8 Marzo 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    Bitcoin e oro, è ancora record

    (Teleborsa) – Nuovo massimo storico per il Bitcoin, che corre in parallelo al rally dell’oro e supera brevemente quota 70.000 dollari. Il nuovo massimo viene fissato a 70.170 dollari. Lo sprint si registra dopo le indicazioni contrastanti giunte dai dati sul mercato del lavoro americano, di oggi, che hanno alimentato le ipotesi di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, a giugno. Le quotazioni dell’oro, mostrano l’oncia che sul mercato statunitense segna un nuovo massimo storico a 2.192 dollari, superando brevemente 2.200 dollari a nuovi massimi. A febbraio nell’economia statunitense sono stati creati 275.000 nuovi posti di lavoro, più del previsto, ma al tempo stesso il tasso di disoccupazione è leggermente risalito al 3,9%. LEGGI TUTTO

  • in

    Ex Ilva, ministro Urso a Genova: “Cinque multinazionali interessate”

    (Teleborsa) – “Per l’Ilva ci sono cinque multinazionali interessate”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, durante un incontro con i lavoratori e i sindacati dell’ex Ilva di Genova. Urso ha poi spiegato che “qualunque investitore entrerà” verrà applicata la norma del golden power, “la procedura per cui il governo può porre dei divieti o prescrizioni per garantire il livello produttivo e gli investimenti”.”Gli eventi geopolitici fanno tornare centrale l’Italia e le grandi aree industriali. Sono convinto che Genova avrà un grande futuro perché le condizioni geopolitiche della nostra Europa non sono quelle del passato. Siamo circondati da eventi bellici che purtroppo hanno chiuso l’Europa orientale. Dato che l’Europa non potrà nei prossimi anni avanzare a Oriente perché si è alzata, non per nostra determinazione, un’altra e più grave cortina di ferro, l’Europa dovrà necessariamente guardare al Mediterraneo, crescere con e attraverso il Mediterraneo e quindi attraverso l’Italia e i grandi porti che hanno fatto la storia della civiltà: Genova, Venezia, Trieste, Taranto”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dopo aver visitato lo stabilimento ex ilva di Genova. “La nuova filiera siderurgica – ha aggiunto il ministro – necessita di realizzare la prima parte della produzione in Paesi a basso costo energetico, che guarda caso sono quelli della sponda Sud del Mediterraneo e del Golfo arabo, che passano attraverso i porti italiani””Siamo soddisfatti che il ministro Urso abbia tolto lo stabilimento ex Ilva di Genova dall’incertezza, tracciando una via che porterà al rilancio della siderurgia nel nostro Paese. Al tempo stesso si lavorerà per aumentare la capacità di questo sito produttivo così importante per Genova e la Liguria, ampliandolo anche a ulteriori lavorazioni che portino benessere e occupazione. Siamo al fianco dei commissari, ai quali auguro buon lavoro, per portare avanti questa operazione strategica di rilancio dell’acciaio per l’industria manifatturiera del Paese, che è la seconda d’Europa e per aumentare il lavoro di qualità nella nostra regione già ai vertici per crescita dell’occupazione”, ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a margine del sopralluogo all’interno dello stabilimento ex Ilva di Genova del ministro per le Imprese Urso. Presenti, oltre al sindaco di Genova Marco Bucci, anche i commissari Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli e Giovanni Fiori. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street debole. Job Report rafforza attese sulla Fed

    (Teleborsa) – Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 38.804 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.134 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,29%); come pure, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,64%).Il dato sul mercato del lavoro ha mostrato un aumento degli occupati superiore alle aspettative. Il tasso di disoccupazione in crescita a fronte di attese per una variazione nulla, spinge gli operatori a scommettere che spianerà la strada alla Federal Reserve per iniziare a tagliare i tassi di interesse.Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti informatica (-1,46%), beni di consumo per l’ufficio (-0,69%) e beni di consumo secondari (-0,65%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Apple (+1,76%), Cisco Systems (+1,44%), United Health (+1,39%) e 3M (+1,32%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -3,82%.Discesa modesta per Boeing, che cede un piccolo -1,42%.Pensosa Microsoft, con un calo frazionale dello 0,96%.Tentenna Amazon, con un modesto ribasso dello 0,90%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Atlassian (+2,30%), Biogen (+2,25%), Xcel Energy (+1,84%) e Apple (+1,76%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Marvell Technology, che continua la seduta con -10,32%.Sessione nera per Costco Wholesale, che lascia sul tappeto una perdita del 7,49%.In perdita Broadcom, che scende del 7,14%.Pesante MongoDB, che segna una discesa di ben -7,08 punti percentuali.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Venerdì 08/03/202414:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,7%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 198K unità; preced. 229K unità)Martedì 12/03/202414:30 USA: Prezzi consumo, annuale (preced. 3,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,3%)Mercoledì 13/03/202416:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 1,37 Mln barili). LEGGI TUTTO

