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    OPS di Unicredit su Banco BPM, 243 adesioni al 2 maggio

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 2 maggio 2025 sono state presentate 243 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 130.842, pari allo 0,008635% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 giugno 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 20 e 23 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Banca Etica, timori per regolarità voto assemblea da lista Re:start. Banca: processo trasparente

    (Teleborsa) – La lista Re:start Banca Etica 2025, guidata da Alessandro Messina come candidato Presidente, ritiene che “non sia garantita la trasparenza e regolarità del voto” in vista dell’assemblea dei Soci di Banca Etica, in programma il prossimo 17 maggio e chiamata ad eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione.Il Comitato Re:start Banca Etica 2025 ha sottoposto all’Ufficio Affari Generali e al Comitato Elettorale di Banca Etica precise richieste in merito alle modalità dettagliate che saranno adottate per il voto a distanza, alla modulistica necessaria per il voto per corrispondenza, alle modalità possibili per esprimere il voto a partire dal 7 maggio e alle relative informative giornaliere a disposizione dei Comitati candidati, nonché alle garanzie procedurali durante il processo di ammissione al voto e relativo scrutinio.”Ritengo che le risposte ricevute alla ovvia e legittima richiesta di controllo, trasparenza e verifica dei processi volti a consentire la regolare e completa partecipazione di tutti i soci interessati, indipendentemente dal loro accesso alla tecnologia, sia purtroppo l’ennesima e grave conferma dell’alto rischio di una non imparziale conduzione dell’assemblea e dell’intero processo elettorale – commenta Messina – La presenza in qualità di Vicepresidente nel Consiglio di Amministrazione uscente del candidato presidente della “Lista P” e dei consiglieri che si ricandidano, e la conseguente contiguità degli stessi con il Direttore Generale e i dirigenti apicali della Banca, sono dati oggettivi ed incontrovertibili”. “L’affidamento in regime di outsourcing ad uno o più fornitori terzi della gestione degli adempimenti informatici relativi alle operazioni di voto non è e non può mai costituire garanzia di imparzialità, considerato che il fornitore stesso è selezionato, riceve istruzioni ed è remunerato dagli attuali organi di governo della Banca e solo a questi risponde in virtù dei contratti di fornitura – ha aggiunto – Quindi, a meno che nello staff dei fornitori non vi siano notai o altri pubblici ufficiali, tenuti per legge a certificare la correttezza delle operazioni elettorali, la circostanza che queste ultime siano affidate a soggetti esterni alla Banca rende la procedura ancora più opaca e di difficile controllo di quanto non lo sarebbe se le stesse fossero svolte da personale dipendente della Banca stessa. L’Art. 25 del Regolamento assembleare di Banca Etica stabilisce chiaramente che le operazioni di scrutinio e di redazione del verbale sono effettuate dal “gruppo di scrutinio” nominato dall’Assemblea. Chiediamo pertanto che sia seguita in modo corretto questa procedura e che del gruppo di scrutinio da proporre al voto dell’assemblea prima dell’inizio delle operazioni facciano parte almeno due rappresentanti per ognuna delle liste candidate”.Banca Etica ha risposto affermando che il processo elettorale per il rinnovo dell’organo direttivo “si sta svolgendo e si svolgerà come di consueto nell’assoluto rispetto delle regole e con trasparenza”.Viene sottolineato che da circa 10 anni i soci possono votare anche online attraverso la piattaforma messa a disposizione da XDataNet, primario fornitore di servizi di corporate governance, specializzato nella gestione di assemblee in presenza e online, che annovera tra i propri clienti un elevato numero di intermediari bancari e finanziari vigilati. “I timori sul regolare svolgimento delle elezioni per il rinnovo del CdA sono del tutto infondati e Banca Etica sta vagliando eventuali profili di responsabilità legale per le affermazioni diffamatorie e infondatamente allarmistiche diffuse da una delle liste candidate”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    NatWest, gli utili salgono più delle attese nel primo trimestre

