1 Agosto 2024

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    Prysmian migliora guidance 2024 dopo primo semestre poco mosso

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 7.819 milioni di euro, con una crescita organica di -3,0%. La crescita organica generata dal business Transmission (+9,5%) e Power Grid (+1,7%) è stata compensata da una diminuzione dei ricavi sia nel business dell’Electrification sia in quello di Digital Solutions.L’Adjusted EBITDA ha raggiunto 869 milioni di euro (878 milioni, 1H23), con un margine stabile all’11,1% (11,0%, 1H23). L’adjusted EBITDA, e il margine adjusted EBITDA, di Transmission sono saliti rispettivamente a 150 milioni e al 13,8%, mentre l’adjusted EBITDA di Power Grid è aumentato del 31,5% raggiungendo 238 milioni, con un margine del 13,2%. Nel business dell’Electrification, il margine adjusted EBITDA del segmento Specialities è migliorato raggiungendo l’11,5%, con un adjusted EBITDA di 179 milioni, mentre nel segmento Industrial & Construction il margine è sceso al 9,0% con un adjusted EBITDA di 224 milioni. Il business Digital Solutions ha registrato il secondo trimestre consecutivo di miglioramento, raggiungendo 76 milioni, mentre il margine adjusted EBITDA è stato dell’11,6%. L’EBITDA si è attestato a 801 milioni di euro (828 milioni, 1H23), compresi gli oneri netti per le riorganizzazioni aziendali, gli oneri non ricorrenti e gli altri oneri non operativi per 68 milioni (50 milioni, 1H23). L’utile netto si è attestato a 410 milioni di euro (413 milioni, 1H23). L’utile netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo è stato pari a 402 milioni di euro (405 milioni, 1H23).”I risultati del primo semestre 2024 evidenziano che la redditività di Prysmian rimane solida e che l’azienda è ben posizionata per trarre vantaggio dai trend di lungo termine della transizione energetica e della digitalizzazione per continuare a crescere organicamente – ha commentato il CEO Massimo Battaini – L’aumento della guidance per l’intero anno 2024 è dovuto non solo all’acquisizione di Encore Wire, completata prima del previsto, ma anche alla nostra rigorosa attenzione verso la redditività e alla eccellente generazione di cassa. Questi risultati sono stati raggiunti mentre Prysmian continua a fare passi avanti nella riduzione delle emissioni di carbonio e nell’aumento dei ricavi da prodotti sostenibili, che hanno un impatto chiaro e misurabile sul pianeta e sulla società”.Il Free Cash Flow LTM è aumentato a 889 milioni di euro, in crescita del 57% rispetto ai 567 milioni del giugno 2023. Nel primo semestre del 2024 il free cash flow è stato negativo per 165 milioni di euro, impattato dalla ordinaria stagionalità del business e in forte miglioramento in confronto al free cash flow negativo di 329 milioni del 1H23. L’Indebitamento Finanziario Netto è diminuito fortemente a 1.321 milioni di euro al 30 giugno 2024 (€2.065 milioni, 1H23), grazie alla eccellente generazione di cassa e alla conversione parziale del Prestito Obbligazionario Convertibile soft called, al netto degli outflow correlati al buy-back in corso (effetto netto positivo pari a 253 milioni). La conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile è stata completata nel mese di luglio.Sulla base della forte performance di Prysmian e per tenere conto dell’acquisizione di Encore Wire che sarà completamente consolidata a partire dal 1 luglio, Prysmian ha deciso di rivedere al rialzo la propria guidance per il FY24: Adjusted EBITDA compreso tra 1.900 e 1.950 milioni di euro; free cash flow compreso tra 840 e 920 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Tonfo di Tokyo con BoJ che segnala ulteriori aumenti dei tassi

    (Teleborsa) – Seduta contrastata per i mercati azionari asiatici, con il crollo del listino giapponese dopo che la Bank of Japan ha segnalato ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Il governatore Kazuo Ueda ha infatti affermato che la banca centrale continuerà ad aumentare i tassi di interesse dopo un aumento di 15 punti base mercoledì, soprattutto se l’economia e l’inflazione continueranno a migliorare in linea con le prospettive della BoJ.I listini cinesi sono invece appesantiti dai dati deludenti dell’indice PMI Caixin, che hanno mostrato una contrazione nel settore manifatturiero cinese.Si muove in netto ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre il 2,49; sulla stessa linea, cedono alle vendite Shenzhen, che retrocede dello 0,47%, e Shanghai, che lima lo 0,11%.Sulla parità Hong Kong (+0,25%); poco sopra la parità Seul (+0,5%). In moderato rialzo Mumbai (+0,18%); sulla stessa linea, leggermente positivo Sydney (+0,41%).Seduta trascurata per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un timido -0,11%. Andamento piatto per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,13%. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,03%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,15%. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero luglio scende a 49,8 punti

