1 Agosto 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    Cannabis light, Coldiretti: “A rischio la sopravvivenza di un intero settore”

    (Teleborsa) – “L’emendamento al Ddl Sicurezza, approvato nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, che prevede la stretta sulla cannabis light equiparata a quella non light, mette a rischio la sopravvivenza di un intero comparto impegnato in una coltivazione dove sono stati fatti investimenti significativi. Per questo – afferma Coldiretti – chiediamo la modifiche di un emendamento che danneggia pesantemente le aziende agricole”. “Di fatto l’infiorescenza della canapa – prosegue Coldiretti – rappresenta una parte fondamentale del valore aggiunto della pianta, e vietarne la raccolta e l’essicazione rischia di far crollare un intero settore dove sono impegnati tanti giovani agricoltori”. Coldiretti aveva espresso più volte la necessità di tutele per gli agricoltori che producono canapa in piena legalità, come pure riconosciuto dalla normativa europea, anche per rispondere a mercati come quelli della nutriceutica, della cosmetica, dell’industria o dell’arredo. “Questo emendamento che, come detto, toglie la possibilità di raccogliere, utilizzare ed essiccare l’infiorescenza, – sottolinea Coldiretti – blocca anche le esportazioni verso i mercati esteri che rappresentano una grossa fetta del nostro mercato tagliando le aziende italiane completamente fuori dalla competizione a livello europeo. Ora si mette a rischio un settore produttivo che conta migliaia di persone impiegate e circa 4mila ettari coltivati”. Coldiretti ricorda, infine, che fino agli anni ’40 la canapa era più che familiare in Italia, tanto che il Belpaese con quasi 100mila ettari era il secondo maggior produttore al mondo dietro soltanto all’Unione Sovietica, poi il declino per la progressiva industrializzazione e l’avvento del “boom economico” che ha imposto sul mercato le fibre sintetiche. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street apre tonica con le scommesse sulle mosse della Fed

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta in buon rialzo, all’indomani della riunione della Fed e dopo alcuni dati sul mercato del lavoro, che sembrano rafforzare le attese di un taglio dei tassi a settembre. La banca centrale USA guidata da Jerome Powell, nell’ultima seduta prima dell’estate, ha confermato tassi di interesse invariati ed una impostazione restrittiva della politica monetaria, ma ha anche rinsaldato le aspettative di un taglio del costo del denaro a settembre.I dati di oggi sembrano rafforzare questa aspettativa, in quanto le richieste di sussidio alla disoccupazione sono aumentate più del previsto (+249 mila), così come la produttività (+2,8%) ed il costo del lavoro (+0,9%), che sono apparsi superiori al consensus. I licenziamenti invece registrano diminuzione del 47% rispetto al mese precedente, portando la differenza da inizio anno a -4,4%.Sul fronte Corporate, i numeri confortanti di Meta Platforms hanno messo di buonumore il mercato, mentre si attendono i conti di un altro peso massimo, la Apple, in chiusura di giornata. La Borsa di New York apre così con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,56%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi iniziata martedì scorso; sulla stessa linea l’S&P-500, che avanza a 5.548 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,08%); guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,54%). LEGGI TUTTO

  • in

    Criptovalute, Bankitalia: in Italia cresce fortemente diffusione

    (Teleborsa) – “Alla fine di giugno il complesso delle criptoattività aveva raggiunto una capitalizzazione di mercato di 2,2-2,5 trilioni di dollari”. Lo ha riferito il vice capo del Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti della Banca d’Italia, Massimo Doria, nel corso di un’audizione alla Commissione finanze del Senato. “Di questo importo – ha aggiunto – il 93% è la quota di criptoattività non garantite, come il bitcoin, guidate soprattutto da finalità speculative e che comportano rischi molto elevati con ampie e repentine oscillazione di valore”. Si tratta di attività gestite con procedure “opache” ha sottolinwato “spesso usate per finalità illecite, per dissimulare l’origine fondi e con limitata tracciabilità”.Doria ha anche sottolineato che in Italia cresce fortemente la diffusione di criptovalute che sono detenute da 1,3 milioni di persone per un controvalore di 2,7 miliardi di euro.”Nel 2022 da un’indagine effettuata dall’Eurosistema risultava che solo il 4% degli intervistati deteneva criptoattività – ha detto – secondo la stessa indagine in Italia la quota di possessori era invece al 2%, invariata rispetto al 2019 e la più bassa nei paesi dell’area”.”Ma da un indagine del 2024 degli agenti mediatori risulta che nel primo trimestre erano oltre 1,3 milioni le persone che detenevano criptoattività presso intermediari italiani per un controvalore di 2,7 miliardi – ha aggiunto – si tratta di un +85% rispetto al quarto trimestre 2023″. “Anche il rapporto della Consob conferma questo trend in crescita – ha sottolineato – con un grado di diffusione più che raddoppiato rispetto al 2022″(Foto: Jonathan Borba on Unsplash ) LEGGI TUTTO

