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    Saipem, Cao: “Nei prossimi 5-10 anni attesa accelerazione tecnologie carbon capture”

    (Teleborsa) – Nel giro di 5-10 anni ci sarà un’accelerazione delle tecnologie per la cattura della CO2. Lo ha affermato l’Ad di Saipem, Stefano Cao, in un post su LinkedIn a commento di una ricerca sulla carbon capture pubblicata su MIT Technology Review.”Credo che, tra cinque o dieci anni, vivremo in un mondo in cui ci sarà una grossa spinta per la cattura della CO2″, ha affermato il numero uno di Saipem, aggiungendo “il nostro obiettivo è aiutare i nostri clienti a ridurre costantemente le emissioni di gas serra”.La compagnia ingegneristica, di recente, ha acquisito una tecnologia proprietaria per sviluppare soluzioni innovative volte a ridurre le emissioni di CO2. LEGGI TUTTO

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    Iren rinnova collaborazione con Conad Centro Nord per smaltimento DPI

    (Teleborsa) – Iren prosegue la proficua collaborazione con Conad Centro Nord, avviata all’inizio dell’emergenza Covid-19, con il lancio di un’altra iniziativa che prevede il posizionamento di contenitori per lo smaltimento di guanti, mascherine e dispositivi di protezione all’interno dei punti vendita Conad nelle province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza.Guanti monouso e mascherine, secondo le indicazioni dell’ Istituto superiore di sanità, sono da considerarsi rifiuti indifferenziati e come tali devono essere correttamente smaltiti.Iren ha fornito ai 92 punti vendita Conad delle province coinvolte contenitori di rifiuto residuo indifferenziato da situare in prossimità delle uscite, ove collocare i dispositivi di protezione personali usati, avendo l’avvertenza, per i guanti, di rivoltarli uno dentro all’altro e, per le mascherine, di utilizzare gli elastici per richiuderle a pacchetto.”Fin dai primi momenti di emergenza Covid-19 Conad ha avuto cura di mettere in sicurezza e prendere tutte le precauzioni per i propri dipendenti e per i nostri clienti seguendo le normative vigenti”, afferma Ivano Ferrarini, AD di Conad Centro Nord.”Da sempre il Gruppo Iren è attento alle esigenze dei territori ove opera e, durante il periodo emergenziale, non ha mai fatto mancare il suo impegno per garantire tutti i servizi essenziali ai Cittadini, fra cui quelli ambientali particolarmente delicati in quel periodo”, ha dichiarato Eugenio Bertolini, Amministratore Delegato di Iren Ambiente, aggiungendo che “s ono stati inoltre intensificati gli sforzi per garantire una corretta informazione affinché mascherine e guanti fossero smaltiti correttamente”. LEGGI TUTTO

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    Iren Ambiente perfeziona acquisizione dell'80% di I.Blu

    (Teleborsa) – Iren Ambiente, società del Gruppo Iren, ha perfezionato l’acquisizione dell’80% di I.Blu da Idealservice, società operante nei servizi ambientali e di facility management, che mantiene una quota minoritaria del 20%.Il corrispettivo è pari a 16 milioni di euro che, tenuto conto dell’indebitamento finanziario netto di I.Blu pari a 26 milioni di euro nel 2019, corrisponde ad un Enterprise Value di 47 milioni di euro.Con questa operazione, Iren diventa leader in Italia nella selezione delle plastiche Corepla e nel trattamento del plasmix. La societa` I.Blu infatti opera nel mercato del recupero delle plastiche attraverso i due impianti CSS (Centri di Selezione Secondaria) di San Giorgio di Nogaro (Friuli Venezia Giulia) e Cadelbosco (Emilia Romagna) aventi una capacita` complessiva di 200 mila tonnellate annue e nel settore del trattamento della plastica per la produzione di Blupolymer e Bluair nell’impianto di Costa di Rovigo (Veneto), con capacità di circa 40 mila tonnellate annue. Una potenza di fuoco destinata a crescere con l’ampliamento del sito di Costa di Rovigo, la costruzione di un nuovo impianto di trattamento del plasmix da 80 mila tonnellate, che entrera` a pieno regime nel 2021, e gli ulteriori ampliamenti di perimetro progettati da Iren.Nel 2019, I.Blu ha riportato un Ebitda consuntivo pro forma pari a 7,4 milioni di euro, marginalita` che e` attesa in crescita nei prossimi anni grazie agli investimenti pianificati per aumentare la capacita` di trattamento degli impianti.Il contratto prevede anche la stipula di un Accordo Quadro tra Idealservice e Iren Ambiente avente ad oggetto la subfornitura di eventuali attivita` e servizi di selezione su impianti multimateriale di I.Blu ed Iren e la definizione di una Partnership tra San Germano, controllata da Iren Ambiente, ed Idealservice, per la gestione dei servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani nelle aree del Nord Italia con la finalita` di creare sinergie ed efficienze di progetto. LEGGI TUTTO

