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    Wall Street a due velocità guarda alla Fed

    (Teleborsa) – Partenza mista per la borsa di Wall Street con gli investitori prudenti dopo che i dati del mercato del lavoro americano, diffusi venerdì, hanno mostrato un rallentamento della crescita dei posti di lavoro nel mese di settembre, suggerendo altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.Intanto, il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che i tassi devono salire a circa il 4,5% nel tempo, ma il ritmo e il picco finale dell’inasprimento dipenderanno dall’andamento dell’economia. Attesi gli interventi di due alti dirigenti della Fed, la vice presidente Lael Brainard, e il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans.Focus anche sulle trimestrali, con i primi bilanci relativi al terzo trimestre che saranno diffusi a fine settimana, dai colossi di Wall Street del calibro di JP Morgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi.Oggi 10 ottobre è il Columbus Day, sono chiusi i mercati obbligazionari USA mentre lavora regolarmente Wall Street, ma i volumi e i movimenti potrebbero essere alterati.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,38%, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 3.638 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,6%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,15%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori utilities (+1,31%), beni industriali (+0,89%) e finanziario (+0,56%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti informatica (-0,76%) e beni di consumo secondari (-0,69%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Merck (+3,49%), Walgreens Boots Alliance (+3,41%), Boeing (+2,37%) e DOW (+1,78%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -1,00%.Piccola perdita per Walt Disney, che scambia con un -0,95%.Tentenna Home Depot, che cede lo 0,88%.Sostanzialmente debole Microsoft, che registra una flessione dello 0,84%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Kraft Heinz (+3,44%), Walgreens Boots Alliance (+3,41%), Fortinet (+2,39%) e American Electric Power (+2,10%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che prosegue le contrattazioni a -6,54%.Vendite a piene mani su Lam Research, che soffre un decremento del 5,70%.Pessima performance per Paypal, che registra un ribasso del 4,60%.Sessione nera per JD.com, che lascia sul tappeto una perdita del 3,81%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 12/10/202214:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,7%)Giovedì 13/10/202214:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,3%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 219K unità). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari prosegue incerta con le altre Borse europee

    (Teleborsa) – Piazza Affari si muove con cautela assieme alle altre borse europee, scontando un clima un po’ incerto sui mercati sia per effetto del riacutizzarsi delle tensioni geopolitiche che per l’attesa dei dati dell’inflazione USA in uscita in settimana.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,49%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 1.677,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-0,71%) si attesta su 91,98 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +252 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,71%.Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,67%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,23%, e piatta Parigi, che tiene la parità.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 20.888 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 22.707 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,32%); con analoga direzione, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,48%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce Inwit, con un ampio progresso dell’1,82%.Andamento positivo per CNH Industrial, che avanza di un discreto +1,62%.Ben comprata Buzzi Unicem, che segna un forte rialzo dell’1,57%.Generali Assicurazioni avanza dell’1,56%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -4,29%.Sessione nera per Telecom Italia, che lascia sul tappeto una perdita del 2,51%.Si concentrano le vendite su Campari, che soffre un calo dell’1,65%.Vendite su Tenaris, che registra un ribasso dell’1,40%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MARR (+3,14%), Industrie De Nora (+2,87%), Datalogic (+2,03%) e Cementir Holding (+1,85%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Maire Tecnimont, che continua la seduta con -6,93%.In perdita ERG, che scende del 3,86%.Pesante Juventus, che segna una discesa di ben -3,51 punti percentuali.Seduta negativa per Antares Vision, che scende del 3,19%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street affonda su scommesse per altri aggressivi rialzi dei tassi

    (Teleborsa) – Giornata da dimenticare per Wall Street, dopo che i dati del mercato del lavoro suggeriscono altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La solida crescita dell’occupazione (con la diffusione dei nonfarm payrolls) e un calo del tasso di disoccupazione nel mese di settembre rendono più probabile che la Banca centrale statunitense prosegua con un forte aumento del costo del denaro nei suoi prossimi meeting.Intanto, il presidente della FED di New York, John Williams, ha affermato che i tassi devono salire a circa il 4,5% nel tempo, ma il ritmo e il picco finale dell’inasprimento dipenderanno dall’andamento dell’economia.A New York, forte calo del Dow Jones (-1,93%), che ha toccato 29.348 punti, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 3.649 punti, in forte calo del 2,54%. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-3,51%); sulla stessa tendenza, pessimo l’S&P 100 (-2,73%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti informatica (-3,80%), beni di consumo secondari (-3,69%) e telecomunicazioni (-2,46%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Chevron (+0,70%) e Merck (+0,58%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Microsoft, che ottiene -4,85%.Sensibili perdite per Walgreens Boots Alliance, in calo del 4,40%.In apnea Intel, che arretra del 4,32%.Tonfo di Apple, che mostra una caduta del 3,52%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Dexcom (+8,22%) e Astrazeneca (+1,75%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Advanced Micro Devices, che prosegue le contrattazioni a -10,84%.Lettera su Marvell Technology, che registra un importante calo del 9,51%.Scende Lucid, con un ribasso del 7,70%.Crolla Splunk, con una flessione del 7,57%. LEGGI TUTTO