  • in

    Toyota, risutati 1° trimestre in crescita e conferma guidance anno

    (Teleborsa) – Toyota ha chiuso il primo trimestre fiscale 2024-2025 con risultati in crescita a doppia cifra. L’utile netto risulta in crescita del 2,8% a 1,33 trilioni di yen (8,9 miliardi di dollari) .I ricavi sono cresciuti del 12% a 11,8 miliardi di yen (72,4 miliardi di euro), a dispetto del calo delle consegne del 4% a 2,64 milioni di unità dovuta alla debolezza del mercato domestico (-20,8% le vendite in Giappone) ed alla concorrenza cinese (-17,6% le vendite in Cina.Il risultato operativo risulta in aumento dell’16,7% a 1,3 trilioni di yen (8,1 miliardi di euro), beneficiando fra le altre cose della svalutazione dello yen. Toyota ha confermato la guidance per l’esercizio in corso LEGGI TUTTO

  • in

    Iren, perfeziona l’acquisizione della partecipazione del 50% di Egea Holding

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha perfezionato l’acquisizione della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di Egea Holding, società in cui sono stati previamente trasferiti i rami operativi di EGEA, EGEA Commerciale ed EGEA Produzioni e Teleriscaldamento. L’operazione è stata chiusa in linea con quanto comunicato il 30 marzo 2024, per un valore complessivo di 85 milioni di euro. Il restante 50% di EGEA Holding è detenuto da MidCo 2024, il cui capitale sociale è interamente detenuto da EGEA.Nell’ambito dell’operazione, utilizzando parte delle risorse provenienti dall’aumento di capitale effettuato da Iren, EGEA Holding ha acquisito anche da Lighthouse Terminals Limited (società del fondo iCON Infrastructure) il 100% di Lime Energia, società che detienele partecipazioni di minoranza del 49% in alcune società del Gruppo EGEA, andando così a detenere il 100% di Ardea (illuminazione pubblica), Reti Metano Territorio (distribuzione gas) e TLRNET (teleriscaldamento).EGEA ha un EBITDA stimato, a fine 2024, pari a 55/60 milioni di euro (in aumento rispetto alle prime stime elaborate) e una posizione finanziaria netta rilevata al 30 aprile 2024 (data di verifica prevista contrattualmente), di 175 milioni di euro.Iren disporrà sia di un’opzione call della durata di quattro anni, esercitabile a partire dal 31 marzo 2025, per acquisire la quota di partecipazione detenuta da MidCo 2024, sia della facoltà, a partire dal 1° gennaio 2025, di sottoscrivere un aumento di capitale riservato pari a 42,5 milioni di euro, che porterebbe la quota di Iren in EGEA Holding al 60%.”Oggi si completa con successo un percorso lungo e impegnativo in cui abbiamo creduto dal primo momento: l’operazione EGEA ha infatti un forte razionale strategico per Iren, perché permette di accelerare la crescita del Gruppo in tutti i business, di valorizzare economie di scala e di espandere ulteriormente la presenza di Iren nei territori di riferimento – afferma Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di Iren – Sono sicuro che riusciremo a creare valore per tutti gli stakeholder in tempi brevi, grazie al lavoro di risanamento serio e diligente già iniziato”. LEGGI TUTTO

