15 Marzo 2024

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    Beni culturali: ENEA, online volume su tecnologie per tutela e valorizzazione

    (Teleborsa) – Mettere a fattore comune il lavoro portato avanti da tutti i dipartimenti ENEA a beneficio sia del processo di comunicazione e collaborazione interna che dell’avvio di azioni sinergiche per affrontare nuove sfide e per la preparazione di nuovi percorsi progettuali competitivi da proporre a livello nazionale ed europeo. Con questo obiettivo ENEA ha reso disponibile gratuitamente sul proprio sito il volume “Ricerca, sviluppo e applicazioni per i Beni Culturali – Dai risultati del progetto VADUS alle future collaborazioni”, che documenta attività e tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale che ENEA mette a disposizione di musei, soprintendenze e PMI. Tra le istituzioni culturali con cui ENEA ha collaborato più di recente figurano il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma; il Museo Egizio di Torino; il Parco Archeologico di Ostia Antica (Roma) e la Soprintendenza per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.”Questo volume – spiega ENEA in una nota – raccoglie le memorie del workshop ‘Ricerca, sviluppo e applicazioni per i Beni Culturali. Dai risultati del progetto VADUS alle future collaborazioni’ che si è svolto a Frascati il 9 e il 10 maggio 2023 e rappresenta un ottimo strumento di divulgazione per i progetti e le attività in corso in ENEA sul tema della salvaguardia, tutela e cura del patrimonio culturale. Sono qui, quindi, presentate le soluzioni tecnologiche innovative, i prototipi high-tech e le infrastrutture di eccellenza che l’Agenzia mette a disposizione di musei, soprintendenze, istituzioni culturali e piccole e medie imprese per la diagnostica, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano”.”L’entusiastica partecipazione e il contributo di tutti i colleghi – si legge nell’abstract – hanno permesso di arrivare al successo dell’evento e alla realizzazione di questo volume e, pertanto, a loro vanno i più sentiti ringraziamenti. Ai quali si aggiungono quelli rivolti ai numerosi ospiti e alle prestigiose istituzioni che sono intervenute alla discussione, avviando nuovi interessanti canali di comunicazione e collaborazione”. LEGGI TUTTO

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    AATech riduce perdita a 0,23 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – AATech, venture tech builder italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2023 con un valore della produzione di 1,76 milioni di euro (+7,3% rispetto al 31 dicembre 2022 pro-forma). L’EBITDA è pari a -0,07 milioni di euro, in miglioramento rispetto a -0,12 milioni al 31 dicembre 2022 pro-forma. L’EBITDA Adjusted è pari a 104 mila, considerando la plusvalenza pari a 174 mila inserita tra i proventi finanziari incassati attraverso la partecipazione in Ulixes Impact Fund. Il Risultato d’esercizio è pari a -0,23 milioni di euro, in miglioramento rispetto a -0,3 milioni di euro del 2022.”Siamo molto soddisfatti dei risultati del l’esercizio 2023 che sono stati raggiunti parallelamente al percorso di quotazione che ha tenuto impegnata per diversi mesi la nostra struttura manageriale – ha commentato l’AD Alessandro Andreozzi – A livello di gestione caratteristica abbiamo espresso risultati in crescita significativa sia sul piano economico che patrimoniale raggiungendo un EBITDA Adjusted positivo. Il 2024 è iniziato in linea con le nostre previsioni che ci proiettano verso un ulteriore crescita”.L’Indebitamento finanziario netto è pari a 3,69 milioni di euro, rispetto a 2,59 milioni di euro al 31 dicembre 2022 pro-forma.Il CdA ha deliberato un incremento della partecipazione in AionTech fino al 44,4% mediante conferimento in natura e in denaro e sottoscrizione di un accordo di Put&Call per salire ulteriormente fino al 56,7% del capitale; e l’incremento della partecipazione in Previon fino al 59,16% subordinato all’ottenimento del Bando Patrimonializzazione di regione Lazio.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ICE, Zoppas: “2024 all’insegna della cautela da parte dei mercati internazionali”

