5 Marzo 2024

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    MAIRE, nuovo piano dopo 2023 in netta crescita. Vede ricavi a 10 miliardi

    (Teleborsa) – MAIRE, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 4,3 miliardi di euro (+230% sul 2022, superando la guidance), EBITDA a 274,4 milioni di euro (+31,1%, con una crescita del margine anche grazie ad una maggiore contribuzione della Sustainable Technology Solutions) e un risultato netto di 129,5 milioni di euro (+43,3%). L’acquisizione di nuovi ordini per 11,2 miliardi di euro ha portato a un solido backlog di 15 miliardi di euro.Il CdA ha approvato la proposta in merito alla destinazione del risultato di esercizio e la distribuzione di un dividendo di 0,197 euro per azione, in aumento del 59% rispetto all’anno precedente, incrementando il pay-out dal 45% al 50%.”Siamo estremamente soddisfatti dei risultati che abbiamo presentato oggi – ha commentato l’AD Alessandro Bernini – Le scelte strategiche annunciate lo scorso anno stanno confermando la loro validità e, anche per questo, il mercato ci sta premiando. I principali indicatori finanziari crescono a doppia cifra. Aumenta il contributo della business unit Sustainable Technology Solutions, che ha registrato ricavi superiori del 40%. La nostra leadership tecnologica è stata consolidata con l’ampiamento del portafoglio di soluzioni a supporto degli obiettivi di decarbonizzazione dei nostri clienti. Ma soprattutto, oggi vediamo un’accelerazione dei ricavi con risultati che solo lo scorso anno avevamo previsto di raggiungere nel 2028″. “Abbiamo acquisito ordini per oltre 11 miliardi, sfruttando con successo il super ciclo degli investimenti nel downstream e portando il nostro portafoglio a 15 miliardi – ha aggiunto – Continuiamo ad espandere i nostri centri operativi, aggiungendone di nuovi. Nel 2023, la capacità di ingegneria, misurata in ore di lavoro, ha registrato una crescita del 20% rispetto al 2022. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza le grandi professionalità che quotidianamente contribuiscono al raggiungimento dei nostri traguardi. Le nostre persone e il loro talento sono il nostro principale patrimonio e continueremo ad investire su di loro”.MAIRE ha anche approvato la Guidance 2024, che prevede un altro anno di forte crescita: ricavi compresi tra 5,7 e 6,1 miliardi di euro (+30-40%), raggiungendo il livello previsto nel Piano Strategico 2023-2032 con quattro anni di anticipo; EBITDA compreso tra 360 e 405 milioni di euro (+30-45%); capex comprese tra 140 e 170 milioni di euro, principalmente dedicate all’espansione del portafoglio tecnologico; disponibilità nette adjusted in rialzo rispetto al 31 dicembre 2023.Il CdA ha approvato il Piano Strategico 2024-2033. Nel 2033 sono attesi ricavi per oltre 10 miliardi di euro e EBITDA di circa 1 miliardo di euro. La crescita più forte dei volumi è prevista nel primo quinquennio, mentre la profittabilità beneficerà di un crescente contributo del business tecnologico e dei progetti integrati a maggior valore aggiunto. Viene previsto oltre 1 miliardo di euro di investimenti cumulati, incluse operazioni di M&A, per supportare l’espansione del portafoglio tecnologico e le iniziative di MET Development.MAIRE prevede che le Disponibilità nette adjusted raggiungano circa 500 milioni di euro nel 2028 e oltre 1,6 miliardi di euro nel 2033, anche grazie a un livello più normalizzato di investimenti e ai ritorni derivanti dalle suddette iniziative “first-of-a-kind” nella seconda metà del piano. È inoltre prevista una significativa riduzione del debito lordo ed è ipotizzato un aumento del pay-out ratio al 55% nel 2025 e al 66% a partire dal 2026. LEGGI TUTTO

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    Giustizia tributaria, Leo: “Introdotte semplificazioni per accelerare processo”

    (Teleborsa) – Il vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario Tributario, ha ricordato “abbiamo introdotto diverse misure per accelerare e semplificare il processo tributario”, come “la lettura immediata del dispositivo in udienza e la possibilità dell’udienza a distanza, se la parte ne fa richiesta”.”Nel decreto PNRR, varato dal consiglio dei ministri il 2 marzo – ha aggiunto – si è avviata una procedura accelerata del reclutamento dei giudici tributari . Questi saranno 146 unità”. LEGGI TUTTO

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    Brembo, utile 2023 sale a 305 milioni. Dividendo di 0,30 euro