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    Borse caute aspettano occupati USA. Milano sale con rimbalzo banche

    (Teleborsa) – Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta confermando la cautela dell’avvio in attesa del dato mensile sugli occupati statunitensi che potrebbe fornire indizi sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve. L’aumento maggiore del previsto delle richieste di sussidi di disoccupazione settimanali ha spinto gli investitori a ritenere che la banca centrale americana possa rallentare il suo ciclo di stretta monetaria aggressiva. La piazza di Milano mostra una timida salita grazie soprattutto al tentativo di rimbalzo dei titoli bancari. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 0,9797. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.708,8 dollari l’oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dell’1,02%, dopo la mossa dell’OPEC+.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +244 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,60%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,08%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,16%; poco mosso Parigi, che mostra un +0,08%. Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,29%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 23.050 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+3,91%), Amplifon (+2,32%), Hera (+2,31%) e Campari (+2,07%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su STMicroelectronics, che prosegue le contrattazioni a -2,42%.Sotto pressione Moncler, che accusa un calo dell’1,25%.Tentenna Saipem, con un modesto ribasso dello 0,74%.Giornata fiacca per Nexi, che segna un calo dello 0,73%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+3,76%), Sanlorenzo (+3,59%), Caltagirone SpA (+3,33%) e Seco (+2,17%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Cementir Holding, che continua la seduta con -2,16%.Scivola Zignago Vetro, con un netto svantaggio dell’1,56%.In rosso Ferragamo, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,41%.Spicca la prestazione negativa di Webuild, che scende dell’1,33%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Venerdì 07/10/202201:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,2%; preced. -1,4%)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,5%; preced. -0,3%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso -1,1%; preced. 0,7%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso -4,3%; preced. -2,6%)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -5,3 Mld Euro). LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street, funzionari FED supportano politica aggressiva

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Wall Street, con l’attenzione degli investitori sui movimenti del petrolio (dopo la decisione dell’OPEC+ e le accuse tra USA e produttori di greggio) e i dati macroeconomici in uscita. Con il mercato del lavoro e l’inflazione statunitensi che restano forti, ci si torna a domandare come si possa muovere la Banca centrale americana nelle prossime riunioni. L’inflazione negli Stati Uniti rimane “ostinatamente e inaccettabilmente alta”, ha detto Lisa Cook (membro del consiglio dei governatori della FED), che ha aggiunto di “appoggiare pienamente” gli ampi aumenti dei tassi di 75 punti base degli ultimi meeting.Inoltre, il presidente della FED di Minneapolis, Neel Kashkari, ha affermato che la banca centrale degli Stati Uniti è “abbastanza lontana” dall’essere in grado di mettere in pausa i suoi aggressivi rialzi dei tassi di interesse.Continua a fare discutere il maxi-taglio della produzione di greggio da parte del’OPEC+, con l’Arabia Saudita che, secondo la Casa Bianca, ha deciso di schierarsi con la Russia e spingere per una riduzione dell’output. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha invece affermato che la decisione dell’OPEC+ “è finalizzata alla stabilizzazione del mercato”.Sul fronte macroeconomico, sono crescite più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell’ultima settimana. Si è invece registrata una crescita dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di settembre 2022, secondo il rapporto Challenger. Sono aumentati più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA.Il Dow Jones lima lo 0,52%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,39%, scambiando a 3.768 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,08%); leggermente negativo l’S&P 100 (-0,31%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti utilities (-2,52%), finanziario (-0,87%) e sanitario (-0,76%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Chevron (+1,81%), Caterpillar (+0,62%) e Home Depot (+0,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su IBM, che ottiene -2,54%.Vendite su 3M, che registra un ribasso dell’1,82%.Seduta negativa per Walgreens Boots Alliance, che mostra una perdita dell’1,80%.Sotto pressione JP Morgan, che accusa un calo dell’1,33%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Qualcomm (+1,77%), Zscaler (+1,75%), Advanced Micro Devices (+1,42%) e Lululemon Athletica (+1,42%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Splunk, che ottiene -4,77%.In apnea Lucid, che arretra del 3,50%.Tonfo di American Electric Power, che mostra una caduta del 3,41%.Lettera su Xcel Energy, che registra un importante calo del 3,16%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Giovedì 06/10/202213:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 20,49K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 203K unità; preced. 190K unità)Venerdì 07/10/202214:30 USA: Variazione occupati (atteso 250K unità; preced. 315K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,7%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street incerta, focus su dati macro e scontro OPEC

