26 Marzo 2024

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    Health Italia, patto parasociale tra manager e azionisti sale al 29,37%

    (Teleborsa) – Health Italia, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende, ha reso noto che il patto parasociale sottoscritto da manager e azionisti della società ha raggiunto una quota del 29,37% e un numero di aderenti pari a 27.”L’ulteriore adesione al patto parasociale esprime la coesione e il commitment del Management sulla visione ed execution della strategia di crescita – ha commentato la CEO Livia Foglia – Abbiamo fiducia nelle capacità attuali e future della nostra azienda e ci impegniamo a essere non solo testimoni, ma anche artefici attivi del suo percorso di sviluppo. In questo spirito, ci dedichiamo a valorizzare ogni opportunità e ad affrontare le sfide con rinnovato impegno, certi che insieme costruiremo un avvenire in ascesa per la nostra impresa”. LEGGI TUTTO

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    MPS, Tesoro avvia vendita di un ulteriore 12,5% tramite ABB

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una procedura accelerata di raccolta ordini (in inglese Accelerated Book Building, ABB) per la cessione di 157.461.214 azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi di Siena corrispondenti a circa il 12,5% del capitale sociale della banca.La procedura è stata avviata attraverso un consorzio di banche costituito da BofA, Citigroup, Jeffries e Mediobanca in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle suddette azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri, si legge in una nota. Nell’ambito dell’operazione è previsto che il MEF si impegni con i Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni della banca per un periodo di 90 giorni senza il consenso degli stessi Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners e salvo esenzioni, come da prassi di mercato.Lo scorso novembre il Tesoro ha venduto il 25% del capitale sociale a un corrispettivo per azione di 2,92 euro, per un controvalore complessivo pari a circa 920 milioni di euro. Al prezzo di chiusura odierno, pari a 4,256 euro per azione, il 12,5% della società varrebbe oltre 670 milioni di euro. Queste operazioni incorporano però di solito uno sconto: a novembre è stato del 4,9% rispetto al prezzo di chiusura.Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha attualmente il 39,23% del capitale sociale, secondo quanto riportato dal sito della banca senese. LEGGI TUTTO

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    Incerta Wall Street, attesa per nuovi dati rilevanti per la Fed

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, mentre gli investitori attendono ulteriori dati macroeconomici per valutare il percorso dei tassi di interesse della Federal Reserve. I riflettori sono puntati sulla lettura cruciale di febbraio dell’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed. La pubblicazione è prevista per venerdì, quando i mercati statunitensi saranno chiusi per la festività del Venerdì Santo. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 69% per un taglio di almeno 25 punti base a giugno, in aumento rispetto al 59% di una settimana fa.Intanto, gli ordini di beni durevoli sono aumentati più delle attese a febbraio, l’indice immobiliare statunitense FHFA a gennaio ha segnato un -0,1% m/m e +6,3% a/a, mentre l’indice dei prezzi delle case S&P Case-Shiller ha mostrato sempre a gennaio un -0,1% m/m e +6,6% a/a.Tra le storie di giornata, McCormick ha registrato vendite e utili in aumento nel primo trimestre, UPS ha previsto ricavi in crescita fino a 114 miliardi di dollari nel 2026, Krispy Kreme ha annunciato un’espansione della partnership nazionale con McDonald’s.Guardando ai principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,20%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.228 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,22%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,17%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+0,61%), beni di consumo secondari (+0,55%) e finanziario (+0,49%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti utilities (-0,78%) e energia (-0,43%).Tra i protagonisti del Dow Jones, United Health (+1,18%), Honeywell International (+1,10%), Goldman Sachs (+0,99%) e Caterpillar (+0,86%).Le peggiori performance, invece, si registrano su 3M, che ottiene -1,41%. Fiacca Boeing, che mostra un piccolo decremento dell’1,22%. Discesa modesta per Chevron, che cede un piccolo -0,78%. Pensosa Nike, con un calo frazionale dello 0,63%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Tesla Motors (+4,14%), Marvell Technology (+3,10%), Micron Technology (+2,07%) e Intuitive Surgical (+1,62%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moderna, che prosegue le contrattazioni a -2,07%. Soffre Globalfoundries, che evidenzia una perdita dell’1,77%. Preda dei venditori CSX, con un decremento dell’1,64%. Tentenna Warner Bros Discovery, con un modesto ribasso dell’1,42%. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Fiom: 2.510 uscite volontarie in 3 stabilimenti

