranno negoziate a partire dal giorno 29/09/2023. Il primo giorno di negoziazione non sarà consentita l’immissione di proposte senza limite di prezzo.Emma Villas, tour operator incoming attivo nel settore degli affitti turistici settimanali di ville e casali di pregio con piscina privata, sbarca a Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 23 milioni di euro, dopo aver raccolto 3,5 milioni di euro (di cui 3,2 milioni in aumento di capitale e 298 mila derivanti dall’esercizio dell’opzione di greenshoe in vendita). Il prezzo di collocamento è pari a 3,30 euro per azione, al di sotto della forchetta individuata in precedenza (4,15-4,65 euro per azione). Integrae SIM è l’Euronext Growth Advisor.Valica, società attiva nel business dell’attività pubblicitaria online, dell’offerta di progetti speciali e servizi di agenzia e consulenza per gli operatori del mercato turistico, avvia gli scambi con una capitalizzazione di circa 11,2 milioni di euro (calcolata sul numero di azioni ordinarie oggetto di ammissione alle negoziazioni), dopo aver raccolto 1,8 milioni di euro interamente in aumento di capitale. Il prezzo di collocamento è pari a 5,50 euro per azione, al limite inferiore della forchetta individuata in precedenza (5,50-6,50 euro per azione). EnVent Italia SIM è l’Euronext Growth Advisor. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Worldpay da parte di GTCR

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di New Boost Holdco, LLC (insieme alle sue controllate “Worldpay”) da parte della società di private equity GTCR, entrambe statunitensi. L’operazione riguarda principalmente il settore dei servizi finanziari, in particolare i servizi di merchant acquiring e i relativi servizi tecnologici.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato che le società non operano sugli stessi mercati o su mercati verticalmente correlati. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata. LEGGI TUTTO

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    Energia, Enea: nuove batterie calcio-ione per mobilità elettrica e smart grid

    (Teleborsa) – Nuove batterie calcio-ione in alternativa a quelle litio-ione per applicazioni nella mobilità elettrica e per lo stoccaggio di energia nelle smart grid, saranno messe a punto nell’ambito del progetto “ACTEA”, condotto da ENEA e Sapienza Università di Roma (coordinatore) e finanziato dalla Regione Lazio. Il team di ricercatori si propone di sviluppare sistemi di accumulo elettrochimico di nuova generazione caratterizzati da bassi costi di produzione e standard sempre più elevati di efficienza, sostenibilità e sicurezza, aprendo la strada a una nuova filiera industriale lungo l’intero ciclo del valore, dalla produzione di materie prime al riciclo di componenti esausti a fine vita.”La tecnologia calcio-ione è ancora ai primi stadi di sviluppo e l’obiettivo è quello di contribuire a una migliore comprensione del suo funzionamento anche se, in linea di principio, i processi elettrochimici che stanno alla base sono analoghi a quelli delle batterie litio-ione dove, però, il calcio sostituisce il litio nel ruolo di shuttle, ossia di portatore della carica elettrica”, spiega Laura Silvestri, ricercatrice del Laboratorio Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA.Il progetto si muove in ambiti pressoché inesplorati, ma i vantaggi chiave – spiega ENEA in una nota – sono già ben chiari: l’utilizzo del calcio è un’opzione promettente per migliorare le densità energetiche delle batterie riducendo al contempo i costi di produzione grazie al basso costo della materia prima e, soprattutto, alla sua abbondanza sulla crosta terrestre. “Attraverso lo sviluppo di tecnologie di accumulo elettrochimico calcio-ione sarà possibile – aggiunge Silvestri – risolvere le principali criticità legate all’approvvigionamento, alla sicurezza e ai costi di produzione. Non solo: si disporrà di un’alternativa ecosostenibile ai sistemi litio-ione, una tecnologia di accumulo matura che ha quasi raggiunto il limite teorico delle sue prestazioni”.La metodologia progettuale di ACTEA si focalizza sullo sviluppo di processi e materiali con un ridotto impatto ambientale e sull’impiego di elementi molto comuni quali il ferro, il silicio o il titanio (oltre al calcio), attraverso la minimizzazione dell’uso di materie prime tossiche e critiche come, ad esempio, il cobalto e il litio. “Questa strategia potrebbe declinare in modo innovativo e sostenibile lo scenario di una transizione da un paradigma tecnologico ad alto impatto ambientale (batterie litio-ione) ad uno nuovo più green (batterie calcio-ione). Inoltre, l’introduzione del calcio e dei materiali ad esso correlati nella catena del valore delle batterie aprirebbe un nuovo mercato per tutti i produttori di materie prime tradizionali quali il carbonato di calcio e l’ossido di calcio, ampiamente utilizzati in edilizia e nei pigmenti”, conclude Giulia Monteleone, responsabile della Divisione ENEA di Produzione, storage e utilizzo dell’energia del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA. LEGGI TUTTO

