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    Wall Street debole, cresce l’attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Partenza debole per la borsa di Wall Street, dopo le chiusure record della vigilia. Oggi inizia la due giorni del Federal Open Market Committee (Fomc) della Federal Reserve che termina domani con l’annuncio sui tassi di interesse e da cui non si attendono sorprese. Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali che vede protagoniste, questa settimana, le big del settore tech, come Microsoft, Alphabet, Apple, Meta Platforms e Amazon. Intanto Pfizer ha registrato ricavi leggermente sotto le attese, ma un utile inatteso rispetto alla precedente perdita. Sulle prime rilevazioni, poco mosso il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 38.310 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.926 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,18%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,04%). LEGGI TUTTO

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    Sui livelli della vigilia la Borsa di New York, occhi a Fed e conti big tech

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alla prossima riunione della Federal Reserve. Il FOMC del 30-31 gennaio potrebbe avere un esito simile alla recente riunione della BCE, con tassi invariati e un approccio “riunione per riunione”. Sarà attentamente seguita la conferenza stampa del presidente Jerome Powell per avere indizi sulle prospettive dei tassi nel breve termine.Sul fronte macroeconomico, venerdì è previsto l’atteso rapporto mensile sugli occupati: l’employment report di gennaio dovrebbe evidenziare una moderazione nel ritmo di creazione di nuovi occupati non agricoli a 177 mila unità (da 216 mila a dicembre). Il dato sarà preceduto, martedì, dal rapporto sulle buste paga del settore privato e, giovedì, dai dati settimanali sulle richieste iniziali di disoccupazione.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali e questa settimana il 19% delle società dell’indice S&P 500 riporteranno gli utili, inclusi cinque dei “magnifici sette” titoli tecnologici: Alphabet e Microsoft martedì, seguiti da Apple e Amazon giovedì, con Meta Platforms che chiuderà la settimana di venerdì.Sono attesi risultati societari anche da importanti nomi di altri settori: Kraft, Pfizer, Boeing, General Motors, Mastercard, Honeywell, Merck, Bristol-Myers Squibb, Chevron, Exxon Mobil.Oggi, SoFi Technologies ha comunicato di aver registrato un utile per azione nel quarto trimestre (rispetto a una perdita un anno prima) e BYD ha detto che l’utile netto 2023 è balzato a 29-31 miliardi di yuan.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,02% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.899 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,38%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,21%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto beni di consumo secondari. Il settore energia, con il suo -0,75%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+1,63%), Visa (+1,61%), Walt Disney (+0,79%) e Microsoft (+0,76%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -1,97%. Tentenna Verizon Communication, con un modesto ribasso dell’1,19%. Giornata fiacca per Chevron, che segna un calo dello 0,91%. Piccola perdita per McDonald’s, che scambia con un -0,88%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Trade Desk (+3,26%), Illumina (+3,08%), Tesla Motors (+2,90%) e Zscaler (+2,64%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su PDD Holdings, che prosegue le contrattazioni a -7,82%. In rosso Warner Bros Discovery, che evidenzia un deciso ribasso del 3,25%. Spicca la prestazione negativa di Sirius XM Radio, che scende del 2,06%. Walgreens Boots Alliance scende dell’1,97%. LEGGI TUTTO

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    Poco mosse le Borse europee, in rosso Piazza Affari

    (Teleborsa) – Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell’Europa. Poche indicazioni dai dati macroeconomici. A dicembre il commercio estero italiano extra-UE ha registrato un avanzo di 8,335 miliardi di euro rispetto al surplus di 4,007 miliardi di un anno prima.Per quanto riguarda la politica monetaria, il vicepresidente della banca centrale europea Luis de Guindos ha detto che la BCE taglierà i tassi prima o poi, vista la recente e incoraggiante evoluzione dell’inflazione nella zona euro, mentre il governatore della banca centrale slovacca Peter Kazimir ha affermato che la prossima mossa di Francoforte sarà un taglio dei tassi ed è più probabile che avvenga a giugno che ad aprile, poiché l’inflazione sta andando nella giusta direzione ma sono necessari altri dati per una valutazione.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,08. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,43%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,47%, scendendo fino a 76,86 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +153 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,74%.Nello scenario borsistico europeo nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e senza slancio Parigi, che negozia con un +0,09%.A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 30.234 punti, con uno scarto percentuale dello 0,48%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 32.402 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,42%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,66%).Il controvalore del 29/01/2024 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,32 miliardi di euro, con una variazione del 2,96%, rispetto ai precedenti 2,39 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+1,50%), ENI (+1,11%), Ferrari (+0,86%) e Moncler (+0,74%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Fineco, che ha chiuso a -4,33%. Telecom Italia scende del 2,55%. Calo deciso per Poste Italiane, che segna un -2,52%. Sotto pressione Interpump, con un forte ribasso del 2,47%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Digital Value (+10,14%), Carel Industries (+1,99%), GVS (+1,89%) e Seco (+1,85%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,26%. Soffre Credem, che evidenzia una perdita del 3,35%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento del 3,27%. Si concentrano le vendite su Illimity Bank, che soffre un calo del 3,20%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa in attesa di Fed e trimestrali big tech