    (Teleborsa) – In diminuzione l’attività manifatturiera in Cina, che delude le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/S&P Global, il PMI manifatturiero è sceso a luglio 2024 a quota 49,8 punti dai 51,8 precedenti, portandosi quindi sotto la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti). Gli analisti si aspettavano 51,4 punti.”Il Caixin China General Manufacturing PMI si è attestato a 49,8 a luglio, in calo di 2 punti rispetto al mese precedente, cadendo in territorio di contrazione per la prima volta in nove mesi – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – Detto questo, il settore si è in qualche modo stabilizzato”.”L’offerta ha continuato a superare la domanda – ha aggiunto – La produzione manifatturiera è cresciuta per il nono mese consecutivo a luglio, anche se la crescita è stata marginale, indicando che l’espansione della produzione è stata limitata”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’1 agosto 2024

    (Teleborsa) – Giovedì 01/08/202402:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49,2 punti; preced. 50 punti)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 51,4 punti; preced. 51,8 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 45,6 punti; preced. 45,8 punti)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 6,8%; preced. 6,8%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,4%; preced. 6,4%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 48,79K unità)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 1,7%; preced. 0,2%)14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 1,8%; preced. 4%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 236K unità; preced. 235K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 49,5 punti; preced. 51,6 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 48,8 punti; preced. 48,5 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 22 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Mediobanca chiude l’esercizio con risultati record, nuovo buyback da 385 milioni

    (Teleborsa) – Mediobanca, la maggiore banca d’affari italiana, chiude l’esercizio al 30 giugno 2024 con risultati ai livelli massimi storici: ricavi 3.606,8 milioni (+9% a/a), utile netto 1.273,4 milioni (+24% a/a), utili per azione 12M 1,53 euro (+27% a/a), ROTE 14% (+1pp), RORWA 2,7% (+30bps a/a), DPS a 1,07 euro (+26% a/a).Il Wealth Management (WM) raggiunge quasi 100 miliardi di TFA, 925 milioni di ricavi, 490 milioni di commissioni, contribuendo al 30% dei ricavi bancari e al 52% delle commissioni di Gruppo. Con un utile netto di quasi 210 milioni ed una raccolta netta (NNM) superiore a 8 miliardi, Mediobanca è oggi “un player riconosciuto”, con tassi di crescita superiori alla media per l’approccio sinergico con il Corporate & Investment Banking (CIB) (liquidity events per circa 1 miliardo nell’anno) e per l’accelerazione delle assunzioni di CF/bankers e l’acquisizione di clienti HNWI dopo il lancio di Mediobanca Premier.Gli RWA del CIB scendono del 23% (a 14,9 miliardi) e rappresentano meno di un terzo degli RWA di Gruppo, con la risk density che scende dal 61% al 38%. La spinta dei prodotti a minor assorbimento di capitale e il rafforzamento del modello PIB incrementano l’efficienza dei ricavi (Ricavi/RWA dal 3,6% al 4,5%), con la componente internazionale salita dal 40% al 55% anche grazie all’acquisizione di Arma Partners avvenuta ad ottobre.L’esercizio prevede circa 1,1 miliardi di distribuzione (in crescita di circa il 50% a/a, di cui 885 milioni di dividendi e 200 milioni di riacquisto e cancellazione di azioni), con DPS in crescita del 26% a 1,07 euro (di cui 0,56 euro in pagamento a novembre 2024), EPS in aumento del 27% a 1,53 euro e TBVPS a 11,6 euro.”Nell’esercizio 2023-24 il Gruppo ha saputo raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di ricavi (3,6 miliardi), di utile (quasi 1,3 miliardi), di redditività (ROTE 14%) e distribuzione agli azionisti (1,1 miliardi tra dividendi e buyback effettuati), dando puntuale avvio alle principali iniziative del Piano 23-26 – ha commentato il CEO Alberto Nagel – Lo scenario dei prossimi mesi si presenta incerto per dinamiche geo-politiche e macro e richiederà la capacità di volgere in opportunità un contesto atteso volatile”. “Mediobanca è in una posizione privilegiata per la specializzazione del suo modello, l’approccio responsabile, le competenze distintive di prodotto, il posizionamento, unico in Italia, sulle famiglie imprenditrici – ha aggiunto – Con queste peculiarità e attraverso una gestione sempre più efficiente degli attivi e del capitale, abbiamo iniziato il secondo anno del Piano One Brand – One Culture con obiettivo di essere una delle migliori storie di crescita e remunerazione per tutti gli stakeholders”.Proposto nuovo Piano di Buy Back per 385 milioni di euro con cancellazione da eseguire nell’esercizio 2024/25, interamente dedotto nel CET1 a giugno 2024. LEGGI TUTTO

