4 Aprile 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    Eni, CdA delibera quarta tranche del dividendo di 0,23 euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha deliberato di distribuire agli azionisti la quarta delle quattro tranche dell’erogazione in luogo del dividendo 2023, a valere sulle riserve disponibili, di 0,23 euro (su una erogazione complessiva annuale, in luogo del dividendo, pari a 0,94 euro) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 20 maggio 20242, con messa in pagamento il 22 maggio 2024, in linea con quanto deliberato dall’Assemblea del 10 maggio 2023.Per i possessori di ADRs registrati entro il 21 maggio 2024, quotati alla Borsa di New York e rappresentativi ciascuno di due azioni Eni, la quarta tranche dell’erogazione sarà di 0,46 euro per ADR, pagabile il 7 giugno 2024. LEGGI TUTTO

  • in

    Eukedos crea newco per acquisizione di beni immobili

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Eukedos, società quotata su Euronext Milan che opera nel settore sanitario e medicale italiano, ha deliberato e ha conferito i poteri al CEO per costituire una società interamente partecipata che sarà attiva nell’acquisizione di beni immobili da destinare prevalentemente a residenze per anziani e adulti inabili. LEGGI TUTTO

  • in

    Eni lancia nel 2024 nuovo buyback per 1,1 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli azionisti del 15 maggio 2024 la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo fino alla fine di aprile 2025 con le finalità di remunerare gli azionisti e per la realizzazione del piano di azionariato diffuso per i dipendenti.Come indicato nel Piano Strategico 2024-2027, Eni intende distribuire tra il 30% e il 35% del Cash Flow from Operations (CFFO) annuale sotto forma di dividendi e di buyback. In presenza di un aumento del CFFO rispetto a quanto previsto dal Piano, la società intende destinare al buyback fino al 60% dei flussi di cassa incrementali.In linea con il Piano, Eni intende pertanto lanciare nel 2024 il nuovo Programma di buyback per un valore di 1,1 miliardi di euro. Tale ammontare potrà essere incrementato, sulla base di eventuali aumenti del CFFO previsto dal Piano, fino ad un massimo complessivo di 3,5 miliardi di euro. Il quantitativo massimo di azioni acquistabili nell’ambito di tale programma è pari a 328 milioni di azioni (il 10% del capitale sociale di Eni).L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie nell’ambito del nuovo Programma di buyback è richiesta per le seguenti finalità: fino a 321,6 milioni di azioni, per remunerare gli azionisti; fino a 6,4 milioni di azioni, per costituire la provvista azionaria a servizio della realizzazione del PAD, anch’esso da sottoporre all’approvazione da parte della medesima assemblea.Alla data odierna, Eni detiene 90.221.072 azioni proprie pari al 2,7% circa del capitale. LEGGI TUTTO

  • in

    Eni, CdA delibera emissione obbligazionaria per massimi 5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione Eni ha deliberato la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 5 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o più tranches entro il 31 marzo 2026.I prestiti obbligazionari, se emessi, perseguiranno l’obiettivo di mantenere una struttura finanziaria equilibrata e verranno utilizzati per i fabbisogni generali di Eni. I prestiti potranno essere quotati presso uno o più mercati regolamentati. LEGGI TUTTO

  • in

    Tod’s, ottenute tutte le autorizzazioni per l’OPA

    (Teleborsa) – Con riferimento a all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, l’offerente ha reso noto che sono state ottenute tutte le autorizzazioni, approvazioni e nulla osta richiesti dalle competenti autorità (anche straniere) ai sensi delle leggi applicabili per il perfezionamento dell’offerta. LEGGI TUTTO

  • in

    Centrale del Latte d’Italia, Newlat Food presenta lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Centrale del Latte d’Italia, terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata e società quotata su Euronext STAR Milan, ha reso noto che la società Newlat Food, titolare di 9.454.282 azioni a voto maggiorato CLI pari al 74,15% dei diritti di voto, ha presentato una lista per la nomina del CdA.La lista è composta da: Angelo Mastrolia, Giuseppe Mastrolia, Benedetta Mastrolia, Stefano Cometto, Anna Claudia Pellicelli (indipendente), Giovanni Maria Rayneri (indipendente), Valeria Bruni Giordani (indipendente).(Foto: S O C I A L . C U T on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    L’oro tocca nuovo record storico oltre 2.300 dollari