    (Teleborsa) – “I confronti tenuti negli stabilimenti di Mirafiori, Cassino e Pratola Serra hanno visto l’azienda comunicare 2.510 esuberi. Torino 1.560, Cassino 850 (di cui 300 in trasferta a Pomigliano) e Pratola Serra 100 esuberi. Questi esuberi peseranno gravemente anche sulle aziende della filiera della componentistica”. È quanto fa sapere la Fiom – che non ha firmato gli accordi – commentando l’intesa raggiunta da Stellantis con i sindacati.”L’accordo sindacale sulle uscite incentivate in Stellantis, che non è stato firmato dalla Fiom, – dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità – è un macigno sul piano di incontri convocati dal Ministro Adolfo Urso del Mimit con i sindacati, le Regioni e le imprese. La situazione negli stabilimenti di Stellantis in Italia è in netto peggioramento: a Mirafiori continua l’utilizzo degli ammortizzatori sociali con la cassa integrazione sulla 500 Bev e il contratto di solidarietà sulla linea della Maserati e in tutti gli altri siti aumenta la cassa integrazione per le lavoratrici e i lavoratori. Inoltre, sembra che Leapmotor abbia deciso di allocare la produzione della city car elettrica in Polonia e non a Torino. Tutta la narrazione dell’amministratore delegato Tavares sulla centralità dell’Italia per Stellantis è smentita dalle scelte concrete. La realtà vera è rappresentata da un programmato e drammatico disimpegno della multinazionale dal nostro Paese. Stellantis vuole incentivi per l’acquisto di auto elettriche, finanziamenti pubblici per l’efficientamento degli stabilimenti, agevolazioni per i costi energetici senza prendere alcun impegno, senza prevedere nessun nuovo modello, nessun investimento sullo sviluppo di ricerca e sviluppo, nessuna garanzia per gli stabilimenti che, intanto, vengono svuotati con le uscite incentivate. Siamo ad una situazione di non ritorno che deve vedere tutte le organizzazioni sindacali, insieme alle lavoratrici e lavoratori, contrastare le strategie di un’azienda che più che una stella diventa un buco nero. Valuteremo le iniziative da intraprendere confrontandoci con tutte le organizzazioni sindacali e le lavoratrici e i lavoratori, ad ogni livello nazionale o di stabilimento, per informare e manifestare la nostra contrarietà alle scelte aziendali”. LEGGI TUTTO

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    Auto, Pichetto: stop ICE 2035 “fuga in avanti!”

    (Teleborsa) – “A livello di Commissione Ue c’è stata una presa di coscienza di quella che è la realtà. Con il vincolo dello stop al termico al 2035, c’è stata una fuga in avanti”. Così il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, al #ForumAutoMotive in corso a Milano. “Credo che la scadenza verrà modificata, il sentiment sta cambiando anche da parte delle case auto. Se l’obiettivo della Commissione è la decarbonizzazione, servono anche i biocarburanti”, ha aggiunto Pichetto.”Spero che la nuova Commissione Ue (dopo le elezioni di giugno) iscriva i biocarburanti e il concetto di low emissions. L’Italia è un grande produttore di biocarburanti, che sono una delle gambe del Piano Mattei. Spero che l’eventuale impiego vada oltre gli aerei e le navi”. In generale, secondo Pichetto, “ci siamo incamminati verso una mobilità sostenibile. Ce la possiamo fare ma serve un equilibrio economico sociale e ambientale”.Quanto al meccanismo degli incentivi “deve essere di breve periodo e non può andare avanti a singhiozzo. Bisogna trovare un equilibrio fiscale ed economico”. “Il rischio – ha aggiunto – è che gli incentivi creino squilibrio nel mercato. Non possiamo arrivare alla situazione in cui le case auto chiedono incentivi per lanciare nuovi prodotti. Gli incentivi devono essere un sostegno alla domanda, non alla decarbonizzazione. Quando siamo intervenuti con gli incentivi per sostenere la domanda e quindi la produzione in una fase di debolezza del mercato, non è servito perché gli incentivi sono andati anche ad altre case auto”, oltre che a Stellantis.Sull’elettrico “ha un grande futuro, è l’alimentazione di punta per la decarbonizzazione. Stimiamo che al 2030 in Italia circoleranno 5/6 milioni di auto elettriche, ma la diffusione sarà legato alla capacità di far fronte all’acquisto da parte del cittadino: il costo di un’auto elettrica oggi è pari a 5 annualità di salario”. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod’s, adesioni al 26/03/2024

