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    Wall Street contrastata. Focus su dialogo con Cina e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta incerta a Wall Street, con gli investitori che monitorano gli sviluppi sul fronte della guerra commerciale e si trovano a valutare un gran numero di risultati societari.La Cina ha chiesto agli Stati Uniti di revocare tutti i dazi unilaterali e ha negato che ci fossero colloqui per raggiungere un accordo commerciale. “Gli Stati Uniti dovrebbero rispondere alle voci razionali della comunità internazionale e all’interno dei propri confini e rimuovere completamente tutti i dazi unilaterali imposti alla Cina, se vogliono davvero risolvere il problema”, ha dichiarato il portavoce del Ministero del Commercio He Yadong durante una conferenza stampa, secondo un resoconto di Bloomberg.Sul fronte macroeconomico, nell’ultima settimana si è registrato un leggero aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (+6.000 unità a quota 222.000, centrando le attese). Gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di marzo hanno mostrato un inusuale +9,2%, quasi interamente spiegato da traino del settore trasporti. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI), che riflette lo stato di salute dell’attività economica nazionale, è sceso nettamente a marzo.Tra chi ha rilasciato la trimestrale prima della campanella, American Airlines ha ritirato la guidance 2025 per l’incertezza dei dazi sulla domanda, Nasdaq ha registrato un primo trimestre sopra le attese e confermato di essere leader per nuove quotazioni, PepsiCo ha tagliato la guidance 2025 con l’aumento dei costi di produzione a causa dei dazi.Guardando ai giudizi degli analisti, Deutsche Bank ha ridotto del 12% l’obiettivo di fine anno per l’indice S&P 500, citando il colpo inflitto alle aziende statunitensi dai dazi. Sebbene il nuovo obiettivo di 6.150 punti lasci un margine di rialzo del 14% rispetto alla chiusura di mercoledì, ciò significa che l’indice recupererà solo le perdite subite dal picco di febbraio.Considerando i principali indici di Wall Street, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 39.413 punti, con uno scarto percentuale dello 0,49%, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 5.380 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,45%); consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,13%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo. Tesla vola alto

    (Teleborsa) – Partenza al rialzo per la borsa di Wall Street sostenuta dalle ultime dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha annunciato di non avere alcun piano per licenziare il Presidente della Fed, Jerome Powell. Timori che hanno condizionato il corso degli indici statunitensi nelle ultime giornate. Schiarite anche sul fronte dei dazi dopo che il Tycoon ha detto che le tariffe sulle merci cinesi, al momento superiori al 125%, saranno più bassi, lasciando presagire un possibile accordo con la Cina. C’è attesa ora per il Beige Book della Federal Reserve, che sarà la base per orientare il mercato sulle prossime mosse di politica monetaria, mentre il focus si concentra sui risultati societari. Boeing ha annunciato una perdita trimestrale netta di 31 milioni, in decisa riduzione rispetto al rosso di 355 milioni di un anno fa; bene i ricavi cresciuti del 18% a 19,5 miliardi, poco più del consensus.Anche Tesla ha pubblicato i conti trimestrali ed il CEO, Elon Musk, ha dichiarato che ridurrà il suo lavoro per il Presidente Donald Trump a uno o due giorni a settimana a partire dal mese prossimo, dopo la reazione negativa dell’opinione pubblica e la preoccupazione degli investitori negli scorsi mesi. Tra gli indici statunitensi, scambia in deciso rialzo il Dow Jones (+2,41%), che raggiunge i 40.132 punti; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 5.440 punti. Su di giri il Nasdaq 100 (+3,45%); con analoga direzione, effervescente l’S&P 100 (+3,02%). LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche in rialzo su apertura Trump a de-escalation con Cina

