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    ManpowerGroup: prospettive d’assunzione a +16% per il terzo trimestre

    (Teleborsa) – Anche nel terzo trimestre del 2025 permane un moderato ottimismo da parte delle aziende italiane riguardo alle nuove assunzioni, secondo quanto rilevato dal “ManpowerGroup Employment Outlook Survey” (MEOS). La previsione netta di occupazione per il periodo luglio-settembre si attesta al +16%, con un calo di 2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre e al periodo luglio-settembre 2024. I settori che mostrano la maggiore propensione ad assumere sono quelli della finanza e del real estate, dell’IT e dei trasporti e logistica.”Andando verso un trimestre che conferma la stabilità del mercato del lavoro italiano e delle previsioni di assunzione, le aziende del nostro Paese hanno ben chiare le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione attiva, il rischio di perdere il patrimonio di esperienza dei talenti più senior e le incertezze nel commercio internazionale – afferma Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia –. Una possibile risposta viene dall’evoluzione tecnologica e dall’automazione di alcuni ruoli, dove la maggioranza delle organizzazioni intende aumentare i propri investimenti. Non va sottovalutato tuttavia come alla base debbano sempre rimanere le persone: offrire occasioni di upskilling e reskilling a talenti di ogni generazione, anche attraverso le Academy come quelle di Manpower ed Experis, è fondamentale per fornire alle imprese le competenze necessarie ad affrontare le grandi transizioni in atto”.Il 93% delle aziende italiane dichiara che le proprie politiche di assunzione e di gestione delle risorse umane sono influenzate dal progressivo pensionamento di lavoratrici e lavoratori esperti. Tra queste, il 16% prevede che tale fattore avrà un impatto elevato. Al contempo, le incertezze relative al commercio globale condizionano le decisioni di assunzione per il 95% delle imprese e ben il 19% ritiene che l’insicurezza generata abbia un’influenza alta sull’inserimento di nuove persone. Dall’altra parte, queste tendenze si accompagnano a una sempre maggiore automazione di compiti e processi: tre imprese su cinque (64%) aumenteranno i propri investimenti in questo campo nei prossimi 12 mesi, mentre il 23% delle organizzazioni non li cambierà e solo il 9% immagina di dedicarci meno risorse.Confronti settoriali: bene finanza e real estate, IT, trasporti e logisticaSi prevede sarà il settore finanziario e immobiliare a trainare l’occupazione del prossimo trimestre, con un +24%, in crescita del 6% rispetto al trimestre precedente. La grande transizione delle organizzazioni italiane alimenta un flusso costante di nuovi inserimenti IT, al secondo posto con +22% di previsioni d’assunzione. Bene anche le previsioni del comparto trasporti e logistica con +19%, del settore dei beni di consumo e servizi con +18% e dell’energia e utilities con +17%. Tengono anche le previsioni dell’industria e materiali con +14%, mentre si prevede un trimestre di stabilità occupazionale per telecomunicazioni (+8%) e per sanità e life sciences (+7%).Confronti dimensionali: le aziende di maggiori dimensioni prevedono di assumere di piùNel terzo trimestre 2025, le microimprese italiane (meno di 10 collaboratrici e collaboratori) prevedono una forte crescita degli organici, con una previsione netta di occupazione (NEO) pari a +29%. Bene anche le grandissime imprese con più di 5mila lavoratori e lavoratrici, che prospettano nuovi ingressi con un NEO del +19%. Seguono le medie imprese (50-249 persone) con un NEO di +16% e le piccole imprese (10-49 persone) con +14%. Per le grandi imprese da 250 a 5mila profili si prevede invece un trimestre di sostanziale stabilità con un NEO tra il +6% e il +7%.Perché si assume: un’azienda su tre apre nuove posizioni puntando all’espansione Il motivo principale che porterà le organizzazioni ad aumentare i propri organici è l’espansione con l’apertura di nuove posizioni (per il 32% delle aziende intervistate); inoltre molte intendono assumere nuove risorse per progetti specifici o temporanei (29%) o per esplorare settori nuovi (28%). Un quarto delle imprese italiane poi afferma di aver bisogno di nuove persone perché le competenze richieste nei loro ambiti sono cambiate, perché l’evoluzione tecnologica richiede l’attivazione di nuovi ruoli, per mantenere competitività inserendo talenti e per rafforzare la diversità e l’inclusione interna all’organizzazione. (Foto: Glenn Carstens-Peters su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UIF, Giorgetti: su riciclaggio cruciale coordinamento internazionale

