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    In rosso Wall Street, focus su dichiarazioni Fed e tagli fiscali Trump

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, con l’S&P 500 che interrompe la striscia di sei sedute consecutive in verde. Senza dati macroeconomici significativi in calendario, gli investitori guardano ai diversi interventi da parte di banchieri centrali statunitensi in agenda oggi, tra cui Alberto Musalem (Fed di St. Louis), Thomas Barkin (Fed di Richmond), Raphael Bostic (Fed di Atlanta), Mary Daly (Fed di San Francisco), Adriana Kugler (parte del FOMC).Dopo il declassamento del rating degli Stati Uniti da parte di Moody’s, le preoccupazioni per l’aumento del debito statunitense rimangono al centro dell’attenzione, con il voto sulla radicale proposta di Trump di tagli fiscali alla Camera dei Rappresentanti previsto per questa settimana.Tra chi ha pubblicato la trimestrale prima dell’apertura del mercato, Home Depot ha superato le stime di Wall Street per le vendite del primo trimestre.Guardando ai principali indici, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 42.656 punti, con uno scarto percentuale dello 0,32%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.940 punti (-0,43%). Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,45%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,4%).In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-0,68%), energia (-0,58%) e finanziario (-0,53%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Nike (+1,19%), United Health (+1,06%), Boeing (+0,80%) e JP Morgan (+0,51%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amazon, che prosegue le contrattazioni a -1,28%. Sottotono American Express che mostra una limatura dell’1,15%. Deludente Wal-Mart, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Goldman Sachs, che mostra un piccolo decremento dello 0,76%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+8,53%), Dollar Tree (+2,83%), Warner Bros Discovery (+2,04%) e Charter Communications (+1,83%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Marvell Technology, che prosegue le contrattazioni a -3,15%. Seduta negativa per AirBnb, che mostra una perdita del 2,84%. Sotto pressione Copart, che accusa un calo del 2,05%. Discesa modesta per Baker Hughes Company, che cede un piccolo -1,46%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari chiude in rialzo, bene settori utilities e difesa

    (Teleborsa) – Le Borse europee hanno terminato la seduta odierna in rialzo, anche se rimangono preoccupazioni sul fronte internazionale, sia in merito alla politica commerciale relativa ai dazi, sia della situazione in Ucraina, dopo la telefonata di ieri tra il presidente americano Trump e quello russo Putin. Bene anche il FTSE MIB, dopo il calo tecnico di ieri per lo stacco dividendi di molte società che fanno parte dell’indice, dove spicca il settore Difesa sulla scia delle indiscrezioni sul nuovo fondo sostenuto dal bilancio condiviso dell’UE da 150 miliardi di euro denominato SAFE (Security Action For Europe), destinato a stimolare la cooperazione e gli appalti congiunti nel settore della difesa.La giornata è stata povera di dati macro rilevanti e di indicazioni di policy. Stamattina è arrivato un taglio dei tassi in Cina e Australia (in particolare, la Reserve Bank of Australia ha tagliato di 25pb il tasso di riferimento portandolo al 3,85%).Sul fronte macroeconomico, in Germania ad aprile i prezzi alla produzione hanno registrato variazioni di -0,6% m/m (contro -0,3% atteso e -0,7% precedente) e di -0,9% a/a (contro -0,6% atteso e -0,2% precedente), con il calo che è stato causato in larga parte dall’energia. Nell’Eurozona a marzo il saldo delle partite correnti è migliorato a 50,9 miliardi di euro da 40,6 miliardi di euro di febbraio, mentre la fiducia dei consumatori è migliorata a -15,2 punti a maggio.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,126. Giornata di forti guadagni per l’oro, che segna un rialzo dell’1,53%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,68%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +98 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,55%.Tra i listini europei Francoforte avanza dello 0,40%, denaro su Londra, che registra un rialzo dello 0,94%, e bilancio decisamente positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,75%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,89%; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 42.973 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,86%); con analoga direzione, sale il FTSE Italia Star (+1,22%).Tra i best performers di Milano, in evidenza A2A (+2,40%), Pirelli (+2,21%), Leonardo (+2,20%) e Moncler (+2,10%).In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+11,99%), El.En (+8,57%), ERG (+7,59%) e Moltiply Group (+5,83%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -3,06%. Seduta negativa per WIIT, che mostra una perdita del 2,08%. Giornata fiacca per Carel Industries, che segna un calo dell’1,19%. Piccola perdita per Banca Generali, che scambia con un -0,92%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in ribasso, focus sugli interventi dei banchieri centrali

