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BTP Italia, ordini per 2,45 miliardi a metà seduta. Rendimento decennale al 4,5%

(Teleborsa) – Sono pari a 2,453 miliardi di euro gli ordini per il nuovo BTP Italia alle 13:30, con 88.656 contratti sottoscritti. Si tratta della prima giornata (su tre) destina ai piccoli risparmiatori e affini, mentre per gli istituzionali il collocamento avverrà nella mattina di giovedì 9 marzo. La prima giornata della scorsa emissione, che si è svolta a novembre 2022, si era chiusa con ordini per 3,184 miliardi, a fronte di 103.077 contratti sottoscritti.

Il Titolo di Stato, pensato per proteggere dall’innalzamento dei prezzi, ha scadenza 5 anni e un rendimento reale minimo garantito del 2% (che potrà essere confermato o rivisto al rialzo), a cui andrà sommata la protezione dall’inflazione (calcolata sull’indice FOI). Previsto anche un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2028.

Secondo le previsioni di , l’inflazione media italiana (indice FOI) per la durata del titolo dovrebbe essere intorno al 2,2%. Il rendimento nominale all’emissione del BTP Italia, che si ottiene per approssimazione sommando l’inflazione attesa alla cedola reale, è pertanto in area 4,2%. Considerando che il BTP nominale corrispondente scambia poco sotto il 4,1% (4,08% alla chiusura del 3 marzo 2023), il BTP Italia offrirebbe una sorta di “premio” di circa 10pb.

In altre parole, il livello d’inflazione implicita (breakeven inflation o BEI, cioè il tasso di crescita dei prezzi sopra il quale conviene detenere il BTP Italia rispetto al nominale corrispondente) all’emissione è al 2,1%, ossia marginalmente più basso rispetto alle previsioni di Intesa Sanpaolo per l’arco temporale di riferimento (2,2% per 5 anni) e inferiore anche all’inflazione incorporata nel corrispondente titolo indicizzato al dato europeo (in area 2,8%).

Intanto, sempre alle 13:30, i rendimenti dell’obbligazionario italiano sono in leggero calo. Il rendimento del decennale di riferimento vale 4,4498%, dal 4,538% della chiusura di venerdì. Lo spread sul Bund a 10 anni è in area 176 punti base, dai 174 punti base visti venerdì.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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