    (Teleborsa) – “Viviamo in un contesto economico, geopolitico e tecnologico in continuo mutamento, con una elevata incertezza, dove i focolai di tensione non cessano di sorgere e nel quale le minacce dell’uso del sistema finanziario per finalità criminali si fanno sempre più complesse, sofisticate e globali. In questo scenario, l’efficacia della risposta italiana ai rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo è strettamente legata alla capacità di agire in maniera coordinata e proattiva, a livello nazionale, europeo, internazionale”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti intervenendo alla presentazione del Rapporto annuale dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (Uif). “E’ grazie a questa sinergia istituzionale che il nostro Paese può rispondere con tempestività ed efficacia alle minacce sistemiche e alle evoluzioni del contesto globale. Il Rapporto odierno – ha osservato – fornisce un riscontro tangibile della sempre maggiore collaborazione nazionale e internazionale, concretizzatasi nella firma di nuovi protocolli di intesa tra le autorità del sistema e nell’impegno della UIF nella ricostruzione dei flussi finanziari complessi riconducibili a nominativi sottoposti a indagini”.Il lavoro della Uif – ha proseguito Giorgetti – si integra con quello delle altre istituzioni e autorità coinvolte, siano esse giudiziarie, investigative o di vigilanza, rafforzando un impianto multilivello fondato su collaborazione, trasparenza e responsabilità condivisa.In particolare, il Rapporto consente di cogliere la complessità e la centralità dell’attività di raccolta e analisi delle Segnalazioni di Operazioni Sospette (Sos), che rappresenta la pietra angolare del sistema di prevenzione e contrasto ed è un elemento imprescindibile per l’avvio e lo sviluppo delle indagini e dei procedimenti penali da parte delle Direzioni Distrettuali Antimafia consentendo, in molti casi, anche di addivenire a rilevanti sequestri dei beni”.”Il rapporto della Uif rileva tempestivamente e puntualmente un peso crescente delle frodi informatiche e una continua evoluzione delle modalità di utilizzo delle criptoattività a scopo di riciclaggio e il crescente ricorso alle stablecoins”, ha detto il Ministro. “Non a caso abbiamo recentemente rafforzato i presidi regolamentari per il contrasto e la prevenzione dell’utilizzo a fini illeciti di cripto-attività. I prestatori di servizi in cripto-attività sono stati sottoposti, in linea con quanto previsto a livello europeo, agli stessi obblighi antiriciclaggio applicati agli intermediari bancari e finanziari. Inoltre – ha proseguito Giorgetti – sono stati introdotti specifici obblighi di tracciabilità delle operazioni in cripto-attività con l’obiettivo di favorire l’individuazione di eventuali transazioni sospette”. “Siamo, tuttavia, consapevoli che le modalità di utilizzo delle cripto-attività a scopi di riciclaggio sono in continua evoluzione e sempre più complesse e sofisticate. Stiamo, quindi, continuando a lavorare su questo fronte, in raccordo con tutti gli attori istituzionali coinvolti, con l’obiettivo – ha spiegato – di assicurare un sistema adeguato a fronteggiare le sfide derivanti dall’uso delle nuove tecnologie LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, Uif: in 2024 aumento sos finanziamento terrorismo

