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    Borse europee deboli alle prese con le trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta all’insegna della debolezza per le principali borse europee, alle prese con le trimestrali. Al calo si allinea Piazza Affari: dove Mediobanca ha chiuso l’esercizio al 30 giugno con risultati record e ha dichiarato che sta valutando di anticipare di un mese, il 21 agosto, il voto degli azionisti sulla sua offerta per Banca Generali, nell’ambito della sua strategia per difendersi dall’offerta presentata da MPS. Sotto pressione Ferrari dopo i conti semestrali.Sul fronte di politica monetaria, il presidente della Federal Reserve, Powell ha risposto alle ipotesi su un taglio dei tassi a settembre avvertendo che non è stata presa alcuna decisione per la prossima riunione del Fomc. Ieri sera, la banca centrale americana ha lasciato i tassi invariati, con due membri che hanno votato per un abbassamento del costo del denaro. Stamattina anche la Bank of Japan ha mantenuto i tassi fermi, come previsto.Sul mercato USA, scambi al rialzo per l’S&P-500. Sul fronte commerciale, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno una tariffa del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud. Si tratta dell’ultimo di una serie di accordi prima della scadenza del 1° agosto, fissata dal presidente statunitense per la conclusione di accordi commerciali prima che gli Stati Uniti impongano le tariffe del “Giorno della Liberazione”.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,143. Lieve aumento dell’oro, che sale a 3.294,3 dollari l’oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 68,74 dollari per barile, in netto calo dell’1,81%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,43%.Tra i listini europei soffre Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,81%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato -0,05%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dell’1,14%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che lascia sul terreno l’1,56%, spezzando la catena positiva di quattro consecutivi rialzi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 43.511 punti, in calo dell’1,49%.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +2,74%.Ben comprata Banco BPM, che segna un forte rialzo del 2,24%.Saipem avanza dell’1,87%.Performance modesta per Banca Mediolanum, che mostra un moderato rialzo dell’1,17%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ferrari, che ha chiuso a -11,65%.Pessima performance per Tenaris, che registra un ribasso del 6,20%.Sessione nera per Iveco, che lascia sul tappeto una perdita del 4,50%.In perdita Brunello Cucinelli, che scende del 4,40%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Technogym (+5,70%), NewPrinces (+2,24%), De’ Longhi (+1,62%) e Tinexta (+1,61%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Ascopiave, che ha terminato le contrattazioni a -4,57%.Pesante Ariston Holding, che segna una discesa di ben -4,12 punti percentuali.Seduta negativa per Italmobiliare, che scende del 4,07%. LEGGI TUTTO

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    Tokyo positiva dopo BOJ, male la Cina su dati macro negativi

    (Teleborsa) – Seduta in calo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, ad eccezione di Tokyo che mostra un buon rialzo dopo che la Bank of Japan ha deciso di mantenere i tassi di interesse allo 0,5% per la quarta volta consecutiva, in linea con le aspettative.Sul fronte macro, i dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che il settore manifatturiero cinese si è contratto più del previsto a luglio, nonostante il miglioramento dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti, a causa delle perturbazioni legate al maltempo. Anche la domanda locale in Cina è rimasta debole, poiché le recenti misure di stimolo di Pechino hanno fornito un sollievo temporaneo. Si continua a monitorare la scadenza del 1° agosto, data in cui Washington potrebbe imporre nuovi dazi se gli accordi commerciali non saranno finalizzati. Ieri Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno un dazio del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud. Ha affermato che la Corea del Sud ha accettato di investire 350 miliardi di dollari negli Stati Uniti e di acquistare 100 miliardi di dollari di prodotti energetici. Ha anche annunciato dazi del 25% più sanzioni per l’India a partire dal 1° agosto, citando gli acquisti da parte del Paese di equipaggiamento militare ed energia russi.Seduta positiva per il listino di Tokyo, che mostra un guadagno dell’1,10% sul Nikkei 225, invertendo la tendenza rispetto alla serie di quattro ribassi consecutivi, cominciata venerdì scorso, mentre, al contrario, si abbattono le vendite sul mercato di Shenzhen, che continua la giornata in calo dell’1,08%.In rosso Hong Kong (-1,4%); sulla stessa tendenza, sotto la parità Seul, che mostra un calo dello 0,57%. Leggermente negativo Mumbai (-0,28%); pressoché invariato Sydney (-0,17%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,01%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,02%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,56%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,74%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa dalla decisione della Fed di lasciare i tassi invariati