  • in

    Maire, Equita incrementa il target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 8,5 euro per azione (+4%) il target price su MAIRE , gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse natural, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo e affermando che la reazione negativa del titolo post pubblicazione dei conti può rappresentare un’opportunità.Nella call dei risultati, Maire si è mostrata fiduciosa circa l’assegnazione di alcuni progetti in Nord Africa e in Medio Oriente e si attende un’accelerazione dei volumi in 2H24 (implicita nella guidance).”Riteniamo che Maire sia ben posizionata per raggiungere i target ambiziosi di crescita supportata dal buon track record esecutivo, un ampio portafoglio di tecnologie, un incrementata capacità ingegneristica (oltre il 30% dal 2022) e un bilancio molto solido – si legge nella ricerca – Il ciclo di investimenti continua a mostrarsi favorevole nell’energia con un valore medio dei progetti atteso in espansione da 3,2 miliardi di dollari medi nel 2024 a 4,3 miliardi di dollari nel 2028. L’ambiente competitivo risulta meno sfidante, con poche società di engineering in grado di sviluppare i progetti di elevata dimensione e complessità”. LEGGI TUTTO

  • in

    Freedom24: i sei titoli con dividendi promettenti su cui puntare tra estate e autunno

    (Teleborsa) – Gli analisti di Freedom24 – società internazionale di broker online e unico broker europeo quotato al NASDAQ – hanno evidenziato sei società che gli investitori dovrebbero tenere d’occhio in virtù di solidi fondamentali, dividendi stabili e iniziative strategiche volte a sostenere il valore per gli azionisti: Johnson & Johnson (JNJ); Procter & Gamble (PG);Pfizer Inc. (PFE); Verizon Communications (VZ); AbbVie Inc. (ABBV); Coca-Cola (KO). 1. Johnson & Johnson (JNJ)Johnson & Johnson è una realtà di spicco del settore sanitario, nota per il suo modello di business diversificato che comprende prodotti farmaceutici, dispositivi medici e prodotti sanitari di consumo. Questa varietà fornisce un solido sistema di entrate, contribuendo alla stabilità degli utili e alla generazione di flussi di cassa. L’impegno di J&J per l’innovazione e la presenza globale rafforzano ulteriormente il suo vantaggio competitivo. Con una distribuzione ininterrotta del dividendo al 3,3% e una storia di crescita dei dividendi che dura da oltre cinque decenni, J&J – secondo Freedom24 – rimane una scelta ottimale per gli investitori che cercano stabilità e affidabilità dei dividendi.2. Procter & Gamble (PG)Procter & Gamble si distingue nel mercato dei beni di largo consumo con un portafoglio di brand riconosciuti a livello mondiale nei segmenti della casa, della salute e della cura della persona. Il suo marchio solido e l’ampia rete di distribuzione contribuiscono a stabilizzare gli utili e il flusso di cassa e gli consentono di distribuire un dividendo del 2,3%. L’attenzione strategica dell’azienda all’efficienza dei costi alla brand innovation – sottolinea Freedom24 – favorisce la profittabilità e aumenta i ritorni per gli azionisti attraverso i dividendi, che sono stati in costante crescita per oltre sessant’anni, riflettendo l’impegno a restituire valore agli azionisti di fronte alle mutevoli dinamiche del mercato.3. Pfizer Inc. (PFE)Pfizer è una delle maggiori aziende farmaceutiche al mondo, nota per il suo ampio portafoglio di farmaci e vaccini innovativi. L’attenzione dell’azienda alla ricerca e allo sviluppo le conferisce la leadership in aree terapeutiche chiave, tra cui l’oncologia, i vaccini e le malattie rare. La solida catena di approvvigionamento e la presenza sul mercato globale di Pfizer sono alla base della crescita costante degli utili e della generazione di flussi di cassa, che garantiscono un dividendo affidabile del 5,8%. I recenti sviluppi nella tecnologia dei vaccini hanno rafforzato la fiducia degli investitori nel potenziale di guadagno a lungo termine e nella sostenibilità dei dividendi di Pfizer, rendendo la società una scelta interessante nel settore sanitario.4. Verizon Communications (VZ)Verizon Communications è un fornitore