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    Allarme Legambiente: mala depurazione inquina mari e laghi, usare Recovery Fund

    (Teleborsa) – Bilancio ancora critico per mari e laghi italiani. Due rapporti di Legambiente – Goletta Verde e Goletta dei laghi – mettono in luce lo stato di inquinamento dei nostri corsi d’acqua, causato dalla “mala depurazione” che resta il principale nemico del mare e delle acque interne.I due rapporti quest’estate hanno monitorato per più di un mese lo stato di salute del mare e dei laghi italiani, con 361 punti totali campionati in 18 regioni e 28 laghi. L’analisi ha messo in evidenza che lungo le coste 1 punto ogni 3 risulta oltre i limiti di legge e nei laghi 1 punto su 4.Le criticità maggiori sono state prevalentemente riscontrate sul versante costiero tirrenico, a ridosso delle foci di fiumi, rii e canali che, sfociando in mare, portano con sé cariche batteriche a volte molto elevate. Con una situazione preoccupante confermata sia in diverse regioni del Sud come la Campania, Calabria e Sicilia, dove persistono le criticità diffuse legate all’assenza di impianti di depurazione e di allacciamento alla rete fognaria, sia nel Centro Italia, in particolare nel Lazio.C’è però anche una nota positiva la carica degli oltre 300 volontari dei circoli territoriali di Legambiente che quest’estate hanno aiutato il team di tecnici dell’associazione ambientalista nelle attività di campionamento e monitoraggio nelle acque e nello scovare e denunciare le criticità che minacciano le acque interne e costiere. Una grande azione di citizen science che quest’anno, più che mai, è stata il cuore delle due campagne che, per via del rispetto delle restrizioni imposte dalla pandemia, non hanno potuto avvalersi del classico itinerario coast-to-coast a bordo dell’imbarcazione.Il bilancio di Legambiente a tutela del mare e delle acque interne è stato presentato questa mattina a Roma da Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, Serena Carpentieri, vicedirettrice e responsabile campagne di Legambiente, Andrea Minutolo, responsabile scientifico dell’associazione.Legambiente formula 3 proposte per porre rimedio a questo disastro ambientale: completare la rete fognaria e di depurazione delle acque reflue, anticipare il divieto delle plastiche monouso rispetto alla scadenza indicata dalla UE a luglio 2021, approvare la Legge Salvamare.E come corollario il Recovery plan italiano dovrà mettere al centro opere che servono davvero al Paese, come ad esempio i depuratori che mancano, abbandonando la realizzazione di opere che l’associazione definisce “inutili”.”Al Governo chiediamo di destinare una parte dei fondi comunitari che arriveranno nell’ambito del Recovery Fund per completare il sistema impiantistico fognario, un’opera che l’Italia aspetta da troppo tempo, e per sostenere davvero l’efficienza energetica, la riconversione ecologica e le rinnovabili accelerando, così, la transizione verso un’Europa libera da fonti fossili e con zero emissioni nette entro il 2040″, ha affermato il direttore generale Giorgio Zampetti. LEGGI TUTTO

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    Sardegna, via libera a lavori maxi-gasdotto isola

    (Teleborsa) – Via libera ambientale al metanodotto del sud della Sardegna, il primo per un’isola che continua a marciare a carbone e petrolio.Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, rinnovata la Commissione di valutazione d’impatto ambientale ha firmato il decreto di Via, pronto già da un anno. Mancano ancora all’appello il parere dei Beni Culturali e l’autorizzazione finale dello Sviluppo economico.Il progetto (di Snam con la Società Gasdotti Italia per un valore di 1,2 miliardi), come riporta questa mattina il Sole24Ore “prevede la posa di una rete di tubature lunga 583 chilometri alimentata dai rigassificatori di approdo. In breve dovrebbe entrare in funzione il deposito di Higas a Oristano, dove sono in corso anche i progetti Edison e Ivi. A Cagliari è bloccato da ricorsi il progetto da 120 milioni proposto da Sardinia Lng, partecipata da Isgas, Cosin e Vitaly (controllata in quote paritetiche da Vitol e Comoil)”. LEGGI TUTTO

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    Eni, collaborazione fra Versalis e Forever Plast per prodotti in polistirene da riciclo

