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    Ena, ok da soci ad allargamento CdA a 7: entrano Shengzhong Song e Gabriele Angiolini

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Ena (precedentemente SIF Italia), società attiva nel settore dell’amministrazione degli immobili e quotata su Euronext Growth Milan, ha deliberato di aumentare da 5 a 7 il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione, nominando Shengzhong Song (la cui candidatura era stata proposta dall’azionista Sinergie Partners) e Gabriele Angiolini (la cui candidatura era stata proposta dall’azionista Ram) quali nuovi componenti del CdA, in aggiunta ai 5 componenti nominati dall’assemblea ordinaria degli azionisti in data 30 aprile 2024.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    MeglioQuesto costituisce newco per attuare piano di risanamento

    (Teleborsa) – MeglioQuesto, società sospesa dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale, ha comunicato che, in attuazione del Piano di Risanamento approvato nelle sue linee essenziali dal CdA, è stata costituita MeglioQuesto + S.p.A. (Newco), società interamente controllata da MeglioQuesto.La costituzione della Newco rappresenta un passaggio strategico e operativo fondamentale per il rilancio del Gruppo, nell’ambito della procedura di Composizione Negoziata della Crisi (CNC). A MeglioQuesto + S.p.A., in esecuzione del Piano, saranno conferite tutte le attività operative attualmente facenti capo alle società del gruppo rientranti nel perimetro CNC, tra cui MQ Sales, MQ Voice, MQ Digital, MQ SC Digital, MQ Retail e MQ Innovation.L’operazione ha l’obiettivo di garantire la continuità aziendale, semplificare la struttura societaria e generare sinergie industriali e finanziarie.Il Piano di Risanamento prevede inoltre: la soddisfazione dei creditori prevalentemente tramite conversione dei crediti in capitale sociale; l’apporto di nuova finanza per complessivi 12,5 milioni di euro, articolata in 5 milioni di euro tramite aumento di capitale di MeglioQuesto S.p.A., 2 milioni di euro tramite sottoscrizione di un prestito obbligazionario emesso dalla Newco, 2,5 milioni di euro tramite linea rotativa per lo smobilizzo dei crediti commerciali, 3 milioni di euro tramite bond emesso dalla capogruppo, assistito da prededuzione. LEGGI TUTTO

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    MEF, a giugno fabbisogno di 17,6 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno 2025 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 17.600 milioni di euro, a fronte di un giugno 2024 che si era chiuso con un fabbisogno di 13.308 milioni di euro. Lo comunica il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). LEGGI TUTTO

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    Braga Moro avvia roadshow per quotazione in Borsa. Punta a raccogliere 4,5 milioni

    (Teleborsa) – Braga Moro Sistemi di Energia, attiva nella progettazione e produzione di soluzioni di elettronica di controllo e di potenza ad alte prestazioni per infrastrutture mission-critical, ha avviato il roadshow per la quotazione su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. L’ammissione è prevista il 15 luglio 2025, con il debutto a Piazza Affari nei giorni successivi. Banca Profilo è Euronext Growth Advisor (EGA) e Global Coordinator.L’operazione di quotazione avverrà attraverso un aumento di capitale sociale riservato e attraverso la vendita da parte di Cipierre Elettronica, società controllata da Braga Moro, di azioni ordinarie Braga Moro dalla stessa detenute. È, inoltre, prevista la concessione da parte di Ottobre 23, che controlla la società, di un’opzione di over-allotment e di un’opzione greenshoe a favore di Banca Profilo.La società si aspetta di raccogliere, nell’ambito del collocamento, circa complessivi 4,5 milioni di euro, a valere sia sull’aumento di capitale che sulla vendita di azioni ordinarie da parte di Cipierre (includendo l’eventuale sovra-allocazione). L’intervallo di prezzo è stato fissato tra un minimo di 4,20 e un massimo di 5,80 euro per azione ordinaria, equivalente ad un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico ante collocamento compreso tra circa 8 e 11 milioni di euro.”L’avvio del processo di quotazione in Borsa rappresenta un passaggio strategico nel percorso di crescita di Braga Moro, una realtà con una storia importante alle spalle che dura ormai da quasi 80 anni – ha commentato l’AD Andrea Passanisi – Dopo decenni di attività nel settore Telco a fianco dei principali operatori, abbiamo intrapreso da qualche anno una decisa diversificazione (di prodotto e di mercato) verso ambiti tecnologicamente molto sfidanti come il settore industrial, il settore delle reti e delle infrastrutture elettriche e i trasporti navali ed aerei, dove il nostro ruolo di fornitore di soluzioni custommade di elettronica di potenza e controllo si è rivelato vincente”.”L’acquisizione di Cipierre Elettronica ha inoltre rafforzato la nostra offerta tecnologica e ci ha permesso di potenziare la nostra value-chain su alcune componenti strategiche delle nostre soluzioni di power – ha aggiunto – L’IPO segna ora l’inizio di una nuova fase, orientata all’innovazione e all’ingresso nei mercati internazionali, a partire da Far East e Stati Uniti. Confidiamo che il mercato riconoscerà il valore creato dal nostro Gruppo e ne sosterrà il futuro sviluppo”.Nell’esercizio 2024, i cui risultati sono stati approvati dall’assemblea il 30 giugno 2025, il gruppo ha realizzato, a livello consolidato, Ricavi delle Vendite per 15,1 milioni di euro, in crescita del +19,8% rispetto a 12,6 milioni di euro dell’esercizio 2023, di cui 6,3 milioni di euro di ricavi vs l’estero (il 42% del totale). In particolare, la linea di business Energy ha generato ricavi delle vendite per 10,5 milioni di euro e la linea Electronic Boards ricavi delle vendite per 4,6 milioni di euro. Il Valore della Produzione è pari a 16,1 milioni di euro, in crescita del +9,5% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA adj si attesta a 2,1 milioni di euro ed evidenzia una marginalità del 13,3%.Il gruppo intende rafforzare il proprio posizionamento attraverso una strategia di sviluppo incentrata sull’espansione geografica all’estero, sull’innovazione di prodotto e di processo tramite R&D e un’oculata crescita inorganica supportata dall’M&A e sul rafforzamento della capacità produttiva. LEGGI TUTTO

