26 Aprile 2024

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    Italmobiliare, Morgan Stanley ha quota potenziale del 5,511%

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha una quota potenziale pari al 5,511% nel capitale di Italmobiliare, holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 17 aprile 2024.In particolare, il 4,355% sono diritti di voto riferibili ad azioni, mentre l’1,156% è costituito da azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Morgan Stanley & Co. International PLC, Prime Dealer Services Corp. e Morgan Stanley & CO. LLC.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE, nel 2023 concesso status di protezione a 409 mila richiedenti asilo

    (Teleborsa) – Nel 2023, i paesi dell’Unione europea hanno concesso lo status di protezione a 409.485 richiedenti asilo, un aumento del 7% rispetto al 2022 (383.700). Lo comunica Eurostat in un report sul tema.Tra i 409.485 richiedenti asilo a cui è stato concesso lo status di protezione nel 2023 nell’UE, il 43% ha ottenuto lo status di rifugiato, il 35% ha ottenuto la protezione sussidiaria e il 22% ha ricevuto lo status umanitario. Rispetto al 2022, il numero degli status di rifugiato concesso è aumentato del 3% e la protezione sussidiaria è aumentata del 20%, mentre lo status umanitario è diminuito del 3%.Il numero più alto di persone che hanno ottenuto lo status di protezione è stato segnalato dalla Germania (151.505, il 37% del totale Ue), davanti a Francia (55.220, 13%) e Spagna (52.950, 13%). Insieme, questi 3 paesi hanno concesso il 63% di tutti gli status di protezione a livello dell’UE.Nel 2023, la maggior parte dei beneficiari dello status di protezione nell’UE erano siriani (il 32% del numero totale di persone a cui è stato concesso lo status di protezione nell’UE). Seguono gli afghani (18%) e i venezuelani (10%).Nel 2023, nell’UE sono state adottate 674.125 decisioni di prima istanza sulle domande di asilo e altre 191.530 decisioni finali a seguito di un ricorso o di una revisione. Le decisioni prese in prima istanza hanno portato alla concessione dello status di protezione a 358.235 persone, mentre altre 51.250 persone hanno ottenuto lo status di protezione dopo un ricorso o una revisione. LEGGI TUTTO

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    Fitto “Commissione Europea accoglie richiesta di revisione del Pnrr”

    (Teleborsa) – “La Commissione europea ha oggi accolto la richiesta del Governo italiano, presentata il 4 marzo 2024, di una revisione del Pnrr per correzioni di natura tecnica, e ha adottato la relativa proposta”. Lo dichiara il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. “La revisione è diretta alla correzione di alcuni elementi tecnici, necessaria per la piena attuazione del Pnrr come modificato alla fine dello scorso anno. La proposta di revisione seguirà ora il consueto iter di approvazione”, spiega il ministro. “L’adozione da parte del Consiglio UE è prevista nel corso delle prossime settimane. L’approvazione di oggi conferma la costante e proficua collaborazione del Governo con i servizi della commissione”, conclude Fitto. LEGGI TUTTO

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    Saipem, Norges Bank ha una partecipazione del 2,349%

    (Teleborsa) – Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha una partecipazione pari al 2,349% in Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 25 aprile 2024. Il giorno prima, il 24 aprile, la quota era al 3,345%. LEGGI TUTTO

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    Fitch: uscita di banche francesi dall’Africa stimola concorrenza tra banche locali

