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    Borsa Italiana lancia fixed income futures su BTP, BUND, OAT e BONO

    (Teleborsa) – Borsa Italiana lancia dal 24 settembre una nuova famiglia di prodotti derivati di tipo fixed income futures sul mercato Euronext Derivatives Milan, al fine di ampliare la gamma di strumenti disponibili per la negoziazione. Si tratta di Fixed Income Futures su BTP (decennale e trentennale), BUND, OAT e BONO.L’iniziativa risponde ad un “manifestato interesse da parte dei partecipanti al mercato specificatamente per questa asset class”, si legge in un avviso di Borsa. L’offerta viene implementata facendo leva su alcuni dei punti di forza del Gruppo Euronext, tra cui, un’infrastruttura tecnologica pienamente integrata lungo l’intera catena del valore e la posizione di leadership, a livello europeo, nel mercato dei titoli governativi, sia per la negoziazione all’ingrosso sia al dettaglio.Si amplia dunque il novero di strumenti negoziabili sul mercato in parola introducendo contratti Futures il cui sottostante è rappresentato da un paniere di titoli nozionali di debito emessi dalla Repubblica Italiana (BTP), dalla Repubblica Francese (OAT), dalla Repubblica Federale Tedesca (Bund) e dal Regno di Spagna (Bono), e contratti Futures il cui sottostante è rappresentato da titoli nozionali di debito governativi nazionali e sovranazionali. Sono esclusi dal paniere dei contratti Futures e Mini Futures aventi ad oggetto BTP decennali e trentennali i titoli di debito della Repubblica Italiana emessi esplicitamente come BTP Futura, BTP Valore e BTP Green.Sono ammessi titoli di debito denominati in Euro che non prevedano alcuna clausola di rimborso anticipato. Tutti i contratti sono negoziati in Euro.Sono negoziabili contratti Mini Futures e Futures aventi scadenza nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. In ciascuna seduta di negoziazione, sono contemporaneamente quotate la scadenza più vicina e le due scadenze successive. Il giorno di scadenza è identificato due giorni di mercato aperto prima del decimo giorno di calendario del mese di scadenza, se quest’ultimo è un giorno di mercato aperto, altrimenti il primo giorno di mercato aperto successivo. Le negoziazioni sulla scadenza più vicina terminano alle ore 12:30 del giorno d scadenza. Dal primo giorno di mercato aperto successivo viene quotata la nuova scadenza.I contratti Mini Futures su titoli di debito sono liquidati per differenziale, mentre i contratti Futures sono regolati attraverso la consegna di titoli di debito scelti fra quelli che compongono il relativo paniere, per un ammontare pari al valore del titolo nozionale di debito. LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF riduce la perdita semestrale a 2,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il Risultato della Gestione Investimenti risulta negativo per 1 milione di euro nel primo semestre 2025 (vs -3,9 milioni un anno fa), per effetto delle minusvalenze latenti su titoli in portafoglio, e ha registrato utili da realizzo per 0,2 milioni. La società ha conseguito un risultato netto negativo di 2,2 milioni di euro (vs -4,9 milioni un anno fa)”Le incertezze geopolitiche e macroeconomiche continuano a pesare sulle PMI italiane e sulla loro attrattività borsistica – ha dichiarato l’AD Giovanni Natali – È ancora infatti molto evidente il differenziale di performance tra l’EGM e il FTSE MIB, non giustificato dai fondamentali. Restano sul mercato delle PMI ampie sacche di sottovalutazione rappresentate da aziende leader nei loro settori e con presenza internazionale”.I valori NAV al 30 giugno 2025 del Comparto 1 Quotate e del Comparto 2 Crowdfunding sono pari, rispettivamente, a 113,898 euro e 155,394 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Avio, Nevio Quattrin nuovo Investor Relator dopo dimissioni Alessandro Agosti

