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    Giappone, PMI manifattura novembre sale come da attese a 48,8 punti

    (Teleborsa) – Migliora come da attese l’attività della manifattura in Giappone a novembre 2025. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,8 punti, rispetto ai 48,2 di ottobre e ai 48,8 attesi dal mercato. L’indicatore si mantiene dunque sotto la soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività. La stima flash del PMI dei servizi indica un andamento invariato del settore terziario, con il relativo indice che si attesta a 53,1 punti. Il PMI Composite si è attestato a 52 punti dai 51,5 del mese precedente.”I sondaggi Flash PMI per il Giappone hanno indicato un ulteriore miglioramento della dinamica di crescita a novembre, con la produzione complessiva del settore privato in crescita al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi”, ha commentato Annabel Fiddes, Direttore Associato per l’Area Economica di S&P Global Market Intelligence.”Il settore dei servizi ha continuato a sostenere l’espansione dell’attività totale, mentre le fabbriche hanno dovuto far fronte alla debole domanda dei clienti – ha aggiunto – Tuttavia, è stato incoraggiante vedere che la produzione manifatturiera è diminuita al ritmo più debole da agosto, il che suggerisce che le condizioni operative si stanno muovendo verso la stabilizzazione”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, completato ABB da 97,8 milioni di euro. Exor e Tether partecipano pro quota

    (Teleborsa) – Juventus Football Club, squadra di calcio quotata su Euronext Milan, ha comunicato la positiva conclusione del collocamento di 37.912.181 azioni ordinarie, pari a circa il 9,1% del capitale sociale della stessa (post aumento), per un controvalore complessivo pari a 97,8 milioni di euro, effettuato tramite procedura di accelerated bookbuild (ABB) riservato a investitori istituzionali.Sulla base della domanda raccolta nel contesto della procedura di accelerated bookbuild, il prezzo è stato fissato in 2,58 euro per azione (sconto del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri a 2,71 euro per azione).Ai soci Exor e Tether Investments, che detengono rispettivamente circa il 65,4% e l’11,5% del capitale sociale di Juventus (pari a circa il 78,9% e il 7,0% dei diritti di voto), sono state allocate nuove azioni pro quota alla rispettiva partecipazione. I proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati per la realizzazione del Piano Strategico 2024/2025 – 2026/2027 volto al rafforzamento della struttura patrimoniale, al sostegno del raggiungimento degli obiettivi di cui al Piano Strategico stesso, tra cui l’ulteriorerafforzamento del brand a livello internazionale e la progressiva riduzione dell’indebitamento, nonché al mantenimento della massima competitività sportiva a livello italiano ed internazionale.Nell’ambito del collocamento, UniCredit ha agito quale global coordinator e sole bookrunner. LEGGI TUTTO

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    Giappone, deficit commerciale sotto le attese a ottobre con balzo dell’export

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di ottobre 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 231,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 234,6 miliardi a settembre 2025 e con il disavanzo di 499,9 miliardi di yen di ottobre 2024. Le attese degli analisti indicavano un disavanzo di 280 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 3,6% (sopra le attese per +1,1%), mentre le importazioni hanno registrato una salita dello 0,7% (vs attese per -0,7%). LEGGI TUTTO

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    Gap migliora la guidance dopo un terzo trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – Gap, società statunitense di abbigliamento che controlla i marchi Old Navy, Gap, Banana Republic e Athleta, ha chiuso il terzo trimestre (terminato il 1° novembre 2025) con un fatturato netto di 3,9 miliardi di dollari, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno. Il fatturato comparabile è aumentato del 5% su base annua, battendo le stime degli analisti che prevedevano una crescita del 3,26%, secondo i dati LSEG.Il margine lordo del 42,4% è diminuito di 30 punti base rispetto allo scorso anno. L’utile netto è stato di 236 milioni di dollari, l’utile per azione di 0,62 dollari (sopra le attese di 0,59 dollari).”Siamo orgogliosi di annunciare che i risultati del terzo trimestre di Gap hanno superato le nostre aspettative in termini di fatturato netto e margine, registrando il settimo trimestre consecutivo di vendite comparabili positive – ha dichiarato il CEO Richard Dickson – La nostra strategia sta funzionando e i nostri marchi stanno guadagnando slancio, con i nostri tre marchi principali – Old Navy, Gap e Banana Republic – che registrano tutti un fatturato comparabile elevato. La solidità della nostra performance nel terzo trimestre e da inizio trimestre ci posiziona bene per la stagione delle vendite natalizie e ci dà la fiducia necessaria per aumentare le nostre previsioni di fatturato netto per l’intero anno, portandole al limite superiore delle nostre precedenti previsioni e per aumentare le nostre previsioni di margine operativo per l’intero anno”.Le previsioni di crescita del fatturato netto per l’anno fiscale 2025 sono ora al limite superiore dell’intervallo di previsione precedente (crescita dall’1,7% al 2,0% rispetto dall’1,0% al 2,0%). Il margine operativo è atteso a circa il 7,2% (rispetto alla stima precedente da 6,7% al 7,0%). L’azienda ha ribadito la sua previsione di un impatto dei dazi sul suo margine operativo annuo compreso tra 100 e 110 punti base. LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione ottobre sale al +3% su anno