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    INPS, CIV approva il Rendiconto generale 2024: saldo positivo di 15 miliardi

    (Teleborsa) – Il Rendiconto generale 2024 dell’INPS, approvato oggi dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza si chiude con un saldo della gestione finanziaria di competenza di 15 miliardi di euro, con un risultato economico di esercizio positivo per 1,02 miliardi, e con un avanzo patrimoniale netto che passa da 29,78 a 35,31 miliardi. “Nel 2024 le entrate complessive sono state 573,12 miliardi, di cui 284,04 miliardi di entrate contributive – riferisce Alessandro Tombolini, direttore centrale Bilanci dell’Inps – in crescita del 5,5 % rispetto al 2023 –, e 180,74 miliardi di trasferimenti correnti dalla fiscalità generale (in crescita del 9,7%). Le uscite complessive ammontano a 558,12 miliardi, di cui 417 miliardi per prestazioni istituzionali. Queste ultime, quindi, sono cresciute del 4,9%”.Il costo degli interventi sostenuti dai trasferimenti dalla GIAS, quindi dalla fiscalità generale, è cresciuto di 16 miliardi, in particolare per gli incrementi delle uscite a favore dei percettori dell’Assegno unico universale, dei trasferimenti per sgravi contributivi e delle coperture degli oneri pensionistici. Il 2024 ha fatto registrare rispetto all’anno precedente un incremento della spesa per le pensioni previdenziali di 16,4 miliardi, arrivando complessivamente a 320,5 miliardi, con una crescita rispetto all’anno precedente del 5,4 %, derivante quasi per intero dalla rivalutazione delle pensioni a fronte dell’impennata inflazionistica registratasi l’anno precedente. Nel 2024 c’è stato anche un aumento della spesa per il sostegno al reddito con un incremento di 0,5 miliardi, passando da 18,4 a 18,9 miliardi, in particolare per la crescita dei trattamenti di disoccupazione e di integrazione salariale. Le spese per l’inclusione sociale sono sostanzialmente invariate (-0,1 miliardi) ma con un ulteriore calo delle prestazioni finalizzate al contrasto della povertà (meno 1,9 miliardi sul 2023, meno 3,3 miliardi sul 2022) e un aumento di 1,2 miliardi per le prestazioni di invalidità civile. Crescono ulteriormente le spese a sostegno della famiglia che passano da 23,8 a 26,1 miliardi.Dal Rendiconto emergono con particolare rilievo i crediti per contributi a carico dei datori di lavoro e degli iscritti che, a fine 2024, ammontano a complessivi 119,1 miliardi con una riduzione di 8,0 miliardi rispetto all’anno precedente, riduzione derivante dall’annullamento dei debiti contributivi a seguito delle operazioni di saldo e stralcio previste dai recenti interventi normativi. Gran parte di questi crediti sono a rischio di inesigibilità e a fronte di tale evenienza è stato alimentato il Fondo svalutazione crediti contributivi che ammonta, nel 2024, a 94,4 miliardi, in calo di 8,2 miliardi rispetto al 2023. “Il Rendiconto 2024 evidenzia anche quest’anno un risultato positivo per l’Istituto e, al contempo, fornisce diversi spunti di analisi e di riflessione – sottolinea Roberto Ghiselli, presidente del Civ –. Si conferma una tenuta complessiva del sistema che comunque, in prospettiva, si dovrà misurare con le trasformazioni demografiche, tecnologiche e del mercato del lavoro – prosegue Ghiselli – e con le ricadute che queste trasformazioni determineranno sul sistema previdenziale. È quindi importante – prosegue Ghiselli – che il Paese sappia individuare una coerente strategia per far fronte a queste sfide e garantire una prospettiva di sostenibilità del sistema, da un punto di vista economico ma soprattutto sociale, attraverso politiche che sostengano lo sviluppo di qualità del tessuto produttivo e dell’occupazione, in grado quindi di incidere positivamente sui principali fattori di stabilità del sistema previdenziale ad iniziare dalla crescita delle retribuzioni e dal conseguente gettito contributivo”.Per Pierangelo Albini, coordinatore della Commissione economica del CIV “la lettura del rendiconto 2024 conferma la necessità di una manutenzione «coraggiosa e ragionata» del sistema di welfare, per garantire giustizia tra generazioni, coerenza tra fonti di finanziamento e prestazioni. In un contesto di profonde transizioni economiche e sociali, l’INPS può, infatti, continuare ad essere il fulcro del welfare italiano in presenza di politiche in grado di valorizzare il lavoro e rafforzare il patto intergenerazionale. Solo così la protezione sociale potrà essere sostenibile, equa e adeguata alle sfide del presente e del futuro.” LEGGI TUTTO