    (Teleborsa) – Le segnalazioni di operazioni sospette (SOS) ricevute dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia sono state 145.401 (-3,3% rispetto al 2023). Le segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo hanno registrato un incremento (340 SOS, +14,5% rispetto al 2023). È quanto emerge dal Rapporto Annuale della UIF, presentato questa mattina, a Roma, dal direttore Enzo Serata alla presenza del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta.Nell’anno sono proseguite le attività finalizzate al miglioramento della qualità della collaborazione attiva. È stato perfezionato il sistema di monitoraggio QUASAR, e sono state predisposte le nuove schede di feedback. Le SOS analizzate nel 2024 classificabili a basso rischio di riciclaggio sono passate dal 25% dell’anno precedente al 20%. Allo stesso tempo sono stati effettuati interventi significativi sugli strumenti informatici e di analisi per gestire efficacemente la crescente complessità dei contesti rappresentati nelle SOS.I riscontri investigativi – evidenzia il rapporto – confermano l’efficacia della collaborazione attiva e dell’analisi finanziaria. Le segnalazioni analizzate dalla UIF nel biennio 2023-24 hanno ricevuto, fino ad aprile 2025, quasi 48mila feedback positivi dalla Guardia di Finanza. I feedback positivi da parte della DNA sono stati quasi 10mila. Inoltre, le SOS sono state ampiamente utilizzate dalla DIA nelle indagini di carattere preventivo e giudiziario.L’Analisi nazionale del rischio, a cui la UIF ha contribuito nell’ambito del Comitato di Sicurezza Finanziaria, conferma che il rischio di riciclaggio nel nostro Paese è molto significativo e individua, fra le minacce più rilevanti per il sistema nazionale, corruzione, estorsione, evasione e reati tributari, reati fallimentari e societari. Gli schemi di riciclaggio che emergono dalle SOS sono sempre più sofisticati, frequentemente caratterizzati dall’utilizzo di canali e strumenti finanziari innovativi; spesso assumono dimensione transnazionale. Sono ancora emersi casi di finanziamenti assistiti da garanzia pubblica a beneficiari con profili critici e di accesso abusivo o utilizzo anomalo dei fondi pubblici, anche stanziati nell’ambito del PNRR. Sono sempre più diffuse le frodi informatiche e l’utilizzo di criptoattività a scopi di riciclaggio, i furti di identità, le cessioni a terzi di credenziali di accesso, l’apertura di rapporti a distanza utilizzando per il riconoscimento anche sistemi di intelligenza artificiale generativa.Le segnalazioni strettamente riferibili agli interessi della criminalità organizzata sono state circa il 15 per cento del totale; considerando anche le SOS con collegamenti con queste ultime raggiungono circa un terzo del totale. L’analisi strategica ha approfondito le motivazioni sottostanti all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e le specificità delle amministrazioni a rischio di infiltrazione.Nell’attività ispettiva della UIF gli approfondimenti condotti fra gli operatori non finanziari hanno riscontrato criticità nel comparto del gioco, in particolare quello online. Anche gli accertamenti sui segnalanti del settore dell’oro hanno evidenziato carenze nei presìdi antiriciclaggio e nella consapevolezza degli obblighi antiriciclaggio; l’Unità ha realizzato apposite iniziative di sensibilizzazione degli operatori del comparto.La collaborazione con le autorità nazionali è stata intensa. Le richieste di informazioni dell’Autorità giudiziaria e degli OO.II. si sono lievemente ridotte, ma hanno interessato un numero di SOS superiore a quello del 2023. E’ stato firmato un nuovo Protocollo di coordinamento con la Guardia di Finanza. Sono state anche avviate iniziative di partenariato pubblico-privato per la condivisione di informazioni e il confronto su argomenti a carattere strategico.Prosegue il recepimento nella normativa nazionale della nuova regolamentazione europea, sul quale è stato istituito presso il MEF un tavolo interistituzionale per definire le norme delegate, al quale la UIF partecipa attivamente con contributi e proposte. La recente creazione di una Direzione presso il MEF dedicata alla prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo è funzionale ad assicurare un’efficace supervisione sugli operatori non finanziari e sui professionisti, così come richiesto dalla nuova normativa antiriciclaggio europea. Tale innovazione può costituire anche un’occasione per semplificare gli oneri con regole meglio ritagliate sull’operatività e sul rischio di queste categorie.In un contesto globale incerto e molto complesso, gli scambi di informazioni con le Financial Intelligence Unit (FIU) sono sempre più efficienti e utili, sia per l’analisi che per il recupero di fondi di origine illecita. L’avvio dell’Autorità antiriciclaggio europea (AMLA) e la nuova regolamentazione europea danno vita a un nuovo assetto istituzionale che – conclude la UIF – potrà rafforzare l’integrazione fra gli Stati membri nell’attività antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo. LEGGI TUTTO

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    Eprcomunicazione si aggiudica gara per attività di social listening di un importante ente territoriale

    (Teleborsa) – Eprcomunicazione, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella comunicazione e relazioni pubbliche, si è aggiudicata una gara riguardante piano di social listening e monitoraggio delle conversazioni on line da parte di un importante ente territoriale.Il progetto, al momento in fase di contrattualizzazione, prevede onorari professionali stimati in 39.600 euro per il 2025, 67.800 per il 2026 e 67.800 per il 2027 per un totale di oltre 175.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, al Tar discusso il ricorso contro Consob per Ops Unicredit: domani o giovedì la decisione

    (Teleborsa) – Questa mattina davanti alla seconda sezione quater del Tar del Lazio è stato discusso il ricorso di Banco BPM contro la decisione della Consob di sospendere l’Ops di Unicredit sullo stesso stesso istituto di Piazza Meda. L’autorità, accogliendo una istanza di Unicredit, aveva prorogato di 30 giorni, con una delibera del 21 maggio scorso, i tempi dell’offerta pubblica di scambio.L’ordinanza dei giudici amministrativi sull’istanza di sospensiva proposta da Banco BPM potrebbe essere depositata entro la giornata di domani o giovedì. LEGGI TUTTO