    (Teleborsa) – “Il 2024 inizia all’insegna della cautela da parte dei mercati internazionali. Tengono le esportazioni italiane nel mese di gennaio 2024 con un valore pari a 47,5 miliardi di euro, variate del -0,2% rispetto allo stesso mese del 2023, quando si era registrata una crescita del 15,5% rispetto a gennaio 2022. Si tratta di un segnale incoraggiante soprattutto se confrontato con la brusca frenata registrata a dicembre (-7,8% rispetto l’anno precedente) dovuta a un generale rallentamento della domanda, alla situazione congiunturale economica e, tra le altre cose, anche alle difficoltà logistiche causate dalle limitazioni di movimento nel Canale di Suez”. È quanto afferma il presidente di ICE, Matteo Zoppas, commentando i dati diffusi da ISTAT in merito all’export di gennaio 2024.”Incerto – prosegue Zoppas – l’andamento nei mercati europei dove le flessioni registrate a gennaio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente nelle vendite in Germania (-2,9%) e Francia (-3,5%) sono state compensate da una crescita in Spagna (+9,2%), Polonia (+14%) e Paesi Bassi (+6,4%); mentre nei mercati extra Ue buoni segnali arrivano dai Paesi ASEAN e OPEC, entrambi a +26%, dal Giappone (+19,9%) e dagli Stati Uniti (+14,4%). Eccezione fa la Cina con una riduzione degli acquisti dall’Italia del 46,1% rispetto al gennaio 2023, mese in cui si era registrato un incremento eccezionale nelle esportazioni di prodotti farmaceutici”.”A trainare le esportazioni – spiega il presidente di ICE – sono stati soprattutto l’abbigliamento e i prodotti agroalimentari cresciuti rispettivamente del 17% e 14% con andamenti, per questi ultimi, particolarmente buoni in USA e Cina. In Giappone le vendite di prodotti alimentari italiani sono più che raddoppiate (+117%) a testimonianza del successo e apprezzamento per il cibo italiano nei mercati asiatici.Lo stesso giorno della Cabina di regia del Piano Mattei, segnali positivi arrivano dal continente africano dove le esportazioni italiane nel mese di gennaio sono cresciute rispetto allo stesso periodo del 2023 del 5,5% in Nord Africa e del 16,3% nell’area dell’Africa Subsahariana. L’Africa si conferma quindi un continente in crescita e con buone prospettive per le aziende italiane soprattutto nei settori legati ai servizi per la salute, l’ambiente e il trattamento delle acque, l’agricoltura, l’energia e le infrastrutture, come messo in luce oggi in occasione della riunione della Cabina di Regia del Piano Mattei, che si è svolta sotto la guida del Premier Meloni. In un contesto ancora caratterizzato dal perdurare di tensioni geopolitiche l’Africa rappresenta un’opportunità imperdibile per le aziende italiane di espandersi verso nuovi mercati potenziali, al di là delle tradizionali aree di commercializzazione associate al marchio Made in Italy”. LEGGI TUTTO

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    Fineco promossa da BCE: nessuna carenza patrimoniale

    (Teleborsa) – La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato oggi i risultati dell’esame della qualità degli attivi (asset quality reviews, AQR) condotto su FinecoBank e AS LHV Group. Entrambe le banche sono state classificate come significative e pertanto sono ora soggette alla vigilanza diretta della BCE.Gli AQR svolti dall’autorità di vigilanza hanno lo scopo di verificare le valutazioni degli attivi delle banche in prospettiva prudenziale, accrescere la trasparenza sulle loro esposizioni e valutare l’adeguatezza dei livelli patrimoniali. I risultati dell’AQR di ciascuna banca confluiscono nel processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP), con il quale si valuta il profilo di rischio dei singoli enti.L’AQR condotto su FinecoBank e LHV Group si è concentrato sui rischi di credito. Nel caso di FinecoBank sono stati analizzati i portafogli degli immobili residenziali e altri portafogli al dettaglio, mentre per LHV Group sono stati presi in esame i portafogli relativi alle piccole e medie imprese e i portafogli immobiliari. Per entrambe le banche i portafogli selezionati rappresentano oltre l’80% delle attività ponderate per il rischio.Dai risultati dell’AQR è emerso che nessuna delle due banche presenta carenze patrimoniali, in quanto i coefficienti di capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1) non sono inferiori alla soglia dell’8% vigente anche per gli esercizi precedenti.In particolare, il Coefficiente di CET1 di partenza di FinecoBank è del 20,82%, l’impatto dell’AQR di -21 punti base e il Coefficiente di CET1 corretto in base all’AQR pari al 20,61%. LEGGI TUTTO