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, dopo una striscia di sei sedute consecutive in verde. Anche ieri le azioni hanno chiuso in rialzo, in quella che si è rivelata una sessione di notevole inversione di tendenza: all’inizio della giornata il sentiment era debole e si è assistito a vendite generalizzate, in particolare per gli asset legati agli Stati Uniti, dopo il declassamento del rating del paese da parte di Moody’s, ma con il progredire della sessione il sentiment si è invertito e i mercati hanno chiuso quasi invariati o leggermente positivi.Le preoccupazioni per l’aumento del debito statunitense rimangono comunque al centro dell’attenzione, con il voto sulla radicale proposta di Trump di tagli fiscali alla Camera dei Rappresentanti previsto per questa settimana.Sul fronte dei colloqui di pace tra Ucraina e Russia, a seguito della telefonata di Trump con Putin, Trump ha dichiarato che Russia e Ucraina avrebbero avviato negoziati immediati per raggiungere un cessate il fuoco e porre fine alla guerra, sebbene il Cremlino abbia avvertito che il processo avrebbe richiesto tempo. Trump ha informato Zelenskiy e i leader dell’UE in una chiamata di gruppo. I leader europei hanno concordato di intensificare le sanzioni contro la Russia, mentre Trump ha optato per non introdurne di nuove.Oggi non sono in calendario dati macroeconomici significativi, mentre sono in agenda diversi interventi da parte di banchieri centrali statunitensi, tra cui Alberto Musalem (Fed di St. Louis), Thomas Barkin (Fed di Richmond), Raphael Bostic (Fed di Atlanta), Mary Daly (Fed di San Francisco), Adriana Kugler (parte del FOMC).Tra chi ha pubblicato la trimestrale prima dell’apertura del mercato, Home Depot ha superato le stime di Wall Street per le vendite del primo trimestre.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a -0,12% sul Dow Jones, mentre l’S&P-500 retrocede a 5.945 punti (-0,32%). Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,49%; sulla stessa tendenza, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,32%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street migliora nel corso della seduta, focus su dichiarazioni Fed

    (Teleborsa) – Wall Street migliora nel corso della seduta, dopo un avvio in netto ribasso (con rendimenti dei Treasury in rialzo) dopo che venerdì sera Moody’s ha declassato il rating sovrano degli Stati Uniti ad “Aa1” da “Aaa”, modificando l’outlook a “stabile” da “negativo”. Il declassamento di un livello, sulla scala di rating di 21 livelli, riflette l’aumento, in oltre un decennio, del debito pubblico e dei ratio di pagamento degli interessi a livelli significativamente superiori a quelli di paesi con rating simili. “Le amministrazioni e il Congresso statunitensi che si sono succeduti non sono riusciti a concordare misure per invertire la tendenza degli ampi deficit fiscali annuali e dei crescenti costi degli interessi – ha spiegato l’agenzia di rating – Non crediamo che le attuali proposte fiscali in esame porteranno a significative riduzioni pluriennali della spesa pubblica obbligatoria e dei deficit. Nel prossimo decennio, prevediamo deficit più ampi, con l’aumento della spesa per i diritti acquisiti e la sostanziale stabilità delle entrate pubbliche. A loro volta, deficit fiscali persistenti e ingenti faranno aumentare il debito pubblico e l’onere degli interessi. È probabile che la performance fiscale degli Stati Uniti peggiori rispetto al passato e rispetto ad altri paesi sovrani con rating elevato”.Sul fronte della politica monetaria, Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha detto di preferire un solo taglio dei tassi quest’anno, poiché la banca centrale cerca di bilanciare le potenziali pressioni al rialzo sull’inflazione con i timori di una recessione, John Williams (Fed di New York) ha affermato che ci vorrà del tempo per avere una visione chiara di come sta andando l’economia, visti tutti i cambiamenti di politica governativa, Philip Jefferson (vicepresidente della Fed) ha descritto la posizione della banca centrale come “ottima” e con un effetto “moderatamente restrittivo” sull’economia.La giornata odierna è priva di spunti significativi sul fronte macroeconomico, a parte la pubblicazione del leading indicator del Conference Board per il mese di aprile, un indicatore sintetico dell’attività economica aggregata.Per quanto riguarda l’M&A, Blackstone ha annunciato l’acquisto di TXNM Energy in un’operazione da 11,5 miliardi di dollari, AMD ha reso nota la vendite dell’attività di produzione di ZT Systems a Sanmina per 3 miliardi di dollari e Regeneron ha detto di aver acquisito 23andMe per 256 milioni di dollari attraverso un’asta fallimentare.Guardando ai principali indici del listino USA, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 42.720 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.951 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,22%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,17%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto sanitario. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti energia (-1,64%) e beni di consumo secondari (-0,53%).Tra i protagonisti del Dow Jones, United Health (+6,37%), Procter & Gamble (+0,97%), Visa (+0,78%) e McDonald’s (+0,73%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -1,76%. Preda dei venditori Apple, con un decremento dell’1,51%. Si muove sotto la parità Goldman Sachs, evidenziando un decremento dell’1,36%. Contrazione moderata per Intel, che soffre un calo dell’1,27%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Moderna (+7,24%), Take-Two Interactive Software (+3,22%), Gilead Sciences (+2,72%) e DexCom (+1,52%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -3,49%. Si concentrano le vendite su Advanced Micro Devices, che soffre un calo del 2,45%. Vendite su Atlassian, che registra un ribasso del 2,38%. Seduta negativa per Marvell Technology, che mostra una perdita del 2,26%. LEGGI TUTTO

