Febbraio 2024

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    Wall Street apre positiva in scia confortanti dati inflazione core

    (Teleborsa) – Esordio positivo per Wall Street, che chiude il mese di febbraio con buoni guadagni, sulla scia dei solidi risultati di Nvidia ed altre big della tecnologia. Nel complesso febbraio è stato un mese positivo ed ha visto il mercato USA continuare a b.Positivi i dati dell’inflazione core, i più osservati dalla Fed e quindi i più attesi della settimana: l’indice PCE ha registrato una crescita tendenziale del 2,4% in linea con le attese, rallentando dal 2,6% precedente, mentre il PCE Core ha segnato un aumento del 2,8% in linea cn il consensus ed in frenata dal 2,9% precedente.Occhi puntati su OpenAI, dopo che il Wall Street Journal ha scritto di una indagine aperta dalla SEC, a seguito degli oscuri avvenimenti succedutisi in occasione del tentato cambio di leadership a fine 2022.Sul fronte Corporate da segnalare la buona performance di Best Buy, dopo i buoni risultati annunciato prima della partenza del mercato. Debole Boeing sulla notizia di una investigazione del Dipartimento di Giustizia sul caso del portellone volato via ad un velivolo della Alaska Airlines. Il listino USA mostra un timido guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,29%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.096 punti. In rialzo il Nasdaq 100 (+0,79%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,53%). LEGGI TUTTO

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    Pisa, Piantedosi: “Niente processi sommari alle forze di polizia”

    (Teleborsa) – “La visione delle immagini degli scontri di Pisa, circolate sui media, ha turbato anche me. Siamo aperti a ogni analisi e autocritica allorquando, anche una sola manifestazione o un solo momento di una singola manifestazione, tra le migliaia che si svolgono ogni anno, impone un approfondimento. Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti e quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è comunque una sconfitta ed è ancor più necessario svolgere ogni verifica con puntualità, obiettività e trasparenza”. Nell’Aula della Camera il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha preso la parola per rendere le sue comunicazioni sui fatti di Pisa in cui diversi studenti e manifestanti pro-Palestina sono stati manganellati dalla polizia. A chiedere il suo intervento a Montecitorio sono state le opposizioni. Alle 15 ha preso il via la replica dell’informativa al Senato. “Consentitemi di sottolineare il diritto degli appartenenti alle forze di polizia di non subire processi sommari. Sono lavoratori che meritano il massimo rispetto! La gestione dell’ordine pubblico – ha detto Piantedosi – è un impegno quotidiano, delicato e non privo di rischi, svolto con la massima dedizione dalle donne e dagli uomini in divisa. Respingo fermamente ogni tentativo di coinvolgere, nelle polemiche politiche, il lavoro delle Forze di polizia, presidio delle Istituzioni democratiche a cui è rimesso il compito, fondamentale e imprescindibile, di garantire a tutti, in modo imparziale, l’esercizio del diritto di riunione e di manifestazione del pensiero, in piena sicurezza per i manifestanti stessi, gli operatori di polizia, i cittadini e i luoghi interessati”.Alla manifestazione di Pisa di venerdì scorso, “per garantire l’incolumità degli operatori di polizia, compressi contro l’automezzo collocato alle loro spalle, veniva effettuata una carica di alleggerimento, consentendo al personale di avanzare di qualche metro e di allentare così la pressione dei manifestanti – è la ricostruzione del ministro dell’Interno nella sua informativa alla Camera –. In precedenza gli agenti avevano tenuto la posizione utilizzando i soli scudi, nonostante i manifestanti continuassero a mettere in atto una pressione con spinte, calci, insulti, sputi e tentativi di sottrarre gli scudi”.Piantedosi ha puntualizzato che per la manifestazione di Pisa di venerdì scorso, “in totale violazione di legge, non era stato presentato alcun preavviso alla questura”. La questura – ha aggiunto il ministro – avendone avuta notizia, ha cercato più volte, senza esito, di contattare gli organizzatori per ottenere informazioni in merito al tipo di iniziativa che sarebbe stata svolta e al relativo percorso, al fine di poter disporre idonei servizi di ordine pubblico”.”Ho condiviso pienamente – ha proseguito il ministro – le parole pronunciate dal presidente Mattarella all’indomani degli scontri di Pisa. Come il capo dello Stato sono convinto anch’io che l’autorevolezza delle forze di polizia non si nutre dell’uso della forza. Questa autorevolezza si fonda sul sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana”. LEGGI TUTTO

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    Intesa: marzo cruciale per il ciclo di politica monetaria BCE