    (Teleborsa) – Brembo, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella produzione di sistemi frenanti, ha chiuso il 2023 con un fatturato pari a 3.849,2 milioni di euro (+6,1% sul 2022; +8,0% a parità di cambi), EBITDA a 665,8 milioni di euro (+6,5% sul 2022, 17,3% dei ricavi); EBIT a 414,1 milioni di euro (+8,2% sul 2022, 10,8% dei ricavi), e un utile netto di 305 milioni di euro, in aumento del 4,2%.”Brembo archivia un 2023 che conferma il trend di crescita dell’azienda – ha commentato il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi – I risultati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione registrano ricavi superiori ai 3,8 miliardi di euro, margini in aumento e un utile netto che per la prima volta supera i 300 milioni. Ognuno di questi indicatori cresce rispetto ai già significativi valori del 2022. In termini assoluti, sono i risultati più alti nella storia di Brembo. Abbiamo registrato un’ottima generazione di cassa e ulteriormente ridotto l’indebitamento. Il livello degli investimenti è senza precedenti, superando i 430 milioni di euro”. “Siamo entrati nel nuovo anno annunciando il nostro primo sito produttivo in Thailandia per cogliere opportunità di crescita nel Sud-est asiatico – ha spiegato – Parallelamente, prosegue l’evoluzione digitale dell’azienda con lo sviluppo del sistema frenante intelligente Sensify e le attività di Brembo Solutions, lanciata proprio nel 2023 per fornire soluzioni di intelligenza artificiale alle imprese. Restiamo determinati a essere leader nel nostro settore e ad accompagnare i nostri clienti nel percorso di profonda trasformazione del mondo automotive”.L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 si attesta a 454,8 milioni di euro, in diminuzione di 47,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022.Sulla base del portafoglio ordini e salvo mutazioni significative dell’attuale contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo si attende per l’anno in corso ricavi in crescita mid-single digit rispetto all’anno precedente.Il CdA ha proposto un dividendo ordinario lordo di 0,30 euro per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data dello stacco della cedola. Si proporrà di mettere in pagamento il dividendo a partire dal 22 maggio 2024, con stacco della cedola n. 1 il giorno 20 maggio 2024 (record date 21 maggio 2024).Brembo ha fornito anche un aggiornamento sulla trasformazione transfrontaliera, spiegando che le azioni continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana con il nuovo codice ISIN: NL0015001KT6, attivo a decorrere dal 24 aprile 2024. Nessuna attività è richiesta agli azionisti al riguardo. LEGGI TUTTO

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    Enel, in 2023 record connessioni di produttori e prosumer a reti

    (Teleborsa) – Enel Grids, la business line globale del Gruppo Enel dedicata alla distribuzione di energia elettrica, nel 2023 ha raggiunto una cifra record di quasi 540.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle sue reti, registrando un aumento del 56% rispetto al record precedente realizzato nel 2022[1]. Queste connessioni, di cui il 90% circa si trova in Europa, hanno aggiunto 7,9 GW di capacità rinnovabile ai sistemi di distribuzione nelle regioni in cui Enel opera. L’Italia rimane il mercato più dinamico di Enel e durante tutto il 2023 sono state aggiunte quasi 1.000 nuove connessioni di generazione distribuita al giorno (circa 360.000 nuove connessioni), arrivando a un numero totale di circa 1,5 milioni di connessioni di produttori e prosumer.”Ad oggi, in Enel ogni mese assistiamo a una media di 45.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle reti di distribuzione che gestiamo in tutto il mondo”, ha dichiarato Gianni Vittorio Armani, Direttore Enel Grids e Innovability. “Questi numeri da record evidenziano come la crescita della generazione rinnovabile nel mondo sia guidata non solo dalla produzione a livello industriale, ma anche da iniziative promosse dai clienti a livello locale che contribuiscono in modo significativo a ridurre il consumo di combustibili fossili e a generare elettricità a zero emissioni di CO2. Molti prosumer installano anche delle batterie per rendere i propri consumi più flessibili e modulare domanda e offerta di energia. I prosumer, che rappresentano dei player chiave verso un nuovo paradigma di generazione distribuita, scelgono l’elettrificazione anche per cucinare e per il riscaldamento, oltre che per ricaricare i veicoli elettrici. Nel complesso, questa cultura dell’indipendenza energetica sta producendo un importante cambiamento nel ruolo delle reti di distribuzione dell’elettricità, che stanno diventando dei veri e propri elementi abilitanti per l’elettrificazione e la transizione energetica.”La capacità rinnovabile complessiva di piccola e media taglia collegata alle reti Enel in tutto il mondo – spiega la nota – “attualmente supera i 68 GW, provenienti da circa 2 milioni di connessioni di produttori e prosumer. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla crescente hosting capacity e all’elevato livello di digitalizzazione delle reti di distribuzione”.Dei 7,9 GW connessi da Enel nel 2023, 4,7 GW sono stati realizzati in Italia. La capacità connessa nel Paese lo scorso anno si è concentrata nelle regioni settentrionali con 2,6 GW, con ulteriori 1,1 GW allacciati nelle regioni centrali. Le regioni meridionali e le isole hanno contribuito anch’esse in modo significativo con 1 GW di nuova capacità. Complessivamente, ad oggi Enel ha collegato circa 39 GW alle sue reti di distribuzione in Italia.In Spagna, lo scorso anno Enel Grids ha collegato 2,6 GW di capacità, circa un terzo della capacità aggiunta a livello globale, grazie a circa 125.000 nuove connessioni realizzate nel 2023, per un totale cumulativo di circa 258.000 connessioni di produttori e prosumer, corrispondenti a una capacità totale di circa 27 GW. Tra le regioni spagnole servite da Enel Grids, le connessioni realizzate nel 2023 in Andalusia e Catalogna rappresentano un totale di 1,9 GW, con il resto della capacità aggiuntiva suddiviso tra Aragona, Isole Baleari e Canarie. Le restanti connessioni attivate da Enel Grids nel mondo sono state effettuate in Sud America. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, approvata relazione annuale. Dividendo complessivo di 2,15 euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha approvato: la Relazione Annuale Integrata al 2023 comprensiva della Relazione sulla gestione consolidata, la Relazione sulla gestione individuale e la Dichiarazione non Finanziaria; la proposta di dividendo; la convocazione dell’annuale assemblea ordinaria degli azionisti.Il Progetto di Bilancio Consolidato conferma i dati preliminari presentati al CdA dell’8 febbraio scorso che hanno fatto registrare, per l’esercizio 2023, un utile netto consolidato di 326,1 milioni di euro, rispetto ai 213 milioni di euro dell’esercizio precedente (+53,1%).Il CdA ha deliberato di presentare all’assemblea, programmata per il 18 aprile in prima convocazione, la proposta di distribuire l’utile 2023 come segue: distribuire dividendi per 251,2 milioni di euro, pari a 2,15 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge) per ognuna delle 116.851.637 azioni emesse e corrispondenti ad un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023, equivalente ad un pay-out del 77% dell’utile ricorrente e del 100% dell’utile non ricorrente; portare a riserva per utili a nuovo l’ammontare residuo di 63,6 milioni di euro.La distribuzione, se approvata dall’assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 1,55 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024, record date 21 maggio 2024, data di pagamento 22 maggio 2024; 0,60 euro per azione con data di stacco il 17 febbraio 2025, record date 18 febbraio 2025, data di pagamento 19 febbraio 2025Al prezzo di chiusura del titolo Banca Generali del 29 febbraio 2024 di 34,16 euro per azione, il dividendo proposto configura un rendimento complessivo del 6,3%. LEGGI TUTTO

