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    Xenia, ricavi primo trimestre salgono a 14,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Xenia Hotellerie Solution, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce servizi di ospitalità attraverso tre linee di business nel settore turistico-alberghiero, ha approvato il Bilancio d’esercizio 2024 e l’aumento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 9 a 10 membri per di garantire la rappresentanza dei nuovi azionisti e ha nominato Fulvia Tesio quale consigliere, che resterà in carica per tutta la durata di permanenza del CdA, ovvero fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio 2025.Il primo trimestre 2025 di Xenia Hotellerie Solution segna un incremento dei ricavi di oltre il +17% rispetto allo stesso periodo del 2024, consolidando 14,6 milioni di euro vs 12,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno scorso. Tutte le linee di business hanno registrato incrementi in linea con la guidance indicata nel piano 2025-2028. La crescita integra le acquisizioni dei nuovi alberghi del 2024 e una parziale contribuzione del nuovo Phi Hotel Piajo nel gruppo dal mese di febbraio 2025.Il numero di chiavi del Gruppo Alberghiero Phi Hotels è cresciuto di oltre il 60% rispetto al Q1 del 2024, con un incremento da 378 a 609 stanze. La linea di business Accommodation registra uno sviluppo grazie alle prime operazioni di rimodulazioni del modello e per la crescita dei nuovi contratti relativi ai segmenti Incoming e Wholesaler, mentre i clienti salgono da 24 del primo trimestre 2024 a 46 dello stesso periodo del 2025.”In questo primo trimestre abbiamo sostanzialmente osservato una coerenza con le previsioni dei ricavi e degli altri indicatori – ha commentato l’AD Ercolino Ranieri – Ciò è certamente positivo ma riteniamo ci siano ancora margini per migliorare i dati e, soprattutto, dobbiamo continuare a prestare molta attenzione a quanto sta accadendo a livello internazionale. Al momento i dati e le previsioni anche per il breve termine sono confortanti e sembrano confermare le stime. Ciò comunque non ci rende meno prudenti”. “Il nostro Piano 2025-2028 è la nostra bussola e lo stiamo implementando con decisione – ha aggiunto – L’osservazione di questo primo trimestre ci ha restituito un buon feedback rispetto alle nostre assumption e alla nostra visione che abbiamo espresso in questo progetto aziendale. Sappiamo però che la maggior parte del lavoro è ancora da fare e con questo primo trimestre in crescita possiamo contare su una buona base di partenza per raggiungere i nostri obiettivi”. LEGGI TUTTO