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    Meta Platforms, outlook positivo dopo secondo trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – Meta Platforms, colosso statunitense dei social media che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, ha registrato una crescita dei ricavi nel secondo trimestre 2024 del 22% a 39,1 miliardi di dollari, rispetto alle aspettative degli analisti di 38,3 miliardi di dollari (secondo i dati LSEG). L’utile netto è balzato del 73% a 13,47 miliardi di dollari, o 5,16 dollari per azione, rispetto ai 7,79 miliardi di dollari, o 2,98 dollari per azione, dell’anno precedente; gli analisti si aspettavano 4,73 dollari per azione.La società fondata da Mark Zuckerberg ha affermato che le spese nel secondo trimestre sono state di 24,2 miliardi di dollari, che includono l’addebito derivante dal suo recente accordo per risolvere una causa sui dati di riconoscimento facciale da parte dello stato del Texas per 1,4 miliardi di dollari. La società ha registrato spese in conto capitale di 8,47 miliardi di dollari per il secondo trimestre, inferiori ai 9,51 miliardi di dollari stimati dagli analisti.”Abbiamo avuto un trimestre forte e Meta AI è sulla buona strada per diventare l’assistente AI più utilizzato al mondo entro la fine dell’anno – ha affermato Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta – Abbiamo rilasciato il primo modello AI open source di frontiera, continuiamo a riscontrare un buon successo con i nostri occhiali Ray-Ban Meta AI e stiamo guidando una buona crescita attraverso le nostre app”.Per quanto riguarda i parametri relativi agli utenti, Meta ha riferito di avere 3,27 miliardi di persone attive giornaliere (DAP) nel trimestre, corrispondenti alle stime di StreetAccount e in aumento del 7% su base annua.Per quanto riguarda le prospettive, Meta prevede che i ricavi totali del terzo trimestre 2024 saranno compresi tra 38,5 e 41 miliardi di dollari (un valore intermedio superiore alle stime degli analisti che si attestavano a 39,1 miliardi di dollari). Le guidance presuppongono che la valuta estera rappresenti un ostacolo del 2% alla crescita dei ricavi totali su base annua, sulla base dei tassi di cambio attuali. Prevede che le spese totali per l’intero anno 2024 saranno comprese tra 96 ??e 99 miliardi di dollari, invariate rispetto alle previsioni precedenti. Per Reality Labs, continua a prevedere che le perdite operative nel 2024 aumenteranno in modo significativo anno dopo anno a causa dei continui sforzi di sviluppo dei prodotti e degli investimenti per ampliare ulteriormente l’ecosistema.Anche se non intende fornire alcuna indicazione quantitativa per il 2025 fino ai conti del quarto trimestre, Meta prevede che i costi infrastrutturali costituiranno un driver significativo della crescita delle spese il prossimo anno poiché riconosce l’ammortamento e i costi operativi associati all’espansione dell’infrastruttura. Prevede che le spese in conto capitale per l’intero anno 2024 saranno comprese tra 37 e 40 miliardi di dollari, un aggiornamento rispetto all’intervallo precedente di 35-40 miliardi di dollari. Mentre continua a perfezionare i piani per il prossimo anno, attualmente prevede una crescita significativa delle spese in conto capitale nel 2025 mentre investe per supportare gli sforzi di ricerca sull’intelligenza artificiale e di sviluppo dei prodotti.(Foto: Mariia Shalabaieva on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tenaris, semestrale in netto calo con volumi e prezzi in diminuzione

