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    Valsoia, Intesa lima target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 14 euro per azione (dai precedenti 14,3 euro) il target price su Valsoia, società attiva nel mercato dei prodotti per l’alimentazione salutistica e quotata su Euronext Milan, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 22%.Gli analisti hanno scritto che, dopo un avvio d’anno debole nel primo trimestre, trainato principalmente da effetti di calendario una tantum, Valsoia ha recuperato la sua traiettoria di crescita nel secondo trimestre/primo semestre, nonostante un contesto di mercato ancora caratterizzato da inflazione dei costi e da comportamenti di acquisto dei consumatori volti al contenimento delle spese. Il broker ritiene che la salute di fondo dei marchi, un portafoglio prodotti resiliente e una solida gestione finanziaria continuino a supportare la posizione positiva sul titolo. Inoltre, i continui investimenti in marketing, la continua espansione del sito produttivo e la disciplina dei costi saranno fondamentali per il controllo dell’inflazione degli input e il sostegno della crescita. Intesa sottolinea che la forte flessibilità finanziaria del gruppo lascia spazio anche a fusioni e acquisizioni opportunistiche. “Sul fronte dell’M&A, riteniamo che l’azienda stia cercando un’acquisizione importante – si legge nella ricerca – L’attenzione dovrebbe concentrarsi principalmente sull’acquisizione di marchi premium all’estero”.A seguito dei risultati, il broker ha rivisto al ribasso le previsioni principalmente per incorporare una base di costi leggermente più elevata. LEGGI TUTTO

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    Microelettronica, Urso: “Basta burocrazia, ora industria e innovazione”

    (Teleborsa) – “Le difficoltà in cui versa il settore della microelettronica in Europa sono note a tutti. L’andamento instabile del mercato dei semiconduttori, condizionato dalla scarsità di materie prime critiche, dalle tensioni nei rapporti transatlantici e dalle strategie della Cina, sta rallentando i grandi progetti industriali nel continente. Il Chips Act 2.0 deve essere l’occasione per l’Europa di passare dalle parole ai fatti, con una strategia concreta basata su velocità, semplificazione e visione industriale”. Lo ha dichiarato, secondo quanto si apprende, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, durante il tavolo STMicroelectronics in corso al Mimit.”Insieme con gli altri Paesi della Semicon Coalition – ha detto – abbiamo chiesto alla commissione Ue un piano ambizioso per rafforzare l’intera filiera dei semiconduttori: dai materiali alla progettazione, fino alla produzione. Servono risorse adeguate, procedure rapide e sostegno a start-up, scale-up e linee pilota. Solo così potremo raggiungere l’obiettivo del 20% di produzione globale entro il 2030 e garantire la sovranità tecnologica in settori strategici come intelligenza artificiale, fotonica e tecnologie quantistiche. Il tempo della burocrazia è finito. Ora servono industria e innovazione, subito”, conclude Urso. LEGGI TUTTO

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    UniCredit colloca bond Senior Non-Preferred da 1,25 miliardi di euro

    (Teleborsa) – UniCredit ha emesso con successo un bond Senior Non-Preferred per un importo di 1,25 miliardi di euro con scadenza 6 anni richiamabile dopo 5 anni, rivolto a investitori istituzionali.L’importo emesso completa la componente senior del funding plan per il 2025 riservata a investitori istituzionali, confermando ancora una volta l’apprezzamento da parte degli investitori e la capacità di accesso al mercato in formati differenti da parte di UniCredit.L’emissione è avvenuta in seguito a un processo di book building che ha raccolto domanda per oltre 4,3 miliardi di euro, con circa 190 ordini da parte di investitori a livello globale.A seguito del forte riscontro ricevuto, il livello inizialmente comunicato al mercato di circa 120pb sopra il tasso mid-swap a 5 anni è stato rivisto e fissato a 90pb. Conseguentemente la cedola annuale è stata determinata pari al 3,20%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,786%. L’obbligazione prevede la possibilità di una sola call da parte dell’emittente a settembre 2030. Se l’obbligazione non verrà richiamata, le cedole per i periodi successivi fino alla scadenza verranno fissate sulla base dell’Euribor a 3 mesi più lo spread iniziale di 90pb.L’allocazione finale ha visto la prevalenza di fondi (77%) e banche (10%), con la seguente ripartizione geografica: UK (34%), Francia (19%), Germania/Austria (15%) e BeNeLux (11%).UniCredit ha ricoperto il ruolo di Global Coordinator e di Joint Bookrunner assieme a BNP Paribas, Deutsche Bank, J.P. Morgan, Raiffeisen Bank International, RBC e Santander. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, FinPriv avvia collocamento del suo 1,76% del capitale

    (Teleborsa) – FinPriv, società che faceva parte dell’accordo di consultazione tra i soci Mediobanca sciolto la settimana scorsa, ha avviato il collocamento delle sue azioni di Piazzetta Cuccia. Attraverso Morgan Stanley sono state messe in vendita fino a un massimo di 14,3 milioni di azioni, pari a circa l’1,76% del capitale di Mediobanca. La finanziaria Fin.Priv è partecipata da Generali, Italmobiliare, Pirelli, Stellantis, Telecom e Unipol.L’accordo di consultazione tra i soci Mediobanca è stato sciolto dopo il successo dell’OPAS di Banca Monte dei Paschi di Siena. LEGGI TUTTO

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    American Axle & Manufacturing, cerca di raccogliere 2,3 miliardi di dollari per finanziare l’acquisto di Dowlais