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    Recordati, CdA approva piano triennale. Utile fino a 820 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Recordati, multinazionale farmaceutica che fa parte del FTSE MIB, ha approvato il piano per il triennio 2025-2027. Recordati proseguirà nell’attuazione della sua strategia, focalizzata sulla crescita organica dell’attuale portafoglio prodotti nei segmenti Specialty & Primary Care e Rare Diseases, complementata da operazioni di business development e di M&A di valore.I ricavi netti sono previsti tra 3.000 e 3.200 milioni di euro, riflettendo una forte crescita organica attesa del portafoglio attuale, complementata da business development e da operazioni di M&A. La crescita organica dovrebbe essere sostenuta da una crescita continua a tassi mid-single digit del segmento Specialty & Primary Care (CAGR a cambi costanti del 3,5-4,5% dal 2024 al 2027) e da una crescita a doppia cifra del segmento Rare Diseases (CAGR a cambi costanti compreso tra 17-20% dal 2024 al 2027). L’impatto negativo dei cambi nel periodo del piano dovrebbe comportare una variazione media annuale compresa tra il -1% e il -2%. Inoltre, grazie alla recente approvazione dell’estensione dell’indicazione del prodotto Isturisa da parte dell’FDA negli Stati Uniti, il Gruppo ha ulteriormente aumentato le peak year sales target per il prodotto nell’anno in corso compreso tra 550 e 650 milioni (rispetto al precedente intervallo di 500-600 milioni).L’EBITDA è previsto tra 1.140 e 1.225 milioni di euro, con un margine di almeno il 38% trainato dalla leva operativa e dal mix di prodotti, ma che riflette anche i continui investimenti nei principali fattori di crescita. L’utile netto rettificato è previsto tra 770 e 820 milioni di euro. Il debito netto rimane compreso tra 1,7-2,0x l’EBITDA, con la flessibilità di raggiungere temporaneamente un massimo di quasi 3x per opportunità di acquisizione di scala di elevata qualità.Non sono previste modifiche alla politica di allocazione del capitale e alla politica progressiva dei dividendi del Gruppo.”Grazie all’elevata diversificazione del nostro Gruppo, siamo ben posizionati per affrontare l’incertezza dell’attuale contesto e per sfruttare l’ottimo slancio del business e la solida performance che entrambe le business unit stanno attualmente registrando – ha commentato il CEO Rob Koremans – La nostra strategia resta invariata, con l’obiettivo di continuare a favorire una crescita organica redditizia del nostro attuale portafoglio, complementata da M&A e business development, e investendo in opportunità a rischio relativamente ridotto all’interno della nostra pipeline. Gli obiettivi triennali che abbiamo fissato tengono conto delle prospettive positive del Gruppo e del nostro obiettivo di continuare a creare un valore significativo per tutti i nostri stakeholder”.I ricavi del primo trimestre 2025 si sono attestati a 680 milioni di euro, in rialzo dell’11,9% rispetto al primo trimestre 2024 o del 7,2% escludendo il contributo di Enjaymo di 31,9 milioni e a cambi costanti. Questo dato è indicativo dell’ottimo inizio d’anno di entrambe le business unit. I ricavi del segmento Specialty & Primary Care si sono attestati a 408,6 milioni, in rialzo del 3,3% rispetto al primo trimestre 2024 o del 5% a cambi costanti. I ricavi del segmento Rare Diseases si sono attestati a 254,8 milioni, in rialzo del 29% rispetto al primo trimestre 2024 o dell’11,5% escludendo il contributo di Enjaymo e a cambi costanti. Nel primo trimestre 2025 si è registrato un impatto negativo a livello di cambi pari a 3,7 milioni. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, assemblea approva modifica denominazione in NewPrinces

    (Teleborsa) – L’assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti di Newlat Food, gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, ha approvato la modifica della denominazione in NewPrinces e l’adozione del modello monistico di amministrazione e controllo, caratterizzato dalla presenza di un Consiglio di Amministrazione, a cui compete la funzione di gestione, e di un Comitato per il Controllo sulla Gestione, costituito all’interno del Consiglio stesso, con funzioni di controllo.L’assemblea ha esaminato ed approvato il bilancio di esercizio 2024 e deliberato di destinare l’utile di esercizio, pari ad 2.185.855 euro, nella misura del 5% a riserva legale ed il restante 95% a riserva straordinaria.I soci, sulla base della lista presentata dall’azionista Newlat Group S.A., ha nominato il CdA per gli esercizi 2025-2027 nelle persone di: 1. Angelo Mastrolia Presidente 2. Giuseppe Mastrolia 3. Benedetta Mastrolia 4. Stefano Cometto 5. Valentina Montanari Indipendente 6. Eric Sandrin Indipendente 7. Maria Cristina Zoppo Indipendente.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    Pirelli, da Sinochem “ferma opposizione” a valutazione su controllo

    (Teleborsa) – Marco Polo International Italy, la holding d’investimento che raggruppa i soci cinesi guidati da ChemChina, “esprime profondo disappunto e ferma opposizione” all’informativa votata a maggioranza del CdA di Pirelli, produttore italiano di pneumatici che fa parte del FTSE MIB, in cui si dichiara venuto meno il controllo della società.Il comunicato del CdA “afferma che Pirelli non ha più un controllante ai sensi dell’IFRS 10 – si legge in una nota – La società Marco Polo International Italy esprime profondo disappunto e ferma opposizione riguardo alla valutazione sul controllo espressa da Pirelli. Secondo quanto riportato nel comunicato di Pirelli tale conclusione sarebbe dovuta al DPCM Golden Power del 16 giugno 2023. Si tratta, tuttavia, di una valutazione non condivisibile anche considerato che il DPCM in questione non include alcuna disposizione che privi MPI del controllo su Pirelli, anzi lo presuppone”.”Tra l’altro – viene sottolineato – MPI continua a detenere una percentuale rilevante per l’esercizio di un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria” e “quindi ad avere il controllo di Pirelli, pur non esercitando in attuazione del citato Decreto attività di direzione e coordinamento”.”Inoltre, una società quotata, come Pirelli, avrebbe dovuto garantire un’adeguata e completa informativa anche sul controllo da MPI ai sensi dell’articolo 93 del TUF (Testo Unico della Finanza), fermo restando che MPI dispone di validi elementi per sostenere la permanenza del suo controllo anche ai sensi del IFRS 10 – viene aggiunto – In qualità di azionista responsabile di Pirelli, abbiamo sempre rispettato rigorosamente le leggi italiane ed estere, e continueremo a farlo con spirito di collaborazione con tutte le autorità competenti assicurando la naturale tutela degli interessi di MPI e preservando sempre lo sviluppo e la crescita di Pirelli”. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali: offerta Mediobanca né sollecitata né concordata

