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Mercati europei ostaggio delle banche centrali

(Teleborsa) – Si muove all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee, con le banche centrali che restano ancora una volta in focus. Gli investitori guardano alla Federal Reserve con l’audizione al Congresso di Jerome Powell in programma martedì e mercoledì. Mentre Philip Lane, Chief Economist e membro del Comitato esecutivo della BCE, in un discorso a Dublino, ha detto che per la Banca centrale europea, la priorità di politica monetaria è fare in modo che l’inflazione ritorni al target in modo tempestivo, e dunque ritiene opportuno alzare i tassi di interesse oltre marzo, sottolineando che l’entità della manovra dipenderà dai dati macroeconomici.

I listini azionari, al giro di boa, vedono erodere i guadagni dell’avvio sostenuti dalle notizie giunte dalla Cina che, nel fine settimana, ha annunciato un target di crescita del 5% per il 2023.

Sul mercato valutario, l’ è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,064. In settimana dagli USA arriveranno nuovi indicatori importanti sul mercato del lavoro: il rapporto Adp sull’occupazione nel settore privato e il rapporto sull’occupazione di febbraio.

L’ mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,064. Sessione debole per l’, che scambia con un calo dello 0,26%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 78,46 dollari per barile, in forte calo dell’1,53%.

Lieve miglioramento dello , che scende fino a +173 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,40%.

Tra i listini europei poco mosso , che mostra un +0,13%, si muove sotto la parità , evidenziando un decremento dello 0,60%; sostanzialmente invariato , che riporta un moderato +0,1%. Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il che si attesta sui valori della vigilia a 27.838 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il (), che si posiziona a 30.102 punti, in prossimità dei livelli precedenti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, tonica che evidenzia un bel vantaggio del 2,65% dopo l’arrivo dell’offerta di CDP-Macquarie per la rete.

Resistente , che segna un piccolo aumento dell’1,44%.

avanza dell’1,34%.

Si muove in modesto rialzo , evidenziando un incremento dell’1,15%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -2,82%.

Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,86%.

Preda dei venditori , con un decremento dell’1,64%.

Contrazione moderata per , che soffre un calo dell’1,17%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, (+3,50%), (+2,41%), (+2,20%) e (+1,89%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -1,61%.

Sottotono che mostra una limatura dell’1,48%.

Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Fiacca , che mostra un piccolo decremento dell’1,29%.

Tra i dati macroeconomici rilevanti:

Lunedì 06/03/2023
11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso -1,8%; preced. -2,8%)
11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1%; preced. -1,6%)
16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso -1,8%; preced. 1,8%)

Martedì 07/03/2023
08:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso -1%; preced. 3,2%)
16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso -0,4%; preced. 0,1%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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