    (Teleborsa) – Seduta senza scossoni a Wall Street, dove S&P 500 e Nasdaq rimangono in rialzo, dopo che la Fed ha deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo obiettivo del 4,25%-4,5%. I membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman hanno votato contro la decisione e a favore di un abbassamento dei tassi di un quarto di punto, la prima volta che due membri del consiglio hanno espresso dissenso dal 1993. La dichiarazione della banca centrale statunitense osserva che “la crescita dell’attività economica si è moderata nella prima metà dell’anno”, ma sostiene che “le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide” e l’inflazione “rimane piuttosto elevata”.Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestreha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni. A luglio la variazione degli occupati ADP si è attestata a 104 mila, contro un consenso pari a 77 mila.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a 0% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.383 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,4%); sulla stessa linea, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,23%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+1,36%), informatica (+0,52%) e telecomunicazioni (+0,42%). Nel listino, i settori materiali (-1,13%) e energia (-0,99%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, Caterpillar (+1,30%), JP Morgan (+0,88%), United Health (+0,72%) e Honeywell International (+0,64%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow, che continua la seduta con -2,94%. Preda dei venditori Nike, con un decremento del 2,09%. Si concentrano le vendite su 3M, che soffre un calo dell’1,96%. Vendite su Procter & Gamble, che registra un ribasso dell’1,61%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Marvell Technology (+8,01%), Electronic Arts (+7,31%), Constellation Energy (+4,51%) e American Electric Power Company (+4,28%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -8,22%. Pessima performance per GE Healthcare Technologies, che registra un ribasso del 6,43%. Sessione nera per Verisk Analytics, che lascia sul tappeto una perdita del 6,14%. In perdita Mondelez International, che scende del 5,11%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street vicina ai massimi in attesa della Fed. Economia USA solida

    (Teleborsa) – S&P 500 e Nasdaq scambiano vicini ai massimi storici, in attesa della decisione della Federal Reserve, dopo che i dati macroeconomici hanno mostrato che l’economia statunitense sta reggendo bene l’impatto dei dazi.Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni. A luglio la variazione degli occupati ADP si è attestata a 104 mila, contro un consenso pari a 77 mila.La decisione della Fed sui tassi sarà resa nota alle 20:00 ora italiana e Powell terrà una conferenza stampa post-riunione 30 minuti dopo.Il presidente statunitense Donald Trump ha elogiato i dati sul PIL in un post sui social media definendoli “molto migliori del previsto” e ha rinnovato il suo appello a Powell e ai suoi colleghi affinché riducano i tassi di interesse.Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 44.685 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 6.386 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,41%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,3%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti utilities (+1,06%), telecomunicazioni (+0,62%) e informatica (+0,53%). Nel listino, i settori energia (-0,84%) e materiali (-0,65%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Honeywell International (+1,01%), Caterpillar (+0,94%), Visa (+0,86%) e JP Morgan (+0,82%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Dow, che ottiene -2,82%. Seduta negativa per Nike, che mostra una perdita del 2,04%. Si muove sotto la parità Chevron, evidenziando un decremento dell’1,21%. Contrazione moderata per IBM, che soffre un calo dell’1,18%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Marvell Technology (+7,62%), Electronic Arts (+7,17%), American Electric Power Company (+3,74%) e Constellation Energy (+3,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -8,52%. In apnea Mondelez International, che arretra del 5,90%. Tonfo di GE Healthcare Technologies, che mostra una caduta del 5,67%. Lettera su Palo Alto Networks, che registra un importante calo del 5,32%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse. Bene Milano con le banche guidate da Intesa

