Ottobre 2023

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    Wall Street debole. Occhi su Medio Oriente e trimestrali

    (Teleborsa) – Partenza debole per la borsa di Wall Street con l’attenzione degli investitori che rimane focalizzata sulla pubblicazione dei risultati trimestrali e sulle tensioni geopolitiche internazionali. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones lima lo 0,23%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 4.359 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,29%; sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,2%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni industriali (-1,21%), materiali (-1,12%) e beni di consumo secondari (-0,69%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Chevron (+1,32%), Coca Cola (+1,20%), Dow (+1,08%) e American Express (+1,05%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Goldman Sachs, che continua la seduta con -1,60%.Fiacca Intel, che mostra un piccolo decremento dell’1,37%.Poco mosso Johnson & Johnson, che mostra un -0,91%.Discesa modesta per Apple, che cede un piccolo -0,88%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Dollar Tree (+4,79%), Monster Beverage (+2,30%), Astrazeneca (+2,15%) e DexCom (+1,95%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Moderna, che ottiene -6,10%.Lettera su Lucid, che registra un importante calo del 5,30%.Scende Nvidia, con un ribasso del 4,68%.Si concentrano le vendite su JD.com, che soffre un calo del 3,58%. LEGGI TUTTO

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    Banca d’Italia autorizza fusione tra Cherry Bank e Banca Popolare Valconca

    (Teleborsa) – Cherry Bank, challenger bank guidata da Giovanni Bossi, e Banca Popolare Valconca, istituto in amministrazione straordinaria, hanno comunicato che la Banca d’Italia ha autorizzato l’operazione di fusione tra le due banche. L’autorizzazione conferma termini e condizioni della fusione per incorporazione di Banca Popolare Valconca in Cherry Bank, concordati tra le due banche nell’accordo quadro del 1° giugno 2023.Contestualmente la Banca d’Italia ha rilasciato l’autorizzazione alla convocazione, da parte dei Commissari straordinari, dell’assemblea dei soci di Banca Valconca che dovrà approvare la fusione e che si terrà indicativamente entro la fine del prossimo novembre. La fusione con Cherry Bank consentirà a Banca Popolare Valconca di recuperare redditività e sostenibilità e di ripristinare i buffer patrimoniali, ad oggi erosi sotto i limiti regolamentari. Per Cherry Bank l’operazione, che nasce da motivazioni di carattere industriale, rappresenta una accelerazione del percorso avviato con l’integrazione del Banco delle Tre Venezie avvenuta nel 2021, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Future USA anticipano partenza al ribasso Wall Street

    (Teleborsa) – Si muovono in calo i future sugli indici statunitensi, lasciando presagire una partenza al ribasso per la borsa di Wall Street, tra meno di mezz’ora.Gli occhi degli investitori restano puntati sul conflitto in Israele, nel giorno della visita del presidente americano, Joe Biden, mentre restano i timori per il proseguimento della stretta monetaria, dopo i dati sulle vendite al dettaglio oltreoceano. Attesa nuove indicazioni in serata dalla pubblicazione del Beige Book. Il contratto sul Dow30 cede lo 0,22%, mentre quello sullo S&P500 scivola dello 0,46% ed il derivato sul Nasdaq 100 arretra dello 0,67%. LEGGI TUTTO

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    Ponte di Messina, in Legge di Bilancio 700 milioni di euro per apertura cantieri nel 2024

