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Seduta cauta per l'Europa in attesa delle banche centrali

(Teleborsa) – Seduta cauta per le Borse europee, con gli investitori in attesa delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve di stasera e della Banca centrale europea di domani. Per la prima le attese sono di un rallentamento nel ritmo dei rialzi a 25 pb (dai 50 di dicembre), mentre per la seconda gli analisti si attendono un rialzo di 50 punti base e una comunicazione da falco.

“Riteniamo che la BCE darà seguito al discorso da falco della riunione di dicembre e alzerà il tasso di deposito di 50 punti base a febbraio e marzo, seguito da ulteriori aumenti fino ad un picco del 3,5% nel secondo trimestre – ha spiegato Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments – L’inflazione rimane ancora troppo elevata, l’inflazione core non è destinata a recedere in modo duraturo nel 2023, le aspettative di inflazione sono ancora al di sopra dell’obiettivo e le “colombe” nel consiglio direttivo accetteranno probabilmente aumenti in un territorio ben restrittivo in cambio di un approccio più accomodante al Quantitative Tightening”.

In mattinata l’Eurostat ha comunicato che l’inflazione nella zona euro è diminuita per il terzo mese consecutivo a gennaio (all’8,5% dal 9,2% di dicembre), ma la crescita della componente di fondo è rimasta stabile. Inoltre, la lettura è stata fatta senza i dati della Germania (sono state fatte stime basandosi su modelli) e i dati di gennaio sono sempre soggetti a una maggiore volatilità.

Lieve aumento per l’, che mostra un rialzo dello 0,52%. L’ continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,75% e continua a trattare a 78,28 dollari per barile.

In lieve rialzo lo , che si posiziona a +191 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,17%.

Tra i listini europei performance modesta per , che mostra un moderato rialzo dello 0,35%, senza slancio , che negozia con un -0,15%, e è stabile, riportando un moderato -0,07%.

Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il che ha messo a segno un +0,39%; sulla stessa linea, il termina la giornata in aumento dello 0,93%. In netto miglioramento il (+1,65%); come pure, in denaro il (+1,14%).

A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,62 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.459,2 milioni di euro, pari al 67,47% rispetto ai precedenti 2,16 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,88 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,89 miliardi di azioni.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+3,30%), (+2,54%), (+2,37%) e (+2,05%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -2,54%. Soffre , che evidenzia una perdita del 2,19%. Preda dei venditori , con un decremento del 2,15%. Si concentrano le vendite su , che soffre un calo del 2,05%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, (+13,62%, dopo che la società ha diffuso risultati sopra le attese per il quarto trimestre 2022 e annunciato la rinuncia all’acquisizione di Coin), (+4,63%), (+3,96%) e (+3,71%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -1,67%. Vendite su , che registra un ribasso dell’1,52%. Contrazione moderata per , che soffre un calo dello 0,81%. Sottotono che mostra una limatura dello 0,63%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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