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    Wall Street in rialzo con focus su dati macro e trimestrali. Vola PepsiCo

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, con gli investitori che si trovano a valutare un gran numero di dati macroeconomici e di risultati trimestrali da parte di grandi multinazionali.Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione per la prima volta ha registrato un calo nell’ultima settimana, a dimostrazione di un mercato del lavoro solido negli Stati Uniti. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute più del previsto a giugno, riprendendosi da due mesi di calo, grazie anche a un aumento degli acquisti di veicoli: sono aumentate dello 0,6% su base mensile, invertendo il calo dello 0,9% registrato a maggio, secondo i dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, contro un aumento atteso dello 0,1%.Tra chi ha rilasciato i dati prima della campanella, PepsiCo prevede un calo più contenuto dell’utile annuale dopo un secondo trimestre sopra le attese, mentre Abbott ha registrato ricavi e utili in crescita in linea con attese nel secondo trimestre. Netflix rilascerà la trimestrale dopo la chiusura dei mercati.Sul fronte dei dazi, in un’intervista di ieri Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti sono molto vicini alla conclusione di un accordo commerciale con l’India e che un accordo potrebbe essere raggiunto con l’Unione europea.Inoltre, ha negato di avere intenzione di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell. “Non escludo nulla, ma è altamente improbabile – ha detto il presidente americano ai giornalisti – A meno che non debba andarsene per frode”, ha aggiunto, riferendosi agli elevati costi di ristrutturazione della storica sede della Federal Reserve a Washington.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones avanza a 44.397 punti (+0,31%); sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,40%, portandosi a 6.289 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,78%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,42%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti informatica (+1,12%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,50%). Il settore sanitario, con il suo -1,30%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Travelers Company (+2,91%), Microsoft (+1,44%), Walt Disney (+1,38%) e Cisco Systems (+1,34%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Johnson & Johnson, che ottiene -0,96%. Discesa modesta per United Health, che cede un piccolo -0,96%. Pensosa Merck, con un calo frazionale dello 0,82%. Tentenna Verizon Communication, con un modesto ribasso dello 0,79%.Tra i best performers del Nasdaq 100, PepsiCo (+6,74%), MongoDB (+3,80%), PDD Holdings (+3,21%) e Datadog (+3,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Micron Technology, che ottiene -2,92%. Soffre Take-Two Interactive Software, che evidenzia una perdita del 2,61%. Preda dei venditori Paccar, con un decremento dell’1,96%. Si concentrano le vendite su Astrazeneca, che soffre un calo dell’1,64%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa mentre investitori digeriscono dati macro e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta incerta a Wall Street, con gli investitori che si trovano a valutare un gran numero di dati macroeconomici e di risultati trimestrali da parte di grandi multinazionali.Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione per la prima volta ha registrato un calo nell’ultima settimana, a dimostrazione di un mercato del lavoro solido negli Stati Uniti. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute più del previsto a giugno, riprendendosi da due mesi di calo, grazie anche a un aumento degli acquisti di veicoli: sono aumentate dello 0,6% su base mensile, invertendo il calo dello 0,9% registrato a maggio, secondo i dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, contro un aumento atteso dello 0,1%.Tra chi ha rilasciato i dati prima della campanella, PepsiCo prevede un calo più contenuto dell’utile annuale dopo un secondo trimestre sopra le attese, mentre Abbott ha registrato ricavi e utili in crescita in linea con attese nel secondo trimestre. Netflix rilascerà la trimestrale dopo la chiusura dei mercati.Sul fronte dei dazi, in un’intervista di ieri Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti sono molto vicini alla conclusione di un accordo commerciale con l’India e che un accordo potrebbe essere raggiunto con l’Unione europea.Inoltre, ha negato di avere intenzione di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell. “Non escludo nulla, ma è altamente improbabile – ha detto il presidente americano ai giornalisti – A meno che non debba andarsene per frode”, ha aggiunto, riferendosi agli elevati costi di ristrutturazione della storica sede della Federal Reserve a Washington.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,29% a 44.384 punti, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.267 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,05%); sulla stessa linea, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,02%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street passa in negativo con voci licenziamento Powell