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali, riunitosi in data odierna nell’ambito di una seduta straordinaria, ha preso atto della comunicazione da parte di Mediobanca avente ad oggetto un’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria sulla totalità delle azioni di Banca Generali.Fermo restando che l’analisi più dettagliata dei termini e delle caratteristiche dell’Offerta è in corso, Banca Generali si esprimerà sull’offerta con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge. L’offerta non è stata sollecitata né preventivamente concordata con Banca Generali. LEGGI TUTTO

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    UniCredit sposta CdA sui risultati del primo trimestre all’11 maggio

    (Teleborsa) – UniCredit ha annunciato che la data della riunione del Consiglio di Amministrazione che approverà i risultati del primo trimestre 2025 è stata spostata dal 6 all’11 maggio 2025. La presentazione dei risultati al mercato (pubblicazione e conference call) si terrà perciò il 12 maggio 2025 anzichè il 7 maggio. LEGGI TUTTO

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    ESPE, EBITDA raddoppiato a 8,3 milioni di euro nel 2024

    (Teleborsa) – ESPE, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha chiuso il 2024 con ricavi delle vendite pari a 49,8 milioni di euro, in aumento del 16,5% rispetto a 42,7 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023. L’EBITDA è pari a 8,3 milioni di euro, in crescita del 100,4% rispetto a 4,2 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023.”Il 2024 è stato un anno di grande crescita per ESPE; con un fatturato in aumento del 16,5% rispetto al 2023 e con un EBITDA raddoppiato – ha commentato l’AD Enrico Meneghetti – Nonostante un contesto geopolitico complesso e mutevole, il nostro modello di business si è dimostrato solido, grazie soprattutto alla fiducia e alla qualità che i clienti ci riconoscono. L’elevata customer retention ci consente di mantenere un ottimo livello di portafoglio ordini, con visibilità fino al primo semestre 2026. Guardando al futuro intendiamo proseguire nelle attività di consolidamento delle nostre linee di business, con un occhio sempre attento al mercato”. “Continueremo a investire in ricerca e sviluppo di nuove opportunità, ne è la dimostrazione la nuovissima linea di prodotti Power Shelter e Power Skid, le nostre nuove cabine di trasformazione, che verranno presentate in anteprima alla fiera Intersolar Europe di inizio maggio – ha aggiunto – Infine, ci dedicheremo al consolidamento delle acquisizioni societarie portate a termine dopo l’IPO in modo da ottimizzare l’intera catena del valore e da massimizzare le sinergie all’interno del Gruppo ESPE”.Il Backlog al 31 dicembre 2024 si consolida, attestandosi a 92,4 milioni di euro, con una visibilità sempre oltre i 18 mesi. Ciò consente alla società di poter programmare la crescita in modo ordinato e strutturato. Ad oggi, il portafoglio ordini è costante a 92,6 milioni di euro (di cui circa 97% da fotovoltaico). LEGGI TUTTO

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    Talea Group, dal 29 aprile non consentiti ordini al meglio

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che da martedì 29 aprile 2025 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Talea Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’e-retailing di prodotti legati alla salute e benessere della persona, non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.Il titolo ha chiuso la seduta odierna a quota 5,00 euro per azione, in aumento del 5,26%, battendo prezzo in una manciata di occasioni e non scambiando dopo le 10.46. LEGGI TUTTO