2 Maggio 2025

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    T. Rowe Price, AUM scende a 1,57 trilioni di dollari. Deflussi nel primo trimestre

    (Teleborsa) – T. Rowe Price, colosso statunitense attivo nella gestione degli investimenti, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi netti pari a 1,8 miliardi di dollari, in aumento dello 0,8% rispetto al primo trimestre del 2024 e in diminuzione del 3,3% rispetto al quarto trimestre del 2024. Le commissioni basate sulla performance maturate nel primo trimestre del 2025 sono state generate da strategie azionarie e alternative, mentre il primo trimestre del 2024 è stato principalmente azionario e il quarto trimestre del 2024 principalmente da strategie alternative.L’utile per azione (EPS) è stato di 2,15 dollari (-13,7%), mentre l’EPS rettificato di 2,23 dollari, inferiore allo stesso trimestre dell’anno precedente (2,38 dollari) ma superiore alle attese degli analisti (2,13 dollari).”Stiamo facendo importanti progressi e stiamo ampliando la nostra portata, sfruttando la nostra piattaforma di investimento di livello mondiale, la nostra posizione di leadership nel settore previdenziale e la forza del nostro marchio – ha commentato il CEO Rob Sharps – Al 31 marzo, avevamo 1.570 miliardi di dollari di masse gestite (AUM) e deflussi netti di 8,6 miliardi di dollari nel trimestre. Siamo ben posizionati per affrontare periodi di incertezza e per aiutare i nostri clienti a fare lo stesso”.Nel primo trimestre del 2025, le masse gestite (AUM) sono diminuite di 40,3 miliardi di dollari, attestandosi a 1.570 miliardi di dollari. Gli investitori domiciliati al di fuori degli Stati Uniti rappresentavano l’8,7% delle masse gestite della società al 31 marzo 2025 e l’8,8% al 31 dicembre 2024.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Banca Etica, timori per regolarità voto assemblea da lista Re:start. Banca: processo trasparente

    (Teleborsa) – La lista Re:start Banca Etica 2025, guidata da Alessandro Messina come candidato Presidente, ritiene che “non sia garantita la trasparenza e regolarità del voto” in vista dell’assemblea dei Soci di Banca Etica, in programma il prossimo 17 maggio e chiamata ad eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione.Il Comitato Re:start Banca Etica 2025 ha sottoposto all’Ufficio Affari Generali e al Comitato Elettorale di Banca Etica precise richieste in merito alle modalità dettagliate che saranno adottate per il voto a distanza, alla modulistica necessaria per il voto per corrispondenza, alle modalità possibili per esprimere il voto a partire dal 7 maggio e alle relative informative giornaliere a disposizione dei Comitati candidati, nonché alle garanzie procedurali durante il processo di ammissione al voto e relativo scrutinio.”Ritengo che le risposte ricevute alla ovvia e legittima richiesta di controllo, trasparenza e verifica dei processi volti a consentire la regolare e completa partecipazione di tutti i soci interessati, indipendentemente dal loro accesso alla tecnologia, sia purtroppo l’ennesima e grave conferma dell’alto rischio di una non imparziale conduzione dell’assemblea e dell’intero processo elettorale – commenta Messina – La presenza in qualità di Vicepresidente nel Consiglio di Amministrazione uscente del candidato presidente della “Lista P” e dei consiglieri che si ricandidano, e la conseguente contiguità degli stessi con il Direttore Generale e i dirigenti apicali della Banca, sono dati oggettivi ed incontrovertibili”. “L’affidamento in regime di outsourcing ad uno o più fornitori terzi della gestione degli adempimenti informatici relativi alle operazioni di voto non è e non può mai costituire garanzia di imparzialità, considerato che il fornitore stesso è selezionato, riceve istruzioni ed è remunerato dagli attuali organi di governo della Banca e solo a questi risponde in virtù dei contratti di fornitura – ha aggiunto – Quindi, a meno che nello staff dei fornitori non vi siano notai o altri pubblici ufficiali, tenuti per legge a certificare la correttezza delle operazioni elettorali, la circostanza che queste ultime siano affidate a soggetti esterni alla Banca rende la procedura ancora più opaca e di difficile controllo di quanto non lo sarebbe se le stesse fossero svolte da personale dipendente della Banca stessa. L’Art. 25 del Regolamento assembleare di Banca Etica stabilisce chiaramente che le operazioni di scrutinio e di redazione del verbale sono effettuate dal “gruppo di scrutinio” nominato dall’Assemblea. Chiediamo pertanto che sia seguita in modo corretto questa procedura e che del gruppo di scrutinio da proporre al voto dell’assemblea prima dell’inizio delle operazioni facciano parte almeno due rappresentanti per ognuna delle liste candidate”.Banca Etica ha risposto affermando che il processo elettorale per il rinnovo dell’organo direttivo “si sta svolgendo e si svolgerà come di consueto nell’assoluto rispetto delle regole e con trasparenza”.Viene sottolineato che da circa 10 anni i soci possono votare anche online attraverso la piattaforma messa a disposizione da XDataNet, primario fornitore di servizi di corporate governance, specializzato nella gestione di assemblee in presenza e online, che annovera tra i propri clienti un elevato numero di intermediari bancari e finanziari vigilati. “I timori sul regolare svolgimento delle elezioni per il rinnovo del CdA sono del tutto infondati e Banca Etica sta vagliando eventuali profili di responsabilità legale per le affermazioni diffamatorie e infondatamente allarmistiche diffuse da una delle liste candidate”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    TikTok, multa UE da 530 milioni di euro per trasferimento dati in Cina