  • in

    TXT e-solutions, azioni proprie al 10,4% del capitale sociale

    (Teleborsa) – TXT e-solutions ha comunicato che, dal 19 al 29 febbraio 2024, ha acquistato 6.534 azioni proprie per un controvalore pari a 139.753,30 euro, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie.Al 29 febbraio, la società attiva nella fornitura di prodotti software e soluzioni strategiche detiene 1.357.558 azioni proprie, pari al 10,4377% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, andamento annoiato per TXT e-solutions, che chiude la sessione in ribasso dello 0,95%. LEGGI TUTTO

  • in

    L’economia USA crea 275 mila occupati a febbraio

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese i non-farm payrolls a febbraio, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavorop statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è salito al 3,9%, rispetto al 3,7% del mese precedente e rispetto al consensus. Sono stati aggiunti 275 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a gennaio erano state create 229 mila buste paga (dato rivisto da 353 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 190 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 223 mila posti di lavoro, contro i 177 mila rivisti di gennaio e i 160 attesi dal mercato.Gli occupati del Tasso disoccupazione al 3,9% sono scesi di 4 mila unità, contro un aumento di 10 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i +8 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,3 dollari, registrando un aumento dello 0,1% su mese e del 4,3% su anno (contro attese per un +0,2 m/m e +4,4% a/a) dopo il +0,5% mensile e +4,4% tendenziale registrato a gennaio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Renan Kamikoga on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Mercati europei in stand-by con focus su dati lavoro USA

    (Teleborsa) – Le borse del Vecchio Continente si confermano prudenti al giro di boa, per ‘attesa della pubblicazione dei numeri occupazionali USA. La cautela regna anche sulla Piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità, pur con qualche spunti rialzista fra le blue-chips.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,093. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,38%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,60% e continua a trattare a 78,46 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,58%.Tra i mercati del Vecchio Continente nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, tentenna Londra, che cede lo 0,40%, e incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 33.433 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 35.565 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,14%); con analoga direzione, pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,12%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Iveco, che vanta un incremento del 5,27%sui rimor relativi ad un interesse di Leonardo per la divisione IDV.Denaro su Telecom Italia, che registra un rialzo del 2,41% grazie a ricoperture.Bilancio decisamente positivo per Saipem, che vanta un progresso del 2,26%.Buona performance per Amplifon, che cresce del 2,23%.Le più forti vendite su Azimut, che prosegue le contrattazioni a -6,73% risentendo ancora dell’annuncio di un dividendo pagato in contanti ed azioni.Seduta negativa per ERG, che mostra una perdita dell’1,53%.Sostanzialmente debole Unicredit, che registra una flessione dell’1,45%.Si muove sotto la parità Pirelli, evidenziando un decremento dell’1,33%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Italmobiliare (+9,98%), Danieli (+7,69%), Maire Tecnimont (+1,85%) e Webuild (+1,67%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -8,06%.Sotto pressione Alerion Clean Power, che accusa un calo del 2,63%.Scivola Fincantieri, con un netto svantaggio del 2,45%.In rosso Ferretti, che evidenzia un deciso ribasso del 2,40%. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurozona, PIL 4° trimestre confermato in stagnazione

    (Teleborsa) – Ristagna il PIL dell’Eurozona nel 4° trimestre del 2023. Secondo l’Ufficio statistico europeo EUROSTAT, il PIL è risultato invariato rispetto al trimestre precedente, centrando la stima precedente ed il consensus. Nel trimestre precedente invece si era registrato un decremento del PIL dello 0,1%.Su anno si registra un piccolissimo incremento dello 0,1% in linea con la stima preliminare e le attese degli analisti. Il dato si confronta con il dato invariato del trimestre precedente. Nell’intera Unione Europea (UE) l’economia ha registrato una variazione nulla sia su base congiunturale sia rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Eurostat, parallelamente, ha pubblicato anche un aggiornamento sull’occupazione nel 4° trimestre, che ha fatto segnare un aumento dello 0,3% su trimestre (in linea con consensus) e dell’1,2% su anno (atteso +1,3%). LEGGI TUTTO

  • in

    Iveco spicca il volo su rumors interesse Leonardo per IDV

    (Teleborsa) – Brillante rialzo per Iveco, che vanta un guadagno del 5,44% in Borsa, su nuovi massimi storici, di rifesso ai rumors che parlano dell’interesse di Leonardo per la sua unità veicoli per la difesa (IDV – Iveco Defence Vehicles). Una operazione che potrebbe favorire la fusione fra le rispettive attività (Oto Melara per Leonardo) e consentire all’Italia di concorrere nel panorama europeo dominato dall’asse franco-tedesco.Secondo quanto scrive Il Sole24 Ore vi sarebbero stati dei contatti negli ultimi mesi e la vendita di IDV potrebbe essere realizzata ad un valore di 750 milioni di euro. Qualcosa di più si saprà la prosisma settimana in occasione del Capital Markets Day di Iveco, in calendario per il 14 marzo.Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa del leader globale nel settore automotive rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Iveco restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l’andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 12,79 Euro. Il supporto più immediato è stimato a 12,31. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 12,02, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO