20 Marzo 2024

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    PNRR, Meloni soddisfatta: “sta andando bene”

    (Teleborsa) – Il Presidente del Consiglio Meloni rivendica l’operato del Governo sul PNRR che “fortunatamente non sta andando come qualcuno temeva o forse sperava”. Lo ha detto durante la replica alla Camera dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue e citando i risultati del governo. “Questi sono i fatti – ha aggiunto – e quello che mi stupisce è che invece di essere contenti che l’Italia sta facendo bella figura vi dispiaccia”. Meloni ha anche citato una lettera a Von der Leyen di una associazione studentesca durante la “complessa trattativa sulla questione degli studentati” nella quale si diceva “forse non dovreste dare la terza rata” all’Italia. “Non credo – ha concluso – che in una nazione dove tutti vogliono remare nella stessa direzione ci si debba comportare così”. Nel Governo era filtrata in mattinata una certa “irritazione” per il giudizio della Corte dei conti sul decreto PNRR e, spiegano fonti dell’esecutivo, si sta lavorando a una risposta ufficiale che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. “Si è mai visto”, la domanda retorica di un ministro, “un lavoro così specifico della Corte dei Conti su un decreto?”.Piuttosto critica, infatti, la memoria della Corte dei Conti sul Decreto PNRR. “Il Decreto di revisione del PNRR, che rimodula le spese previste dal Piano Nazionale ed include l’aggiornamento imposto dal RepowerEu, implica una “significativa riduzione” delle risorse destinate agli investimenti nella sanità ed sui programmi d’investimento regionali già avviati”, si legge. LEGGI TUTTO

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    Terna: al via la campagna “Abbiamo preso un impegno con il futuro dell’energia”

    (Teleborsa) – Dal 21 marzo prende il via, su stampa e mezzi digitali, la nuova campagna istituzionale corporate di Terna, il gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale. Tra gli elementi di novità di quest’anno la menzione del Piano Industriale, che conferisce maggiore solidità e concretezza alla comunicazione corporate. “Abbiamo preso un impegno con il futuro dell’energia” è il claim della campagna che, fino al 14 aprile, sarà declinata sui media per accompagnare i contenuti del nuovo Piano Industriale 2024-2028 presentato agli investitori martedì 19 marzo.”Più rapida. Più digitale. Più sostenibile. Più giusta. È la transizione energetica che vogliamo. Una sfida fondamentale per il futuro di tutti: richiede a noi di Terna una visione più ampia e l’impegno a elevare a nuovi livelli d’eccellenza la nostra missione: trasmettere energia al Paese. Ecco perché il nostro Piano Industriale 2024-2028 segna importanti primati e significative novità. È l’energia che verrà. Oggi”. Queste le parole con cui il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia sostanzia il proprio impegno verso un futuro che pone tutti di fronte a scadenze ineludibili, e verso un’azione efficace e risolutiva per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica.La creatività della campagna, curata dall’agenzia BBDO, porta all’attenzione del pubblico quattro punti di forza del Piano: gli Investimenti più alti di sempre; la Sostenibilità, per la prima volta integrata nel Piano Industriale; la Digitalizzazione per innovare la rete; la Solidarietà, per una transizione più equa per tutti.La centralità delle Persone caratterizza il visual della campagna: l’importanza attribuita al rispetto e all’inclusione sociale, alle competenze e al come i professionisti di Terna lavorano insieme, sono elementi nuovi e originali che esprimono un’attenzione ancora più ampia del Gruppo per le sue professionalità, in particolare per le nuove generazioni. LEGGI TUTTO

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    Milano non si allontana dalla parità. Bene Terna, scende Poste

    (Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente, in attesa della riunione della Fed. L’incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità. Sempre sul fronte della politica monetaria, Christine Lagarde ha detto che la Banca centrale europea non può impegnarsi a tagliare i tassi di interesse secondo un percorso prestabilito, anche dopo aver iniziato a ridurre i costi di finanziamento.Spiccano i ribassi del settore lusso, dopo che il colosso francese Kering ha lanciato un warning sulle vendite, prevedendo un calo dei ricavi del 10% nel primo trimestre guidato da Gucci. Secondo gli analisti di Bank of America, ci sarà ora una maggiore polarizzazione della performance per marchio. Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.151 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 81,41 dollari per barile, in forte calo dell’1,60%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +130 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,70%.Tra le principali Borse europee trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e tentenna Parigi, che cede lo 0,66%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 34.253 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 36.400 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,1%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,62%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Terna (+3,57%, dopo la presentazione del nuovo piano industriale, il più grande della storia dell’azienda per investimenti), Prysmian (+1,62%), Nexi (+1,06%) e Iveco (+1,00%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Poste Italiane, che prosegue le contrattazioni a -3,14% (dopo la presentazione del piano che vede l’utile 2028 a 2,3 miliardi di euro e un dividendo a non meno di 1 euro dal 2026). Vendite su Banca Popolare di Sondrio, che registra un ribasso del 2,18%. Seduta negativa per DiaSorin, che mostra una perdita dell’1,96%. Sotto pressione ENI, che accusa un calo dell’1,92%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Fincantieri (+6,56%), Webuild (+1,91%), Buzzi Unicem (+1,89%) e LU-VE Group (+1,46%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -3,83%. Scivola MARR, con un netto svantaggio del 2,47%. In rosso ENAV, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,70%. Spicca la prestazione negativa di Reply, che scende dell’1,66%. LEGGI TUTTO

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    BofA cauta su lusso: ci sarà maggiore polarizzazione nelle performance

    (Teleborsa) – I dati sottostanti al settore del lusso per la prima parte dell’anno sono leggermente migliori del previsto, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, e i commenti di Prada & Moncler sull’andamento degli affari sono stati di supporto. Tuttavia, ciò è stato contraddetto dal pre-release molto debole di Kering/Gucci (ricavi del 1Q24 rispettivamente -10% e 20%), trascinato al ribasso dalla domanda cinese. Lo fanno notare gli analisti di Bank of America, secondo cui ci sarà una maggiore polarizzazione della performance per marchio. “A nostro avviso, il read-across di Kering è più negativo per Burberry (rating Underperform), dato che il deterioramento dello slancio cinese era già evidente nel trimestre a dicembre – si legge in una ricerca – Le nostre scelte migliori sono LVMH e Hermes (rating Buy)”.Per quanto riguarda le società italiane, BofA ha Buy su Brunello Cucinelli (target a 118 euro per azione), Neutral su Moncler (target a 70 euro per azione), Neutral su Prada (target rivisto a HKD 65 da HKD 57), Underperform su Salvatore Ferragamo (target a 10 euro per azione).Viene fatto notare che il settore del lusso è cresciuto del 28% dall’inizio del 2024 (ex-Hermes), poiché il settore ha registrato un rally dopo gli utili del quarto trimestre migliori del previsto. Tuttavia, gli analisti ritengono che questa possa essere una falsa partenza e si rivelerà troppo ottimista. “Ciò creerà una dispersione dei prezzi delle azioni da qui”, viene evidenziato. LEGGI TUTTO

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    UniCredit presenta Uni Sonos alla Milano Design Week 2024

    (Teleborsa) – UniCredit ha annunciato la sua partecipazione alla Milano Design Week 2024, con un progetto ideato in collaborazione con Arena di Verona e Studiopepe: Uni Sonos. Presentando un’inedita collezione di incredibili costumi di Aida, creati per il 100º Festival dell’Opera all’Arena di Verona nel 2023 da Stefano Poda, l’installazione è un traguardo che unisce il mondo della finanza e del design celebrando l’empowerment femminile, la diversità e la creatività.Questa prestigiosa collaborazione nasce dal concetto di “Uni Sono”, dove voci, timbri e caratteri diversi si uniscono per risuonare alla stessa frequenza e tonalità, trasmettendo un messaggio collettivo di unità e forza e riflettendo i valori che permeano UniCredit e Studiopepe: unione e supporto. Uni Sonos è il prodotto di due istituzioni che lavorano insieme completandosi: l”approccio al design straordinario e innovativo di Studiopepe si allinea perfettamente all’impegno di UniCredit in campi come l’eccellenza, il pensiero innovativo e l’azione per il cambiamento.Il progetto rafforza inoltre la partnership di lungo termine che UniCredit porta avanti con la Fondazione Arena di Verona, l’unica fondazione lirica italiana diretta da una donna, Cecilia Gasdia, attualmente al suo secondo mandato. Uni Sonos riunisce il meglio della creatività femminile e della cultura, in un contesto unico, che ricrea la magia dell’Arena stessa presentando una moderna struttura a forma di anfiteatro che funge sia da palcoscenico per le performance, sia da spazio di incontro comune. Le sue forme curve invitano ed incoraggiano all’esplorazione e al piacere della scoperta.L’Auditorium ospiterà anche dei Talks, riunendo opinion leader e innovatori con l’obiettivo di approfondire argomenti legati alla cultura italiana, alle tendenze sociali e al design aspirazionale.Andrea Orcel, CEO del Gruppo UniCredit, ha dichiarato: “UniCredit è orgogliosa di fare il suo debutto alla Milano Design Week 2024, un evento rinomato e storico, simbolo della capacità creativa italiana e internazionale. Uni Sonos incarna l’impegno di UniCredit nell’empowerment femminile, nell’equità e nell’inclusione, attraverso la creazione di un’installazione e di performance ideate da innovative designers italiane. Siamo onorati di collaborare con Studiopepe, celebrando una partnership che fornisce una piattaforma capace di mettere in mostra il lavoro di queste talentuose donne designers. Questo evento testimonia che la crescita inclusiva e sostenibile, guidando le comunità verso il progresso e sbloccando il potenziale dei nostri clienti e delle nostre persone, è al centro del nostro impegno quotidiano verso tutti i nostri stakeholder”.Durante la Design Week di Milano, i visitatori potranno vivere, la forza della voce e della coesione attraverso una serie di affascinanti performance che si terranno nel luogo in cui verrà realizzata l’installazione, nella sede di UniCredit in Via Borromei. Queste performance serali dal forte impatto creeranno un’esperienza unica e coinvolgente che vuole sottolineare l’importanza dell’integrazione e della solidarietà. Durante il giorno, i visitatori sono invitati a prendere attivamente parte all’installazione registrando le proprie voci; queste ultime verranno poi trasformate in una suggestiva sinfonia, diventando parte del patrimonio artistico di UniCredit. Questo elemento interattivo che caratterizza il progetto sottolinea l’importanza della creatività e dell’interazione nel plasmare un mondo che sia più equo e sostenibile. LEGGI TUTTO

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    GPI perfeziona la cessione di Argentea: plusvalenza da 83 milioni di euro

    (Teleborsa) – GPI, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, ha formalizzato la cessione del 100% di Argentea a Zucchetti. L’operazione era stata già annunciata.L’importo corrisposto è di 99 milioni di euro circa, basato su un equity value di Argentea pari a 105 milioni di euro circa. È prevista una clausola di earn-out, con la quale l’acquirente si obbliga a corrispondere a GPI un importo addizionale di 6 milioni di euro, all’unica condizione che l’EBITDA dell’esercizio 2024 di Argentea, da calcolarsi in continuità con i pregressi criteri gestionali, sia almeno pari a quello dell’esercizio 2023. La plusvalenza generata dalla compravendita di Argentea è pari a circa 83 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Alba Leasing, l’utile sale a 11,5 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Alba Leasing, tra i principali operatori nel settore del leasing in Italia, ha chiuso il 2023 con utile lordo pari a 19,2 milioni di euro, in aumento del 22,5% sul 2022, e un utile netto pari a 11,5 milioni di euro, contro i 10,4 milioni di euro dell’anno precedente.I volumi di produzione hanno raggiunto per la prima volta il valore record di 1 miliardo e 738 milioni di euro di stipulato leasing, in crescita del 6,2%, in controtendenza rispetto al -1% registrato dal mercato italiano del leasing. Il numero di contratti stipulati da Alba Leasing lo scorso anno è stato di circa 9.500 aumentando il ticket medio a 183 mila euro, rispetto ai 151 mila dell’anno precedente.L’NPL ratio migliora al 4,80% (lordo) contro una media del mercato leasing italiano del 6,54%, anche grazie ad una cessione di un portafoglio di non-performing loans per un valore di circa 75,3 milioni di euro.”I risultati positivi registrati nel 2023 – dichiara l’AD Stefano Rossi – costituiscono un segnale tangibile della solidità della nostra società, che prosegue nel suo percorso di crescita, garantendo un alto livello del servizio alla clientela e un’elevata efficienza operativa. In una fase di ripresa economica caratterizzata ancora da forti incertezze e con spinte concorrenziali sempre più aggressive, abbiamo fatto notevoli sforzi per mantenere una remunerazione adeguata sulla nuova produzione”.Con una quota di mercato del 7,8% a fine 2023 Alba Leasing si è posizionata al terzo posto nel ranking nazionale Assilea, trainata dal leasing strumentale dove ha realizzato 825 milioni di euro di stipulato, per una quota di mercato del 7,4% che la posiziona al terzo posto nel comparto. La società vanta una quota di mercato del 20% nel leasing immobiliare, del 18% nel comparto aeronavale e del 34% nelle energie rinnovabili, grazie all’elevata specializzazione nel settore della sostenibilità ambientale. LEGGI TUTTO

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    IEG, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato a 5,9 euro per azione (da 5,5 euro) il target price su Italian Exhibition Group (IEG), società quotata su Euronext Milan e leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione è arrivata dopo che la società ha pubblicato i risultati dell’esercizio 2023, sovra-performando sia le stime del broker che il consensus. I ricavi sono aumentati del +32% a 212 milioni di euro, con il margine EBITDA in rimbalzo al 23,2% (rispetto al 9,8% del 2022).Gli analisti scrivono che, dopo un periodo difficile a causa delle chiusure legate alla pandemia, IEG non solo si è ripresa più velocemente del previsto, ma ha anche registrato una crescita record in tutte le sue principali aree di business. Durante la call con gli analisti, il management ha confermato gli obiettivi del proprio piano strategico, puntando a un CAGR del +9% e del +13% (2023-2028) rispettivamente dei ricavi e dell’EBITDA. Per l’anno in corso, il management ritiene di aver raggiunto i propri target di bookings e conferma gli obiettivi FY di 234 milioni – 239 milioni di euro di ricavi ed EBITDA compreso tra 56 milioni e 58 milioni di euro, entrambi in linea con le attuali stime. LEGGI TUTTO