    (Teleborsa) – Il CdA di Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha deliberato di nominare Nevio Quattrin quale nuovo Responsabile delle relazioni con gli investitori, a decorrere dalla data odierna.Quattrin, seguendo già le attività di Investor Relations della società dal febbraio 2024 a supporto del Chief Financial Officer, garantirà in tal modo continuità nella gestione delle relazioni con gli investitori, rafforzando al tempo stesso il proprio ruolo in Avio. Quattrin subentrerà in in tale carica ad Alessandro Agosti, che ha rassegnato le proprie dimissioni il 30 maggio scorso. Alla data odierna, Quattrin non detiene azioni della società. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,2%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 30 luglio 2025 sono state presentate 7.638 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 13.708 adesioni, pari al 0,217060% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    Geox riduce la perdita nel primo semestre grazie all’efficientamento dei costi

    (Teleborsa) – Geox, società quotata su Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha comunicato che il primo semestre del 2025 ha registrato un calo del fatturato pari a circa 15 milioni di euro (-4,7%) rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, a 305 milioni di euro. Escludendo l’impatto della chiusura delle filiali in Cina e Stati Uniti, il calo è pari a euro 6,1 milioni (-1,9%). Il margine lordo rimane stabile in termini di incidenza percentuale sui ricavi (51,2%) determinando quindi una riduzione in termini assoluti pari a circa 7,7 milioni di euro.Il management sta continuando l’implementazione del piano di ottimizzazione della struttura operativa, realizzando nel primo semestre risparmi per circa 13,8 milioni rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente. Grazie a queste misure, l’EBIT Adjusted risulta pari a 0,6 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente in cui aveva registrato un valore negativo per 5,5 milioni di euro. Il risultato netto rettificato è di -3,1 milioni di euro, rispetto a -15,4 milioni di euro del primo semestre 2024.”Il primo semestre dell’esercizio 2025 continua a essere influenzato da condizioni generali di mercato complesse – ha commentato la società – Gli indicatori macroeconomici, infatti, confermano una dinamica dei consumi ancora debole, condizionata da un clima di scarsa fiducia e da una conseguente significativa contrazione della domanda. Nonostante il contesto, rimaniamo pienamente focalizzati sull’esecuzione delle iniziative previste nel nostro Piano Industriale, mantenendo un approccio rigoroso e focalizzato sui mercati a maggiori redditività, sull’ottimizzazione dei processi e sul contenimento dei costi. Tali azioni stanno producendo gli effetti desiderati a livello di marginalità operativa e rafforzano la nostra fiducia nel raggiungimento dei risultati previsti nel primo anno di piano”.”Nel mese di maggio è iniziata la campagna vendite relativa alla collezione Primavera/Estate 26 che terminerà con il mese di settembre. I primi riscontri dei nostri principali clienti sono incoraggianti; l’evoluzione stilistica e commerciale della proposta di collezione è stata accolta con interesse – si legge nella nota sui conti – Nel corso del semestre abbiamo completato con successo la prima parte dell’aumento di capitale di euro 30 milioni come definito dalla Manovra Finanziaria, registrando una totale adesione da parte dei nostri azionisti. Questo risultato ci motiva fortemente e conferma il percorso di rilancio intrapreso”. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni ferme allo 0,03%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 30 luglio 2025 sono state presentate 5.535 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 281.732, pari allo 0,0338% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0332% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).L’offerta è iniziata, il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse. Bene Milano con le banche guidate da Intesa