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    Vendite a Milano a con stacco cedole. Bene Francoforte, poco mosso il resto d’Europa

    (Teleborsa) – La maggior parte delle Borse europee è poco mossa in chiusura, mentre spiccano il rialzo di Francoforte e il ribasso di Milano (sul FTSE MIB pesa un calo tecnico di circa l’1,77% dovuto allo stacco dividendo di ben 24 società facenti parti dell’indice). La seduta incerta, dopo una serie di cinque settimane consecutive di rialzi, è arrivata dopo che venerdì sera c’è stato il declassamento del rating creditizio degli Stati Uniti da parte di Moody’s , che ha ridotto la valutazione da Aaa ad Aa1 per l’aumento del debito federale e dei costi crescenti degli interessi.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona l’inflazione finale di aprile ha confermato il valore headline a +2,2% a/a e quella core a +2,7% a/a. Stamattina sono state pubblicate le Previsioni economiche di primavera 2025 della Commissione europea, che ha diminuito le proiezioni di crescita l’Eurozona per il 2025 a +0,9% (da +1,3% stimato in autunno) a causa dei dazi e dell’incertezza da questi provocata, ma ha mantenuto +1,6% per il 2026. Riguardo all’inflazione, l’esecutivo UE ha lasciato invariata a +2,1% la previsione per il 2025, mentre ha ridotto a +1,7% (da +1,9% stimato in autunno) quella per il 2026.L’Euro / Dollaro USA è in aumento (+0,83%) e raggiunge quota 1,125. L’Oro, in aumento (+1,06%), raggiunge 3.235,1 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 62,93 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +98 punti base, mostrando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,52%.Nello scenario borsistico europeo buoni spunti su Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dello 0,70%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a -0,04%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l’1,20%, arrestando la serie di sette rialzi consecutivi, avviata l’8 di questo mese; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 42.592 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,61%); sulla stessa tendenza, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,88%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo BPER (+4,69%), Banca MPS (+3,85%), Banca Popolare di Sondrio (+3,52%) e Banco BPM (+2,97%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Stellantis, che ha chiuso a -1,30%. Piccola perdita per STMicroelectronics, che scambia con un -1,13%. Tentenna Ferrari, che cede l’1,12%. Sostanzialmente debole Campari, che registra una flessione dell’1,06%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Banca Ifis (+5,61%), Lottomatica (+4,12%), Fincantieri (+3,82%) e Webuild (+3,78%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ariston Holding, che ha archiviato la seduta a -4,53%. Pesante Juventus, che segna una discesa di ben -4,23 punti percentuali. Si concentrano le vendite su Moltiply Group, che soffre un calo del 2,83%. Vendite su Ferretti, che registra un ribasso del 2,76%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei cauti. Tonica Piazza Affari