    (Teleborsa) – La Commissione per la protezione dei dati (DPC) irlandese, autorità indipendente che agisce come garante della privacy dell’UE, ha multato TikTok per 530 milioni di euro e ordinato misure correttive a seguito di un’indagine sui trasferimenti di dati degli utenti residenti nello Spazio economico europeo (SEE) alla Cina.La decisione, presa dai Commissari per la Protezione dei Dati, Des Hogan e Dale Sunderland, rileva che TikTok ha violato il GDPR in relazione ai trasferimenti di Dati degli utenti SEE verso la Cina e ai relativi obblighi di trasparenza. La decisione prevede sanzioni amministrative per un totale di 530 milioni di euro e un’ingiunzione che impone a TikTok di adeguare il proprio trattamento dei dati entro 6 mesi. La decisione include anche un’ingiunzione che sospende i trasferimenti di TikTok verso la Cina qualora il trattamento dei dati non venga adeguato entro tale termine. “Il GDPR richiede che l’elevato livello di protezione fornito all’interno dell’Unione Europea continui anche quando i dati personali vengono trasferiti ad altri Paesi – ha commentato il Vice Commissario del DPC, Graham Doyle – I trasferimenti di dati personali di TikTok verso la Cina hanno violato il GDPR perché TikTok non è riuscita a verificare, garantire e dimostrare che i dati personali degli utenti SEE, a cui il personale in Cina accedeva da remoto, ricevessero un livello di protezione sostanzialmente equivalente a quello garantito all’interno dell’UE”.”A causa della mancata esecuzione delle necessarie valutazioni da parte di TikTok, TikTok non ha affrontato la questione del potenziale accesso da parte delle autorità cinesi ai dati personali SEE ai sensi delle leggi cinesi antiterrorismo, controspionaggio e di altre leggi che TikTok ha identificato come sostanzialmente divergenti dagli standard dell’UE”, ha aggiunto.Durante l’indagine, TikTok ha informato il DPC di non archiviare i dati degli utenti SEE su server situati in Cina. Tuttavia, nell’aprile 2025, TikTok ha informato il DPC di un problema scoperto a febbraio 2025, in base al quale una quantità limitata di dati utente SEE era stata effettivamente archiviata su server in Cina, contrariamente alle prove fornite da TikTok all’Inchiesta. TikTok ha informato il DPC che questa scoperta implicava che TikTok avesse fornito informazioni inesatte all’Inchiesta.”Il DPC sta prendendo molto sul serio questi recenti sviluppi riguardanti l’archiviazione dei Dati Utente SEE su server in Cina – ha aggiunto Doyle – Sebbene TikTok abbia informato il DPC che i dati sono stati cancellati, stiamo valutando quali ulteriori azioni normative potrebbero essere necessarie, in consultazione con le nostre omologhe Autorità per la Protezione dei Dati dell’UE”. LEGGI TUTTO

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    CME, volumi record ad aprile trainati dai derivati sui tassi di interesse