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono poco mosse in attesa delle decisioni della Fed, da cui non si prevedono variazioni sui tassi d’interesse, ma si terranno d’occhio le dichiarazioni del presidente Jerome Powell per indicazioni importanti sulle future mosse di politica monetaria. Spicca il rialzo del FTSE MIB grazie alla performance positiva del comparto bancario e in particolare di Intesa Sanpaolo. La maggiore banca italiana ha superato le attese nel secondo trimestre e migliorato la guidance sull’intero 2025 (vede un utile netto “ben oltre” i 9 miliardi di euro, pur includendo azioni gestionali nel quarto trimestre dell’anno per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati). Il CEO Carlo Messina ha detto in call che l’attività pazza di M&A in Italia ha portato a una pressione competitiva sul lending e che la sua attitudine al consolidamento in atto non cambia: vuole evitare qualsiasi coinvolgimento sull’M&A perché “quello che accade in Italia è il far west e non mi piace”.Sul fronte macroeconomico, il PIL preliminare tedesco è sceso di -0,1% t/t nel 2° trimestre, in linea con le stime, mentre nell’Eurozona il PIL preliminare è aumentato di +0,1% t/t nel 2° trimestre, contro 0% atteso. Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. Perde terreno l’oro, che scambia a 3.293,8 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,99%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,09%, a 69,96 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra le principali Borse europee senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,19%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,01%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,06%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che mostra una plusvalenza dello 0,98%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,90%.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-2,55%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Intesa Sanpaolo (+4,39%). Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento del 3,14%. Denaro su Banca MPS, che registra un rialzo del 2,90%. Bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso del 2,51%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Amplifon, che ha chiuso a -25,46%. Crolla Stellantis, con una flessione del 4,51%. Vendite a piene mani su Recordati, che soffre un decremento del 4,33%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,98%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+3,39%), TXT E-solutions (+1,66%), Banco di Desio e della Brianza (+1,61%) e Italmobiliare (+1,55%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su IREN, che ha archiviato la seduta a -4,04%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 3,09%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita del 2,13%. Preda dei venditori El.En, con un decremento del 2,04%. LEGGI TUTTO

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    Leonardo acquista Iveco Defence per 1,7 miliardi euro. Valuta con Rheinmetall i veicoli pesanti

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha sottoscritto l’accordo di acquisizione di Iveco Defence, una divisione di Iveco Group, per un controvalore di 1,7 miliardi euro (enterprise value) che sarà finanziato con la cassa disponibile. Con questa operazione, Leonardo compie un ulteriore passo per il consolidamento della propria posizione di riferimento nel settore della difesa terreste e rafforza il proprio ruolo di OEM (Original Equipment Manufacturer) integrato, con un portafoglio di soluzioni complete per la difesa e la sicurezza, su piattaforme cingolate e ruotate.”L’acquisizione di Iveco Defence è un tassello fondamentale nello sviluppo della nostra strategia di crescita inorganica a supporto della piena attuazione del Piano Industriale – afferma l’AD Roberto Cingolani – L’operazione consolida la nostra posizione di attore di riferimento nel settore della Difesa terrestre europea, mercato caratterizzato da forti prospettive di crescita future”.Iveco Defence ha la sede principale a Bolzano. Nel 2024 ha realizzato ricavi di 1.133 milioni di euro ed EBIT di 108 milioni di euro. Con 5 siti produttivi (con presenza in Germania, Romania e Brasile), circa 2.000 persone, 9 uffici commerciali in Europa, Stati Uniti e Brasile e 6 centri di ricerca e sviluppo in Italia, Brasile, UK e Germania, è specializzata nella progettazione, produzione e supporto logistico di veicoli per impiego prevalentemente militare, con un portafoglio prodotti che copre i settori dei veicoli leggeri e medi blindati, dei veicoli corazzati pesanti e dei veicoli logistici e tattici.L’integrazione tra i sistemi elettronici di Leonardo – inclusa una suite completa di sensori per l’elettronica di combattimento e torrette di nuova generazione – e i veicoli di Iveco Defence sarà in grado di garantire la massima efficacia delle soluzioni operative proposte, si legge in una nota. Le competenze altamente specializzate nei rispettivi verticali di riferimento, unite alla forte capacità logistica e produttiva, favoriranno maggiore efficienza operativa e accelereranno lo sviluppo tecnologico congiunto, creando al contempo anche nuove opportunità di sviluppo ed evoluzione delle competenze professionali e di valorizzazione delle persone.Leonardo verificherà insieme al partner Rheinmetall l’opportunità di valorizzare il perimetro dei veicoli pesanti. Il closing dell’operazione è previsto nel primo trimestre del 2026, subordinato all’approvazione da parte delle autorità regolatorie. LEGGI TUTTO