    (Teleborsa) – American Axle & Manufacturing starebbe cercando di raccogliere 2,3 miliardi di dollari nel mercato statunitense della finanza a leva per finanziare l’acquisizione di Dowlais Group.Il produttore di componenti auto starebbe offrendo un totale di 1,44 miliardi di dollari in junk bond in due tranche, oltre a un prestito a termine da 843 milioni di dollari. Si prevede che entrambi i titoli saranno prezzati questa settimana.A gennaio, American Axle ha annunciato un’operazione in contanti e azioni da 1,16 miliardi di sterline (1,6 miliardi di dollari) per l’acquisizione della concorrente britannica Dowlais. La conclusione dell’operazione è prevista per il quarto trimestre. LEGGI TUTTO

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    S&P 500 e Nasdaq su nuovi massimi, vola Tesla dopo acquisti azioni di Musk

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, con S&P 500 e Nasdaq che toccano massimi intraday, mentre gli investitori sono in attesa dell’intervento della Fed sui tassi di interesse questa settimana, ormai ampiamente atteso, a seguito dei recenti dati macroeconomici e delle dichiarazioni di Jerome Powell di un cambiamento nel rapporto di rischio dovuto al rallentamento dell’attività e dell’occupazione.Sono previste diverse decisioni sui tassi da parte delle banche centrali, in particolare la riunione del FOMC e della Banca del Canada (BoC) mercoledì, la Banca d’Inghilterra (BoE) e la Norges Bank (NB) giovedì e la Banca del Giappone (BoJ) venerdì. Si prevede che il FOMC, la BoC e la NB taglieranno i tassi di 25 punti base, mentre la BoE e la BoJ dovrebbero mantenere i tassi invariati.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha continuato i suoi attacchi alla banca centrale ieri, affermando che Powell è incompetente e sta danneggiando il mercato immobiliare. “Too Late (il soprannome dispregiativo con cui si riferisce a Powell, ndr) DEVE TAGLIARE I TASSI DI INTERESSE, ORA, E PIÙ DI QUANTO AVESSE IN MENTE. IL MERCATO IMMOBILIARE SALIRÀ!!!”, ha scritto oggi sul suo profilo Truth.Sempre sul suo social, ha affermato che le aziende quotate non dovrebbero essere obbligate a presentare relazioni trimestrali, affermando di preferire una cadenza semestrale per risparmiare tempo e denaro.Sul fronte macroeconomico, è crollato oltre attese l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato a settembre 2025 a -8,7 punti dagli 11,9 punti di agosto, mentre le stime degli analisti erano per una discesa più contenuta, ovvero fino a 4,3 punti.Tra i titoli interessati da annunci societari, Intel ha ridotto previsioni di spesa per l’intero anno dopo cessione quota Altera; VF ha deciso di vendere Dickies a Bluestar Alliance per 600 milioni di dollari; Novartis ha siglato un accordo di licenza da 5,7 miliardi di dollari con Monte Rosa Therapeutics; California Resources ha annunciato la sua fusione con Berry in un’operazione da 717 milioni di dollari; Tesla ha reso noto che il CEO Elon Musk ha acquisito azioni per un valore di quasi 1 miliardo di dollari.Guardando ai principali indici, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 45.878 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,45%, portandosi a 6.614 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,7%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,59%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti telecomunicazioni (+1,92%), beni di consumo secondari (+1,48%) e informatica (+0,53%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti sanitario (-0,91%), beni di consumo per l’ufficio (-0,70%) e materiali (-0,58%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amazon (+1,74%), IBM (+1,31%), Apple (+1,03%) e Goldman Sachs (+1,02%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Sherwin Williams, che continua la seduta con -1,41%. Sottotono 3M che mostra una limatura dell’1,33%. Deludente Amgen, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca McDonald’s, che mostra un piccolo decremento dell’1,25%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Tesla Motors (+6,04%), ASML Holding (+5,56%), Intel (+4,06%) e Alphabet (+3,48%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Texas Instruments, che prosegue le contrattazioni a -3,25%. Calo deciso per Intuitive Surgical, che segna un -2,94%. Sotto pressione Astrazeneca, con un forte ribasso del 2,49%. Soffre Biogen, che evidenzia una perdita del 2,39%. LEGGI TUTTO

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    Generali, buyback per oltre 38,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dall’8 al 12 settembre 2025, complessivamente 1.171.556 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 33,01 euro, per un controvalore pari a 38.668.921,18 euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 12 settembre la Società e le sue controllate detengono 38.184.129 azioni proprie, pari al 2,46% del capitale sociale.In Borsa, oggi, modesto recupero sui valori precedenti per la Compagnia assicurativa, che conclude in progresso dell’1,18%. LEGGI TUTTO

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    Aéroports de Paris, traffico del gruppo in crescita del 3% ad agosto

    (Teleborsa) – Aéroports de Paris (ADP) ha comunicato che il traffico di agosto 2025 del Gruppo è stato di 37,2 milioni di passeggeri, in crescita del 3% rispetto allo stesso mese del 2024. Il traffico dell’Aeroporto di Parigi è stato di 10,4 milioni di passeggeri, in crescita dell’1,9%.Dal mese di giugno, il traffico dell’aeroporto di Delhi è stato influenzato dalla temporanea riduzione delle operazioni internazionali di Air India e dalla chiusura per lavori su una delle piste dell’aeroporto, che ha portato a una riduzione dell’orario dei voli. Si prevede che tali interruzioni termineranno entro ottobre. LEGGI TUTTO