    (Teleborsa) – L’oro ha raggiunto un nuovo record storico oltre i 2.300 dollari l’oncia, sulla prospettiva di politiche accomodanti da parte delle banche centrali, nonostante il Presidente della della Fed, Jerome Powell, abbia preso tempo sull’atteso taglio dei tassi.Il prezzo spot dell’oro si è portato su un massimo di 2.303 dollari ‘oncia, per poi assestarsi al di sotto di tale soglia a 2.290,6 UD, mentre su mercato future, il contratto sul gold in consegna giugno 2024 ha raggiunto un picco di 2.323,7 doari l’oncia, per poi portarsi a a 2.309,865 USD. Parallelamente, il dollaro ha toccato il minimo da due settimane, in risposta a dati macro che supportano l’attesa di un più vicino taglio dei tassi d’interesse negli Stati Uniti: così il rallentamento dell’ISM dei servizi, che ha sorpreso e aspettative, mentre si attendono a fine settimana i dati sul mercato del lavoro. Frattanto, i Presidente della Fed Jerome Powell ed altri banchieri hanno continuato a sottolineare la necessità di riflettere sui nuovi dati prima di decidere per un taglio e quindi l’orizzonte è sembrato spostarsi un po’ più in là alla fine dell’estate (settembre). A supportare la rotta rialzista dell’oro. secondo gli esperti di Union Bancaire Privée (UBP), hanno concorso anche i movimenti sul mercato future, che hanno visto un notevole aumento del posizionamento long sui future, oltre all’aumento degli investimenti in ETF da parte della clientela retail. Da non tralasciare poi i consistenti acquisti del metallo da parte delle banche centrali nel tentativo di diversificare le loro riserve: da inizio anno vi sono stati acquisti per circa 40 tonnellate al mese che, secondo il World Gold Council, potrebbero aver giustificato un aumento dei prezzi del 15%. “Guardando alla seconda metà dell’anno, abbiamo individuato due potenziali fattori che potrebbero portare a un rialzo dei prezzi. In primo luogo, le campagne elettorali statunitensi probabilmente metteranno in luce i livelli eccessivi di debito degli Stati Uniti: le crescenti preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale degli Stati Uniti rappresenteranno, a nostro avviso, un fattore positivo per l’oro. In secondo luogo, riteniamo che i rischi geopolitici rimarranno elevati e che un eventuale peggioramento delle relazioni tra le principali potenze darà una spinta al rialzo al prezzo dell’oro”, sottolinea Peter Kinsella, dii UBP. LEGGI TUTTO

  • in

    Wendel vende azioni di Bureau Veritas per circa 1,1 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Wendel, che possiede circa il 35,4% del capitale azionario di Bureau Veritas e circa il 51,6% dei suoi diritti di voto, ha annunciato la sua intenzione di vendere circa il 9% del capitale azionario di Bureau Veritas tramite un accelerated bookbuilding a investitori istituzionali. Si prevede che la transazione fornirà a Wendel circa 1,1 miliardi di euro in contanti.Nell’ambito dell’offerta, il fondo Lac1, gestito da Bpifrance, si è impegnato ad acquistare circa il 4% del capitale sociale di Bureau Veritas. In tale contesto, in base a un accordo di governance stipulato tra Bureau Veritas e Bpifrance, Bpifrance avrà il diritto di proporre un componente per la nomina al CdA e Wendel voterà a favore di questa nomina.Bureau Veritas si è inoltre impegnata ad acquisire circa lo 0,8% del suo capitale azionario nell’ambito della transazione annunciata.Dopo il completamento della transazione annunciata, Wendel rimarrà il maggiore azionista e di controllo di Bureau Veritas, con circa il 26% del capitale azionario e il 41% dei diritti di voto.”Questa monetizzazione parziale della nostra partecipazione in Bureau Veritas è in linea con la nostra strategia di gestione attiva del portafoglio, come dettagliato durante il nostro Capital Markets Day nel dicembre 2023 – ha commentato Laurent Mignon, CEO di Wendel – Ci dà inoltre ulteriore margine per implementare la nostra strategia di creazione di valore. Inoltre, sono lieto di accogliere al nostro fianco Bpifrance, un forte investitore istituzionale francese, come uno dei nuovi maggiori azionisti di Bureau Veritas e membro del CdA della società”. LEGGI TUTTO