    (Teleborsa) – La banca britannica NatWest ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile attribuibile di 1.252 milioni di sterline, con un utile per azione di 15,5 pence e un ritorno sul patrimonio netto tangibile (RoTE) del 18,5%, che ha generato una generazione di capitale pre-distribuzioni di 49 punti base per il trimestre. La banca ha dichiarato un utile operativo prima delle imposte pari a 1,8 miliardi di sterline, in aumento rispetto agli 1,3 miliardi di sterline registrati nello stesso periodo dell’anno precedente e migliore della media delle previsioni degli analisti, che si attestavano su 1,6 miliardi di sterline.Il reddito totale, escluse le voci rilevanti, di 3.952 milioni di sterline, è stato superiore di 80 milioni di sterline, pari al 2,1%, rispetto al quarto trimestre 2024, grazie all’espansione del margine sui depositi e all’aumento del reddito da negoziazione, parzialmente compensati dall’impatto di due giorni di contrattazione in meno nel trimestre, ed è stato di 538 milioni di sterline superiore rispetto al primo trimestre 2024, riflettendo principalmente l’espansione del margine sui depositi, la crescita del saldo e l’aumento del reddito da negoziazione. Il margine di interesse netto (NIM) del 2,27% è stato di 8 punti base superiore rispetto al quarto trimestre 2024, riflettendo principalmente l’espansione del margine sui depositi.”La nostra solida performance nel primo trimestre dimostra lo slancio positivo della nostra attività, in linea con le nostre chiare priorità strategiche, e ora prevediamo di raggiungere il limite superiore delle nostre previsioni di reddito e rendimento per il 2025 – ha commentato il CEO Paul Thwaite – Questa performance è supportata dalla continua crescita delle nostre tre attività e dal supporto che forniamo a oltre 19 milioni di clienti, che si tratti di acquistare una casa, far crescere un’attività o investire il loro denaro”.Nel 2025 NatWest prevede: di raggiungere un ritorno sul capitale proprio tangibile al limite superiore dell’intervallo precedentemente previsto del 15-16%; un utile, escluse le voci rilevanti, al limite superiore dell’intervallo precedentemente previsto di 15,2-15,7 miliardi di sterline. Continua a puntare a un coefficiente CET1 compreso tra il 13 e il 14% e prevede di distribuire dividendi ordinari pari a circa il 50% dell’utile attribuibile a partire dal 2025 e prenderà in considerazione eventuali riacquisti di azioni proprie, ove opportuno. LEGGI TUTTO

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    ING, utile 1° trimestre scende a 1,46 miliardi di euro. Buyback da 2 miliardi