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha comunicato che le vendite nella prima metà del 2024 sono diminuite del 18% a 6.763 milioni di dollari rispetto alla prima metà del 2023, poiché i volumi dei prodotti tubolari spediti sono diminuiti del 6% e i prezzi di vendita medi dei tubi sono diminuiti del 16% mentre le vendite nel segmento Altri sono aumentate del 74%. A seguito del calo delle vendite, dovuto principalmente al calo del prezzo medio dei tubi, il margine EBITDA è sceso dal 35,1% al 24,2% e l’EBITDA è diminuito del 43% a 1.637 milioni di dollari. L’EBITDA comprende una perdita di 171 milioni di dollari derivante dall’accantonamento per il contenzioso in corso relativo all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas, inclusa nelle altre spese operative. Inoltre, in relazione allo stesso caso, l’utile netto include una perdita di 83 milioni di dollari derivante dalla partecipazione in Ternium.L’utile netto di competenza degli azionisti di Tenaris è sceso del 52% a 1.072 milioni di dollari.Il flusso di cassa generato dalle attività operative è stato pari a 1,8 miliardi di dollari durante la prima metà del 2024, inclusa una riduzione del capitale circolante di 276 milioni di dollari. Dopo spese in conto capitale di 333 milioni di dollari, il free cash flow ammontava a 1,5 miliardi di dollari. A seguito del pagamento di dividendi di 459 milioni di dollari nel maggio 2024 e di riacquisti di azioni proprie per 803 milioni di dollari nel semestre, la posizione di cassa netta positiva ammontava a 3,8 miliardi di dollari alla fine di giugno 2024.Tenaris spiega che nel terzo trimestre le vendite e l’EBITDA saranno influenzati dalla minore attività negli Stati Uniti e in America Latina e dal prolungato calo dei prezzi degli OCTG nelle Americhe. Come anticipato, avrà interruzioni per manutenzione in molti degli stabilimenti, inclusa l’installazione di un nuovo forno presso l’acciaieria Siderca. Considerando questo contesto, sta agendo per ridurre i costi, aumentare la competitività e allineare il sistema industriale. LEGGI TUTTO

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    TIM, ricavi e margini in rialzo nel primo semestre. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato per la prima volta i risultati “like-for-like” di TIM ServCo al 30 giugno 2024, dopo che il 1° luglio, TIM ha perfezionato la cessione di NetCo.I ricavi totali ammontano a 7,1 miliardi di euro, in crescita del 3,5% anno su anno (+1,6% nel domestico a 4,9 miliardi di euro, +7,8% in Brasile a 2,3 miliardi di euro); i ricavi da servizi sono in crescita del 4,0% anno su anno a 6,7 miliardi di euro (+2,2% nel domestico a 4,5 miliardi di euro, +7,6% in Brasile a 2,2 miliardi di euro).In crescita l’EBITDA, che aumenta del 9,4% anno su anno a 2,1 miliardi di euro (+8,5% nel domestico a 1 miliardo di euro, +9,9% in Brasile a 1,1 miliardi di euro); in crescita anche l’EBITDA After Lease, che sale del 13,0% anno su anno a 1,8 miliardi di euro (+8,8% nel domestico a 1 miliardo di euro, +17,8% in Brasile a 0,8 miliardi di euro).TIM Consumer ha registrato ricavi totali sostanzialmente stabili a 3,0 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 2,7 miliardi di euro (+0,5% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti. Nel corso del semestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di TIM Domestic (Piano di Trasformazione, target di riduzione di 0,2 miliardi nel 2024), con oltre 0,1 miliardi di euro di risparmi a livello di Ebitda AL – Capex nel periodo.TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 1,5 miliardi di euro (+4,9% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi di euro (+6,4% anno su anno). TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 2,3 miliardi di euro (+7,8% anno su anno), ricavi da servizi pari a 2,2 miliardi di euro (+7,6% anno su anno) ed un EBITDA pari a 1,1 miliardi di euro (+9,9% anno su anno).L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo in continuità al 30 giugno 2024 ammonta a 21,5 miliardi di euro, sostanzialmente stabile (+0,1 miliardi di euro) rispetto al 31 marzo scorso. A seguito della vendita di NetCo, perfezionata il 1° luglio, l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease pro-forma3 del Gruppo TIM ServCo risulta pari a 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni. L’evoluzione della posizione finanziaria netta nel secondo semestre prevede un net cash flow positivo per circa 0,6 miliardi di euro.TIM evidenzia che la cessione di NetCo non ha solamente comportato un significativo deleverage ma ha anche modificato strutturalmente la base dei costi di TIM ServCo Domestic. Confrontando il nuovo perimetro domestico con il precedente che includeva NetCo, nel primo semestre i cash costs (Opex+Capex) like-for-like risultano inferiori di circa 0,8 miliardi di euro, con un diverso mix.Confermate tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso. LEGGI TUTTO