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    Marathon Petroleum, balza l’utile netto nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Marathon Petroleum (MPC) ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con ricavi totali pari a 35.849 milioni di dollari, a fronte dei 35.373 milioni del pari periodo 2024 (+1,3%).L’utile netto di competenza di MPC si è attestato a 1,4 miliardi di dollari, pari a 4,51 dollari per azione diluita, balzando dai 622 milioni, pari a 1,87 dollari per azione diluita, del terzo trimestre del 2024. L’utile netto rettificato è stato di 915 milioni di dollari, pari a 3,01 dollari per azione diluita, per il terzo trimestre del 2025. L’EBITDA rettificato si è attestato a 3,2 miliardi di dollari, in crescita del 28% rispetto ai 2,5 miliardi di dollari del terzo trimestre 2024. “Nel terzo trimestre, Refining & Marketing ha generato una solida generazione di cassa”, ha dichiarato Maryann Mannen, Presidente e Amministratore Delegato. “Nel Midstream, abbiamo intrapreso azioni per far crescere e ottimizzare il portafoglio, rafforzando la sostenibilità della crescita dell’EBITDA rettificato del segmento mid-single digit. MPLX erogherà 2,8 miliardi di dollari di distribuzioni annualizzate a MPC, che prevediamo copriranno i nostri dividendi e le spese in conto capitale individuali e saranno una fonte di allocazione del capitale, un elemento di differenziazione nel settore energetico. Le nostre catene del valore integrate e le nostre attività geograficamente diversificate ci posizionano come leader nell’allocazione del capitale.”Al 30 settembre 2025, MPC disponeva di 2,7 miliardi di liquidità e mezzi equivalenti, inclusi 1,8 miliardi di dollari di liquidità presso MPLX, e nessun prestito in essere nell’ambito della sua linea di credito rotativa bancaria quinquennale da 5 miliardi di dollari.Nel terzo trimestre, la società ha restituito agli azionisti circa 926 milioni di dollari di capitale. Al 30 settembre 2025, la società disponeva di 5,4 miliardi di dollari disponibili nell’ambito delle sue autorizzazioni al riacquisto di azioni.Guardando alle principali business unit, Raffinazione e Marketing (R&M) ha consuntivato un EBITDA rettificato di 1,8 miliardi, in netto aumento rispetto a 1,1 miliardi nel terzo trimestre del 2024. Il margine R&M è stato di 17,60 dollari al barile a fronte dei 14,63 dollari al barile nel terzo trimestre del 2024. L’utilizzo della capacità produttiva del greggio è stato del 95%, con una produzione totale di 3,0 milioni di barili al giorno (bpd) nel terzo trimestre del 2025. Tali risultati sono stati trainati da crack spread più elevati rispetto al terzo trimestre del 2024.Il segmento Midstream ha registrato un EBITDA rettificato di 1,7 miliardi, superiore agli 1,6 miliardi del terzo trimestre del 2024, con una crescita del 5% su base annua. I risultati sono stati trainati principalmente da tassi e volumi di produzione più elevati, oltre al contributo delle recenti acquisizioni, parzialmente compensati dall’aumento delle spese operative. LEGGI TUTTO

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    Almawave, Almaviva sale al 78,84% dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – Almaviva ha acquistato, in data odierna, 12.900 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative dello 0,04% del relativo capitale sociale. La comunicazione è arrivata in quanto la controllante ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulla società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’Intelligenza Artificiale (AI), dell’analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data, finalizzata al delisting da Piazza Affari.Le operazioni sono state effettuate tramite Banca Akros – Gruppo Banco BPM. A seguito delle operazioni di acquisto, Almaviva risulta complessivamente titolare di 23.638.597 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative del 78,84% del capitale.Le operazioni di acquisto sono state effettuate ad un prezzo unitario non superiore a 4,30 euro per azione, ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione ordinaria Almawave nel contesto dell’OPA LEGGI TUTTO

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    Ex ilva, Consiglio di stato consente prosecuzione attività stabilimenti