    (Teleborsa) – Il colosso bancario olandese ING ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un total income di 5.637 milioni di euro, in aumento del 4,3% su base trimestrale e dell’1,0% rispetto al primo trimestre del 2024. I ricavi sono stati sostenuti dalla crescita record dei saldi dei clienti e da maggiori ricavi da commissioni.Il margine di interesse netto commerciale (NII) è stato pari a 3.794 milioni di euro, in calo del 2,6% su base annua, poiché l’impatto positivo della crescita dei volumi è stato più che compensato dalla normalizzazione del margine passivo. Il reddito netto da commissioni è aumentato del 9,6% su base annua e del 9,3% su base sequenziale, raggiungendo i 1.094 milioni di euro. Ciò è stato trainato da un forte aumento dei ricavi da commissioni per il Retail Banking, in crescita del 18% su base annua e del 12% su base sequenziale.Il risultato netto del primo trimestre 2025 è stato di 1.455 milioni di euro, rispetto ai 1.578 milioni di euro del primo trimestre 2024 e ai 1.154 milioni di euro del trimestre precedente, ed è risultato migliore rispetto agli 1,40 miliardi di euro che gli analisti si aspettavano (in base al consenso aziendale).”Sebbene le circostanze geopolitiche e macroeconomiche rimangano incerte, crediamo che l’Europa abbia l’opportunità di promuovere collettivamente la competitività e la resilienza attraverso la semplificazione delle normative e gli investimenti in infrastrutture, tecnologia e difesa – ha dichiarato il CEO Steven van Rijswijk – Come una delle banche europee più grandi e geograficamente diversificate, siamo ben posizionati per svolgere un ruolo chiave nel sostenere questa crescita, affrontando al contempo la volatilità”.”Nel Retail Banking, la nostra base clienti principale mobile è cresciuta di 174.000 unità in questo trimestre, principalmente grazie a Germania, Paesi Bassi, Spagna e Polonia – ha aggiunto – Abbiamo attratto 17 miliardi di euro di depositi retail core, principalmente in Germania. Abbiamo inoltre aumentato i prestiti core di 9 miliardi di euro, di cui 6 miliardi di euro in mutui residenziali, in particolare nei Paesi Bassi e in Germania, e quasi 2 miliardi di euro nel Business Banking. In tutti i nostri mercati, abbiamo registrato 125.000 richieste di mutuo in questo trimestre, con un aumento del 20% su base annua. I ricavi da commissioni retail sono aumentati del 18% su base annua, trainati principalmente dalla crescita del numero di clienti di prodotti di investimento, dall’aumento del patrimonio gestito e dall’incremento dell’attività di trading dei clienti”.Le circostanze macroeconomiche e geopolitiche rimangono incerte e, tenuto conto di ciò, ING prevede un coefficiente CET1 entro la fine del 2025 compreso tra il 12,8 e il 13,0%, mentre l’obiettivo di CET1 rimane invariato a circa il 12,5%. A parte questo, conferma le previsioni per il 2025, confidando nella propria capacità di generare valore. La banca ha annunciato l’avvio di un programma di riacquisto di azioni, in base al quale intende riacquistare azioni ordinarie di ING Group per un importo totale massimo di 2 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Banca Sella Holding, Maurizio Sella diventa vice. Giovanni Petrella nuovo presidente

    (Teleborsa) – L’Assemblea annuale di Banca Sella Holding, capogruppo del gruppo Sella, su proposta della Holding controllante “Maurizio Sella SAA”, ha nominato il nuovo CdA della capogruppo bancaria, che si è riunito subito dopo.Maurizio Sella, compiuti 83 anni, ha ritenuto che fosse il momento giusto per cambiare la Presidenza di Banca Sella Holding. Su sua proposta, egli è stato quindi nominato vicepresidente della capogruppo Banca Sella Holding, mantenendo la presidenza di Banca Sella e di Banca Patrimoni Sella & C., dove è stato rieletto nei giorni scorsi.Il CdA, su proposta dello stesso Maurizio Sella, ha nominato nuovo presidente Giovanni Petrella. Giovanni Petrella, Preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è nel Consiglio d’Amministrazione di Banca Sella Holding dal 2012, è componente del Comitato Rischi, che ha presieduto per sei anni, e dal 2016 è presidente di Sella Sgr.”Si tratta di un importante e ulteriore passo con lo sguardo rivolto al futuro, che fonda le sue ragioni in una cultura sana e profonda della governance dell’impresa, del fare impresa e dell’essere imprenditore – ha commentato Maurizio Sella – Come ho avuto modo di dire più volte, in precedenti interventi su questo tema, gestire un’azienda, specie familiare, è un’arte e non esiste un unico modello prefissato per farlo. Ogni azienda, con il lavoro e l’impegno costante dell’imprenditore, del management e di tutte le persone che ne fanno parte, si adatta nel tempo ai cambiamenti e li deve anticipare con lungimiranza e prudenza, per continuare nella propria mission di servire bene il cliente, soddisfare gli stakeholder nel miglior modo possibile e continuare a crescere e a innovare nel tempo”.Il nuovo CdA, in continuità col precedente, è composto da figure di esperienza e competenza in ambiti diversi: Eva D’Onofrio, Andrea Lanciani, Giuseppe Marino, Laura Nieri, Giovanni Petrella, Alessandro Rinaldi, Ernesto Rizzetti, Cristina Santucci, Caterina Sella, Maurizio Sella, Pietro Sella, Sebastiano Sella. Il Gruppo proseguirà nell’attuazione del piano strategico che, sotto la guida del CEO Pietro Sella. LEGGI TUTTO