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alla prossima riunione della Federal Reserve. Il FOMC del 30-31 gennaio potrebbe avere un esito simile alla recente riunione della BCE, con tassi invariati e un approccio “riunione per riunione”. Sarà attentamente seguita la conferenza stampa del presidente Jerome Powell per avere indizi sulle prospettive dei tassi nel breve termine.Sul fronte macroeconomico, venerdì è previsto l’atteso rapporto mensile sugli occupati: l’employment report di gennaio dovrebbe evidenziare una moderazione nel ritmo di creazione di nuovi occupati non agricoli a 177 mila unità (da 216 mila a dicembre). Il dato sarà preceduto, martedì, dal rapporto sulle buste paga del settore privato e, giovedì, dai dati settimanali sulle richieste iniziali di disoccupazione.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali e questa settimana il 19% delle società dell’indice S&P 500 riporteranno gli utili, inclusi cinque dei “magnifici sette” titoli tecnologici: Alphabet e Microsoft martedì, seguiti da Apple e Amazon giovedì, con Meta Platforms che chiuderà la settimana di venerdì.Sono attesi risultati societari anche da importanti nomi di altri settori: Kraft, Pfizer, Boeing, General Motors, Mastercard, Honeywell, Merck, Bristol-Myers Squibb, Chevron, Exxon Mobil.Oggi, SoFi Technologies ha comunicato di aver registrato un utile per azione nel quarto trimestre (rispetto a una perdita un anno prima) e BYD ha detto che l’utile netto 2023 è balzato a 29-31 miliardi di yuan.Guardando ai principali indici, il Dow Jones si attesta a 38.125 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.893 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,23%); senza direzione l’S&P 100 (+0,1%). LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street. L’inflazione scende più delle attese

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 38.115 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 4.896 punti, sui livelli della vigilia. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,45%; sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,02%).Sul fronte macroeconomico, l’inflazione americana è scesa più delle previsioni (al 2,9% quella core, contro stime per il 3%). Si tratta dell’ultimo dato rilevante, prima della riunione della Federal Reserve, in programma la prossima settimana e, dopo, quello sul PIL del quarto trimestre che ha mostrato una solida crescita economica.A fronte di ciò, gli addetti ai lavori non sono più tanto convinti che la banca centrale americana deciderà per un taglio dei tassi d’interesse, già a marzo. LEGGI TUTTO

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    Milano marcia in positivo con gli altri mercati del Vecchio Continente

    (Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei e su Milano, che si buttano alle spalle le indicazini arrivate dalla BCE, che ha escluso la possibilità di tagli dei tassi imminenti in UE. Più interesse desta il dato sull’inflazione USA, in uscita oggi, che sarà letto alla luce della riunione della Fed la prossima settimana. L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,086. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.021,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dell’1,03%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street resta al palo dopo dato PIL

    (Teleborsa) – Wall Street procede sulla parità al giro d boa, dopo che il dato del PIL del 4° trimestre ha confermato la forza dell’econonia USA, raffreddamndo le attese di imminenti tagli dei tassi da parte della Fed. Il Dow Jones si attesta a 37.840 punti; sulla stessa linea si muove l’S&P-500, che continua la giornata a 4.877 punti. vSenza direzione il Nasdaq 100 (-0,03%); con analoga direzione, pressoché invariato l’S&P 100 (+0,06%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,30%), energia (+1,11%) e utilities (+1,11%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-1,44%) e sanitario (-0,91%). LEGGI TUTTO

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    Borsa di New York apre in moderato rialzo dopo dato PIL oltre attese

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in moderato rialzo, a seguito di una serie di sorprendenti dati macroeconomici, che confermano la forza dell’economia USA. Il mercato sta ancora cercando di interpretare i dati, soprattutto quello che PIL del 4° trimestre, cresciuto del 3,3% contro il 2% atteso dal mercato. Una crescita che potrebbe convincere la Fed a prorogare il più possibile il primo taglio die tassi di interesse, una prospettiva paventata dagli operatori.Nello stesso tempo, dalle trimestrali delle società americane sono giunti numeri contrastanti: deludenti quelli di Tesla, che subisce l’impatto della competizione, molto buoni quelli di IBM, che ha sorpreso le attese degli analisti. Molti altri risultati sono in agenda nel dopo-borsa.Al momento il Dow Jones sale dello 0,23% a 37.892 punti; sulla stessa linea si muove l’S&P-500, che si porta a 4.887 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,44%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,29%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori telecomunicazioni (+1,10%), utilities (+1,07%) e informatica (+0,98%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-1,08%) e sanitario (-0,54%). LEGGI TUTTO