    (Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei, che in settimana hanno beneficiato della notizia di una tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti. Ora gli investitori restano in attesa di ulteriori dettagli sui negoziati. Ottima invece la performance di Piazza Affari, che prende un largo vantaggio rispetto al resto d’Europa. Nel frattempo resta senza direzione negli USA l’S&P-500.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,40%. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 3.183 dollari l’oncia, in forte calo dell’1,79%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 62,41 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +97 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,53%.Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dello 0,30%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,59%, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,42%.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,59%, continuando la scia rialzista evidenziata da sette guadagni consecutivi, innescata l’8 di questo mese; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,58%, portandosi a 43.090 punti.Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,6%); con analoga direzione, positivo il FTSE Italia Star (+0,82%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Iveco che segna un importante progresso del 5,64%.Ben impostata Leonardo, che mostra un incremento del 3,40%.Tonica Brunello Cucinelli che evidenzia un bel vantaggio del 3,20%.In luce Telecom Italia, con un ampio progresso del 2,47%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Buzzi, che ha terminato le contrattazioni a -1,35%.Piccola perdita per Prysmian, che scambia con un -1,05%.Tentenna Saipem, che cede lo 0,88%.Sostanzialmente debole Pirelli, che registra una flessione dello 0,87%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+10,66%), El.En (+7,02%), Cembre (+5,51%) e MARR (+4,85%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su LU-VE Group, che ha archiviato la seduta a -2,18%.Si muove sotto la parità Philogen, evidenziando un decremento dell’1,31%.Contrazione moderata per RCS, che soffre un calo dell’1,20%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rialzo. A Milano svetta Leonardo

    (Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. I mercati sono saliti negli scorsi giorni grazie alla tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti, ma restano in attesa di progressi nei negoziati commerciali con la Cina e di dettagli su ulteriori accordi con altri paesi dopo quello siglato con la Gran Bretagna. Non va dimenticato che i dazi sono ancora molto più alti rispetto a prima che Trump iniziasse la sua crociata sul commercio, i più alti dagli anni ’30.Sul fronte macroeconomico, stamattina in Giappone i dati di contabilità nazionale del primo trimestre hanno rivelato un calo del PIL più netto del previsto, con una domanda esterna in calo e consumi stagnanti. In Italia l’inflazione di aprile è stata rivista al ribasso (+1,9% su base annua). Inoltre, è aumentato più delle attese il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona nel mese di marzo, grazie soprattutto all’export verso gli USA. Sul fronte delle banche centrali, il discorso del presidente della Fed Jerome Powell di ieri non è stato rassicurante. Ha indicato che i tassi di interesse a lungo termine dovranno probabilmente essere più elevati con l’evoluzione dell’economia e i continui aggiustamenti delle politiche e che “potremmo entrare in un periodo di shock dell’offerta più frequenti e potenzialmente più persistenti, una sfida difficile per l’economia e le banche centrali”.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,12. Crollo dell’oro (-1,97%), che ha toccato 3.177,1 dollari l’oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 61,78 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +97 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.Tra le principali Borse europee resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,53%, Londra avanza dello 0,41%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,54%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,56%, consolidando la serie di sette rialzi consecutivi, avviata l’8 di questo mese; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,57%, portandosi a 43.083 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,7%); sulla stessa linea, positivo il FTSE Italia Star (+0,86%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Leonardo, che mostra un forte aumento del 4,02%. Decolla Iveco, con un importante progresso del 3,80%. Buoni spunti su Brunello Cucinelli, che mostra un ampio vantaggio del 2,24%. Ben impostata DiaSorin, che mostra un incremento del 2,07%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Nexi, che continua la seduta con -1,04%.Tentenna Buzzi, che cede lo 0,86%. Sostanzialmente debole Banca MPS, che registra una flessione dello 0,64%. Si muove sotto la parità BPER, evidenziando un decremento dello 0,51%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Juventus (+8,17%), El.En (+7,86%), MARR (+5,05%) e TXT E-solutions (+3,70%).Le peggiori performance, invece, si registrano su WIIT, che ottiene -1,90%. Si concentrano le vendite su Sesa, che soffre un calo dell’1,55%. Contrazione moderata per LU-VE Group, che soffre un calo dell’1,25%. Sottotono Technoprobe che mostra una limatura dell’1,23%. LEGGI TUTTO

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    Tokyo piatta appesantita da PIL deludente. Crolla Alibaba dopo i conti

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, con il listino giapponese sotto pressione a causa di dati sul PIL sostanzialmente inferiori alle attese (l’economia è diminuita dello 0,7% su base annua nel primo trimestre, molto più delle aspettative di un calo dello 0,2%). Le azioni di Alibaba, quotate a Hong Kong, sono crollate dopo che il colosso cinese dell’e-commerce ha deluso le aspettative di utili e fatturato per il quarto trimestre fiscale.Sostanzialmente stabile Tokyo (-0,06%), che continua la sessione sui livelli della vigilia; sulla stessa linea, incolore Shenzhen (+0,15%), che continua la seduta sui livelli della vigilia. In calo Shanghai (-0,55%).Poco sotto la parità Hong Kong (-0,52%); sulla parità Seul (+0,13%). Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,37%; leggermente positivo Sydney (+0,5%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato -0,01%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 16 maggio si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo -0,01%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,46%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,69%. LEGGI TUTTO