20 Marzo 2024

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    Wall Street sale con la Fed

    (Teleborsa) – Il listino USA mostra un timido guadagno, dopo che come da attese, la Federal Reserve ha annunciato tassi invariati, per la quinta volta consecutiva. La banca centrale americana, guidata da Jerome Powell, ha lasciato il costo del denaro nel range fra il 5,25% e il 5,50%. La Fed ha ritoccato al rialzo le previsioni di crescita economica sugli Stati Uniti, mentre ha confermato quelle sull’inflazione, sebbene il lieve ritocco al rialzo per il prossimo anno al 2,2%, leggermente superiore al suo target.Attesa a breve la consueta conferenza stampa del presidente della Fed, Jerome Powell. Gli addetti ai lavori cercheranno nuovi indizi su quando inizierà il taglio dei tassi. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta mettendo a segno un +0,25%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.188 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,33%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,23%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti telecomunicazioni (+0,63%), beni di consumo secondari (+0,61%) e beni industriali (+0,51%). Il settore sanitario, con il suo -0,66%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Boeing (+2,49%), 3M (+1,57%), Dow (+1,55%) e American Express (+1,26%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Chevron, che prosegue le contrattazioni a -1,35%.Pensosa Intel, con un calo frazionale dell’1,18%.Tentenna Nike, con un modesto ribasso dello 0,76%.Giornata fiacca per Caterpillar, che segna un calo dello 0,58%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano PDD Holdings (+3,04%), DoorDash (+2,71%), Booking Holdings (+2,57%) e Trade Desk (+2,56%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Sirius XM Radio, che continua la seduta con -3,63%.Sotto pressione Advanced Micro Devices, che accusa un calo del 2,77%.Scivola Moderna, con un netto svantaggio del 2,71%.In rosso Charter Communications, che evidenzia un deciso ribasso del 2,21%. LEGGI TUTTO

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    La Fed lascia i tassi fermi, ma prevede tre tagli nel 2024

    (Teleborsa) – Come da attese la Federal Reserve ha annunciato tassi invariati, per la quinta volta consecutiva. La banca centrale americana, guidata da Jerome Powell, ha lasciato il costo del denaro nel range fra il 5,25% e il 5,50%. “I recenti indicatori suggeriscono che l’attività economica si sta espandendo a una velocità solida. L’inflazione è rallentata nell’ultimo anno ma resta elevata”, si legge nel comunicato diffuso al termine del FOMC dove si sottolinea che l’outlook economico “è incerto e la Fed continuerà a fare attenzione ai rischi di inflazione”.”La Fed non ritiene appropriato ridurre i tassi fino a quando non avrà maggiore fiducia sul fatto che l’inflazione si muova in modo sostanziale verso il 2%”, si legge ancora nel comunicato.Dal dot-plot, la tabella allegata alla decisione di politica monetaria, emerge che l’istituto centrale prevede tre tagli dei tassi, quest’anno, per un totale di 75 punti base. La discesa che per il mercato sembrava irrefrenabile ormai si è ridimensionata: da sei tagli, previsti a inizio anno, a tre. Il dot-plot è la griglia che indica dove i governatori centrali si aspettano i tassi nei prossimi mesi, per capire qual è il clima a Washington in tema di taglio al costo del denaro. La Fed prevede che il PIL americano crescerà del 2,1% quest’anno per poi frenare a 2% nel 2025 e, nel 2026. Il tasso di disoccupazione è stimato quest’anno al 4% e, in aumento, al 4,1% nel 2025, per poi tornare al 4% nel 2026. Quanto all’inflazione è attesa nel 2024 al 2,4%, per poi scendere al 2,2% nel 2025 e al 2% nel 2026. Il tasso core nell’inflazione sarà al 2,6% quest’anno per poi calare nel 2025 e, nel 2026. LEGGI TUTTO

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    Intel e il piano di investimenti da 100 miliardi

    (Teleborsa) – Contenuto ribasso per Intel, che mostra una flessione dell’1,08%. Il colosso dei semiconduttori ha ottenuto 20 miliardi di dollari di sovvenzioni dal governo americano per aumentare la produzione di chip e punta a ridurre la dipendenza da Cina e Taiwan.Il gigante dei semiconduttori è pronto a investire 100 miliardi per costruire nuovi impianti ed espandere quelli esistenti negli USA.L’analisi settimanale del titolo rispetto al Dow Jones mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa del principale produttore di chip, che fa peggio del mercato di riferimento.Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per Intel, con potenziali discese fino all’area di supporto più immediata vista a quota 41,1 USD. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 42,55. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all’importante supporto posizionato a quota 40,61. LEGGI TUTTO

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    Borse europee caute. A Milano scatto di Terna e TIM

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee, in attesa stasera del verdetto Fed, sui tassi di interesse. L’incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità. Sempre sul fronte della politica monetaria, Christine Lagarde ha detto che la Banca centrale europea non può impegnarsi a tagliare i tassi di interesse secondo un percorso prestabilito, anche dopo aver iniziato a ridurre i costi di finanziamento. Stabile l’S&P-500 sulla piazza americana. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,086. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.157,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,89%, scendendo fino a 81,16 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +128 punti base, con un aumento di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,70%.Tra le principali Borse europee trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,48%, dove spiccano i ribassi del settore lusso, dopo che il colosso francese Kering ha lanciato un warning sulle vendite, prevedendo un calo dei ricavi del 10% nel primo trimestre guidato da Gucci. Secondo gli analisti di Bank of America, ci sarà ora una maggiore polarizzazione della performance per marchio. Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 36.450 punti.Il controvalore degli scambi nella seduta del 20/03/2024 a Piazza Affari è stato pari a 6,74 miliardi di euro, con un incremento di ben 2.592,8 milioni di euro, pari al 62,56%, rispetto ai precedenti 4,14 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,83 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per Terna, che vanta un progresso del 3,59%: l’utility ha presentato alla vigilia il piano al 2028 con investimenti per 16,5 miliardi. Positivi i commenti degli analisti.Buona performance per Telecom Italia, che cresce dell’1,87% con l’attivismo del fondo Merlyn che ha raggiunto lo 0,5% della società ed ha annunciato un nuovo piano per la presentazione della lista per il rinnovo del board, entro il 28 marzo.Bilancio positivo per Prysmian, che vanta un progresso dell’1,42%.Sostanzialmente tonico Iveco, che registra una plusvalenza dell’1,30%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Poste Italiane, che ha chiuso a -3,86%.Sotto pressione DiaSorin, con un forte ribasso del 3,04%.Soffre ENI, che evidenzia una perdita dell’1,58%.Preda dei venditori ERG, con un decremento dell’1,57%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Fincantieri (+7,52%), LU-VE Group (+5,61%), Webuild (+3,15%) e Tinexta (+2,67%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Juventus, che ha archiviato la seduta a -3,04%.Si concentrano le vendite su MARR, che soffre un calo del 2,29%.Vendite su Salcef Group, che registra un ribasso del 2,23%.Seduta negativa per Ferragamo, che mostra una perdita del 2,11%. LEGGI TUTTO

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    Conflitto di interessi, maggioranza riscrive il testo

    (Teleborsa) – “Il governo è delegato ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo di riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi per i titolari di cariche di governo statali, regionali e per i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione”. È quanto prevede l’emendamento presentato dal relatore Paolo Emilio Russo (Fi) alla proposta di legge a prima firma del leader M5s Giuseppe Conte sul conflitto di interessi depositato in commissione Affari Costituzionali alla Camera. La proposta di modifica sostituisce interamente l’articolo 1 del testo Cinque stelle e sopprime tutti gli altri 17 articoli. La riforma che il governo è delegato ad adottare, prevede l’emendamento, riguarda solo i titolari di cariche di governo statali e regionali, cioè il presidente del Consiglio dei ministri; i vicepresidenti del Consiglio dei ministri, i ministri, i vice ministri, i sottosegretari di Stato e i commissari straordinari del Governo, il presidente della regione e i componenti della giunta regionale. La proposta di legge Conte disciplinava, invece, anche il conflitto di interessi di presidenti di provincia, sindaci e assessori comunali.L’emendamento stabilisce che la riforma che il governo dovrà adottare disciplini l’incompatibilità per i titolari di cariche statali o regionali con la proprietà, il possesso o la disponibilità di partecipazioni superiori al 50 per cento (nella proposta Conte bastava superare il 2% per far scattare l’incompatibilità) del capitale sociale di un’impresa che svolge la propria attività in regime di concessione rilasciata dallo Stato o dalle regioni, di un’impresa che sia titolare di diritti esclusivi o che operi in regime di monopolio. Abolita l’incompatibilità, prevista dal testo M5s, con la partecipazione in imprese che operino nei settori della radiotelevisione e dell’editoria o della diffusione tramite internet o di altre imprese di interesse nazionale. La delega prevede che nel decreto legislativo il governo attribuisca poteri di vigilanza, di accertamento e di eventuale sanzione delle violazioni all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) e, con riferimento alle violazioni imputabili al presidente e ai componenti dell’AGCM, all’Autorità nazionale anticorruzione. LEGGI TUTTO