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono poco mosse in attesa delle decisioni della Fed, da cui non si prevedono variazioni sui tassi d’interesse, ma si terranno d’occhio le dichiarazioni del presidente Jerome Powell per indicazioni importanti sulle future mosse di politica monetaria. Spicca il rialzo del FTSE MIB grazie alla performance positiva del comparto bancario e in particolare di Intesa Sanpaolo. La maggiore banca italiana ha superato le attese nel secondo trimestre e migliorato la guidance sull’intero 2025 (vede un utile netto “ben oltre” i 9 miliardi di euro, pur includendo azioni gestionali nel quarto trimestre dell’anno per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati). Il CEO Carlo Messina ha detto in call che l’attività pazza di M&A in Italia ha portato a una pressione competitiva sul lending e che la sua attitudine al consolidamento in atto non cambia: vuole evitare qualsiasi coinvolgimento sull’M&A perché “quello che accade in Italia è il far west e non mi piace”.Sul fronte macroeconomico, il PIL preliminare tedesco è sceso di -0,1% t/t nel 2° trimestre, in linea con le stime, mentre nell’Eurozona il PIL preliminare è aumentato di +0,1% t/t nel 2° trimestre, contro 0% atteso. Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. Perde terreno l’oro, che scambia a 3.293,8 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,99%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,09%, a 69,96 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra le principali Borse europee senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,19%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,01%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,06%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che mostra una plusvalenza dello 0,98%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,90%.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-2,55%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Intesa Sanpaolo (+4,39%). Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento del 3,14%. Denaro su Banca MPS, che registra un rialzo del 2,90%. Bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso del 2,51%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Amplifon, che ha chiuso a -25,46%. Crolla Stellantis, con una flessione del 4,51%. Vendite a piene mani su Recordati, che soffre un decremento del 4,33%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,98%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+3,39%), TXT E-solutions (+1,66%), Banco di Desio e della Brianza (+1,61%) e Italmobiliare (+1,55%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su IREN, che ha archiviato la seduta a -4,04%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 3,09%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita del 2,13%. Preda dei venditori El.En, con un decremento del 2,04%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in stand-by in attesa di trimestrali tech e riunione Fed

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, dopo che domenica è stato raggiunto l’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE, prevedendo dazi del 15% sulle merci europee (incluso il settore automotive, invece del 25%, e la conferma dei dazi al 50% su acciaio e alluminio), un impegno dell’UE a importare 750 miliardi di dollari di energia/prodotti energetici statunitense, investire 600 miliardi di dollari nell’economia USA, acquistare ingenti quantità di equipaggiamento militare e aprire i propri mercati a beni USA a dazi zero.Gli investitori si stanno preparando a una settimana densa di trimestrali, con Apple, Microsoft, Amazon e Meta Platforms – quattro delle cosiddette “Magnifiche Sette” – pronte a pubblicare i loro risultati. La scorsa settimana, Alphabet ha sorpreso il mercato con un deciso aumento della spesa in conto capitale, ravvivando l’ottimismo per l’intelligenza artificiale, mentre Tesla ha avvertito di trimestri difficili a venire a causa della riduzione dei sussidi ai veicoli elettrici.Oltre ai colossi tecnologici, l’attenzione del mercato sarà anche su multinazionali di altri settori come Boeing, Spotify, Booking, Visa, ARM Holdings e Qualcomm.Oggi l’agenda macroeconomica è priva di indicazioni significative, ma nei prossimi giorni ne arriveranno numerose. L’attenzione sarà rivolta al rapporto sulla spesa per i consumi personali (PCE) – l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed (che si riunisce questa settimana) – e ai dati sulle buste paga non agricole per valutare l’impatto dei dazi sui prezzi al consumo e sul mercato del lavoro.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 44.892 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 6.392 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,34%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,19%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti energia (+1,07%), beni di consumo secondari (+0,97%) e informatica (+0,44%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti utilities (-1,11%), materiali (-1,06%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,68%).Al top tra i giganti di Wall Street, Nike (+3,84%), Dow (+1,63%), Home Depot (+1,42%) e 3M (+1,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Cisco Systems, che ottiene -1,54%. Tentenna Travelers Company, con un modesto ribasso dell’1,45%. Giornata fiacca per Verizon Communication, che segna un calo dell’1,39%. Piccola perdita per Coca Cola, che scambia con un -1,17%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+4,06%), ON Semiconductor (+3,87%), Advanced Micro Devices (+3,76%) e Diamondback Energy (+3,33%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su T-Mobile US, che prosegue le contrattazioni a -1,91%. Preda dei venditori Coca-Cola Europacific Partners, con un decremento dell’1,82%. Si concentrano le vendite su Charter Communications, che soffre un calo dell’1,79%. Vendite su Gilead Sciences, che registra un ribasso dell’1,70%. LEGGI TUTTO

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    Chiusura debole per le Borse europee dopo accordo su dazi, Milano sulla parità