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    Euronext, trading di derivati su indici è ripartito dopo problema tecnico

    (Teleborsa) – Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea, ha comunicato alle 11:53 che il segmento di mercato Index Derivatives (IDD) è ora aperto e le negoziazioni si svolgono normalmente, dopo che meno di un’ora prima aveva sospeso le negoziazioni per un problema tecnico.Alle 11:03 aveva comunicato di aver attivato il meccanismo di failover sul segmento IDD, con le negoziazioni che erano state interrotte alle 10:51. Tutti i relativi contratti derivati su indici erano stati sospesi. Alle 11:25 aveva poi comunicato che il meccanismo di failover era stato elaborato correttamente e che il segmento interessato avrebbe riaperto alle 11:50.Euronext – che gestisce i listini di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano, Oslo e Parigi – si è scusata “per gli eventuali disagi causati”. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin servizi febbraio diminuisce a 52,5 punti

    (Teleborsa) – Si indebolisce leggermente il settore dei servizi in Cina. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/S&P Global è infatti sceso a quota 52,5 punti a febbraio 2024 dai 52,7 precedenti. Il valore rimane sopra la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività, ma risulta inferiore ai 52,9 punti attesi dagli analisti.”L’indice Caixin China General Services Business Activity Index si è attestato a 52,5 a febbraio, in calo di 0,2 punti rispetto a gennaio, mantenendo l’indice in territorio di crescita per il 14° mese consecutivo – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – Ciò indica una continua ripresa nel settore dei servizi cinese”.”La domanda e l’offerta hanno continuato ad espandersi a febbraio ad un ritmo simile a quello del mese precedente in un contesto di ripresa del mercato – ha aggiunto – L’attività commerciale e il totale dei nuovi ordini sono cresciuti per il 14° mese consecutivo. Le esportazioni di servizi sono aumentate per il sesto mese consecutivo, raggiungendo il livello più alto da giugno”.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tod’s, L Catterton acquista ancora e sale al 6,6%

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni di Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, l’offerente ha comunicato di aver acquistato 44.868 azioni nella seduta del 4 marzo a un prezzo medio ponderato di 43 euro. Le operazioni sono state effettuate tramite J.P. Morgan Securities, si legge in una nota.Viene precisato che le operazioni di acquisto sono state effettuate a un prezzo unitario per azione di Tod’s non superiore a 43 euro, ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione di Tod’s nel contesto dell’OPA.A seguito degli acquisti effettuati oggi, L Catterton risulta complessivamente titolare di 2.184.748 azioni di Tod’s, rappresentative del 6,602% del capitale sociale di Tod’s. LEGGI TUTTO