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    Consiglio UE, colloquio Meloni-Mattarella: “Arrivare a posizione comune su Medio oriente”

    (Teleborsa) – Arrivare a una posizione “chiara e comune” sulla questione del Medio oriente. Questo l’auspicio emerso dalla tradizionale colazione di lavoro che precede il Consiglio europeo che ha riunito al Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la premier Giorgia Meloni e diversi ministri del governo. Tra questi quello della Difesa, Maurizio Crosetto, degli Esteri, Antonio Tajani, degli Interni, Matteo Piantedosi, dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, degli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Presenti anche i sottosegretari Alfredo Mantovano Giovanbattista Fazzolari. Sul tavolo i temi in agenda al Consiglio europeo che si apre domani a Bruxelles: la crisi Ucraina, l’allargamento, la Difesa comune e la crisi mediorientale. LEGGI TUTTO

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    Terna brilla in Borsa. Plauso degli analisti a piano e risultati

    (Teleborsa) – Punta con decisione al rialzo la performance di Terna che, con una variazione percentuale del 3,72%, si avvia a chiudere una giornata di forti guadagni. Il titolo, che si conferma il migliore tra le blue chips del FTSE MIB, beneficia della presentazione del piano industriale quinquennale presentato dall’AD, Giuseppina Di Foggia.I commenti degli analisti finanziari a seguito della presentazione del Piano Industriale 2024-2028 e dei risultati FY2023 di Terna, sono stati molto positivi. Il prezzo obiettivo medio espresso dai broker, che esprime il valore fondamentale del titolo, si porta a 8,0 euro/azione, il più alto mai registrato nella storia di Terna.Fra gli altri, Goldman Sachs ha incrementato il target price di 1,3 euro/azione (da 6,65 a 7,95 euro/azione) migliorando la raccomandazione a Neutral; Equita ha aumentato il prezzo obiettivo di 40 euro/cents (da 8,4 a 8,8 euro/azione) con upgrade di raccomandazione a Buy; Intermonte ha incrementato il target price di 90 euro/cents(da 7,6 a 8,5 euro/azione).Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione all’utility romana rispetto all’indice di riferimento.Allo stato attuale lo scenario di breve di Terna rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 7,983 Euro. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 7,729. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 8,237. LEGGI TUTTO

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    Rinnovabili, Pichetto: a lavoro su Testo Unico

    (Teleborsa) – “Nell’ottica di semplificare gli adempimenti per gli operatori e dare una cornice normativa unitaria, stiamo lavorando alla stesura di un Testo unico sulle semplificazioni procedimentali per le rinnovabili”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, in commissione alla Camera dei deputati. “Tra le misure del Repower UE – ha ricordato Pichetto – si prevede l’adozione e l’entrata in vigore di un Testo unico legislativo di rango primario che raccolga, accorpi e consolidi tutte le norme che regolano l’impiego delle fonti di energia rinnovabile e che sostituisca la legislazione esistente in materia più rilevante”.Da parte del governo “è forte l’attenzione per lo sviluppo dell’eolico offshore”, con “un maggiore sfruttamento delle potenzialità, che prevede al 2030 lo sviluppo di progetti per 2,1 Giga, con un notevole aumento del target rispetto al PNIEC 2019”, ha aggiunto.Il ministro ha ricordato che il Dl Energia prevede “che il Mase pubblichi a breve un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle Autorità portuali per individuare, in almeno due porti del Mezzogiorno o in aree portuali limitrofe, l’assemblaggio e il varo di impianti eolici offshore”. Dopo la raccolta delle manifestazioni si procederà con il Mit “ad adottare un decreto in cui andranno individuate le aree demaniali marittime dove sviluppare tali poli, gli interventi infrastrutturali da fare, nonché le modalità di finanziamento degli interventi individuati, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigenteQuanto al processo di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec), il Ministro ha ricordato che “dovrà concludersi in ogni caso entro giugno 2024”. LEGGI TUTTO