    (Teleborsa) – Seduta incerta per Wall Street, con l’attenzione degli investitori sui movimenti del petrolio (dopo la decisione dell’OPEC+ e le accuse tra USA e produttori di greggio) e i dati macroeconomici in uscita (che potrebbero avere un peso sulle prossime scelte della Federal Reserve). Nella giornata odierna parleranno Charles Evans (FED di Chicago) e Lisa Cook (membro del consiglio dei governatori della FED), dopo che ieri altri banchieri centrali hanno ribadito che la Banca centrale americana proseguirà senza indugi nel tentativo di riportare l’inflazione sotto controllo.Con il mercato del lavoro e l’inflazione statunitensi che restano forti, ci si torna a domandare come si possa muovere la Banca centrale americana nelle prossime riunioni. Ieri il presidente della FED di Atlanta, Raphael Bostic, ha continuato ad affermare la necessità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco, ha invece affermato che l’attesa del mercato per tagli dei tassi l’anno prossimo è fuori luogo, poiché la banca centrale mira a mantenere una politica rigida.”Per una FED impaziente di riequilibrare il mercato del lavoro e di vedere l’inflazione tornare verso il suo target, le condizioni macro e micro rimangono troppo forti – ha commentato Erik Weisman, Chief Economist and Portfolio Manager di MFS Investment Management – Il problema, tuttavia, è che la stretta della FED agisce sull’economia solo con un notevole ritardo. Se la stretta della FED continua, è probabile che le condizioni macroeconomiche e i mercati del rischio si indeboliscano notevolmente nei prossimi trimestri”.Continua a fare discutere il maxi-taglio della produzione di greggio da parte del’OPEC+, con l’Arabia Saudita che, secondo la Casa Bianca, ha deciso di schierarsi con la Russia e spingere per una riduzione dell’output. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha invece affermato che la decisione dell’OPEC+ “è finalizzata alla stabilizzazione del mercato”.Sul fronte macroeconomico, sono crescite più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell’ultima settimana. Si è invece registrata una crescita dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di settembre 2022, secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas.Il Dow Jones che si attesta a 30.291 punti, mentre, al contrario, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 3.795 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,65%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,33%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori energia (+1,22%), telecomunicazioni (+0,69%) e informatica (+0,64%). Il settore utilities, con il suo -0,87%, si attesta come peggiore del mercato.Tra i protagonisti del Dow Jones, Verizon Communication (+1,94%), Nike (+1,48%), Chevron (+1,41%) e Caterpillar (+1,18%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Merck, che prosegue le contrattazioni a -0,70%.Sostanzialmente debole Travelers Company, che registra una flessione dello 0,66%.Si muove sotto la parità IBM, evidenziando un decremento dello 0,65%.Contrazione moderata per Johnson & Johnson, che soffre un calo dello 0,62%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Advanced Micro Devices (+3,32%), Nvidia (+2,93%), Crowdstrike Holdings (+2,63%) e Zscaler (+2,53%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Splunk, che prosegue le contrattazioni a -5,02%.Tonfo di Astrazeneca, che mostra una caduta del 2,06%.Sotto pressione Xcel Energy, che accusa un calo dell’1,23%.Scivola Okta, con un netto svantaggio dell’1,06%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 06/10/202213:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 20,49K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 203K unità; preced. 190K unità)Venerdì 07/10/202214:30 USA: Variazione occupati (atteso 250K unità; preced. 315K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,7%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%). LEGGI TUTTO

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    Moderate perdite a Wall Street. Salgono rendimenti Treasury