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Stato consente la prosecuzione dell’attività di alcuni stabilimenti produttivi, tra cui quello dell’ex Ilva di Taranto. Con l’ordinanza n. 3992 del 4 novembre 2025, il Consiglio di Stato si è occupato della legittimità di un atto emesso in data 7 settembre 2023 dall’Autorità indipendente competente in materia di energia elettrica, del gas e dell’acqua. Con tale atto – riguardante l’attività svolta dalla s.p.a. Acciaierie d’Italia in alcuni stabilimenti, tra cui quelli di Genova, di Novi Ligure, di Racconigi e dell’ex Ilva di Taranto – l’Arera, spiega il Consiglio di Stato in una nota, aveva fissato un termine alla società, per individuare il fornitore del gas necessario per la prosecuzione delle attività produttive e le modalità del relativo trasporto. Il Consiglio di Stato ricorda che la società – lamentandosi dell’eccessività brevità del termine fissato dall’Arera – aveva impugnato l’atto davanti al Tar per la Lombardia, che con la sentenza n. 3104 del 2025 ha respinto il ricorso. Nell’esaminare l’appello della s.p.a. Acciaierie, con l’ordinanza n. X del 4 novembre 2025 la Seconda Sezione del Consiglio di Stato ha accolto la sua istanza cautelare, ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR, ha consentito la prosecuzione della fornitura, per evitare l’interruzione dell’attività produttiva svolta negli impianti d’interesse strategico nazionale e il conseguente pregiudizio per l’occupazione, ed ha al contempo fissato l’udienza del 9 giugno 2026 per la definizione del secondo grado del giudizio. LEGGI TUTTO

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    Banca CF+ emette bond Additional Tier 1 per 40 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca CF+ ha concluso il collocamento di una emissione di titoli obbligazionari Additional Tier 1, destinati a investitori qualificati, per un ammontare di 40 milioni di euro con durata perpetua e richiamabile alla scadenza dei 5 anni dalla data di emissione e successivamente ad ogni data di pagamento della cedola.La transazione contribuisce al rafforzamento e all’ottimizzazione della struttura del capitale della banca e ha visto la partecipazione di investitori istituzionali con ordini che hanno raggiunto un Bid to Cover di 1,40, si legge in una nota. Hanno partecipato all’operazione Hedge Funds (50%) e Asset Managers (50%), con una distribuzione geografica prevalente di investitori esteri (98,50%).I titoli sono emessi alla pari con cedola fissa del 12% annuo fino all’11 novembre 2030, pagabile semestralmente. Qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap in Euro a 5 anni al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread pari a 1.000,8 basis points e resterà fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo). Il pagamento della cedola è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni. I titoli prevedono inoltre la riduzione a titolo temporaneo del valore nominale qualora il coefficiente CET1 del Gruppo scendesse al di sotto del 5,125%.I titoli sono quotati sul sistema multilaterale di negoziazione Euronext Dublin Global Exchange Market. Goldman Sachs ha agito comearranger e sole bookrunner dell’operazione. LEGGI TUTTO

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    Metsera, nuova proposta di Novo Nordisk sale a 86,20 dollari per azione, “superiore” all’offerta di Pfizer

    (Teleborsa) – Il Cda di Metsera, dopo aver consultato i propri consulenti legali e finanziari, ha stabilito che la nuova proposta ricevuta da Novo Nordisk per l’acquisizione di Metsera (la “Proposta modificata di Novo Nordisk”) costituisce una “Proposta aziendale superiore” rispetto all’attuale Accordo di Fusione di Metsera con Pfizer (l'”Accordo di Fusione Pfizer”).La proposta di Novo Nordisk è strutturata in due fasi. Nella prima fase, subito dopo la firma dell’accordo definitivo, Novo Nordisk pagherebbe 62,20 dollari per azione ordinaria Metsera in contanti (in aumento rispetto ai precedenti 56,50 dollari), oltre a determinati importi relativi al capitale azionario dei dipendenti Metsera e alle spese di transazione. In cambio, Metsera emetterebbe azioni privilegiate Novo Nordisk senza diritto di voto, rappresentative del 50% del capitale sociale di Metsera. Poco dopo, Metsera dichiarerebbe un dividendo (il “Dividendo”) di 62,20 dollari per azione ordinaria Metsera in contanti (in aumento rispetto ai precedenti 56,50 dollari), con data di registrazione dieci giorni dopo la firma degli accordi definitivi relativi alla Proposta Modificata di Novo Nordisk, con pagamento a breve.Nella seconda fase, che potrà avvenire solo dopo aver ricevuto l’approvazione degli azionisti di Metsera e delle autorità di regolamentazione competenti, gli azionisti di Metsera riceveranno un diritto di valore contingente (“CVR”) pari a un massimo di 24,00 dollari per azione in contanti (in aumento rispetto ai 21,25 dollari precedenti) in base alle scadenze di sviluppo e approvazione regolamentare, le stesse concordate nella proposta di fusione tra Metsera e Pfizer, e Novo Nordisk acquisirà la restante parte delle azioni Metsera in circolazione.Questa proposta valuta Metsera fino a 86,20 dollari per azione, per un totale di circa 10,0 miliardi di dollari, pari a un premio di circa il 159% rispetto al prezzo di chiusura di Metsera al 19 settembre 2025, l’ultimo giorno di negoziazione prima dell’annuncio della transazione con Pfizer.Nel frattempo, Metsera ha notificato a Pfizer la sua dichiarazione della Proposta Modificata di Novo Nordisk come “Proposta Aziendale Superiore”. Ai sensi dell’Accordo di Fusione Pfizer, la presente comunicazione (l'”Avviso”) dà inizio a un periodo di due giorni lavorativi durante il quale Pfizer ha il diritto di negoziare con Metsera modifiche ai termini e alle condizioni dell’Accordo di Fusione Pfizer, in modo che la Proposta Modificata di Novo Nordisk cessi di costituire una “Proposta di Società Superiore”.Al termine di tale periodo, qualora il Cda di Metsera concluda in buona fede che, dopo aver considerato eventuali modifiche ai termini dell’Accordo di Fusione Pfizer proposte da Pfizer, la Proposta Modificata di Novo Nordisk continua a costituire una “Proposta di Società Superiore”, Metsera avrà il diritto di recedere dall’Accordo di Fusione Pfizer.La decisione di Metsera tiene conto di una proposta presentata da Pfizer ieri 3 novembre 2025, che ha aumentato il corrispettivo iniziale a 60,00 dollari per azione in contanti (da 47,50 dollari) e ha ridotto l’importo dovuto ai sensi del CVR fino a 10,00 dollari per azione in contanti (da 22,50 dollari).La Proposta Pfizer Rivista, quindi valutava Metsera fino a 70,00 dollari per azione, per un totale di circa 8,1 miliardi.Inoltre, la Proposta Pfizer Revisionata (i) ha adottato lo stesso standard di sforzi commercialmente ragionevoli per il CVR della Proposta Novo Nordisk, (ii) ha richiesto a un azionista di Metsera di vendere a Pfizer il 14,9% delle azioni ordinarie di Metsera al momento della firma della transazione e (iii) ha richiesto a Metsera di emettere un comunicato stampa in cui si affermava che la Proposta Novo Nordisk presentava rischi inaccettabilmente elevati e non era praticabile.Al momento, l’Accordo di Fusione Pfizer rimane pienamente in vigore e il Cda di Metsera ribadisce la propria raccomandazione affinché i possessori di azioni ordinarie Metsera approvino l’adozione dell’Accordo di Fusione Pfizer e approvino la Fusione con Pfizer nei termini e alle condizioni stabiliti nell’Accordo di Fusione Pfizer. Tuttavia, al momento non è richiesta alcuna azione da parte degli azionisti di Metsera. LEGGI TUTTO

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    Safilo, Trocchia: siamo in una posizione per guardare ad altri e ulteriori M&A

    (Teleborsa) – Le attività di Inspecs per cui Safilo ha presentato un’offerta di acquisizione sono “allineate alla nostra strategia che abbiamo svelato in varie occasioni, che è rafforzarci nel settore ottico ed espanderci in aree chiave dell’Europa, come l’area Dach”. Lo ha detto Angelo Trocchia, Amministratore Delegato di Safilo, nella call con gli analisti sui risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi.Il 24 ottobre Safilo ha comunicato di aver presentato, nell’ambito delle proprie attività di esplorazione di nuove opportunità di investimento, un’offerta non vincolante di acquisto delle attività di Eschenbach Group e BoDe, di proprietà di Inspecs Group. “Il processo è all’inizio e stiamo valutando differenti opzioni con mente aperta, ma siamo davvero all’inizio del processo”, ha sottolineato.A una domanda se l’azienda può considerare ulteriore M&A, a prescindere da come va questa operazione, Trocchia ha risposto: “Siamo aperti e in una posizione per guardare ad altri e ulteriori M&A, potenzialmente non ci fermeremo qui, nei prossimi mesi e in futuro, quando l’operazione con Inspecs arriverà a una conclusione”.Safilo ha registrato un altro trimestre di forte generazione di cassa, che ha consentito al gruppo di raggiungere, per la prima volta nella propria storia, una posizione finanziaria netta positiva, pre-IFRS 16.Quando gli è stato chiesto dello sviluppo del mercato dei wearable, l’AD ha detto che “Essilux e Meta stanno facendo un ottimo lavoro, spingendo la domanda. Come ho già detto in passato, stiamo lavorando su entrambe le gambe, smart glasses e hearing aid, con partner tradizionali e nuovi, ma non andiamo di fretta e prederemo decisioni al momento giusto. Vediamo i numeri, vediamo i dati dei consumatori, quindi sono aree di estremo interesse, ma faremo le scelte opportune al momento giusto. E comunque abbiamo la partnership con Amazon che è importante”. LEGGI TUTTO

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    Consob, nominati nuovi membri del Collegio dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie

    (Teleborsa) – La Consob ha nominato i nuovi componenti effettivi e supplenti dell’Arbitro per le Controverse Finanziarie (ACF). I nuovi membri entreranno in carica dal prossimo 12 dicembre con un mandato della durata di tre anni.Nel dettaglio, i membri effettivi nominati sono il professore avvocato Giuseppe Santoni e la professoressa avvocato Anna Scotti (entrambi già membri supplenti) su designazione della Consob; l’avvocato Nicoletta Mincato (già membro supplente) su designazione delle associazioni di categoria degli intermediari finanziari; il professor Paolo Esposito (già membro effettivo) su designazione del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), organo di rappresentanza dei consumatori. Resta in carica il Presidente dell’Acf, Gianpaolo Eduardo Barbuzzi, il cui incarico quinquennale è stato rinnovato il 12 dicembre 2021.I membri supplenti nominati sono il professore avvocato Ettore Battelli, il professore avvocato Fernando Greco, il professore avvocato Ugo Minneci (già membro supplente) e la professoressa Maria Maddalena Semeraro su designazione della Consob; il professore avvocato Roberto Rosapepe (già membro supplente) e il professore avvocato Giuseppe Finocchiaro su designazione delle associazioni di categoria degli intermediari; il professore avvocato Angelo Danilo De Santis e il professore avvocato Carlo Pilia su designazione del Cncu.Restano in carica il professore avvocato Philipp Fabbio e il professore avvocato Andrea Pericu, entrambi membri supplenti su designazione della Consob, nominati rispettivamente il 5 ottobre 2023 e il 18 settembre 2024. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, a ottobre prima volta oltre i 900 mila passeggeri (+6,8%)

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha registrato un nuovo record mensile superando per la prima volta la soglia dei 900 mila passeggeri nel mese di ottobre. Sono infatti 934 mila i passeggeri complessivamente transitati dagli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, con un miglioramento del 6,8% rispetto ad ottobre 2024. Il risultato è stato sostenuto dalle positive performance di entrambi i segmenti di traffico: internazionale (+8,0%) e nazionale (+2,3%). A conferma del trend positivo dell’anno, il Sistema Aeroportuale Toscano ha già superato al 31 ottobre 2025 la soglia degli 8 milioni di passeggeri. Nei primi dieci mesi dell’anno, infatti, sono stati 8,6 milioni i passeggeri transitati con un incremento del +8,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.L’Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze segna il miglior ottobre di sempre con 373 mila passeggeri transitati e un miglioramento del 8,3% in confronto ad ottobre 2024. La significativa crescita del segmento di traffico internazionale (+12,2%) ha più che compensato la contrazione del segmento nazionale (-16,3%). Parigi si conferma anche ad ottobre la rotta maggiormente trafficata, seguita da Londra, Amsterdam, Barcellona e Monaco di Baviera. Nei primi dieci mesi del 2025, il traffico complessivo dello scalo fiorentino, caratterizzato dai record in ogni singolo mese, supera i 3,3 milioni di passeggeri con un incremento del +9,4% rispetto all’analogo periodo del 2024.L’Aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa chiude il mese – miglior ottobre nella sua storia – con 561 mila passeggeri transitati e un incremento del 5,9% rispetto al 2024. La positiva performance è sostenuta da entrambi i segmenti di mercato: internazionale (+4,8%) e nazionale (+9,5%). Le rotte maggiormente servite nel mese di ottobre vedono Londra al primo posto, seguita da Tirana, Palermo, Catania e Bruxelles. Al 31 ottobre 2025, lo scalo pisano ha superato per la prima volta la soglia dei 5 milioni di passeggeri. Raggiunta, infatti, quota 5,3 milioni di passeggeri transitati nei primi dieci mesi dell’anno con una crescita del +7,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. LEGGI TUTTO