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    Anasf: al via l’undicesima edizione di ConsulenTia24

    (Teleborsa) – In arrivo l’undicesima edizione di ConsulenTia 24. Organizzato dall’Associazione Nazionale dei Consulenti Finanziari (Anasf), il più grande evento dedicato ai consulenti finanziari italiani avrà luogo presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma da lunedì 19 a giovedì 21 marzo. Numerose le tavole rotonde previste con la partecipazione di esponenti del mondo politico, istituzionale e dell’industria finanziaria. Come rilevato dal Centro Studi & Ricerche Anasf (CS&R), al 31 dicembre 2023 erano iscritti all’Albo unico dei consulenti finanziari oltre 51.800 consulenti abilitati all’offerta fuori sede, di cui 12.385 associati ad Anasf. Le consulenti donne con un mandato attivo risultano 8.003, pari al 22,6% di tutti i consulenti. Numeri significativi che attestano una crescita per il settore. “Negli ultimi anni, il ruolo dei consulenti finanziari – spiega Luigi Conte, presidente (Anasf) – è stato fondamentale a supporto delle scelte di investimento dei cittadini italiani. Nonostante la congiuntura economica complessa caratterizzata dagli eventi geopolitici la fiducia instaurata tra noi e i nostri clienti ha permesso di mantenere un approccio razionale ai mercati, perseguendo risultati di valore nel tempo. Questo successo distintivo, che si riscontra tra coloro che si rivolgono a un professionista del risparmio, è sostenuto dalla nostra continua educazione finanziaria. I dati sono particolarmente incoraggianti e fotografano risultati molto positivi”. Secondo le stime di Assoreti a fine 2023 il patrimonio dei risparmiatori, seguiti dai consulenti finanziari ha raggiunto 785,1 miliardi di euro evidenziando una crescita del 12,3% rispetto ai 698,9 miliardi dell’anno precedente. Il bilancio complessivo del 2023 si è chiuso con la terza migliore raccolta annuale di sempre, pari a 43,9 miliardi di euro. A gennaio 2024 erano 4,98 milioni i clienti primi intestatari delle reti di consulenza, con una crescita rispetto all’anno scorso (gennaio 2023) pari a circa 290 mila unità.”I temi cruciali che verranno affrontati nel corso dell’evento – continua Conte – riguardano l’impatto dell’intelligenza artificiale, la situazione finanziaria delle famiglie e delle imprese, e gli aspetti normativi della professione dei consulenti finanziari. ConsulenTia24 offre un’opportunità preziosa per proseguire il dibattito su come proteggere e valorizzare il risparmio italiano insieme a istituzioni, il Governo, gli stakeholder e le autorità di controllo. Questa edizione si concentrerà sull’educazione finanziaria, fondamentale per la crescita socioeconomica del Paese”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, investitori istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Gli investitori istituzionali hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di UniCredit previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. I gestori che hanno presentato le liste sono titolari di oltre l’1,3% delle azioni ordinarie della società.La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: Vincenzo Cariello e Francesca Tondi.La lista presentata per il consiglio di amministrazione e per il comitato per il controllo sulla gestione è composta da: Marco Giuseppe Maria Rigotti e Monica Petrella.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, per conto di: Amundi Asset Management SGR, Anima SGR, APG Asset Management, Arca Fondi SGR, BancoPosta Fondi SGR, BNP Paribas Asset Management, Epsilon SGR, Eurizon Capital SA, Eurizon Capital SGR, Fidelity Funds, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR, Interfund Sicav, Fineco Asset Management, Fondo Pensione BCC/CRA, Generali Asset Management SGR, Kairos Partners SGR, Legal&General Assurance (Pensions Management) Limited, Mediobanca SICAV, Mediobanca SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR e Mediolanum International Funds Limited. LEGGI TUTTO