    (Teleborsa) – Chiusura debole per le Borse europee, che hanno perso terreno nel corso della seduta, dopo un’apertura positiva in scia all’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE annunciato nella serata di ieri; la tariffa base al 15% è la metà rispetto alla minaccia di dazi al 30% paventata da Trump nella sua lettera all’UE, ma soprattutto i mercati apprezzano il diradarsi del clima di incertezza. La tariffa base del 15% include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull’acciaio e sull’alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L’accordo prevede anche l’impegno dell’UE ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e “ingenti quantità” di attrezzature militari.Sul fronte della politica monetaria dell’Eurozona, “per quanto riguarda i dati in arrivo, non mi aspetto nulla di significativo che spinga ad agire già in settembre – ha detto il banchiere centrale slovacco Peter Kazimir – Servirebbe qualcosa come chiari segnali di tracollo nel mercato del lavoro per farmi agire in questo senso”.L’Euro / Dollaro USA è in calo (-1,14%) e si attesta su 1,161. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,63%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,96%), che raggiunge 66,44 dollari per barile.In forte calo lo spread, che raggiunge +79 punti base (-6 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,44%.Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell’1,02%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,43%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,43%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 40.732 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 43.257 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,29%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata STMicroelectronics, che segna un forte rialzo del 2,67%. BPER avanza del 2,14%. Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento dell’1,74%. Denaro su Tenaris, che registra un rialzo dell’1,64%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -3,79%. Vendite su Leonardo, che registra un ribasso del 2,88%. Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,73%. Sotto pressione Campari, che accusa un calo del 2,62%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+9,28%), Avio (+5,03%), Ariston Holding (+3,13%) e Reply (+2,27%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su MFE A, che ha terminato le contrattazioni a -6,03%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 3,28%. In rosso Sanlorenzo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,72%. Spicca la prestazione negativa di Fincantieri, che scende del 2,42%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee si indeboliscono nel corso della seduta, Milano tiene la posizione

    (Teleborsa) – Le Borse europee si indeboliscono nel corso della seduta, dopo un’apertura positiva in scia all’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE annunciato nella serata di ieri; la tariffa base al 15% è la metà rispetto alla minaccia di dazi al 30% paventata da Trump nella sua lettera all’UE, ma soprattutto i mercati apprezzano il diradarsi del clima di incertezza. La tariffa base del 15% include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull’acciaio e sull’alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L’accordo prevede anche l’impegno dell’UE ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e “ingenti quantità” di attrezzature militari.”Sebbene alcuni dettagli rimangano vaghi, l’accordo segnala una chiara intenzione di riequilibrare il commercio mantenendo l’allineamento strategico – ha commentato Robert Schramm-Fuchs, Portfolio Manager di Janus Henderson – L’accordo elimina un importante fattore di incertezza, consentendo agli investitori di concentrarsi nuovamente su una serie più ampia di fattori strutturali e ciclici che determinano le prospettive per l’Europa. Tra questi figurano in particolare il crescente slancio delle iniziative a livello UE volte ad alleggerire la regolamentazione finanziaria, a promuovere i mercati dei capitali e a ridurre gli attriti burocratici”.Sul fronte della politica monetaria dell’Eurozona, “per quanto riguarda i dati in arrivo, non mi aspetto nulla di significativo che spinga ad agire già in settembre – ha detto il banchiere centrale slovacco Peter Kazimir – Servirebbe qualcosa come chiari segnali di tracollo nel mercato del lavoro per farmi agire in questo senso”.Scambi in ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,97%. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.308,7 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,61%.Scende lo spread, attestandosi a +83 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,43%.Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,91%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,54%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,39%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 40.762 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 43.289 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,01%); con analoga direzione, sulla parità il FTSE Italia Star (+0,09%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+2,92%), Banco BPM (+2,18%), BPER (+1,96%) e Tenaris (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -2,91%. Scivola Campari, con un netto svantaggio del 2,77%. In rosso Stellantis, che evidenzia un deciso ribasso del 2,74%. Spicca la prestazione negativa di Leonardo, che scende dell’1,98%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+7,73%), Avio (+4,84%), Comer Industries (+3,10%) e Ariston Holding (+3,05%).Le peggiori performance, invece, si registrano su MFE A, che ottiene -5,11%. GVS scende del 2,90%. Calo deciso per MFE B, che segna un -2,89%. Sotto pressione Sanlorenzo, con un forte ribasso del 2,56%. LEGGI TUTTO