Settembre 2023

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    Piemonte, ok del Cdm al decreto: stop auto diesel Euro 5 slitta a ottobre 2024

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che rinvia al 1 ottobre 2024 il blocco delle vetture diesel Euro 5 in 76 comuni del Piemonte. L’annuncio è arrivato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “L’obiettivo più importante da raggiungere, nel più breve tempo possibile, era quello di scongiurare il blocco dei veicoli Diesel Euro 5 in Piemonte a partire dal 15 settembre. Ci siamo riusciti ma la soluzione non era semplice e il risultato per nulla scontato”, ha dichiarato. “È il risultato – ha aggiunto il ministro Pichetto Fratin – delle interlocuzioni avute nelle settimane scorse tra i ministeri competenti e le Regioni del bacino padano, principalmente con il Piemonte, che a seguito delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 2020 e del 2022, aveva dovuto introdurre dal prossimo 15 settembre la limitazione della circolazione dei veicoli Euro5 nei comuni con popolazione al di sopra del 10 mila abitanti”. “Il Governo – ha sottolineato il ministro – è intervenuto con lo strumento del Decreto anche al fine di scongiurare una crisi sociale ed economica di famiglie e imprese senza tralasciare l’importanza degli impegni assunti con l’Unione europea che primi su tutti vanno incontro anche alla tutela della salute dei cittadini”.Il Ministero dell’Ambiente ha spiegato che il decreto prevede in particolare “la revisione e l’aggiornamento dei Piani sulla qualità dell’aria da parte delle Regioni che nel 2017 avevano firmato l’Accordo di Programma, al fine di riesaminare i contenuti dei provvedimenti adottati alla luce dei risultati già conseguiti di riduzione delle emissioni inquinanti”. Il provvedimento stabilisce poi che “nelle more degli esiti di tali valutazioni, le misure di limitazione della circolazione di veicoli di categoria diesel Euro 5, possono essere attuate esclusivamente a far data dall’1 ottobre 2024 e in via prioritaria nei comuni superiori ai 30.000 abitanti, dotati di un’adeguata rete di trasporto pubblico locale e dove ci sono valori inquinanti alti che possono incidere sulla tutela della salute”. Questa facoltà “viene meno” e “diventa un obbligo a partire dal 1 ottobre 2025, sempre nei comuni con le caratteristiche appena citate”. “”Nella redazione del decreto – ha aggiunto il ministro Pichetto Fratin – si è tenuto conto delle criticità legate all’indisponibilità dei materiali necessari alla produzione di batterie di veicoli elettrici, in grado da assicurare una tempestiva sostituzione dei veicoli “Euro 5” e abbiamo verificato che la tempistica proposta, non confliggesse con gli obiettivi del Pacchetto UE “For 55%”.”Promessa mantenuta”, è il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sui suoi canali social. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, Enrico Vita miglior CEO MedTech in Europa per Institutional Investor

    (Teleborsa) – L’amministratore delegato di Amplifon, Enrico Vita, è risultato “Best CEO” del settore Medical Technology & Services (MedTech) in Europa per i rapporti con la comunità finanziaria nell’ambito della classifica annuale di Institutional Investor, istituto di ricerca indipendente nell’ambito della finanza internazionale.Inoltre, a livello individuale, Institutional Investor ha premiato il CFO, Gabriele Galli, al secondo posto nella categoria “Best CFO” e I’Investor Relations & Sustainability Sr Director, Francesca Rambaudi, al primo posto della categoria “Best IR Professionals”.Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive e parte del FTSE MIB, si è anche posizionata ai vertici della classifica per gli aspetti ESG, programmi di Investor Relations e IR team. LEGGI TUTTO