    (Teleborsa) – Nel Documento programmatico sulla Legge di Bilancio inviato dal governo a Bruxelles sono indicate anche le risorse stanziate per il Ponte di Messina. “La manovra – si legge secondo quanto riportato da Il Giornale – assicura inoltre le risorse necessarie per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e di diversi investimenti a vantaggio delle regioni”. L’annuncio era già arrivato durante la conferenza stampa tenutasi dopo l’ok del Consiglio dei Ministri lunedì dal ministro Matteo Salvini.Come ha spiegato anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella stessa occasione, gli oltre 12 miliardi “sono interamente finanziati nella proiezione pluriennale dei tempi necessari per completare l’opera”. La cifra destinata all’apertura dei cantieri per il 2024 è di 700 milioni che in tre anni diventeranno 3,5 miliardi. Inoltre, il ministro Salvini ha fatto sapere che interlocuzioni sono già state avviate con la Banca Europea per gli Investimenti per reperire una parte delle risorse necessarie, visto che l’infrastruttura è classificata come opera d’interesse europeo. Sempre lunedì la Regione Sicilia si è già impegnata a investire oltre 1 miliardo per cofinanziare la costruzione del ponte. Una nota della Regione ha precisato che l’investimento consentirà alla Sicilia di partecipare, con una quota del 10%, alla costruzione dell’infrastruttura il cui costo è stimato 12,5 miliardi. “Gran parte del miliardo verrà dalla nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-27. Aggiungeremo poi ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-20 non spese”, ha dichiarato il presidente Renato Schifani. LEGGI TUTTO

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    Nasdaq, trimestrale sopra le attese. Miglioramenti in ambiente IPO

    (Teleborsa) – Nasdaq, società di servizi finanziari statunitense che gestisce l’omonimo mercato, ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con ricavi netti pari a 940 milioni di dollari, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi netti riflettono un impatto positivo del 5% derivante dalla crescita organica, compresi i contributi positivi di tutti i Solutions Businesses. La società ha registrato un utile rettificato di 71 centesimi per azione, in aumento del 4% su base annua e superiore alla previsione degli analisti per 68 centesimi (secondo i dati LSEG).”I nostri risultati del terzo trimestre 2023 riflettono la solida esecuzione del Nasdaq in un contesto economico e dei mercati dei capitali continuamente dinamico – ha commentato Adena Friedman, Presidente e CEO – Abbiamo riscontrato alcuni miglioramenti nell’ambiente dell’IPO accogliendo IPO di rilievo”.”Abbiamo completato il processo di revisione antitrust per la nostra annunciata acquisizione di Adenza e prevediamo di chiudere la transazione nel quarto trimestre del 2023 – ha aggiunto – Con Adenza, siamo entusiasti di approfondire le nostre relazioni con i clienti mentre espandiamo il nostro ruolo di fornitore leader di tecnologia finanziaria a il sistema finanziario globale”.La società ha sottolineato che il Nasdaq ha guidato gli exchange statunitensi per le IPO delle società operative con un tasso di successo totale dell’84% durante i primi nove mesi del 2023 e ha una pipeline crescente di società in attesa di essere quotate sul Nasdaq. Da inizio anno, quattro delle cinque maggiori IPO di società operative statunitensi in termini di capitale raccolto hanno scelto di quotarsi al Nasdaq. Sette società sono passate al Nasdaq nel terzo trimestre, tra cui Roper Technologies e DoorDash. LEGGI TUTTO

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    USA, dati contrastanti da apertura cantieri e permessi a settembre

    (Teleborsa) – Segnali contrastanti giungono dal mercato edilizio americano a settembre 2023. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un incremento del 7%, attestandosi a 1,358 milioni di unità, dopo il calo del 12,5% registrato ad agosto (dato rivisto da -11,3%). Le attese degli analisti avevano previsto cantieri a 1,380 milioni.I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un decremento del 4,4% a 1,473 milioni di unità, dopo il +6,8% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un calo dei permessi fino a 1,455 milioni da 1,541 del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    VC, LIFTT: 21,9 milioni investiti in 9 mesi, 42 start-up in portafoglio

