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    Borse asiatiche in rialzo con focus su colloqui per dazi. Chiusi i listini cinesi

    (Teleborsa) – Le Borse asiatiche sono in rialzo, dopo che la Cina ha dichiarato di stare valutando possibili colloqui commerciali con gli Stati Uniti. Tuttavia, la posizione della più grande economia asiatica è netta: “La posizione della Cina è coerente: se dobbiamo combattere, combatteremo fino alla fine; se dobbiamo parlare, la porta è aperta”, ha detto un portavoce del Ministero del Commercio cinese. I listini della Cina continentale sono chiusi per la festività del Labor Day.Il tasso di disoccupazione in Giappone a marzo è leggermente salito al 2,5%. La Banca del Giappone ha mantenuto invariato il suo tasso di riferimento nella decisione di giovedì e ha ridotto le sue previsioni di crescita a causa dei dazi. Il tasso di inflazione in Corea del Sud è aumentato del 2,1% su base annua ad aprile, allo stesso ritmo del mese precedente.Segno più per il listino di Tokyo, con il Nikkei 225 in aumento dell’1,03%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso.Ottima la prestazione di Hong Kong (+1,7%); con analoga direzione, leggermente positivo Seul (+0,21%). In frazionale progresso Mumbai (+0,51%); come pure, buona la prestazione di Sydney (+0,99%).Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato +0,02%. Seduta trascurata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un timido +0,04%. Andamento piatto per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,27%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,63%. LEGGI TUTTO

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    In rosso il mercato americano dopo la contrazione del PIL

    (Teleborsa) – Seduta in rosso a Wall Street, dopo i rialzi degli scorsi giorni. A pesare sono i dati macroeconomici diffusi prima della campanella, in particolare la contrazione del PIL nel primo trimestre 2025, che ha alimentato i timori di un rallentamento della più grande economia mondiale nel contesto di una guerra commerciale globale.Il prodotto interno lordo (PIL) è sceso dello 0,3% nel trimestre, secondo un rapporto del Dipartimento del Commercio, rispetto alle aspettative di crescita dello 0,2% secondo gli analisti. Poco dopo la diffusione dei dati, il presidente Donald Trump ha incolpato il suo predecessore Joe Biden e ha difeso i suoi dazi, avvertendo che il suo promesso “boom” “richiederà tempo”.Sempre sul fronte macroeconomico, l’ADP National Employment Report ha mostrato che gli occupati privati ??sono aumentati di 62.000 unità ad aprile, rispetto alle stime di un aumento di 115.000. L’indice del costo del lavoro è salito dello 0,9% nel 1° trimestre, in linea con le attese e i tre mesi precedenti.Tra chi ha diffuso i conti prima dell’apertura, Caterpillar – un barometro dell’economia USA – ha previsto un leggero calo delle vendite quest’anno se i dazi continueranno e l’economia entrerà in recessione. Microsoft e Meta Platforms pubblicheranno i risultati dopo la chiusura. Alcune indicazioni per il settore tech sono arrivate dai conti di Snap, che ha ridimensionato le sue previsioni, alimentando i timori che gli inserzionisti stiano riducendo la spesa a causa dell’incertezza economica causata dai dazi.Guardando ai principali indici del listino USA, il Dow Jones lima lo 0,47%, troncando così la scia rialzista sostenuta da sei guadagni consecutivi, iniziata il 22 di questo mese; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,86%, continuando la seduta a 5.513 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,09%); come pure, in ribasso l’S&P 100 (-1%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto beni di consumo per l’ufficio. Nel listino, i settori energia (-3,20%), beni di consumo secondari (-2,49%) e telecomunicazioni (-1,48%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Verizon Communication (+2,21%), McDonald’s (+0,87%) e Wal-Mart (+0,77%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -3,25%. Sotto pressione Amazon, con un forte ribasso del 3,16%. Soffre Chevron, che evidenzia una perdita del 3,01%. Preda dei venditori Intel, con un decremento del 2,63%.Tra i best performers del Nasdaq 100, GE Healthcare Technologies (+4,76%), Mondelez International (+4,69%), Regeneron Pharmaceuticals (+3,09%) e T-Mobile US (+1,53%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CoStar, che continua la seduta con -9,24%. Pesante Starbucks, che segna una discesa di ben -6,85 punti percentuali. Seduta negativa per Tesla Motors, che scende del 5,15%. Sensibili perdite per AirBnb, in calo del 5,03%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street appesantita da settore tech in attesa di risultati Magnifiche Sette

    (Teleborsa) – Wall Street peggiora nel corso della seduta, mentre gli investitori si preparano alla pubblicazione di un gran numero di trimestrali e importanti dati macroeconomici nei prossimi giorni.Sul primo fronte, quattro delle cosiddette “Magnifiche Sette” – Microsoft, Apple, Meta Platforms e Amazon.com – pubblicheranno i risultati questa settimana, insieme a 180 aziende dell’indice S&P 500. Tra i più importanti dati macro attesi, ci sono: PIL del primo trimestre degli Stati Uniti (mercoledì) e rapporto sull’occupazione di aprile negli Stati Uniti (venerdì).Questa settimana segna i 100 giorni dall’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che sta utilizzando un numero record di ordini esecutivi (ben 137).Tra i singoli titoli, focus su Domino’s Pizza, che ha registrato un calo inaspettato delle vendite a parità di punti vendita negli Stati Uniti nel primo trimestre; su Boeing, con Airbus che ha accettato di rilevare alcuni asset e siti di Spirit AeroSystems, spianando la strada all’acquisizione di Spirit da parte di Boeing.Guardando ai principali indici del listino USA, il Dow Jones si attesta a 40.058 punti (-0,13%), mentre, al contrario, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 5.492 punti (-0,60%). Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-0,96%); come pure, in ribasso l’S&P 100 (-0,81%).Nel S&P 500, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-1,38%), beni di consumo secondari (-1,08%) e telecomunicazioni (-0,73%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Boeing (+2,60%), Intel (+1,60%), Verizon Communication (+0,85%) e Amgen (+0,80%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amazon, che ottiene -1,37%. Piccola perdita per Salesforce, che scambia con un -0,97%. Tentenna Microsoft, che cede lo 0,90%. Sostanzialmente debole JP Morgan, che registra una flessione dello 0,74%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Charter Communications (+4,06%), Regeneron Pharmaceuticals (+3,01%), O’Reilly Automotive (+2,82%) e Astrazeneca (+2,28%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nvidia, che ottiene -3,24%. Preda dei venditori Micron Technology, con un decremento del 2,76%. Si concentrano le vendite su Tesla Motors, che soffre un calo del 2,73%. Vendite su Marvell Technology, che registra un ribasso del 2,02%. LEGGI TUTTO

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    Rialzo controllato per le Borse europee in attesa di trimestrali e dati macro

    (Teleborsa) – Lieve aumento per Piazza Affari, al pari delle principali Borse Europee, in una seduta senza grandi spunti, a parte l’M&A nel settore bancario in Italia (Mediobanca ha annunciato un’offerta da 6,3 miliardi di euro su Banca Generali) e il blackout che ha interessato gran parte della Spagna e del Portogallo. Gli investitori attendono una serie di importanti dati macroeconomici e trimestrali (in Europa l’attenzione è sulle banche, tra cui Hsbc, Societe Generale e Barclays, mentre negli USA sulle big tech, tra cui Apple, Microsoft, Amazon E Meta Platforms) nei prossimi giorni.Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (BCE), ha detto che “i dati più recenti suggeriscono una crescita modesta nel primo trimestre del 2025. Tuttavia, i rischi si sono intensificati a causa dell’incertezza eccezionale, in gran parte legata al commercio”.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,139. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,29%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 61,78 dollari per barile, con un ribasso dell’1,96%.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,79% a quota +110 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,53%.Nello scenario borsistico europeo poco mosso Francoforte, che mostra un +0,13%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,02%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,50%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 37.466 punti (+0,31%), continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,37%, portandosi a 39.723 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+1,08%); sulla stessa linea, in denaro il FTSE Italia Star (+0,86%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove in territorio positivo Interpump, mostrando un incremento del 2,85%. Denaro su Banca MPS, che registra un rialzo del 2,08%. Bilancio decisamente positivo per Saipem, che vanta un progresso dell’1,74%. Buona performance per Unicredit, che cresce dell’1,71%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -1,73%. Tentenna STMicroelectronics, con un modesto ribasso dell’1,37%. Giornata fiacca per Generali Assicurazioni, che segna un calo dell’1,13%. Piccola perdita per Nexi, che scambia con un -0,96%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Sesa (+7,30%), Banca Generali (+5,17%), Intercos (+3,01%) e Banca Ifis (+2,70%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Juventus, che ha chiuso a -3,37%. Spicca la prestazione negativa di D’Amico, che scende del 2,75%. Newlat Food scende dell’1,82%. Tentenna Tamburi, che cede l’1,44%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street avanza con moderate perdite ma settimana è positiva

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,28%, mentre resta piatto l’S&P-500, che si posiziona a 5.494 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,3%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,41%). Il Listino USA si avvia a chiudere comunque una settimana nel complesso positiva.A sostenere il mercato americano hanno contribuito i risultati oltre attese di Alphabet, parent company di Google, e l’ottimismo circa un possibile accordo commerciale fra USA e Cina, dopo che concessioni fatte dal dipartimento del commercio cinese che ha aperto alla possibilità di escludere i dazi su diversi prodotti USA. L’unico dato USA del giorno, quello sulla fiducia dell’Università del Michigan, è sceso a 52,2 punti dai 57 precedenti, risultando superiore alla soglia critica di 50 e facendo meglio del consensus (50,8 punti).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti beni di consumo secondari (+1,15%), telecomunicazioni (+0,72%) e informatica (+0,52%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori materiali (-1,05%), finanziario (-0,60%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,57%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street si muove fra denaro e lettera