    (Teleborsa) – Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con il Dow Jones che lima lo 0,21%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,34%, scambiando a 6.223 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,57%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,22%).Mentre gli investitori guardano alle trimestrali americane si fanno sempre più tesi i rapporti tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell. L’inquilino della Casa Bianca è tornato a minacciare di licenziare il banchiere, “reo” secondo di non aver tagliato i tassi di interesse. Secondo il Tycoon il dato di ieri sui prezzi al consumo ha rivelato che “l’inflazione è bassa” e ha invitato la Fed a tagliare i tassi di interesse di tre punti. “La Fed dovrebbe tagliare i tassi di tre punti. L’inflazione è molto bassa. Risparmieremmo 1.000 miliardi di dollari l’anno”, ha scritto Trump sul suo social Truth.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore sanitario. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-0,80%), beni industriali (-0,64%) e informatica (-0,60%).Al top tra i giganti di Wall Street, Johnson & Johnson (+6,32%) e Merck (+0,55%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -2,81%.Seduta negativa per Amazon, che mostra una perdita dell’1,70%.Sotto pressione Home Depot, che accusa un calo dell’1,53%.Si muove sotto la parità Goldman Sachs, evidenziando un decremento dell’1,28%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Tesla Motors (+2,00%), Warner Bros Discovery (+1,33%), GE Healthcare Technologies (+1,21%) e Amgen (+1,14%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ASML Holding, che prosegue le contrattazioni a -10,81%.Vendite a piene mani su Marvell Technology, che soffre un decremento del 5,25%.Pessima performance per Constellation Energy, che registra un ribasso del 4,86%. LEGGI TUTTO

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    Giù Milano e altri mercati europei dietro Wall Street

    (Teleborsa) – Finale debole per le principali borse europee in una seduta in cui ha dominato l’incertezza, in attesa di sviluppi sul fronte dei dazi USA, questione tornata in primo piano nelle ultime ore, dopo che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato nuove tariffe dal primo agosto. Si muove in modesto ribasso l’S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,29%. Nel frattempo, gli investitori guardano alle trimestrali americane mentre si fanno sempre più tesi i rapporti tra il Tycoon e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. L’inquilino della Casa Bianca è tornato a minacciare di licenziare il banchiere, “colpevole” secondo Trump di non aver tagliato i tassi di interesse.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,168. L’Oro, in aumento (+1,03%), raggiunge 3.356,9 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 65,86 dollari per barile, in calo dello 0,99%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.Tra gli indici di Eurolandia si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,21%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a -0,13%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,57%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 42.278 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su Ferrari, che registra un rialzo del 2,12%.Performance modesta per Telecom Italia, che mostra un moderato rialzo dell’1,45%.Resistente Inwit, che segna un piccolo aumento dell’1,07%.Amplifon avanza dello 0,74%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -6,21%, dopo l’annuncio dell’addio alla produzione di motori a idrogeno.Seduta negativa per Buzzi, che scende del 4,19%.Scivola Iveco, con un netto svantaggio del 3,42%.In rosso Leonardo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,80%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+4,71%), Philogen (+3,17%), Lottomatica (+2,32%) e Technogym (+1,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -4,31%.Spicca la prestazione negativa di BFF Bank, che scende del 2,95%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prudente tra trimestrali e dati macro

    (Teleborsa) – Partenza all’insegna della cautela per la borsa di Wall Street con la questione dei dazi tornata in primo piano e i cui effetti sono già venuti alla luce. Il dato sull’inflazione, pubblicato ieri, ne è la dimostrazione: i prezzi al consumo hanno accelerato, nel mese di giugno, alimentando le ipotesi che la Federal Reserve rimarrà ferma fino a settembre per quanto riguarda il taglio dei tassi.Nel frattempo, gli investitori sperano su un possibile accordo commerciale più favorevole tra i Paesi, rispetto alle condizioni annunciate dal presidente americano, Donald Trump. Restando sul fronte macro, i prezzi alla produzione annunciati oggi sono rimasti invariati su base mensile, mentre sono saliti meno delle attese su base annua. L’aggiornamento sull’andamento delle produzione industriale, nel mese di giugno, ha mostrato un crescita superiore al previsto. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali avviatasi ieri con i conti delle banche americane. L’annuncio dei risultati prosegue anche oggi con Bank of America che ha comunicato utili sopra le attese, ma ricavi al di sotto del consensus. Goldman Sachs, inoltre, ha battuto le previsioni degli analisti. Gli utili di Morgan Stanley sono cresciuti nonostante il calo dell’investment banking. E, Johnson & Johnson, ha migliorato la guidance dopo un secondo trimestre sopra le attese. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones sale dello 0,42% a 44.209 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.257 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,1%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,21%). LEGGI TUTTO

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    Seduta mista in Asia: poco mossa Tokyo, male Seul

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, che comunque mostrano una certa debolezza dopo l’andamento incerto di Wall Street e con la continua preoccupazione per i dazi commerciali del presidente Donald Trump.Nella notte, Trump ha annunciato di aver stipulato un accordo commerciale con l’Indonesia, che si traduce in significativi impegni di acquisto dal paese del sud-est asiatico, dopo negoziati volti a evitare dazi doganali più elevati. Le merci indonesiane che entrano negli Stati Uniti saranno soggette a dazi del 19%, ha scritto in un post sulla sua piattaforma Truth Social, una soglia significativamente inferiore al 32% precedentemente minacciato dal presidente.Tokyo continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,04% sul Nikkei 225, mentre, al contrario, lieve aumento per Shenzhen, che scambia con lo 0,50%.Sulla parità Hong Kong (+0,15%); negativo Seul (-0,9%). Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,22%; sulla stessa linea, leggermente negativo Sydney (-0,64%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,01%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,01%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,58%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,66%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati asiatici:Giovedì 17/07/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (preced. -637,6 Mld ¥)Venerdì 18/07/202501:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3,5%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata. Dopo inflazione focus su dazi e trimestrali

    (Teleborsa) – Sessione contrastata per Wall Street, con gli investitori che hanno digerito il dato sull’inflazione che ha rafforzato le ipotesi che la Federal Reserve mantenga stabili i tassi di interesse, alla prossima riunione di politica monetaria, in calendario questo mese, ed ora iniziano ad analizzare gli utili di una serie di importanti istituti di credito a stelle e strisce. Si tratta di JPMorgan Chase, Citigroup e Wells Fargo, che hanno superato le aspettative, ma hanno registrato una risposta del mercato contrastante, con Wells Fargo in calo a seguito del taglio delle previsioni per il 2025, mentre Citi e JPMorgan in rialzo. Giù anche BlackRock nonostante il patrimonio gestito dal più grande gestore patrimoniale al mondo abbia raggiunto la cifra record di 12.530 miliardi di dollari. Questi report trimestrali potrebbero fornire un’idea di come le aziende prevedono l’evoluzione dei rendimenti, nei prossimi mesi, in un contesto di crescenti tensioni commerciali internazionali. Secondo i dati LSEG, si prevede che gli utili dell’S&P 500 aumenteranno del 5,8% su base annua. Prospettive che si sono drasticamente attenuate rispetto alle previsioni di crescita del 10,2%, di inizio aprile, prima che Trump lanciasse la sua guerra commerciale. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,83%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.254 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,29%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,11%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto informatica. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti materiali (-2,09%), sanitario (-1,66%) e finanziario (-1,37%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Microsoft (+0,73%): attesi questi settimana i risultati societari.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Merck, che prosegue le contrattazioni a -2,64%.Si concentrano le vendite su American Express, che soffre un calo del 2,54%.Vendite su Travelers Company, che registra un ribasso del 2,29%.Seduta negativa per United Health, che mostra una perdita del 2,20%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Trade Desk (+10,29%), Advanced Micro Devices (+6,22%), Nvidia (+4,43%) e MongoDB (+4,35%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Regeneron Pharmaceuticals, che prosegue le contrattazioni a -3,11%.Sotto pressione Moderna, che accusa un calo del 3,01%.Scivola Charter Communications, con un netto svantaggio del 2,92%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. Inflazione USA in linea con attese

    (Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street, dopo che le banche come JP Morgan, Wells Fargo, Citigroup e BlackRock, che hanno avviato la stagione delle trimestrali, hanno riportato conti in crescita nel secondo trimestre.Sul fronte macroeconomico, accelera l’inflazione negli USA, nel mese di giugno, indotta dai dazi, rafforzando le scommesse che la Federal Reserve mantenga stabili i tassi di interesse alla prossima riunione di politica monetaria questo mese. I prezzi al consumo sono saliti del 2,7% su base annua, sopra il 2,4% di maggio e oltre le attese degli analisti (+2,6%). L’indice core, al netto di energia e alimentari, più osservato dalla Fed, è salito del 2,9%, sotto il 3% del consensus e dopo il +2,8% rilevato a maggio.Tra i singoli titoli, riflettori accesi su Nvidia sulla notizia della ripresa delle vendite in Cina di un chip avanzato per l’Intelligenza Artificiale.Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones continua la sessione sui livelli della vigilia a 44.400 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.291 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,61%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,5%). LEGGI TUTTO