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    Palingeo, esercitata parzialmente l’opzione greenshoe

    (Teleborsa) – Palingeo, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nei settori della geotecnica, del consolidamento di terreni e della geognostica, ha comunicato che Integrae SIM ha esercitato parzialmente l’opzione greenshoe in aumento di capitale, concessa dalla società in fase di collocamento delle proprie azioni ordinarie, per complessive 124.200 azioni ordinarie.Il prezzo di riferimento delle azioni oggetto dell’opzione greenshoe è pari a 5,00 euro per azione, corrispondente al prezzo stabilito nell’ambito del collocamento delle azioni ordinarie di Palingeo, per un controvalore complessivo pari a 621.000 euro.L’ammissione a quotazione è avvenuta in seguito al collocamento di 1.604.400 azioni ordinarie per un controvalore, includendo anche le azioni ordinarie provenienti dall’opzione greenshoe, di circa 8.022.000 milioni di euro, di cui: 1.480.200 azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale a servizio dell’IPO; 124.200 azioni ordinarie di nuova emissione rinvenienti dal parziale esercizio dell’opzione greenshoe in aumento di capitale.A seguito dell’esercizio parziale dell’opzione greenshoe, il flottante risulta pari al 30,15% delle azioni ordinarie e il capitale sociale di Palingeo è rappresentato da 5.321.900 azioni ordinarie, prive del valore nominale, e da 1.282.500 azioni a voto plurimo LEGGI TUTTO

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    GPI cede Argentea a Zucchetti, equity value di 105 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il CdA di GPI, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, ha approvato la cessione a Zucchetti dell’intero capitale sociale di Argentea, società di riferimento nello sviluppo di soluzioni e servizi ad alto contenuto tecnologico per i pagamenti digitali e dei buoni pasto. Il closing è atteso nel corrente mese di marzo.Il corrispettivo per la cessione del 100% di Argentea, da pagarsi integralmente per cassa al closing, è stato concordato in 99 milioni di euro, basato su un equity value di Argentea pari a 105 milioni di euro. È prevista inoltre una clausola di earn-out, con la quale l’acquirente si obbliga a corrispondere a GPI un importo addizionale di 6 milioni di euro, all’unica condizione che l’EBITDA dell’esercizio 2024 di Argentea, da calcolarsi in continuità con i pregressi criteri gestionali, sia almeno pari a quello dell’esercizio 2023.Nell’esercizio 2023 Argentea ha registrato un Valore della Produzione per 16,3 milioni di euro e un EBITDA di 6,9 milioni di euro.”Questa operazione permette di concentrarci maggiormente sul nostro core business e di focalizzarci sulle soluzioni software per una sanità digitale e sostenibile – ha commentato l’AD Fausto Manzana – Poniamo particolare attenzione alla telemedicina e iniziamo a vedere l’uso dell’Intelligenza Artificiale in alcuni casi pratici. Con i proventi della cessione otteniamo un positivo rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo, chiamato a sostenere gli importanti contratti aggiudicati a livello nazionale e a proseguire il suo percorso di crescita”.Le acquisizioni del Gruppo Evolucare e del Gruppo Tesi e la cessione di Argentea consentono il raggiungimento dei target economici del Piano Strategico Industriale 2022-2024, che prevede ricavi maggiori di 500 milioni di euro, un EBITDA margin maggiore del 17% con il contenimento della PFN all’interno dei covenant finanziari. LEGGI TUTTO