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    Trenord assume: aperte le candidature per macchinisti e profili manageriali

    (Teleborsa) – Trenord apre una nuova campagna di reclutamento per ampliare il proprio organico. Da oggi è possibile candidarsi per diventare macchinisti, una figura centrale per la gestione delle oltre 2.300 corse giornaliere operate in Lombardia, in sette province limitrofe e sulla tratta Malpensa Express.Le domande possono essere presentate fino al 25 giugno attraverso la sezione “Lavora con noi” sul sito ufficiale di trenord, dove sono pubblicati anche i dettagli relativi ai profili manageriali di Responsabile B2B e Senior Industrial Controller, anch’essi attualmente ricercati.La selezione per macchinistiIl macchinista lavora in stretta collaborazione con capotreno e sala operativa, ed è responsabile della condotta dei treni. I candidati selezionati seguiranno un corso formativo di circa sei mesi per ottenere la Licenza Europea e il Certificato Complementare A4/B1, seguito da cinque mesi di addestramento pratico prima dell’ingresso in servizio.I requisiti includono: diploma quinquennale di scuola superiore, preferenza per residenti in Lombardia, esperienza tecnica di almeno due anni, disponibilità alla mobilità territoriale e flessibilità oraria, attitudine al problem solving, precisione, resistenza allo stress e spirito di squadra.Le altre posizioni aperte sono responsabile B2B e Senior Industrial Controller. La prima figura opererà nella Direzione Commerciale per sviluppare prodotti B2B e nuove strategie di marketing. Requisiti principali: laurea, esperienza di almeno 5 anni, ottima conoscenza di strumenti CRM, preferenziale la familiarità con flussi XML e API. Il Senior Industrial Controller, inserito nella Direzione Parco Rotabili e Manutenzione, il ruolo prevede analisi e pianificazione delle performance operative dei mezzi ferroviari.Requisiti principali: laurea in Economia o Ingegneria Gestionale, esperienza minima di 5 anni in contesti industriali, conoscenza di SAP e software di Business Intelligence.Tutte le candidature devono essere inviate tramite la piattaforma online entro il 25 giugno 2025.(Foto: Photo by John Schnobrich on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Meloni, Commercialisti essenziali per funzionamento fisco

    (Teleborsa) – “Sono sempre stata convinta che il mondo delle professioni sia una parte fondamentale, insostituibile di questa nazione, e in questo contesto voi commercialisti svolgete un ruolo essenziale per il buon funzionamento della macchina fiscale e tributaria, il punto di connessione fra stato e cittadini, fra l’amministrazione e le famiglie o le imprese”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo agli Stati generali dei Commercialisti 2025.”Non era previsto ma all’ultimo, in un’agenda impossibile, ho pensato che non potevo mancare, anche solo per un breve saluto”, ha detto Meloni scusandosi con il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei commercialisti, Elbano De Nuccio, per non riuscire a “ascoltare in presenza la sua relazione”. “Il fisco è anche il biglietto da visita della credibilità di uno Stato, non deve soffocare la società ma aiutarla a prosperare, non deve opprimere famiglie e imprese con regole astruse e un livello di tassazione che non corrisponde al livello dei servizi che lo Stato eroga”, ha proseguito la Premier sottolineando che poi lo Stato deve usare le risorse “Con buonsenso e senza gettare i soldi dalla finestra, che è quello che abbiamo tentato di fare in questi anni”.”A chi ci accusa di aiutare gli evasori e fare condoni, rispondiamo con i fatti, che a differenza della propaganda non possono essere smentiti. Questo è il governo che ha ottenuto i risultati migliori nella storia nella lotta all’evasione. Chi vuole fare il furbo non ha spazi, ma chi è onesto e in difficoltà deve essere messo in condizione di pagare quello che deve. Questa è la distinzione semplice che abbiamo operato”. Meloni sottolinea che l’obiettivo del governo è “tagliare le tasse in modo equo e sostenibile”, e dopo la riforma delle aliquote Irpef “il nostro lavoro non è finito: intendiamo fare di più e concentrarci oggi sul ceto medio, che è la struttura portante del sistema produttivo italiano. Vogliamo lavorare per rendere il sistema più equo”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 10 giugno 2025

    (Teleborsa) – Martedì 10/06/202508:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,6%; preced. 4,5%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso 9,5K unità; preced. 5,2K unità)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (preced. -1,8%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,1%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO