More stories

  • in

    Wall Street migliora nel corso della seduta dopo shock dati macro

    (Teleborsa) – Wall Street cancella gran parte dei cali registrati all’inizio della seduta, dopo che i dati macroeconomici hanno mostrato un mercato del lavoro teso, che quindi potrebbe dare motivo alla Federal Reserve di continuare con la sua aggressiva politica monetaria. L’US Bureau of Labor Statistics ha comunicato che a gennaio si è registrato un aumento di 517 mila nuovi posti di lavoro (nei settori non agricoli), dato molto superiore al consensus (+185 mila nuovi impieghi), mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4% (aspettative al 3,6%). Andamento contrastato tra i colossi tecnologici, dopo la diffusione delle rispettive trimestrali. Apple ha sofferto vendite di iPhone più deboli e problemi di produzione in Cina, i risultati di Alphabet sono stati colpiti dal rallentamento della spesa pubblicitaria online, mentre Amazon ha segnalato che le prestazioni del suo business cloud chiave sono state leggermente inferiori alle attese.Tra chi ha diffuso i dati questa mattina, Cigna (compagnia assicurativa e sanitaria statunitense) ha comunicato un utile trimestrale sopra le attese e aumentato il dividendo, Regeneron (azienda statunitense di biotecnologia e biofarmaceutica) ha registrato una trimestrale oltre le attese nonostante il calo dei medicinali Covid-19, mentre Aon (big dell’intermediazione assicurativa e riassicurativa) ha segnalato un free cash flow 2022 al massimo storico.Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 34.119 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 4.171 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,35%; sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,01%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, American Express (+3,74%), Apple (+3,57%), JP Morgan (+2,33%) e Caterpillar (+2,17%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Home Depot, che continua la seduta con -1,98%. Scivola 3M, con un netto svantaggio dell’1,65%. In rosso Honeywell International, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,63%. Si muove sotto la parità Walgreens Boots Alliance,, evidenziando un decremento dell’1,15%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Tesla Motors (+4,50%), Gilead Sciences, (+4,26%), Regeneron Pharmaceuticals (+3,86%) e Apple (+3,57%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Atlassian, che prosegue le contrattazioni a -6,50%. In apnea Datadog, che arretra del 5,24%. Tonfo di Amazon, che mostra una caduta del 4,44%. Lettera su Intuit, che registra un importante calo del 4,09%. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee contrastate. Milano in calo zavorrata da Intesa Sanpaolo

    (Teleborsa) – La seduta si chiude in frazionale ribasso per Piazza Affari, mentre Eurolandia cresce con moderazione. A Milano spicca la performance positiva di Pirelli, sostenuta dalla promozione a Overweight da Morgan Stanley, e quella negativa di Intesa Sanpaolo, con prese di profitto dopo la pubblicazione dei risultati del 2022. Il CEO Carlo Messina ha sottolineato che l’outlook è conservativo e che con i conti del primo trimestre 2023 potranno arrivare maggiori indicazioni sull’upside potenziale della banca.Ad inizio 2023 e dopo sei mesi di contrazione, l’economia dell’eurozona ha indicato una marginale espansione, secondo gli indici S&P Global PMI pubblicata in mattinata. Maggiori livelli di attività si sono accompagnati ad una più forte crescita occupazionale con il mercato del lavoro dell’eurozona che ha continuato a mostrare una capacità di recupero significativa, ma anche un rafforzamento della fiduciaL’inflazione nell’Eurozona dovrebbe assestarsi al 5,9% nel 2023 e al 2,7% nel 2024, rispettivamente 0,1 e 0,3 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto tre mesi fa, secondo il Survey of Professional Forecasters della Banca centrale europea (BCE), un sondaggio degli economisti previsori che i banchieri centrali del board utilizzano come un indicatore delle attese del mercato.L’Euro / Dollaro USA è in calo (-0,73%) e si attesta su 1,083. L’Oro crolla a 1.865,9 dollari l’oncia, lasciando sul tavolo il 2,45%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 75,33 dollari per barile, con un calo dello 0,72%. Invariato lo spread, che si posiziona a +174 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,88%.Tra i listini europei contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,21%, si muove in territorio positivo Londra, mostrando un incremento dell’1,03%, e denaro su Parigi, che registra un rialzo dello 0,94%.Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,55% sul FTSE MIB, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata martedì scorso, mentre, al contrario, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 29.344 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,49%); come pure, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,49%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,74 miliardi di euro, con un incremento di ben 978,3 milioni di euro, pari al 35,48% rispetto ai precedenti 2,76 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,77 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,36 miliardi di azioni.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Pirelli (+3,61%), Fineco (+2,73%), Campari (+2,43%) e Saipem (+1,62%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intesa Sanpaolo, che ha chiuso a -2,93%. Spicca la prestazione negativa di Hera, che scende del 2,79%. Nexi scende del 2,78%. Calo deciso per Terna, che segna un -2,76%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Mfe B (+5,96%), Carel Industries (+5,44%), Brunello Cucinelli (+4,12%) e El.En (+3,34%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Antares Vision, che ha chiuso a -4,18%. In perdita Luve, che scende del 3,93%.otto pressione IREN, con un forte ribasso del 3,73%. Soffre Italmobiliare, che evidenzia una perdita del 3,04%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street contrastata il giorno dopo la Fed

    (Teleborsa) – Partenza a due velocità per la borsa di Wall Street il giorno dopo che la Federal Reserve ha alzato il costo del denaro di 25 punti base, come peraltro atteso dal mercato, portando i tassi di interesse al livello massimo da sette anni. Nella conferenza stampa post decisione, il governatore della Fed, Jerome Powell ha preannunciato ulteriori rialzi dei tassi, ma al tempo stesso ha confortato gli investitori affermando che è iniziato il processo disinflazionistico. Sul fronte macroeconomico, il numero dei lavoratori statunitensi che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, è sceso al livello più basso dallo scorso aprile ed è un dato inaspettato poiché gli analisti si attendevano una salita.Tra gli indici statunitensi, sul Dow Jones scambia con un calo dello 0,59%; mentre, al contrario, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 4.152 punti. Su di giri il Nasdaq 100 (+2,28%) forte della performance del titolo Meta dopo una trimestrale positiva. Le altre big tech, Alphabet e Amazon, pubblicheranno i rispettivi conti dopo la chiusura della seduta odierna. Sulla stessa tendenza, in rialzo l’S&P 100 (+1,15%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+2,87%), Salesforce, (+2,29%), Microsoft (+1,99%) e Nike (+1,70%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Travelers Company, che prosegue le contrattazioni a -3,08%.Sotto pressione Amgen, con un forte ribasso del 2,37%.Resta vicino alla parità Chevron (-1,53%).Piatta Caterpillar, che tiene la parità.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Baidu (+13,05%), Advanced Micro Devices (+12,63%), Datadog (+10,55%) e Old Dominion Freight Line, (+10,32%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Electronic Arts, che ottiene -9,26%.Pessima performance per Match Group,, che registra un ribasso del 5,01%.Soffre Astrazeneca, che evidenzia una perdita del 2,77%.Preda dei venditori Amgen, con un decremento del 2,37%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Giovedì 02/02/202313:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 43,65K unità)14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 1,5%; preced. 2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 200K unità; preced. 186K unità)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 2,4%; preced. 1,4%)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 2,3%; preced. -1,8%). LEGGI TUTTO

  • in

    Seduta positiva in Europa nel giorno delle banche centrali

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee, nel giorno in cui l’attenzione degli investitori è rivolta alle decisioni della Banca d’Inghilterra e della Banca centrale europea. La Bank of England (BoE) ha votato a maggioranza di 7–2 per aumentare il tasso di interesse chiave di 50 punti base al 4%, centrando le attese degli analisti.In rally TIM, dopo che la società ha confermato di aver ricevuto dal colosso statunitense KKR un’offerta non vincolante per l’acquisto della rete. Secondo Equita, l’offerta di KKR potrebbe anche portare a un’accelerazione sul fronte CDP/Macquarie verso un’offerta che sembrava destinata allungarsi come tempistiche.Soffre Saras, dopo che Angel Capital Management (del consigliere Angelo Moratti) ha sottoscritto un cosiddetto “funded collar derivative contract” con Bank of America avente ad oggetto il 5% del capitale sociale della società attiva nella raffinazione del petrolio.Intanto, è entrata nel vivo la stagione delle trimestrali in Europa, con l’attenzione degli investitori che si concentra sulle grandi banche. Deutsche Bank ha registrato un utile netto di 5,7 miliardi di euro nel 2022, più del doppio rispetto all’anno precedente e il risultato migliore dal 2007. ING ha segnalato un calo dell’utile annuale del 23,1% a 3,67 miliardi di euro, mentre Banco Santander ha comunicato un utile record di 9,6 miliardi di euro nel 2022.Sul fronte macroeconomico, sono arrivati dati contrastanti dall’andamento del commercio estero tedesco a dicembre 2022, mentre è salita la disoccupazione in Spagna nel mese di gennaio 2023.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,099. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.955 dollari l’oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 76,08 dollari per barile.Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +182 punti base, con un decremento di 9 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 4,01%.Tra i listini europei sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dell’1,18%, Londra avanza dello 0,48%, e poco mosso Parigi, che mostra un +0,12%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,78%, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 29.147 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,56%); sulla stessa tendenza, balza in alto il FTSE Italia Star (+1,97%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola Telecom Italia, con una marcata risalita dell’8,63%. Brilla Amplifon, con un forte incremento (+5,58%). Buoni spunti su STMicroelectronics, che mostra un ampio vantaggio del 3,34%. Ben impostata Interpump, che mostra un incremento del 2,95%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Tenaris, che ottiene -1,79%. Si muove sotto la parità ENI, evidenziando un decremento dell’1,11%. Contrazione moderata per Pirelli, che soffre un calo dello 0,81%. Sottotono Banca Generali che mostra una limatura dello 0,70%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Reply (+3,89%), Tamburi (+3,59%), Sesa (+3,52%) e Luve (+3,43%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Saras, che ottiene -8,76%. Preda dei venditori Industrie De Nora, con un decremento del 3,59%. Si concentrano le vendite su Tod’s, che soffre un calo del 3,39%. Deludente Antares Vision, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street si muove senza scossoni dopo Federal Reserve

    (Teleborsa) – Wall Street non risponde in modo netto alla decisione della Fed di aumentare il tasso di riferimento di 25 punti base, come previsto, fino all’intervallo obiettivo del 4,5%-4,75%. Si tratta di un passo indietro rispetto all’aumento di 50 punti base di dicembre e ai quattro movimenti consecutivi di 75 punti base attuati in precedenza. Lo statement diffuso al termine della riunione di politica monetaria ripete il linguaggio precedente secondo cui “ongoing increases” del tasso chiave saranno appropriati, mentre aggiunge che la Banca centrale statunitense prenderà in considerazione “l’entità degli aumenti futuri”.Il Dow Jones accusa una discesa dello 0,75%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.070 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,3%); senza direzione l’S&P 100 (-0,09%).Sul fronte macroeconomico, è risultato peggiore del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a gennaio 2023, secondo il report della Automated Data Processing (ADP).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Salesforce (+1,11%), Boeing (+0,72%) e Johnson & Johnson (+0,53%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amgen, che ottiene -3,29%. Soffre Travelers Company, che evidenzia una perdita del 2,95%. Preda dei venditori Chevron, con un decremento del 2,06%. Si concentrano le vendite su Caterpillar, che soffre un calo del 2,03%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Baidu (+11,61%), Old Dominion Freight Line, (+9,58%), Advanced Micro Devices (+8,59%) e Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr (+3,68%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Electronic Arts, che prosegue le contrattazioni a -11,72%. In perdita Match Group,, che scende dell’8,07%. Pesante Moderna, che segna una discesa di ben -3,86 punti percentuali. Vendite su Astrazeneca, che registra un ribasso del 3,57%. LEGGI TUTTO

  • in

    Seduta cauta per l'Europa in attesa delle banche centrali

    (Teleborsa) – Seduta cauta per le Borse europee, con gli investitori in attesa delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve di stasera e della Banca centrale europea di domani. Per la prima le attese sono di un rallentamento nel ritmo dei rialzi a 25 pb (dai 50 di dicembre), mentre per la seconda gli analisti si attendono un rialzo di 50 punti base e una comunicazione da falco.”Riteniamo che la BCE darà seguito al discorso da falco della riunione di dicembre e alzerà il tasso di deposito di 50 punti base a febbraio e marzo, seguito da ulteriori aumenti fino ad un picco del 3,5% nel secondo trimestre – ha spiegato Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments – L’inflazione rimane ancora troppo elevata, l’inflazione core non è destinata a recedere in modo duraturo nel 2023, le aspettative di inflazione sono ancora al di sopra dell’obiettivo e le “colombe” nel consiglio direttivo accetteranno probabilmente aumenti in un territorio ben restrittivo in cambio di un approccio più accomodante al Quantitative Tightening”.In mattinata l’Eurostat ha comunicato che l’inflazione nella zona euro è diminuita per il terzo mese consecutivo a gennaio (all’8,5% dal 9,2% di dicembre), ma la crescita della componente di fondo è rimasta stabile. Inoltre, la lettura è stata fatta senza i dati della Germania (sono state fatte stime basandosi su modelli) e i dati di gennaio sono sempre soggetti a una maggiore volatilità.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,52%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,75% e continua a trattare a 78,28 dollari per barile.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +191 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,17%.Tra i listini europei performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,35%, senza slancio Londra, che negozia con un -0,15%, e Parigi è stabile, riportando un moderato -0,07%.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,39%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,93%. In netto miglioramento il FTSE Italia Mid Cap (+1,65%); come pure, in denaro il FTSE Italia Star (+1,14%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,62 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.459,2 milioni di euro, pari al 67,47% rispetto ai precedenti 2,16 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,88 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,89 miliardi di azioni.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo BPER (+3,30%), STMicroelectronics (+2,54%), Unipol (+2,37%) e Interpump (+2,05%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Recordati, che ha archiviato la seduta a -2,54%. Soffre Enel, che evidenzia una perdita del 2,19%. Preda dei venditori Tenaris, con un decremento del 2,15%. Si concentrano le vendite su ENI, che soffre un calo del 2,05%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+13,62%, dopo che la società ha diffuso risultati sopra le attese per il quarto trimestre 2022 e annunciato la rinuncia all’acquisizione di Coin), Carel Industries (+4,63%), Saras (+3,96%) e Bff Bank (+3,71%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Cembre, che ha archiviato la seduta a -1,67%. Vendite su Seco, che registra un ribasso dell’1,52%. Contrazione moderata per Italmobiliare, che soffre un calo dello 0,81%. Sottotono Danieli che mostra una limatura dello 0,63%. LEGGI TUTTO

  • in

    Prevalgono le vendite a New York in attesa della Fed

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, con gli investitori che attendono le decisioni della Federal Reserve, al termine della due giorni di riunione di politica monetaria. Le attese per stasera sono per un rialzo dei tassi di 25 bps (inferiore ai 50 bps di dicembre), tale da portare i Fed Funds al range di 4,50-4,75%. Come al solito, ogni parola del comunicato stampa e dell’intervento di Jerome Powell sarà analizzata attentamente per stimare un possibile livello di arrivo dei tassi ufficiali.Secondo Blerina Uruci, Chief US Economist di T. Rowe Price, “Powell parlerà in modo più esplicito del recente rallentamento dell’inflazione rispetto a dicembre, ma enfatizzerà anche la necessità di un’inflazione più bassa affinché sia sostenibile su un periodo più lungo”. Inoltre, la Fed “avrà una funzione di reazione più ampia, basata su tenuta del mercato del lavoro, inflazione e crescita (nel 2022 l’unico punto era l’inflazione)”.La giornata è densa di dati macroeconomici. Intanto, è risultato peggiore del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a gennaio 2023, secondo il report della Automated Data Processing (ADP). In diminuzione le richieste di mutui settimanali. Il settore tecnologico è sotto l’attenzione degli operatori, dopo che Snap è passata a una perdita netta nel quarto trimestre e ha affermato che le entrate potrebbero diminuire a causa della forte concorrenza di rivali come TikTok e della debole domanda pubblicitaria. Cresce l’attesa per i dati di Meta Platforms, che diffonde la trimestrale dopo la chiusura del mercato.Intanto, Mondelez e Advanced Micro Devices hanno fornito indicazioni incoraggianti nella tarda serata di martedì. Stamattina, Peloton ha registrato una riduzione delle perdite con una crescita dei ricavi da abbonamento, mentre T-Mobile ha diffuso una trimestrale in chiaroscuro.Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,52% sul Dow Jones; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 4.067 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,24%; sulla stessa tendenza, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,26%). LEGGI TUTTO

  • in

    Borse UE nervose guardano a banche centrali. A Milano effetto Unicredit su banche

    (Teleborsa) – Ottima giornata per la Borsa di Milano, che svetta sui principali listini europei, rimasti ai nastri di partenza. Sul mercato USA, andamento moderatamente positivo per l’S&P-500. C’è attesa tra gli investitori per le riunioni di Fed, BCE e Bank of England, in calendario questa settimana. A Piazza Affari vola Unicredit che trascina al rialzo gli altri istituti di credito sulla scia dei risultati sul 2022, la guidance sul 2023 e le indicazioni sulla distribuzione del capitale agli azionisti, che beneficia di una solida generazione di capitale.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,086. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,21%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 78,31 dollari per barile.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +188 punti base, con un calo di 4 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,12%.Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio Londra che negozia con un -0,14%; Parigi è stabile, riportando un moderato +0,01%. A Piazza Affari, il FTSE MIB ha terminato la giornata con un aumento dell’1,00%, a 26.600 punti; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 28.782 punti.Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,98 miliardi di euro, con un incremento di ben 822,3 milioni di euro, pari al 38,02%, rispetto ai precedenti 2,16 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,88 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,78 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unicredit (+12,29%), BPER (+3,58%), Intesa Sanpaolo (+2,82%) e Banco BPM (+2,66%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Recordati, che ha archiviato la seduta a -2,72%.Seduta negativa per Leonardo, che mostra una perdita dell’1,68%.Sotto pressione Ferrari, che accusa un calo dell’1,51%.Deludente STMicroelectronics, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+6,03%), Banca MPS (+5,60%), Banca Popolare di Sondrio (+3,92%) e Brembo (+3,86%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Pharmanutra, che ha chiuso a -3,29%.Scivola Webuild, con un netto svantaggio del 3,12%.In rosso Fincantieri, che evidenzia un deciso ribasso del 2,18%.Spicca la prestazione negativa di Carel Industries, che scende dell’1,94%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Martedì 31/01/202300:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,5%; preced. 2,5%)00:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -1,2%; preced. 0,2%)00:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 3%; preced. 2,5%)07:30 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. 0,2%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso -1,8%; preced. -5,9%). LEGGI TUTTO