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    CME Group lancia microfutures e opzioni su gas naturale statunitense

    (Teleborsa) – CME Group, il principale marketplace mondiale di derivati, ha annunciato che lancerà futures e opzioni Micro Henry Hub il 6 novembre. Questi nuovi micro-contratti saranno un decimo della dimensione dei futures e delle opzioni Henry Hub di riferimento e saranno regolati in contanti, si legge in una nota.”I nostri nuovi contratti futures e opzioni Micro Henry Hub forniranno ai trader energetici globali una flessibilità aggiuntiva per gestire con precisione la loro esposizione al gas naturale – ha affermato Peter Keavey, Global Head of Energy and Environmental Products presso CME Group – Il lancio di questi contratti più piccoli è particolarmente opportuno in quanto l’importanza di Henry Hub come punto di riferimento globale continua a crescere”.Il volume medio giornaliero del contratto futures Henry Hub a grandezza naturale è aumentato del 14% rispetto allo scorso anno. Anche il volume proveniente al di fuori degli Stati Uniti è cresciuto quest’anno del 3%, raggiungendo il 21% del volume totale. Anche l’open interest medio è aumentato del 16% rispetto allo scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Irce, Intesa taglia target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 2,2 euro per azione (da 2,5 euro) il target price su Irce, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e operatore nel settore dei conduttori per avvolgimento di macchine elettriche e nel settore dei cavi elettrici, confermando la raccomandazione sul titolo a “Hold”.Gli analisti scrivono che i ricavi di Irce nel 2Q/1H hanno confermato il rallentamento della domanda di mercato in entrambe le aree di business (-21,6% a/a nella top line nel 2Q23), ma l’espansione del margine EBITDA è continuata grazie alla riduzione dei costi di produzione e alle efficienze produttive.Il broker ha rivisto leggermente le stime FY23, prevedendo un utile netto di 9,1 milioni di euro (rispetto a 9,4 milioni nel FY22), che riflette il previsto miglioramento del margine EBITDA di 50 punti base (nonostante una riduzione dei ricavi dovuta al calo dei prezzi delle materie prime) e costi di finanziamento più elevati. Per lo stesso motivo, conferma sostanzialmente le previsioni di fondo per l’anno fiscale 2024. LEGGI TUTTO

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    Energy, target 2023 non totalmente raggiungibili dopo 1° semestre negativo

    (Teleborsa) – Energy, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi di vendita pari a 39,3 milioni di euro, in diminuzione del 26,3% rispetto al primo semestre 2022; l’azienda spiega che il fatturato sensibilmente inferiore al previsto è stato causato dal blocco delle installazioni fotovoltaiche nei mesi di marzo e aprile 2023, causato dalla crisi degli installatori e innescata a sua volta dal blocco del meccanismo di cessione dei crediti.L’EBITDA è stato pari a 8,5 milioni di euro, rispetto a 14,8 milioni del primo semestre 2022, con un margine pari a 21,8% (27,7% primo semestre 2022). L’utile netto è stato pari a 5,5 milioni di euro, rispetto a 10,7 milioni del primo semestre 2022 con una marginalità pari al 13,9% (20,0% primo semestre 2022).”Il primo semestre 2023 ha rappresentato un momento di grave incertezza nel quadro economico e regolamentare, a livello europeo e mondiale – ha commentato il CEO Davide Tinazzi – Nella storia della società il 2023 rappresenta un unicum dalla fondazione. Riteniamo che le direttrici strategiche già delineate negli anni precedenti e presentate al mercato al momento della quotazione, in particolare l’internazionalizzazione del business, spostamento del mix e internalizzazione di fasi produttive si siano confermate decisamente valide, anche in un contesto più complesso; oggi la loro implementazione necessita di tempi più rapidi ed Energy si è attrezzata prima di molti propri competitor perché questo avvenisse. “È prevedibile quindi che il secondo semestre dell’anno e gli anni a seguire vedano un forte focus verso l’export, verso nuovi clienti del segmento industriale, agrivoltaico e grandi edifici – ha aggiunto – Dovremo continuare a mantenere una organizzazione interna adeguata e snella in grado di supportare un rinnovato e crescente portafoglio clienti, operante in un contesto commerciale e finanziario in continua evoluzione”.Il management ritiene che, stante il quadro di attuale incertezza, i target per il 2023 non siano totalmente raggiungibili, mentre rimane confidente sul raggiungimento degli obiettivi di medio periodo per gli anni a venire pur in un arco temporale maggiore rispetto a quanto dichiarato in fase di IPO. LEGGI TUTTO