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    OPS su Banco BPM, adesioni al 30 aprile

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 30 aprile 2025 sono state presentate 126.740 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 130.599, pari al 0,008619% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 20 e 23 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Credem, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,75 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Credem ha approvato il bilancio 2024. I risultati raggiunti consentono la distribuzione di un dividendo pari a 0,75 euro per azione, in crescita di oltre il 15% rispetto a 0,65 euro del 2023, in pagamento dal mercoledì 21 maggio 2025, con data di stacco della cedola lunedì 19 maggio 2025 e record date martedì 20 maggio 2025. Il monte dividendi complessivo ammonta a 255,8 milioni di euro, oltre 750 milioni negli ultimi cinque anni.”Il 2024 è stato un anno eccezionale – ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente Credem – Ma allo stesso tempo ha rappresentato un punto di svolta, con nuove incertezze a livello macroeconomico e geopolitico che influenzano la nostra attività. Il Gruppo Credem è nelle migliori condizioni per affrontare qualsiasi scenario grazie alle scelte strategiche di lungo periodo che abbiamo compiuto, spesso in controtendenza rispetto ai competitor, basate sulla convinzione che mantenere ampiezza e diversificazione delle fonti di ricavo fosse la strada per poter continuare a garantire una crescita sana e sostenibile, a vantaggio di tutti gli stakeholder”.Pubblicata nel bilancio consolidato la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità di Gruppo, che sintetizza i principali risultati di sostenibilità, correlati ad obiettivi di breve, medio e lungo termine. Nominato il Collegio Sindacale per gli esercizi 2025-2027. Approvato il piano di acquisto azioni proprie finalizzato alla copertura del piano di compensi (avvio soggetto ad autorizzazione dell’Autorità di Vigilanza). LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, assemblea integra CdA. Ok ad acconti sui dividendi

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci della Banca Popolare di Sondrio, a cui hanno partecipato oltre 5.600 soci rappresentanti circa il 54% del capitale sociale, ha approvato il bilancio di esercizio al 31/12/2024 e la proposta di distribuzione di un dividendo unitario lordo di 0,80 euro.Sono stati nominati per il triennio 2025-2027 cinque amministratori: Maria Letizia Ermetes, (amministratore indipendente), Christian Montaudo (amministratore indipendente), Salvatore Providenti (amministratore indipendente), Franco Giuseppe Riva (amministratore indipendente) – tratti dalla Lista n. 1 presentata da 12 azionisti che ha ottenuto numero 180.679.726 voti – e Francesco Venosta – tratto dalla Lista n. 2 presentata da 8 azionisti, che ha ottenuto numero 64.040.015 voti.Tra le altre cose, sono state approvate: la Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti contenente le Politiche di remunerazione 2025 del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio e i Compensi corrisposti nel 2024; il Piano dei compensi 2025 basato su strumenti finanziari; il Piano dei compensi di lungo periodo 2025-2027 basato su strumenti finanziari; autorizzato l’utilizzo di azioni proprie, già in carico alla banca, al servizio del Piano dei compensi 2025 basato su strumenti finanziari e/o al servizio del Piano dei compensi di lungo periodo 2025-2027 basato su strumenti finanziari.Per quanto attiene alla parte straordinaria, l’assemblea ha approvato la modifica all’articolo 49 dello statuto sociale, tramite l’aggiunta di un nuovo comma volto a consentire al Consiglio di amministrazione la deliberazione di acconti sui dividendi, ampliando le leve strategiche e i margini di manovra a disposizione del Consiglio stesso con riguardo alla politica dei dividendi. LEGGI TUTTO