(Teleborsa) – “È fondamentale approfondire con attenzione i temi legati al riciclaggio e all’autoriciclaggio di IVA e accise nelle operazioni con l’estero, soprattutto dopo il forte risalto che tali questioni hanno avuto in relazione alle politiche sui dazi internazionali negoziati dagli Stati Uniti con gli altri Paesi del mondo. Si tratta di argomenti che coinvolgono da vicino la nostra categoria professionale, chiamata ogni giorno ad essere presidio di legalità nelle attività che svolge. La nostra deontologia, infatti, ci impone di essere tra le prime categorie pronte a segnalare e contrastare tali condotte illecite, collaborando con la magistratura. Per questo, una formazione adeguata e un confronto costante tra le parti sono strumenti indispensabili per svolgere al meglio questo ruolo di tutela e responsabilità”. Lo ha dichiarato Fabio Cecere, consigliere segretario dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, nel corso del convegno “Operazioni con l’estero”, promosso a Palazzo Calabritto dall’Odcec di Napoli.”Il confronto con i rappresentanti istituzionali dell’Agenzia delle Dogane, che considero prezioso, consente di acquisire elementi fondamentali – ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Ricerca Dottori Commercialisti di Napoli – sia per i contribuenti chiamati ad assolvere agli obblighi legati alle accise, sia per i professionisti che li assistono. Parliamo di una materia particolarmente complessa, che non può essere affrontata con improvvisazione. Servono dialogo costante tra le istituzioni, aggiornamento continuo e approfondimenti tecnici, così da garantire un equilibrio virtuoso tra l’interesse dell’Erario e la tutela del contribuente”.Nel corso dei lavori Carmine Laudiero, direttore dell’Ufficio Accise, Dogane e Monopoli Campania 1, ha evidenziato il ruolo cruciale svolto dalle dogane nelle attività di contrasto al riciclaggio. Ha spiegato che i funzionari operano con qualifica di pubblici ufficiali e che, nel 70% dei casi, rilevano notizie di reato, attivando tempestivamente forme di collaborazione con forze dell’ordine e magistratura.Secondo Francesca Giglio, presidente della Commissione Imposte dirette dell’Ordine partenopeo, “In un contesto economico sempre più dinamico, caratterizzato da scambi internazionali sempre più interconnessi e complessi, è vero che la complessità genera molte opportunità, ma può anche nascondere rischi di illeciti. Per questo, noi commercialisti, nelle operazioni con l’estero, dobbiamo conoscere e interpretare correttamente la normativa, essere consapevoli dei controlli preventivi e successivi, e delle dinamiche che possono implicare responsabilità anche involontarie.L’obiettivo è far sì che la materia del riciclaggio e dell’antiriciclaggio non rappresenti solo un obbligo deontologico, ma diventi un contributo concreto alla legalità e alla tutela dell’integrità del mercato”.Daniele D’Ambrosio, presidente della Commissione Imposte indirette dell’Odcec di Napoli, ha reso noto come “nell’ambito della formazione continua erogata dall’Ordine, cerchiamo sempre di sottolineare il ruolo del dottore commercialista nell’ambito del vivere civile cercando di coinvolgere le istituzioni per andare a comprendere come deontologicamente il nostro ruolo funga da baluardo per la legalità del contesto economico, cercando quindi da un lato di tenere alta la preparazione tecnica di tutti noi colleghi per andare incontro alle evoluzioni normative. Dall’altro lato coinvolgere le istituzioni per far comprendere come sia complesso questo ruolo di cerniera che esiste nella società che noi svolgiamo. Io credo in modo possibile, cercando di essere pronti, preparati e garantendo alle imprese il migliore accesso ad ogni operazione, in questo caso con l’estero, quando bisogna creare le migliori condizioni di competitività per far sì che il nostro mercato sia sempre competitivo”.Michele Lo Sardo, vicepresidente della Commissione imposte dirette, ha messo in risalto che “le operazioni che vengono poste in essere tra operatori comunitari, extracomunitari e italiani presentano tutte le problematiche legate a quelle che sono le dichiarazioni di intenti e la predisposizione dei dati in dichiarazioni IVA. Non bisogna lasciare nulla al caso, valutando bene tutto ciò che riguarda le operazioni stesse per cercare, come sempre, di apportare un plusvalore alla formazione dei colleghi”.Nel corso del convegno sono intervenuti anche Giovanni Visone, responsabile Reparto Accise Dogane Napoli 2, e Salvatore Rossitto responsabile sez. Antifrode e controllo Dogane Napoli 2, che si sono soffermati sulle operazioni con l’estero: Riflessi riciclaggio e antiriciclaggio in materia di accise e IVA. Carmine Del Pesce, Commissione Imposte dirette dell’Odcec Napoli, invece, ha parlato del regime Intrastat e delle operazioni comunitarie. LEGGI TUTTO