    (Teleborsa) – Wall Street prosegue gli scambi a due velocità, con qualche spunto in più sui titoli tecnologici, dopo i risultati sopra le attese di Alphabet, parent company di Google, ed i progetti di crescita nell’AI. Annunciato anche un maxi piano di buyback da 70 miliardi di dollari che contribuisce a dare supporto al titolo.A sostenere il sentimenti dei mercati, che si preparano a chiudere una settimana nel complesso positiva, hanno contribuito i segnali di distensione sul fronte del commercio, con il dipartimento del commercio cinese che ha aperto alla possibilità di escludere i dazi su diversi prodotti USA, aprendo la strada ad un accordo più ampio. L’unico dato USA del giorno, quello sulla fiducia dell’Università del Michigan, è sceso a 52,2 punti dai 57 precedenti, risultando superiore alla soglia critica di 50 e facendo meglio del consensus (50,8 punti).L’indice Dow Jones perde lo 0,41%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi avviata martedì scorso, mentre l’S&P-500 sosta a 5.483 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,06%); sulla stessa linea l’S&P 100 (+0,15%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore telecomunicazioni. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti sanitario (-0,74%), materiali (-0,73%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,65%). LEGGI TUTTO

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    Milano svetta fra gli altri Eurolistini

    (Teleborsa) – Piazza Affari e le altre principali Borse Europee mantengono una intonazione moderatamente positiva, a dispetto dell’andamento negativo dei future USA, che anticipano una partenza tentennante per Wall Street. A sostenere il sentimenti delle borse, sin da mattino, hanno contribuito i segnali di distensione sul fronte del commercio, con il dipartimento del commercio cinese che ha aperto alla possibilità di escludere dazi su diversi prodotti USA, aprendo la strada ad un accordo più ampio. I mercati guardano con un certo ottimismo ai risultati sopra le attese di Alphabet, parent company di Google, ed ai progetti di crescita nell’AI. Annunciato anche un maxi piano di buyback da 70 miliardi di dollari. Nel pomeriggio, l’attenzione è puntata sul dato della fiducia dell’Università del Michigan. Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,23%. Crollo dell’oro (-1,74%), che ha toccato 3.290,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,51%, scendendo fino a 61,84 dollari per barile. LEGGI TUTTO

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    Wall Street guadagna slancio con titoli tech. Focus su risultati societari

    (Teleborsa) – Wall Street guadagna slancio nel corso della seduta grazie alla performance dei titoli tecnologici, con gli investitori che monitorano gli sviluppi sul fronte della guerra commerciale e si trovano a valutare un gran numero di risultati societari.La Cina ha chiesto agli Stati Uniti di revocare tutti i dazi unilaterali e ha negato che ci fossero colloqui per raggiungere un accordo commerciale. “Gli Stati Uniti dovrebbero rispondere alle voci razionali della comunità internazionale e all’interno dei propri confini e rimuovere completamente tutti i dazi unilaterali imposti alla Cina, se vogliono davvero risolvere il problema”, ha dichiarato il portavoce del Ministero del Commercio He Yadong durante una conferenza stampa, secondo un resoconto di Bloomberg.Sul fronte macroeconomico, nell’ultima settimana si è registrato un leggero aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (+6.000 unità a quota 222.000, centrando le attese). Gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di marzo hanno mostrato un inusuale +9,2%, quasi interamente spiegato da traino del settore trasporti. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI), che riflette lo stato di salute dell’attività economica nazionale, è sceso nettamente a marzo.Tra chi ha rilasciato la trimestrale prima della campanella, American Airlines ha ritirato la guidance 2025 per l’incertezza dei dazi sulla domanda, Nasdaq ha registrato un primo trimestre sopra le attese e confermato di essere leader per nuove quotazioni, PepsiCo ha tagliato la guidance 2025 con l’aumento dei costi di produzione a causa dei dazi.Considerando i principali indici di Wall Street, il Dow Jones avanza a 39.859 punti (+0,61%), proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 5.444 punti (+1,26%). Ottima la prestazione del Nasdaq 100 (+1,86%); con analoga direzione, in denaro l’S&P 100 (+1,29%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti informatica (+2,42%), telecomunicazioni (+1,62%) e materiali (+1,45%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo per l’ufficio, che riporta una flessione di -1,20%.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+4,71%), Caterpillar (+2,87%), Intel (+2,79%) e Walt Disney (+2,46%).I più forti ribassi, invece, si verificano su IBM, che continua la seduta con -7,65%. Pessima performance per Procter & Gamble, che registra un ribasso del 5,05%. Piccola perdita per Merck, che scambia con un -1,02%. Tentenna McDonald’s, che cede lo 0,82%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Microchip Technology (+9,89%), Atlassian (+7,36%), ON Semiconductor (+7,15%) e Analog Devices (+6,75%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Comcast Corporation, che continua la seduta con -5,11%. Sessione nera per PepsiCo, che lascia sul tappeto una perdita del 3,89%. Si concentrano le vendite su Dollar Tree, che soffre un calo del 3,43%. Vendite su O’Reilly Automotive, che registra un ribasso del 2,74%. LEGGI TUTTO