    (Teleborsa) – L’uscita delle banche francesi dall’Africa, che si avvicina alla fine, offre ai gruppi bancari panafricani emergenti uno spazio significativo per crescere, sia organicamente che attraverso fusioni e acquisizioni. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema. Ciò dovrebbe stimolare la concorrenza e avvantaggiare i settori bancari locali nonostante alcune sfide a breve termine, viene sottolineato.Société Générale ha annunciato il 12 aprile la vendita di Société Générale Marocaine de Banques (SGMB) e delle sue filiali al conglomerato marocchino Saham Group. Ciò fa seguito a diverse cessioni africane da parte delle banche francesi negli ultimi anni. Negli ultimi sei mesi Société Générale ha anche concordato la vendita di alcune altre filiali africane più piccole e ha avviato una revisione strategica per cedere la sua partecipazione del 52,34% nella Union Internationale de Banques con sede in Tunisia. Anche la presenza africana di BNP Paribas, BPCE e Credit Agricole è diminuita negli ultimi 10 anni ed è ormai molto limitata. Fitch si aspetta ulteriori disinvestimenti nei prossimi 12-24 mesi, soprattutto se le valutazioni saranno interessanti per le banche venditrici.Le controllate cedute si trovano ad affrontare diverse sfide poiché la propensione al rischio delle loro società madri è stata inferiore a quella dei concorrenti locali. Inoltre, l’uscita di azionisti esteri di alto livello è spesso negativa per il credito delle filiali.Un rating più basso, o l’uscita di un azionista straniero, potrebbero rendere più difficile l’accesso al sistema finanziario globale e alle banche corrispondenti, perturbando potenzialmente le rimesse, i pagamenti e le attività di finanziamento commerciale transfrontaliere.Fitch Ratings ha spiegato che l’uscita delle banche francesi dal settore bancario al dettaglio e commerciale africano è leggermente positiva per il credito. Si stanno rifocalizzando sui mercati bancari al dettaglio più maturi in Europa e su attività quali assicurazioni, leasing, corporate e investment banking, dove possono realizzare maggiori sinergie. LEGGI TUTTO

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    Aste BOT, interesse nullo da specialisti in riaperture

    (Teleborsa) – Interesse nullo per i collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata del 26 aprile 2024.L’offerta del Tesoro per il BOT 364 giorni 12-07-2024 era di 150 milioni di euro, quella per il BOT 366 giorni 14-08-2024 di 150 milioni di euro e quella per il BOT 366 giorni 14-11-2024 di 300 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Zest, assemblea approva bilanci 2023 di LVenture Group e Digital Magics

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Zest, società quotata su Euronext Milan e nata dalla fusione di Digital Magics e LVenture Group, ha approvato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 da LVenture Group, che evidenzia una perdita di esercizio per 3.159.019,54 euro e ha approvato di riportare a nuovo la perdita.I soci hanno anche deliberato di riportare a nuovo la perdita risultante dal bilancio di esercizio di Digital Magics chiuso al 31 dicembre 2023, pari a 5.296.551,07 euro, e parimenti di riportare a nuovo le perdite pari a 208.855,85 euro derivanti dalla cessione della totalità delle azioni proprie in portafoglio.L’assemblea ha approvato con deliberazione vincolante la prima Sezione della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e deliberato in senso favorevole anche in merito alla seconda Sezione della Relazione.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Emissioni obbligazionarie, S&P: impennata primo trimestre si ridurrà di fronte a rischi crescenti

    (Teleborsa) – Le emissioni obbligazionarie a livello globale nel primo trimestre sono aumentate del 15%, in gran parte grazie alla crescita statunitense, ancora più rapida rispetto a un anno fa. S&P ritiene che gran parte di tale aumento sia dovuto al fatto che i borrower hanno approfittato del forte calo recente dei rendimenti per rifinanziarsi in vista delle crescenti incertezze di quest’anno.Lo rileva il nuovo report di S&P Global Ratings sulle condizioni del credito globale nel primo trimestre del 2024 e sull’andamento delle emissioni obbligazionarie a livello globale.Dal report emerge che i rischi geopolitici stanno aumentando e i potenziali differenziali dei tassi di interesse tra le principali banche centrali potrebbero attenuare l’ottimismo e determinare un ulteriore rafforzamento del dollaro americano, con una conseguente riduzione del volume delle emissioni, soprattutto se convertito in dollari.Le emissioni al di fuori dei mercati sviluppati sono state relativamente contenute ma “potrebbero offrire una sorpresa al rialzo, in particolare se le emissioni obbligazionarie cinesi dovessero espandersi in risposta a eventuali misure di stimolo. Al momento, però, ciò non è previsto nello scenario di base di S&P”. LEGGI TUTTO