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, in scia al rally di Wall Street e dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un imminente abbassamento dei dazi commerciali contro la Cina. Le sue parole sono arrivate dopo quelle del Segretario al Tesoro Scott Bessent, che ha dichiarato che l’attuale guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti è insostenibile e che si aspetta una de-escalation a breve. Il presidente USA ha anche minimizzato la sua recente invettiva contro il presidente della Federal Reserve Jerome Powell.Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per le principali economie asiatiche nel 2025, citando le tensioni commerciali e “l’elevata incertezza politica”. L’FMI ha tagliato le sue proiezioni del PIL per il 2025 per Cina e India rispettivamente al 4% e al 6,2%, in calo rispetto alle previsioni di gennaio del 4,6% e del 6,5% rispettivamente. Anche le previsioni di crescita del Giappone sono state ridotte dall’1,1% allo 0,6%.Sessione euforica per Tokyo, con il Nikkei 225 che mostra un balzo dell’1,78%; sulla stessa linea, performance positiva per Shenzhen, che continua la giornata in aumento dello 0,87% rispetto alla chiusura della seduta precedente. Shanghai perde lo 0,14%.In netto miglioramento Hong Kong (+2,2%); sulla stessa linea, balza in alto Seul (+1,53%). Sui livelli della vigilia Mumbai (+0,12%); positivo Sydney (+1,39%).Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato -0,1%. Frazionale ribasso per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia con una perdita dello 0,54%. Discesa moderata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che propone una variazione percentuale negativa dello 0,29% rispetto alla seduta precedente.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,32%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,67%. LEGGI TUTTO

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    Brilla il mercato americano dopo commenti Bessent su de-escalation con Cina

    (Teleborsa) – Wall Street accelera al rialzo a metà seduta dopo che Bloomberg ha riportato che il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato a un gruppo di investitori che la guerra commerciale con la Cina è insostenibile e che un accordo tra le due nazioni è possibile.”Il sistema economico globale in cui la maggior parte dei paesi ha operato negli ultimi 80 anni sta subendo un riassetto, inaugurando una nuova era per il mondo. Le regole esistenti vengono messe in discussione, mentre nuove regole devono ancora emergere”, ha detto il Fondo monetario internazionale, pubblicano le sue stime riviste al ribasso per l’economica globale. Le previsioni di riferimento del World Economic Outlook includono gli annunci di dazi doganali tra il 1° febbraio e il 4 aprile da parte degli Stati Uniti e le contromisure adottate da altri paesi. Questo riduce le previsioni di crescita globale al 2,8% e al 3% quest’anno e il prossimo, con un declassamento cumulativo di circa 0,8 punti percentuali rispetto all’aggiornamento di gennaio.Gli investitori si trovano a valutare un gran numero di trimestrali. Tra chi ha rilasciato i conti prima della campanella, 3M ha superato le aspettative degli analisti nel primo trimestre, sebbene abbia segnalato un probabile impatto negativo sugli utili del 2025 a causa dei dazi; GE Aerospace ha confermato la guidance dopo un primo trimestre in crescita; Lockheed Martin ha comunicato che l’utile del primo trimestre è salito a 1,7 miliardi di dollari; Halliburton ha registrato ricavi e utili in diminuzione nel primo trimestre.Sempre sul fronte delle trimestrali, c’è grande attesa per i conti di Tesla, con il produttore di veicoli elettrici pronto a pubblicare i suoi ultimi dati dopo la chiusura del mercato. Si tratta del primo dei cosiddetti “Magnifici Sette” di Wall Street a pubblicare i risultati ed è sotto osservazione anche per il ruolo politico assunto dal CEO Elon Musk nell’amministrazione Trump.Tra gli altri annunci societari, Boeing ha stipulato un accordo definitivo per la vendita di parti della sua divisione Digital Aviation Solutions (inclusi i suoi asset Jeppesen, ForeFlight, AerData e OzRunways) a Thoma Bravo in una transazione interamente in contanti del valore di 10,55 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones mostra un balzo del 2,81%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via martedì scorso; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 5.305 punti. In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+3,21%); sulla stessa linea, balza in alto l’S&P 100 (+2,93%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+4,37%), telecomunicazioni (+3,43%) e energia (+3,20%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, 3M (+8,03%), Amazon (+4,73%), Intel (+4,30%) e American Express (+3,84%).Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+6,18%), Netflix (+5,99%), Lululemon Athletica (+4,92%) e PDD Holdings (+4,90%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive con rally Wall Street. Su Milano pesa lo stacco cedola

    (Teleborsa) – Le Borse europee migliorano nel pomeriggio e terminano la giornata quasi tutte in verde. Fa eccezione Piazza Affari, comunque poco lontana dalla parità, su cui ha pesato lo stacco dei dividendi da parte di alcune grosse società. A spingere gli acquisti è stato anche l’andamento positivo di Wall Street, dove l’attenzione degli investitori si è spostata dagli attacchi del presidente statunitense Donald Trump al presidente della Fed Jerome Powell ai risultati societari.Sul fronte degli interventi da parte dei banchieri centrali, Peter Kazimir, membro del comitato esecutivo della BCE, ha dichiarato che l’obiettivo di inflazione al 2% potrebbe essere raggiunto nei prossimi mesi, ma che almeno fino a giugno le prospettive economiche resteranno molto incerte e che la BCE dovrà navigare a vista.Per quanto riguarda i dati macroeconomici, la fiducia dei consumatori della zona euro è scesa di 2,2 punti ad aprile rispetto a marzo, secondo i dati della Commissione europea, con il morale dei consumatori sceso a -16,7 questo mese da -14,5 a marzo, segnando il minimo in 18 mesi.Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha tagliato le sue stime sul PIL italiano nel 2025 e 2026 rispetto allo scorso gennaio, con un netto cambiamento per l’economia a livello globale dettato dalla guerra commerciale scatenata da Donald Trump, prevedendo per quest’anno un progresso del PIL dello 0,4% dal +0,7% della precedente previsione, mentre per il 2026 a +0,8% da +0,9%.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,29%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 3.425,9 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,42%.Lo Spread migliora, toccando i +112 punti base, con un calo di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,55%.Nello scenario borsistico europeo giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,41%, seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,64%, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,56%.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 35.948 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 38.106 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%); sulla stessa linea, pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,07%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+2,29%), Italgas (+2,23%), Inwit (+2,19%) e Terna (+2,11%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Buzzi, che ha chiuso a -1,91%. Tentenna Fineco, che cede l’1,11%. Sostanzialmente debole Leonardo, che registra una flessione dello 0,91%. Si muove sotto la parità Interpump, evidenziando un decremento dello 0,78%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ferragamo (+7,10%), Banco di Desio e della Brianza (+3,68%), BFF Bank (+3,20%) e Ascopiave (+2,48%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su WIIT, che ha terminato le contrattazioni a -5,04%. Scende Anima Holding, con un ribasso del 4,03%. MFE B scende del 2,90%. Calo deciso per MFE A, che segna un -2,5%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee migliorano nel pomeriggio. Su Milano pesano i dividendi

    (Teleborsa) – Le Borse europee migliorano nel pomeriggio, Piazza Affari compresa (anche se su Milano pesa lo stacco dei dividendi). A spingere gli acquisti è l’andamento positivo di Wall Street, dove l’attenzione degli investitori si è spostata dagli attacchi del presidente statunitense Donald Trump al presidente della Fed Jerome Powell ai risultati societari. Sul fronte degli interventi da parte dei banchieri centrali, Peter Kazimir, membro del comitato esecutivo della BCE, ha dichiarato che l’obiettivo di inflazione al 2% potrebbe essere raggiunto nei prossimi mesi, ma che almeno fino a giugno le prospettive economiche resteranno molto incerte e che la BCE dovrà navigare a vista.Per quanto riguarda i dati macroeconomici, la fiducia dei consumatori della zona euro è scesa di 2,2 punti ad aprile rispetto a marzo, secondo i dati della Commissione europea, con il morale dei consumatori sceso a -16,7 questo mese da -14,5 a marzo, segnando il minimo in 18 mesi.Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha tagliato le sue stime sul PIL italiano nel 2025 e 2026 rispetto allo scorso gennaio, con un netto cambiamento per l’economia a livello globale dettato dalla guerra commerciale scatenata da Donald Trump, prevedendo per quest’anno un progresso del PIL dello 0,4% dal +0,7% della precedente previsione, mentre per il 2026 a +0,8% da +0,9%.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,25%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,34%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 63,33 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +115 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,55%.Tra i listini europei piatta Francoforte, che tiene la parità, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,44%, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,52%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 37.927 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,35%); sulla stessa linea, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,5%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+1,49%), Italgas (+1,37%), Unipol (+1,35%) e Terna (+1,35%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Buzzi, che ottiene -1,96%. Giornata fiacca per Saipem, che segna un calo dell’1,45%. Piccola perdita per Amplifon, che scambia con un -1,42%. Tentenna Interpump, che cede l’1,35%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ferragamo (+6,26%), Banco di Desio e della Brianza (+2,89%), BFF Bank (+2,87%) e Juventus (+2,19%).Le peggiori performance, invece, si registrano su WIIT, che ottiene -4,20%. Si concentrano le vendite su MFE A, che soffre un calo del 3,71%. Vendite su MFE B, che registra un ribasso del 3,50%. Seduta negativa per Anima Holding, che mostra una perdita del 2,96%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street rimbalza dopo le vendite. Focus su trimestrali in attesa di Tesla

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo dopo le pesanti vendite di ieri, su cui hanno impattato le critiche del presidente statunitense Donald Trump al presidente della Federal Reserve Jerome Powell. In particolare, c’è stata una richiesta di tagli “preventivi” dei tassi di interesse da parte della banca centrale, aumentando i timori per un rallentamento dell’economia. Trump ha anche mantenuto la sua dura retorica contro Powell, dopo aver precedentemente chiesto la rimozione del presidente della Fed, suscitando preoccupazioni sull’indipendenza della Fed.”Il sistema economico globale in cui la maggior parte dei paesi ha operato negli ultimi 80 anni sta subendo un riassetto, inaugurando una nuova era per il mondo. Le regole esistenti vengono messe in discussione, mentre nuove regole devono ancora emergere”, ha detto il Fondo monetario internazionale, pubblicano le sue stime riviste al ribasso per l’economica globale. Le previsioni di riferimento del World Economic Outlook includono gli annunci di dazi doganali tra il 1° febbraio e il 4 aprile da parte degli Stati Uniti e le contromisure adottate da altri paesi. Questo riduce le previsioni di crescita globale al 2,8% e al 3% quest’anno e il prossimo, con un declassamento cumulativo di circa 0,8 punti percentuali rispetto all’aggiornamento di gennaio.Gli investitori si trovano a valutare un gran numero di trimestrali. Tra chi ha rilasciato i conti prima della campanella, 3M ha superato le aspettative degli analisti nel primo trimestre, sebbene abbia segnalato un probabile impatto negativo sugli utili del 2025 a causa dei dazi; GE Aerospace ha confermato la guidance dopo un primo trimestre in crescita; Lockheed Martin ha comunicato che l’utile del primo trimestre è salito a 1,7 miliardi di dollari; Halliburton ha registrato ricavi e utili in diminuzione nel primo trimestre.Sempre sul fronte delle trimestrali, c’è grande attesa per i conti di Tesla, con il produttore di veicoli elettrici pronto a pubblicare i suoi ultimi dati dopo la chiusura del mercato. Si tratta del primo dei cosiddetti “Magnifici Sette” di Wall Street a pubblicare i risultati ed è sotto osservazione anche per il ruolo politico assunto dal CEO Elon Musk nell’amministrazione Trump.Tra gli altri annunci societari, Boeing ha stipulato un accordo definitivo per la vendita di parti della sua divisione Digital Aviation Solutions (inclusi i suoi asset Jeppesen, ForeFlight, AerData e OzRunways) a Thoma Bravo in una transazione interamente in contanti del valore di 10,55 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones è in aumento dell’1,08%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via martedì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.210 punti. Sale il Nasdaq 100 (+1,09%); come pure, positivo l’S&P 100 (+0,96%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street in pesante calo

    (Teleborsa) – Sessione da dimenticare per la Borsa USA, con il Dow Jones che sta lasciando sul terreno il 2,54%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, viene venduto parecchio l’S&P-500, che continua la seduta a 5.141 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-2,87%); sulla stessa linea, in forte calo l’S&P 100 (-2,74%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-3,45%), informatica (-3,33%) e energia (-2,85%). LEGGI TUTTO