    (Teleborsa) – La riunione di politica monetaria della BCE del 7 marzo dovrebbe prendere atto dei progressi verso la riconquista della stabilità dei prezzi, progressi che emergeranno anche dalle previsioni dello staff. L’avvio della fase di taglio dei tassi è quindi ormai imminente, ma è probabile che considerazioni legate al contenimento dei rischi reputazionali inducano a rinviare a giugno la prima mossa, continuando con l’approccio dipendente dai dati. Lo scrivono gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in una ricerca sul tema.Secondo gli esperti, il flusso dei dati rafforza le valutazioni formulate a gennaio dalla BCE: si sono concretizzati i rischi al ribasso per la crescita, il calo dell’inflazione si è confermato superiore alle attese e il trasferimento dei rincari salariali ai prezzi finali è smorzato dalla riduzione dei margini di profitto. Le nuove previsioni dello staff includeranno limature alle proiezioni di crescita e inflazione, ma gli impatti di lungo termine saranno mitigati dal maggior calo dei tassi di interesse incluso nelle ipotesi tecniche.”La BCE dovrebbe ribadire che la politica monetaria sarà decisa riunione per riunione sulla base dei dati, senza fornire neppure questa volta un netto indirizzo ufficiale”, si legge nella ricerca firmata da Luca Mezzomo.Viene fatto notare che quasi tutti i membri del consiglio direttivo BCE hanno detto di attendersi tagli dei tassi quest’anno, anche se le opinioni divergono riguardo a tempi e intensità. Non pare che vi sia abbastanza sostegno per decidere un taglio dei tassi in aprile, ma a giugno le ultime remore dovrebbero essere superate. I mercati hanno fortemente ridimensionato le attese di riduzione dei tassi nel 2024, che ora appaiono più compatibili con la gamma di realistiche possibilità. LEGGI TUTTO

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    Meloni: “720 milioni per la Roma-Pescara, opera di rilevanza strategica”

    (Teleborsa) – “Un’ opera di rilevanza strategica per due Regioni ma per tutto il Centro Italia, perché permetterà di contribuire a colmare quel divario infrastrutturale che esiste oggi tra il Tirreno e l’Adriatico”. E’ così che la Premier Giorgia Meloni ha definito la Roma-Pescara intervenendo al CIPESS e annunciando che “il Governo ha individuato le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. Oggi assegniamo quelle risorse, a valere sul Fondo di Sviluppo e coesione 2021-2027. Copriamo tutto il finanziamento che serve (620 milioni, ndr) e assicuriamo anche una copertura aggiuntiva di 100 milioni, che si sarebbero dovuti aggiudicare entro il 2023″.”Nel PNRR – ha spiegato Meloni – erano previsti 620 milioni di euro per quest’opera. Nell’ambito della revisione del Piano abbiamo, tuttavia, preso atto dell’impossibilità di completare l’opera nei modi e nei tempi previsti. Circostanza che avrebbe portato a perdere quelle risorse e rinunciare al completamento di un’opera strategica. Dunque – ha aggiunto ringraziando il lavoro di Fitto e Salvini – abbiamo dovuto stralciare dal PNRR il finanziamento alla Roma-Pescara ed individuare fonti alternative per assicurare il completamento dell’opera”.Entrando più nel dettaglio Meloni ha osservato che “oggi il CIPESS delibererà un finanziamento complessivo di 720 milioni di euro, che si aggiungono ai 231 milioni di euro che sono a carico del Fondo Opere Indifferibili, a fronte di un costo complessivo di 951 milioni di euro per i lotti 1 e 2 della linea Roma-Pescara (“Raddoppio tratte Interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa”). Dunque, oggi mettiamo in sicurezza un’opera strategica, la finanziamo integralmente, assicurando anche risorse aggiuntive, e ci impegniamo a realizzarla. Nei prossimi giorni – ha concluso -, il CIPESS dovrà adottare tutti gli atti necessari per assegnare queste risorse e procedere velocemente alla realizzazione dell’infrastruttura”. LEGGI TUTTO