    (Teleborsa) – CME Group, il principale marketplace mondiale di derivati, ha raggiunto il record storico di volume medio giornaliero (ADV) mensile di 35,9 milioni di contratti a aprile 2025, con un aumento del 36% su base annua, favorito dalla tempesta sui mercati provocata dagli annunci sui dazi dell’amministrazione statunitense.L’ADV sui tassi di interesse è cresciuto del 46%, raggiungendo i 18,4 milioni di contratti ad aprile, mentre gli indici azionari e i prodotti metalliferi hanno stabilito nuovi record mensili di ADV, rispettivamente di 9,7 milioni e 1 milione di contratti. CME Group ha inoltre raggiunto nuovi record di volume mensile per i future SOFR (6 milioni di contratti), i future Micro E-mini Nasdaq-100 (2,3 milioni di contratti), i future Micro E-Mini S&P 500 (2 milioni di contratti) e le opzioni sui titoli del Tesoro statunitensi (1,8 milioni di contratti).L’ADV sui cambi è aumentato del 28%. In particolare, l’ADV sui futures sullo yen giapponese è aumentato del 43%, raggiungendo i 243.000 contratti, mentre quello sul dollaro australiano è aumentato del 24%, raggiungendo i 137.000 contratti.Inoltre, l’ADV internazionale della società ha raggiunto per la prima volta in assoluto i 10,9 milioni di contratti ad aprile, trainato dall’ADV record EMEA di 7,8 milioni di contratti, dall’ADV record Asia di 2,6 milioni di contratti e dall’ADV Latinoamericano di 235.000 contratti.(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Andamento sostenuto per l’Europa, nessuno scossone da inflazione

    (Teleborsa) – Brillante Piazza Affari, che si allinea all’ottima performance delle principali borse europee, con gli investitori che si trovano a valutare una serie di dati macroeconomici e alcune trimestrali da parte di grandi imprese europee. Il sentiment è rafforzato dai possibili passi avanti nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con Pechino che sta valutando un’offerta di Washington per tenere colloqui sui dazi del 145% imposti da Trump, suggerendo un potenziale allentamento delle tensioni. Il Ministero del Commercio cinese ha indicato che Pechino è aperta al dialogo, ma insiste sul fatto che gli Stati Uniti debbano correggere le loro “pratiche errate” e annullare i dazi unilaterali per dimostrare sincerità nei negoziati.Per quanto riguarda le trimestrali, questa mattina sono arrivate indicazioni positive da una serie di banche di media dimensione in Europa. In particolare, NatWest ha segnalato che gli utili sono saliti più delle attese nel primo trimestre, così come Standard Chartered, mentre Danske Bank ha registrato un utile in crescita nonostante un calo del margine di interesse e ING ha annunciato un buyback da 2 miliardi dopo la crescita nel primo trimestre. Allargando lo sguardo ad altri settori, Shell ha segnalato un utile trimestrale sopra le attese e un buyback per 3,5 miliardi di dollari, mentre BASF ha confermato l’outlook 2025 ma ha avvertito dell’alta incertezza causata dai dazi.Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha comunicato che a marzo la diminuzione degli occupati in Italia su base mensile si è associata alla crescita dei disoccupati e al calo degli inattivi; inoltre, l’avanzo commerciale dell’Italia con paesi extra UE è salito a 5,96 miliardi di euro a marzo. Nell’Eurozona, l’inflazione core è salita più delle attese ad aprile (+2,7% su anno), mentre il tasso di disoccupazione a marzo è risultato stabile al 6,2%.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,134. L’Oro, in aumento (+0,76%), raggiunge 3.265,6 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 58,69 dollari per barile, con un calo dello 0,93%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +106 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,51%.Tra le principali Borse europee in primo piano Francoforte, che mostra un forte aumento dell’1,78%, ben impostata Londra, che mostra un incremento dello 0,83%, e decolla Parigi, con un importante progresso dell’1,54%.A Piazza Affari, il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dell’1,12%, a 38.027 punti; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 40.364 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+1,15%); con analoga direzione, balza in alto il FTSE Italia Star (+1,7%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza Prysmian, che mostra un forte incremento del 3,96%. Tonica Interpump che evidenzia un bel vantaggio del 3,72%. In luce Amplifon, con un ampio progresso del 3,54%. Andamento positivo per Leonardo, che avanza di un discreto +3,45%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Terna, che ottiene -1,32%. Tentenna Snam, che cede lo 0,99%. Sostanzialmente debole Tenaris, che registra una flessione dello 0,92%. Si muove sotto la parità Italgas, evidenziando un decremento dello 0,90%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Danieli (+6,11%), WIIT (+5,97%), Carel Industries (+3,51%) e Ferretti (+3,33%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Newlat Food, che prosegue le contrattazioni a -2,80%. Contrazione moderata per Garofalo Health Care, che soffre un calo dell’1,48%. Sottotono MFE A che mostra una limatura dell’1,00%. Deludente Alerion Clean Power, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Cboe migliora guidance dopo primo trimestre record grazie alla volatilità