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione in Giappone nel mese di ottobre 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 3% su anno, contro il +2,9% di settembre.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra un incremento dello 0,7% dopo il -0,1% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestato al 3% a livello tendenziale, come da attese, rispetto al 2,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    Spindox, Progressio sale all’80,5% dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – BackSpin, società controllata da Progressio SGR, ha acquistato in data odierna 14.400 azioni di Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), rappresentative dello 0,24% del capitale sociale. La comunicazione è arrivata perché BackSpin ha acquisito la maggioranza di Spindox e lancerà un’OPA obbligatoria totalitaria.Le operazioni di acquisto sono state effettuate a un prezzo unitario per azione di Spindox non superiore a 13 euro (il corrispettivo offerto per ciascuna azione di Spindox nel contesto dell’offerta). Le operazioni sono state effettuate tramite Banca Akros – Gruppo Banco BPM.A seguito dei suddetti acquisti di azioni di Spindox, l’offerente risulta complessivamente titolare di 4.831.854 azioni di Spindox, rappresentative dell’80,53% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Dedem, finanziamento in pool da 44 milioni di euro per rifinanziamento debito e crescita

    (Teleborsa) – Dedem, società quotata su su Euronext Growth Milan e attiva nei servizi di automazione e intrattenimento, ha sottoscritto con un pool di cinque primarie banche italiane – BNL BNP Paribas, Banco BPM, ICCREA-BCC, Intesa Sanpaolo e UniCredit – alcuni contratti di finanziamento dal valore complessivo di 44 milioni di euro. Intesa Sanpaolo ha agito in qualità di Global Coordinator e UniCredit in qualità di Banca Agente.I contratti di finanziamento prevedono le seguenti linee di finanziamento: linee dal valore di 25 milioni di euro destinate al rifinanziamento del debito esistente della società e del gruppo, di natura “amortizing” a medio-lungo termine, con data di scadenza 31 dicembre 2032 e da rimborsarsi in rate trimestrali dopo un periodo di preammortamento; linee destinate agli investimenti Capex quali investimenti in attrezzature e progetti per innovazione tecnologica, industriale e digitale nonché operazioni di M&A di natura “amortizing” a medio-lungo termine, con data di scadenza 31 dicembre 2031 e da rimborsarsi in rate trimestrali dopo un periodo di preammortamento per un valore di 15 milioni di euro; una linea destinata alla copertura delle esigenze finanziarie generali del Gruppo per un valore di 4 milioni di euro di natura “revolving” a medio-lungo termine, la cui scadenza è fissata al 18 dicembre 2030.I contratti di finanziamento prevedono che le linee Capex vengano destinate alla realizzazione del piano industriale 2025-2027 e dei progetti di espansione del gruppo in Italia e all’estero.”Siamo estremamente soddisfatti di questa operazione, che rappresenta il completamento naturale del percorso avviato con la nostra quotazione e consolida ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo – ha commentato il CFO Paolo Monte – L’aspetto per noi più significativo è che l’intero processo è stato ideato, negoziato e finalizzato internamente. Un risultato che dimostra la maturità e la competenza del nostro team”.”L’operazione conferma la fiducia che il sistema bancario ripone in Dedem, riconoscendone solidità patrimoniale, capacità di generare valore e chiarezza di visione industriale – ha detto l’AD Alberto Rizzi – Il mercato dei capitali non ha ancora espresso tutto il potenziale del gruppo, nel frattempo le banche hanno creduto nel nostro progetto scegliendo di investire sulla nostra crescita”. LEGGI TUTTO

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    Fed, Goolsbee: ribadisce incertezza su anticipo taglio tassi di interesse

    (Teleborsa) – Il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha ribadito di essere “inquieto” riguardo all’anticipo dei tagli dei tassi di interesse. “A mio avviso, l’economia di fondo è piuttosto solida”, ha dichiarato Goolsbee alla Chartered Financial Analyst Society di Indianapolis, “i tassi possono scendere di parecchio, ma nel breve termine sono un po’ inquieto nell’anticipare troppi tagli dei tassi, contando sul fatto che saranno transitori e che l’inflazione tornerà a scendere”.Goolsbee ha aggiunto poi che la mancanza di dati ufficiali dovuta alla chiusura delle attività governative lo rende ancora più inquieto perché senza di essi la Fed non ha la stessa visibilità sulle pressioni sui prezzi che ha sullo stato del mercato del lavoro. LEGGI TUTTO