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    Neurosoft si aggiudica contratto da 13,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Neurosoft, società greca quotata su Euronext Growth Milan che fornisce software che ottimizzano i processi aziendali ed operativi, si è aggiudicata un nuovo progetto per la fornitura di apparecchiature e la prestazione di servizi per un cliente operante nel campo dell’energia.L’intero progetto ha una durata complessiva di 60 mesi ed è diviso in due fasi: fase di progettazione e realizzazione (che si concluderà entro i primi 36 mesi); fase di supporto.Il valore del contratto per Neurosoft sarà complessivamente pari a 13,6 milioni di euro. Il fatturato annuo dovrebbe essere di circa 3 milioni di euro per il primo anno e circa 2,65 milioni di euro per i restanti quattro anni. LEGGI TUTTO

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    Comunità energetiche,  Enea e Legacoop siglano accordo per favorire sviluppo cooperativo

    (Teleborsa) – Si rafforza la collaborazione tra Legacoop ed Enea sulla twin transitioncon la firma di un accordo sui temi relativi alle fonti di energia rinnovabile, all’autoconsumo collettivo e alle comunità energetiche rinnovabili (CER). La partnership si inquadra nell’ambito di un precedente Protocollo di Intesa per la diffusione di programmi e progetti tra Enea e le cooperative aderenti a Legacoop in materia di transizione digitale, efficientamento energetico ed economia circolare e sostenibile.”Con questo accordo Enea e Legacoop intendono collaborare alla realizzazione di una campagna sperimentale per valutare e ottimizzare le prestazioni di strumenti e prodotti messi a disposizione da Enea presso le esperienze di cooperative energetiche più avanzate – evidenzia Giorgio Graditi, direttore generale di Enea –. Si tratta di software specifici che consentono, oltre ad una valutazione di fattibilità tecnico-economica della Comunità energetica, l’utilizzo di dati in tempo reale per l’analisi di scenari sulla produzione e il consumo dell’energia, il monitoraggio delle comunità e la valutazione dei risultati delle prestazioni, nonché l’utilizzo di tecnologie DLT (Distributed Ledger Technologies) per rendere sicure le transazioni tra utenti ed abilitare economie locali”.”Legacoop – sottolinea Simone Gamberini, presidente di Legacoop – da sempre mette a disposizione del Paese le sue conoscenze sul modello cooperativo. Nello specifico ritiene che la piattaforma collaborativa/cooperativa possa essere la soluzione più adatta per gestire le CER e anche la transizione energetica del Paese. Nel mondo, e anche in Italia, si contano moltissime esperienze di cooperative energetiche. Crediamo che questa collaborazione possa produrre reciproci benefici e possa essere considerata un tassello fondamentale per promuovere anche il trasferimento tecnologico, aiutando il Paese a fare sistema”.L’idea progettuale è stata sviluppata di recente ed è stata anche oggetto di approfondimenti nel corso della fiera K.ey di Rimini. Si tratta di una iniziativa che nasce dall’interesse comune nello sviluppo di soluzioni e strumenti a supporto delle CER a scopo mutualistico e valorizza le esperienze di CER cooperative, a partire dall’esempio di Part-Energy, la prima comunità energetica in forma cooperativa ufficialmente riconosciuta dal GSE.L’obiettivo è quello di coinvolgere realtà territoriali mettendo a disposizione le tecnologie e l’esperienza ENEA. I primi studi verranno effettuati utilizzando gli strumenti e le piattaforme sviluppate dal laboratorio Cross Technologies per distretti urbani e industriali e saranno applicati in un’area di interesse industriale e turistico della Regione Friuli-Venezia Giulia; successivamente potranno essere estesi al territorio nazionale e a tutte le Cooperative energetiche interessate, con un ruolo rilevante anche delle cooperative di abitanti. LEGGI TUTTO

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    Tenaris acquista impianto di lavorazione tubi negli Stati Uniti