leader di servizi di comunicazione wireless e via cavo, che serve milioni di clienti in tutti gli Stati Uniti. L’ampia infrastruttura di rete e l’elevato tasso di fidelizzazione dei clienti forniscono una base di ricavi stabile che sostiene la politica dei dividendi della società. Gli investimenti strategici di Verizon nella tecnologia 5G e nei media digitali sono pensati per capitalizzare le tendenze emergenti dei consumatori e guidare la crescita futura. Con una storia di dividendi stabili al 6,3% e di disciplina finanziaria, Verizon – secondo Freedom24 – rimane una solida opzione per gli investitori che cercano una esposizione del loro portafoglio al settore delle telecomunicazioni.5. AbbVie Inc. (ABBV)AbbVie è un’azienda specializzata in biofarmaceutica, concentrata su aree terapeutiche come l’immunologia, l’oncologia e la neurobiologia. Il prodotto di punta dell’azienda, Humira, rimane il farmaco più venduto a livello globale, contribuendo in modo significativo al flusso di entrate dell’azienda. Il solido portafoglio di farmaci innovativi e di acquisizioni strategiche di AbbVie diversifica ulteriormente il suo ventaglio di prodotti e sostiene le prospettive di crescita a lungo termine. Il forte flusso di cassa dell’azienda e l’impegno a restituire il capitale agli azionisti con un dividendo del 3,5%, – sottolinea Freedom24 – hanno reso AbbVie una scelta preferenziale tra gli investitori che cercano un’esposizione del loro portafoglio nel settore sanitario.6. Coca-Cola (KO)Coca-Cola è leader mondiale nel settore delle bevande analcoliche con un portafoglio di prodotti iconici e una solida rete di distribuzione in oltre 200 Paesi. Le dimensioni dell’azienda, il patrimonio a livello di brand e la diversificazione dell’offerta le consentono di resistere alle fluttuazioni economiche, garantendo flussi di cassa e redditività stabili. L’attenzione di Coca-Cola per l’innovazione e le iniziative di marketing continuano a guidare la crescita e a rafforzare la sua posizione di mercato. Con oltre un secolo di distribuzione ininterrotta di dividendi, Coca-Cola – sottolinea Freedom24 – rimane una pietra miliare dei portafogli di dividendi, offrendo agli investitori un dividendo stabile del 3% e un potenziale di rivalutazione del capitale a lungo termine.(Foto: Nick Chong su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    STAR7, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato il target price (a 12,2 euro per azione da 12,0 euro) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo STAR7, società quotata su Euronext Growth Milan e che fornisce una gamma integrata di servizi dedicati all’informazione di prodotto.Gli analisti scrivono che STAR7 ha pubblicato ieri i dati preliminari relativi ai ricavi del S1 2024, in crescita organica del 18%, significativamente superiore alla loro stima del 12,4%. La crescita è stata trainata dalla divisione Product Knowledge (+39,2% YoY) e dalla divisione Engineering (+30,8% YoY) ed è stata principalmente concentrata in Brasile (+51.5% YoY) e negli Stati Uniti (+37,7% YoY)Hanno quindi rivisto al rialzo le previsioni di crescita dei ricavi per il 2024 al 15% (rispetto al 12,4% precedentemente), così come l’EBITDA, ora a 19 milioni di euro (rispetto ai 18,8 milioni di euro precedentemente). La previsione del debito netto di fine anno rimane invariata a causa di tre aggiustamenti. Hanno ridotto la previsione degli investimenti in capex di circa 2 milioni di euro, poiché stimano che l’azienda sia ben avanzata nella fase di integrazione di CAAR e quindi avrà bisogno di investire meno.Hanno anche migliorato la generazione di flussi di cassa operativi di 3 milioni di euro, poiché ritengono che l’azienda sarà in grado di gestire meglio il suo capitale circolante quest’anno. Infine, hanno incluso un’uscita di cassa per il pagamento della divisione ingegneristica di CAAR di 5 milioni di euro, poiché stimano che l’acquisizione potrebbe essere pagata entro la fine dell’anno. L’impatto sul debito netto per il 2024 è neutrale, ma lo scenario di generazione di cassa a partire dal 2025 è significativamente migliorato. LEGGI TUTTO