    (Teleborsa) – Versalis, società del Gruppo Eni, ha firmato un accordo con Forever Plast, società italiana leader a livello europeo nel settore del recupero e riciclo della plastica post-consumo, finalizzato allo sviluppo e alla commercializzazione di una nuova gamma di prodotti in polistirene compatto realizzati a partire da imballaggi riciclati.I nuovi prodotti Versalis Revive PS – Series Forever, una particolare miscela a base di polistirene compatto contenente fino al 75% di polistirene riciclato, garantiscono performance in grado di soddisfare le esigenze di molteplici applicazioni, quali isolamento termico, imballaggio non alimentare e oggettistica per la casa.Il polistirene riciclato utilizzato proviene dalla raccolta differenziata domestica, come i contenitori di yogurt e stoviglie monouso che saranno forniti dal circuito COREPLA, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in Plastica.Con la nuova gamma di pèrodotti, l’azienda chimica di Eni amplia il portafoglio dei prodotti da riciclo meccanico, in aggiunta a quelli a base di polistirolo espandibile (Versalis Revive EPS) e di polietilene (Versalis Revive PE) già presenti sul mercato. LEGGI TUTTO

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    ENEA, nasce SENSIBILE, un nuovo tipo di sensori biodegradabili per monitoraggio edifici

    (Teleborsa) – Sviluppare un sistema di sensori autonomi e biodegradabili per il monitoraggio dei parametri ambientali all’interno di abitazioni, scuole e uffici. È quanto si propone il progetto SENSIBILE (SENSori autonomI e Biodegradabili per il monItoraggio ambientaLe negli Edifici) che l’ENEA sta conducendo nell’ambito del suo programma Proof of Concept, in partnership con l’azienda PROMETE.“L’obiettivo è quello di promuovere un ambiente di vita salubre, sicuro e confortevole per le persone, attraverso l’utilizzo di dispositivi intelligenti, biodegradabili, efficienti ed ecosostenibili, i quali permettano la misura e l’analisi dei parametri ambientali, per attuare il controllo e l’ottimizzazione degli impianti di climatizzazione e di depurazione dell’aria”, sottolinea il ricercatore ENEA Giovanni Landi del Centro Ricerche di Portici (Napoli), che coordina il progetto.I sensori saranno autonomi, ossia energeticamente autosufficienti, e il loro utilizzo consentirà un risparmio energetico sui consumi ed una riduzione dei costi di esercizio. “Tali sistemi saranno distribuiti e connessi tra loro, ma la loro biodegradabilità permetterà di ridurre l’impatto ambientale dello smaltimento della mole di rifiuti elettronici che si producono nelle nostre case”, continua Giovanni Landi.Per la realizzazione dei dispositivi si impiegheranno biomateriali ottenuti da risorse rinnovabili, come ad esempio la gelatina e la cellulosa. “Questi materiali sono intrinsecamente ecosostenibili, biodegradabili, abbondanti (essendo possibile ricavarli da materiali di scarto industriale), rinnovabili e caratterizzati da proprietà non facili da riprodurre nei prodotti commerciali di sintesi” conclude Giovanni Landi.In una prima fase il progetto si propone di realizzare un prototipo biodegradabile, integrante un generatore di corrente che alimenti almeno un tipo di sensore (ad es. temperatura, umidità e CO2), al fine di dimostrarne la fattibilità tecnologica. Una volta validata la tecnologia in laboratorio, in collaborazione con PROMETE e il Laboratorio ENEA di Nanomateriali e dispositivi, si provvederà a trasferirla in ambiente industriale.Nella seconda fase, il prodotto si integrerà nella casa intelligente monitorando i parametri ambientali attraverso una rete di sensori autonomi distribuita in tutta la casa. Sarà possibile progettare i sensori al fine di farli funzionare per un tempo di vita pre-programmato (giorni/mesi/anni), per poi degradarsi in maniera sicura per gli esseri umani e l’ambiente. Questo permetterà di gestire in maniera ecosostenibile e consapevole per l’utente il fine-vita del prodotto finale. LEGGI TUTTO

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    Banca d'Italia, Visco: 2020 anno di svolta per la lotta ai cambiamenti climatici

    (Teleborsa) – Un anno “di svolta”, utile anche a ridurre l’impatto dell’economia sull’ambiente. È il pensiero espresso dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel Rapporto Ambientale 2020 dell’Istituto.”Il 2020 è un anno cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici – sottolinea Visco – secondo gli scenari che ipotizzano un processo di decarbonizzazione graduale e controllato, con il 2020 si apre il decennio in cui le emissioni devono cominciare a diminuire per azzerarsi intorno al 2050. L’Italia e gli altri Paesi europei, con l’approvazione del Green Deal europeo, hanno intrapreso questa sfida”.Per Visco l’emergenza sanitaria da Coronavirus “ci ricorda quanto le nostre comunità siano fragili davanti a uno shock sistemico globale: la nostra ripartenza non può che andare di pari passo con un’azione che trasformi le nostre economie accrescendone la resilienza agli shock e riducendone l’impatto sull’ambiente”. LEGGI TUTTO