    (Teleborsa) – LIFTT, società italiana di venture capital focalizzata negli investimenti deep-tech che, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con investimenti per oltre 21,9 milioni di euro (+67% rispetto ai 13,1 milioni dello stesso periodo del 2022) in 24 tra acquisizioni di partecipazioni e reinvestimenti. Sono così salite a 42 le start-up (alla data odierna 43) in portafoglio della società.Nel terzo trimestre sono stati investiti 12,1 milioni in 11 operazioni (contro 4,6 milioni e 6 operazioni del terzo trimestre 2022), in particolare sei acquisizioni di nuove partecipazioni (Soul-K, Comptek Solutions, Easy Rain, Predisurge, Test 1 e INTA) e 5 reinvestimenti (Picosats, CareGlance, CellPly, Endostart, Rubber Conversion).Nel 2023 LIFFT ha, tra l’altro, incrementato l’attività internazionale arrivando a 11 investimenti esteri su 43 compiuti (in totale ad oggi). Tra queste Predisurge (Francia) e Mediaire (Germania) nel settore medicale; Newcleo (Regno Unito) nell’energetico ed Electra Vehicles (Stati Uniti) nell’automobilistico.Dall’inizio della sua operatività LIFTT ha raccolto complessivamente 103 milioni da 195 tra investitori istituzionali e individuali (nel luglio scorso, Azimut, già presente nel capitale, ha effettuato un investimento di 38 milioni attraverso un club deal) investendone 51 milioni in 71 operazioni. Entro la fine del 2023 sono previsti ulteriori investimenti per 20 milioni anche in nuove start-up.”I risultati finora conseguiti nel 2023 sono di particolare soddisfazione perché in linea con l’obiettivo di raggiungere, entro il 2025, 150 milioni di euro di investimenti in 100 nuove imprese – ha commentato Giovanni Tesoriere, CEO di LIFTT – La crescita conferma la validità del nostro modello not only profit e la focalizzazione su progetti imprenditoriali capaci di rivoluzionare il paradigma dei settori di riferimento”. LEGGI TUTTO

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    FUM, Intermonte avvia copertura con Buy e TP a 9,5 euro

    (Teleborsa) – Intermonte ha avviato la copertura sul titolo Franchi Umberto Marmi (FUM), azienda attiva nella lavorazione e della commercializzazione del marmo di Carrara e quotata su Euronext Growth Milan, con una raccomandazione “Buy” e un target price a quota 9,5 euro per azione.Gli analisti scrivono che l’azienda gode di solide finanze e solide prospettive di crescita. Nel 2022 FUM ha raggiunto un fatturato record, raggiungendo 76,3 milioni di euro (+16,8% YoY) con un margine lordo di circa il 60% (in linea con la media degli ultimi cinque anni), un margine EBITDA adj. del 40,5% e un margine di utile netto del 23%. L’indebitamento netto si attesta a 13,5 milioni di euro (gonfiato dalla recente acquisizione di IGFM) con un ritorno ad una posizione di cassa positiva già previsto entro il 2025/2026.Intermonte ritiene che questi dati finanziari testimonino il posizionamento di fascia alta dell’azienda e siano guidati dalle tendenze strutturali del mercato del lusso. Oltre il 60% delle vendite di FUM riguardano il marmo Calacatta e Statuario, le varietà più costose e prestigiose che hanno un prezzo 8 volte superiore alla media degli equivalenti. Per questo motivo, oltre alle boutique di design e architettura più celebri al mondo, il numero crescente di UHNWI è sicuramente tra i clienti chiave di FUM, con conseguente domanda in costante crescita di prodotti naturali di fascia alta. “Le tendenze sottostanti, insieme alla continua strategia di espansione internazionale di FUM, forniscono un visibile potenziale di rialzo”, viene sottolineato.Il broker pensa che grazie al suo posizionamento nella fascia più alta del settore del marmo, al suo modello di business completo, a strutture tecnologiche avanzate e, soprattutto, al suo accesso privilegiato al marmo di altissima qualità, FUM sia “molto ben posizionata per sfruttare tutto il potenziale di un settore in costante crescita”. LEGGI TUTTO