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 26 marzo 2024, sono state presentate 3.666 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 4.766, pari allo 0,051% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 25 marzo 2024 e terminerà l’8 maggio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 maggio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Bifire, utile 2023 sale a 7,8 milioni. Primo dividendo di 0,11 euro

    (Teleborsa) – Bifire, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di materiali per la protezione al fuoco e l’isolamento termico nei settori dell’edilizia e dell’industria, ha chiuso il 2023 con Ricavi Totali pari a 47,4 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto all’esercizio 2022. Il forte sviluppo delle vendite nella seconda parte dell’anno ha beneficiato degli effetti positivi della campagna pubblicitaria sulle reti nazionali, lanciata ad inizio ottobre.L’EBITDA è stato pari a 12,8 milioni di euro, in crescita del 45,7%, con un EBITDA Margin del 27,1%, in aumento rispetto al 20,0% nell’esercizio 2022. L’esercizio 2023 chiude con un Utile Netto record di 7,8 milioni di euro, con un balzo del 45,8% rispetto all’anno precedente.”Il 2023 è stato un anno record per Bifire – ha commentato l’AD Alberto Abbo – Nonostante un difficile contesto di mercato dell’edilizia e delle costruzioni, le vendite e la redditività hanno registrato il massimo storico. L’Azienda continua ad investire nei propri programmi di crescita, sia per l’ampliamento della capacità produttiva con il terzo impianto di Varedo già operativo e il quarto a Seregno in attivazione, sia per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ad alta tecnologia (soprattutto per l’isolamento termico). In particolare, i dai del secondo semestre sono stati trainati dal lancio ad ottobre della prima campagna pubblicitaria di Bifire sui canali televisivi Nazionali, con l’obiettivo di rafforzare il brand awareness e promuovere i nuovi prodotti per l’isolamento termico come il Vacunanex”.La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 risulta cash positive per 1,4 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al sostanziale pareggio -0,1 milioni di euro a fine giugno 2023 e totalmente allineata al dato al 31 dicembre 2022.Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la destinazione dell’utile di 7.783.725 euro, quanto a 5.783.725 euro a riserva legale e quanto a 2.000.000 euro a dividendo. Il primo dividendo distribuito da Bifire dovrebbe quindi ammontare a 0,11 euro lordi per azione con un rendimento superiore al 3% agli attuali prezzi di mercato. LEGGI TUTTO

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    Aeffe, esercitata opzione di acquisto per ulteriore 15% di Moschino Kids

    (Teleborsa) – Il CdA di Aeffe, società del lusso che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, ha esercitato l’opzione di acquisto “incrementale” prevista a suo favore per l’acquisto di un ulteriore 15% del capitale della società Moschino Kids e ha conseguentemente provveduto ad acquistare in data odierna le relative quote, ad un prezzo pari al valore nominale di 1.500 euro.La società Moschino Kids risulta pertanto partecipata da Moschino e Altana, rispettivamente con una quota del 55% e del 45%. L’opzione a favore di Altana era prevista nell’accordo costitutivo della società sottoscritto a settembre 2022. LEGGI TUTTO