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    IGT, spin-off di due business e fusione con Everi in deal da 6,2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – International Game Technology (IGT), gruppo americano di giochi e scommesse controllato dall’italiana De Agostini, ed Everi, hanno stipulato accordi definitivi in base ai quali IGT separerà le sue attività Global Gaming e PlayDigital mediante uno spin-off per gli azionisti di IGT e quindi unirà immediatamente tali attività con Everi per creare un’impresa globale e diversificata di gioco e fintech globale. Secondo i termini degli accordi, al closing, gli azionisti di IGT dovrebbero possedere circa il 54% e gli azionisti di Everi dovrebbero possedere circa il 46% delle azioni della società combinata. L’accordo valuta le attività combinate a circa 6,2 miliardi di dollari.”Come annunciato in precedenza, il board di IGT ha avviato una revisione delle alternative strategiche per le attività Global Gaming e PlayDigital come un modo per sbloccare il valore intrinseco del nostro portafoglio di asset leader del settore – ha affermato Marco Sala, Executive Chair di IGT – La transazione annunciata oggi rappresenta una pietra miliare in questo processo. La transazione unirà due solide piattaforme di gioco con capacità complementari, presenza geografica e maggiori opportunità di crescita. Facilita inoltre la separazione delle attività Global Gaming e PlayDigital di IGT dalla nostra attività Global Lottery, dando vita a un’attività di lotteria globale puramente ricreativa”.La nuova realtà avrà dimensioni finanziarie significative, con ricavi pro forma previsti per il 2024 di circa 2,7 miliardi di dollari ed EBITDA rettificato pro forma per il 2024 di circa 1 miliardo di dollari. Prevedere di generare oltre 800 milioni di dollari di cash flow annuale rettificato nel secondo anno successivo alla chiusura, comprese le sinergie realizzate.La transazione verrà eseguita attraverso una serie di passaggi in base ai quali IGT scorporerà una controllata che possiede le sue attività Global Gaming e PlayDigital agli azionisti di IGT. Tale entità si unirà quindi con Everi, con gli azionisti di IGT che riceveranno azioni ordinarie di Everi ed Everi continuerà come società madre. Gli azionisti di IGT riceveranno circa 103,4 milioni di azioni Everi, risultando in una partecipazione di circa il 54% nella società combinata con gli attuali azionisti Everi che detengono il resto. Dopo la chiusura, Everi cambierà il suo nome in International Game Technology e sarà quotata al NYSE con il ticker IGT.La transazione implica un valore aziendale per le attività Global Gaming e PlayDigital di IGT di circa 4 miliardi di dollari e un valore aziendale per Everi di circa 2,2 miliardi di dollari.Deutsche Bank e Macquarie Capital hanno fornito alla società combinata impegni di finanziamento per 3,7 miliardi di dollari, più altri 500 milioni di dollari. Circa 1,0 miliardi di dollari dei proventi verranno utilizzati per rifinanziare il debito esistente di Everi, circa 2,6 miliardi di dollari dei proventi saranno distribuiti a IGT e il resto sarà utilizzato per pagare le commissioni di finanziamento della società combinata.L’operazione è stata approvata all’unanimità da tutti i membri votanti del Consiglio di amministrazione di IGT e del Consiglio di amministrazione di Everi. La transazione è soggetta all’ottenimento delle approvazioni normative, all’approvazione degli azionisti di Everi e degli azionisti di IGT e al soddisfacimento di altre consuete condizioni di chiusura, e si prevede che si concluderà alla fine del 2024 o all’inizio del 2025. De Agostini, che controlla circa il 60% delle azioni diritto di voto delle azioni IGT, ha stipulato un accordo di voto e supporto in relazione all’operazione. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, ok in Commissione al decreto legge. Urso: tappa importante

    (Teleborsa) – Si è concluso in Commissione industria al Senato l’esame degli emendamenti al decreto legge sull’ex Ilva. È probabile che nella seduta pomeridiana (inizio alle 14.30) venga votato il mandato al relatore a riferire in Aula. Il provvedimento è atteso in Aula martedì 5 marzo. Il ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, l’ha definita “una tappa importante nella politica industriale del Paese”. “Siamo tutti consapevoli che questa è l’unica strada, certamente difficile ma assolutamente necessaria, per rilanciare il più significativo sito siderurgico d’Italia, la cui attività è stata a fondamento dell’industria del nostro Paese – ha dichiarato al termine delle votazioni –. Il clima che ho trovato a Taranto, di condivisione e responsabilità, ci sprona a proseguire per garantire il diritto fondamentale alla salute, in un contesto di riconversione ecologica, tutelando allo stesso tempo i lavoratori e le filiere produttive di un asset strategico del nostro sistema produttivo”.”In sede di conversione sono state approvate una serie di proposte emendative che hanno recepito le richieste che ci sono giunte dall’indotto in queste settimane di confronto e di ascolto delle loro esigenze. In particolare sono stati rivisti i parametri di accesso al Fondo di garanzia e accolta la richiesta della Regione Puglia di svincolare quote di avanzo vincolato di amministrazione per ulteriori finanziamenti in favore delle imprese della filiera. Il Sistema Italia è in campo per vincere questa sfida, fondamentale per l’industria e la manifattura nazionale”, ha concluso Urso. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono a 215 mila unità

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 24 febbraio 2024, i “claims” sono risultati pari a 215 mila unità, in aumento di 13.000 mila unità rispetto alle 202.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 201 mila). Le stime degli analisti erano per una salita fino a 209 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 212.500 unità, in diminuzione di 3.000 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 17 febbraio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.905.000, in calo di 45.000 mila unità rispetto alle 1.860.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.862.000 mila). Gli analisti si aspettavano un valore pari a 1.874.000. LEGGI TUTTO

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    USA, a gennaio spese personali +0,2% e redditi +1%

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese i redditi delle famiglie americane, mentre sono cresciute secondo previsioni le spese personali. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,2% a gennaio 2024 dopo il +0,7% del mese precedente e rispetto al +0,2% atteso dagli analisti. I consumi reali hanno registrato un -0,1%, dopo il +0,6% del mese precedente. I redditi personali hanno registrato un incremento dell’1%, sotto il +0,3% registrato il mese precedente e rispetto al +0,4% del consensus. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,4% su mese (rispetto al +0,4% atteso e al +0,1% registrato il mese precedente) e del 2,8% su anno (+2,9% il mese precedente, +2,8% le attese) LEGGI TUTTO