    (Teleborsa) – Dopo due sessioni in grande rialzo, arriva una seduta debole per Wall Street, anche se gli indici migliorano rispetto all’apertura in profondo rosso. I rendimenti dei Treasury sono tornati a salire, in quanto gli investitori pensano che gli ultimi dati macroeconomici giustificano un atteggiamento aggressivo da parte della Federal Reserve per quanto riguarda l’aumento dei tassi. I dati ADP hanno mostrato che i datori di lavoro privati statunitensi hanno intensificato le assunzioni a settembre, con il dato che è risultato superiore alle attese e dipinge un quadro positivo per il mercato del lavoro USA.Sempre sul fronte macroeconomico, è diminuito il deficit commerciale americano nel mese di agosto, mentre scendono ancora e pesantemente le domande di mutuo settimanali. L’ISM non manifatturiero è sceso a settembre. Le scorte di petrolio settimanali sono diminuite, contro attese per un aumento. I prezzi del greggio sono invece in aumento, dopo che il cartello dei Paesi esportatori di petrolio (e i suoi alleati) ha deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno da novembre, ovvero il più grande taglio dalla fase più critica della pandemia. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto “deluso dalla decisione miope dell’OPEC+”.Scende il titolo Twitter, dopo che Elon Musk ha accettato di portare a termine la sua offerta di acquisire la società di social media al prezzo originale di 54,20 dollari per azione. In estate aveva tentato di far saltare il deal. Il mercato non è quindi certo dell’affare, in quanto le azioni di Twitter rimangono lontane dal prezzo di offerta dell’eccentrico imprenditore statunitense.Il completamento del deal potrebbe avere conseguenze anche sul titolo Tesla: Musk potrebbe dover cedere alcune azioni come garanzia per i prestiti di cui avrà bisogno per acquistare la società di social media.Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,22%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,40%, scambiando a 3.776 punti. In calo il Nasdaq 100 (-0,51%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,42%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti utilities (-2,12%), telecomunicazioni (-1,27%) e materiali (-1,03%).Al top tra i giganti di Wall Street, Nike (+2,25%), Visa (+1,02%) e Chevron (+0,69%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Goldman Sachs, che ottiene -2,20%.Crolla JP Morgan, con una flessione dell’1,44%.Spicca la prestazione negativa di Verizon Communication, che scende dell’1,26%.Walt Disney scende dell’1,17%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Illumina (+5,17%), Marvell Technology (+2,47%), Zscaler (+2,11%) e Atlassian (+1,93%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Docusign, che continua la seduta con -4,63%.Vendite a piene mani su Tesla Motors, che soffre un decremento del 4,08%.Pessima performance per Xcel Energy, che registra un ribasso del 3,19%.Sessione nera per Lucid, che lascia sul tappeto una perdita del 3,05%. LEGGI TUTTO

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    Vendite a Milano dopo il rally, giù banche e utilities

    (Teleborsa) – Seduta negativa per i mercati europei, Piazza Affari compresa, che recuperano nel finale dai minimi di seduta. La giornata storta segue un avvio di settimana in rally, nonostante lo scenario resti sempre incerto a causa dei timori di recessione globale e della guerra in Ucraina. Intanto, sono arrivate nuove sanzioni da parte dell’Unione europea alla Russia: sono state imposte ulteriori restrizioni al commercio con la Russia di prodotti siderurgici e tecnologici e un tetto al prezzo del petrolio per le consegne di greggio russo via mare a paesi terzi coperte da assicurazioni europee.Per quanto riguarda l’Italia, l’Istat ha rivisto la crescita tendenziale del Prodotto interno lordo (PIL) nel secondo trimestre dell’anno, portandola a +5% dal precedente +4,7%, comunicando anche che l’indebitamento delle amministrazioni pubbliche sul PIL si è ridotto significativamente in termini tendenziali nei primi sei mesi dell’anno. Moody’s ha invece affermato che vede per il 2023 una crescita pari a zero per l’Italia, mettendo in guardia su potenziali rallentamenti degli investimenti del PNRR in caso di rinegoziazione da parte del nuovo governo di centrodestra. Sessione negativa per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre l’1,16%. L’Oro è in calo (-0,97%) e si attesta su 1.708,8 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell’1,83%, con l’OPEC+ che ha deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno da novembre.In deciso rialzo lo spread, che si posiziona a +243 punti base, con un forte incremento di 12 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 4,45%.Tra le principali Borse europee spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dell’1,21%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,48%, e Parigi scende dello 0,90%.A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell’1,52%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso, mentre, al contrario, chiude con il vento in poppa il FTSE Italia All-Share, che arriva a 23.578 punti. Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-1,67%); sulla stessa tendenza, in rosso il FTSE Italia Star (-1,45%).Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,94 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 1,75 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,52 miliardi di azioni, rispetto ai 0,5 miliardi precedenti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+8,56%), Banca Generali (+1,62%), ENI (+1,59%) e STMicroelectronics (+1,47%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Hera, che ha archiviato la seduta a -5,08%.Vendite a piene mani su Pirelli, che soffre un decremento del 4,08%.Pessima performance per Telecom Italia, che registra un ribasso del 4,04%.Calo deciso per A2A, che segna un -3,86%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Seco (+3,48%), Intercos (+2,39%), Anima Holding (+1,00%) e Maire Tecnimont (+0,99%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Illimity Bank, che ha terminato le contrattazioni a -7,87%.Sessione nera per MARR, che lascia sul tappeto una perdita del 5,26%.In perdita Carel Industries, che scende del 4,95%.Pesante IREN, che segna una discesa di ben -4,49 punti percentuali. LEGGI TUTTO