    (Teleborsa) – Cboe Global Markets, società statunitense proprietaria del Chicago Board Options Exchange, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un EPS record per il trimestre a 2,37 dollari (in crescita del 21%), un EPSrettificato record per il trimestre a 2,50 dollari (in crescita del 16%) e ricavi netti record per il trimestre a 565,2 milioni di dollari (in crescita del 13%).Il CEO Fredric Tomczyk ha parlato di “ottimi risultati in ciascuna delle nostre categorie Derivati, Mercati Cash e Spot e Data Vantage”. “Il secondo trimestre è partito con un buon esito e non vediamo l’ora di continuare a realizzare la nostra visione strategica offrendo ai clienti un kit di prodotti diversificato per qualsiasi contesto di mercato”, ha aggiunto.Cboe ha aumentato l’obiettivo di crescita organica del fatturato netto totale per il 2025 a “mid to high single digits” da “mid single digits”; ha riconfermato l’obiettivo di crescita organica del fatturato netto di Cboe Data Vantage e riconfermato la guidance per le spese operative rettificate per il 2025 tra 837 e 852 milioni di dollari. LEGGI TUTTO

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    Elica, upgrade di Intesa a Buy con conferma target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a 1,80 euro per azione il target price su Elica, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina, migliorando la raccomandazione a “Buy” da “Hold”.Gli analisti fanno notare che, in un mercato di riferimento ancora debole, nel primo trimestre del 2025 Elica è tornata a crescere, sia nella divisione cottura che in quella motori, grazie a un’ulteriore accelerazione della divisione cottura in Nord America (+6,6%), trainata dalla strategia di presenza diretta (ricavi B2C in Nord America +27%), dal lancio di nuovi progetti OEM e dall’aumento della quota di mercato e dall’introduzione di nuovi prodotti sui principali canali della divisione motori (motori +2,9%).I margini sono rimasti sotto pressione, riflettendo alcuni driver del settore (mix prezzo negativo, promozioni elevate), ma anche per gli investimenti in marketing, comunicazione e trade a supporto del progetto di trasformazione della cottura e della crescita della distribuzione. L’EBITDA e l’EBIT rettificati si sono attestati rispettivamente a 7 milioni di euro e 1,1 milioni di euro, con un’erosione dei margini su base annua per entrambi di circa 60 punti base.Il management ha dichiarato di prevedere che i mesi a venire saranno ancora complessi, ma la strategia implementata negli ultimi anni sta iniziando a mostrare segnali positivi. Continueranno gli investimenti nella distribuzione diretta in Europa e Nord America, dove l’azienda ha recentemente ampliato la propria presenza diretta anche nel Nord-Est degli Stati Uniti. In un mercato in stagnazione nel 2025, con una ripresa della domanda prevista solo verso la fine dell’anno, il management ha confermato le sue previsioni per il 2025 di ricavi e margini in linea con il 2024, mentre l’indebitamento netto dovrebbe diminuire.”Sebbene non intravediamo un catalyst specifico nel breve termine, intravediamo comunque un rischio di ribasso limitato per le nostre stime e un’opportunità una volta che il mercato si riprenderà, trainata dalla trasformazione di Elica in un’azienda di cottura con una struttura dei costi più efficiente”, affermano gli analisti per giustificare l’upgrade. LEGGI TUTTO

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    S&P: da politiche Usa freno a crescita globale

    (Teleborsa) – “Un cambiamento sismico e incerto nella politica commerciale degli Stati Uniti ha scosso i mercati, alimentando il timore di un rallentamento economico globale”. Lo rileva S&P Global Ratings nell’aggiornamento alle previsioni macroeconomiche globali. L’aumento delle tariffe all’importazione da parte degli Stati Uniti, le ritorsioni da parte dei partner commerciali, le concessioni in corso e la conseguente turbolenza dei mercati “rappresentano uno shock al sistema, con impatti concentrati sulla fiducia e sulla formazione dei prezzi. L’economia reale ne sarà sicuramente influenzata, ma resta da capire in quale misura”, sottolinea S&P che ha di nuovo rivisto al ribasso le proprie previsioni di crescita del PIL per la maggior parte dei Paesi e al rialzo le stime di inflazione per gli Stati Uniti. L’agenzia di rating prevede un rallentamento significativo della crescita, ma al momento non si attende una recessione statunitense.Quanto ai rischi per lo scenario di base “restano fortemente orientati al ribasso, data la possibilità che l’impatto dello shock tariffario sull’economia reale risulti più ampio del previsto. Anche la configurazione di lungo periodo dell’economia globale – e il ruolo degli Stati Uniti al suo interno – appare oggi più incerta”. LEGGI TUTTO