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha acquisito l’impianto di lavorazione dei tubi di Republic Tube a Houston, Texas, compresi terreni, edifici e attrezzature. Non è stato reso noto il controvalore dell’operazione.L’impianto aggiunge linee di trattamento termico e di finitura, integrando ulteriormente le attività esistenti di Tenaris nel paese e aumentando la sua capacità di servire il mercato interno, si legge in una nota. Nella struttura lavorano circa 400 persone.”Avevamo analizzato molteplici possibilità per espandere e rafforzare la nostra footprint industriale – ha affermato Luca Zanotti, presidente di Tenaris US – Utilizzavamo già parzialmente Republic Tube per elaborare parte della nostra produzione nazionale e, aggiungendo questa struttura alla nostra rete, stiamo migliorando il flusso e l’efficienza del processo, garantendoci una maggiore flessibilità per servire i nostri clienti statunitensi”. LEGGI TUTTO

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    SEIF e AATech, ripristinata l’immissione di ordini al meglio

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che sulle azioni ordinarie di Società Editoriale Il Fatto (SEIF), media content provider ed editore quotato su Euronext Growth Milan, e AATech, venture tech builder italiano quotato su Euronext Growth Milan, sarà ripristinata l’immissione di ordini senza limite di prezzo a partire dalla seduta dell’8 settembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Equita, 1° semestre in calo per mercato difficile. Conferma remunerazione

    (Teleborsa) – Equita, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2023 con Ricavi Netti Consolidati pari a 42,8 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi derivanti da attività con i clienti si sono attestati a 39 milioni (-15%). L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a 20,7 milioni (+5%). Con riferimento alle sole attività di intermediazione rivolte ai clienti, Equita ha visto i ricavi attestarsi a 17,6 milioni (-2%).I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto 10,3 milioni (-11%). Tale performance è stata influenzata da una minore operatività da parte degli investitori sul mercato azionario italiano, in particolare sui titoli a più bassa capitalizzazione. L’area dell’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari 17,8 milioni (-27%), in un contesto caratterizzato dal perdurare delle politiche monetarie restrittive delle banche centrali e di uno scenario macroeconomico instabile che ha impattato soprattutto le attività di M&A advisory a livello globale.Il Risultato Consolidato Ante Imposte ha raggiunto 11,7 milioni (-29%) mentre l’Utile Netto Consolidato si è attestato a 8,1 milioni (-21%).”Il primo semestre vede Ricavi Netti a 43 milioni e Utile Netto a 8 milioni, oltre a un IFR Ratio superiore a 5 volte i requisiti minimi che conferma la forte solidità patrimoniale del gruppo – ha commentato l’AD Andrea Vismara – L’aver diversificato la nostra offerta in questi anni, unita al costante impegno di tutti i professionisti Equita, ci hanno permesso di raggiungere questi risultati nonostante un contesto di mercato sempre più sfidante”.Il consiglio di amministrazione – in assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato – ritiene di poter proporre alla prossima assemblea degli azionisti un dividendo non inferiore a 0,30 euro per azione, da corrispondersi in due tranche come in passato.”Il contesto di mercato sta diventando via via più difficile a causa dell’incertezza sulla possibile evoluzione dello scenario macroeconomico, sia italiano che globale – ha aggiunto l’AD – Questo potrebbe dunque ritardare il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di crescita nell’arco di piano. Il solido track record di Equita in contesti di mercato difficili, unito agli utili accantonati dall’IPO, ci porta però a confermare gli obiettivi di remunerazione dei nostri azionisti, ovvero una distribuzione superiore a 50 milioni di euro nel triennio”. LEGGI TUTTO

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    Hamilton deposita documenti in via confidenziale per IPO a Wall Street

    (Teleborsa) – Hamilton Insurance Group ha presentato in via confidenziale alla Securities and Exchange Commission (SEC) i documenti relativi a un’offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti. L’IPO è soggetta alle condizioni di mercato e al completamento del processo di revisione della SEC, si legge in una nota.Il numero di azioni ordinarie da offrire e la fascia di prezzo per l’offerta proposta non sono ancora stati determinati.Hamilton è una società con sede alle Bermuda che sottoscrive rischi assicurativi e riassicurativi specializzati su base globale attraverso le sue filiali interamente controllate.(Foto: Andrés Nieto Porras CC BY-SA 2.0) LEGGI TUTTO