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    Alkemy, Retex supera soglia del 95%. Obbligo di acquisto termina venerdì

    (Teleborsa) – Con riferimento alla procedura per l’adempimento da parte di Retex (FSI SGR) dell’obbligo di acquisto sulle residue azioni emesse da Alkemy, società operante nella digital transformation e quotata su Euronext STAR Milan, Retex ha comunicato che, dal 9 giugno alla data odierna, risultano essere state presentate richieste di vendita per 302.435 azioni (5,22% del capitale sociale). Il periodo terminerà venerdì 4 luglio 2025, alle ore 17:30 (ora italiana), salvo proroghe dello stesso.Retex risulterebbe ora titolare di complessive 5.520.833 azioni Alkemy, rappresentative del 95,30% del relativo capitale sociale. Verranno a sussistere quindi i presupposti per l’esercizio, da parte di Retex, del diritto di acquisto con successivo delisting. LEGGI TUTTO

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    Borsa di Atene valuta proposta Euronext da “prospettiva strategica e finanziaria”

    (Teleborsa) – Il board di Hellenic Exchanges – Athens Stock Exchange ha confermato ricevuto da Euronext una proposta di acquisizione di tutte le azioni, “non richiesta, non vincolante e altamente condizionata”. Il board, insieme ai suoi consulenti, sta “valutando la proposta da una prospettiva strategica e finanziaria”, si legge in una nota. Al momento, il board non ha avviato discussioni con Euronext e risponderà a tempo debito. LEGGI TUTTO

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    Grecia, ministro Economia valuta “molto positivamente” accordo Euronext-Borsa di Atene

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze greco “valuta molto positivamente la possibilità di un accordo” che permetterebbe a Euronext di acquisire la Borsa di Atene. “Dieci anni dopo l’imposizione dei controlli sui capitali, una possibile acquisizione della Borsa di Atene da parte di Euronext costituisce un concreto voto di fiducia nella stabilità e nel positivo andamento dell’economia greca – si legge in una nota – Allo stesso tempo, segnala il rafforzamento dell’integrazione della Grecia nell’area finanziaria europea e rafforza la fiducia degli investitori internazionali”.Euronext, con attività in sette paesi – Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo – è oggi un gruppo borsistico paneuropeo leader. Grazie alla potenziale adesione, la Grecia potrebbe diventare l’ottavo membro di un ecosistema unificato dei mercati dei capitali, beneficiando di una strategia e di un know-how comuni.Qualora la fusione delle due entità dovesse concretizzarsi, il Ministero intende “sostenere attivamente il processo di integrazione, garantendo un’armonizzazione operativa fluida”. Sostiene, tra le altre cose: il trasferimento e l’ammodernamento delle tecnologie di trading; l’integrazione delle operazioni di compensazione in un quadro transfrontaliero più ampio; l’armonizzazione delle infrastrutture di supporto post-negoziazione e il rafforzamento delle sinergie con altri mercati europei in settori selezionati dell’attività economica, come l’energia e il debito.Il Ministero ritiene che le dimensioni e la competenza di Euronext nei mercati azionari e obbligazionari possano apportare vantaggi sostanziali agli investitori e all’economia greca nel suo complesso. Questo potenziale sviluppo è anche in linea con l’iniziativa dell’UE per un’Unione del Risparmio e degli Investimenti, lanciata a marzo 2025. LEGGI TUTTO