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    Wall Street in rally con aumento maggiore delle attese della fiducia dei consumatori

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo al ritorno agli scambi dopo la chiusura di ieri per il Memorial Day. Nel weekend il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ridimensionato la minaccia di dazi sulle importazioni dall’UE, disinnescando le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e il blocco europeo e rafforzando la fiducia degli investitori. Inoltre, la fiducia dei consumatori americani è aumentata più delle attese nel mese di maggio, secondo il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti (incremento dell’indice a 98 punti nel mese, rispetto agli 85,7 punti del mese di aprile e contro una salita più contenuta a 87,1 punti attesa dal consensus)Sempre sul fronte macroeconomico, gli ordini di beni durevoli sono scesi meno delle attese ad aprile negli Stati Uniti, mentre i prezzi delle case hanno registrato un +3,7% su anno a marzo secondo l’indice FHFA e un +4,1% a/a secondo il report di S&P Case-Shiller.Dal punti di vista della banca centrale, l’appuntamento clou della settimana è domani, quando saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Inoltre, sono in calendario interventi di diversi funzionari della Fed. Ieri, il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha chiesto di mantenere stabili i tassi di interesse fino a quando non ci sarà chiarezza sull’impatto dei dazi più elevati sull’inflazione.Sul fronte degli annunci societari, Salesforce ha annunciato che acquisirà Informatica per circa 8 miliardi di dollari, puntando sulla piattaforma di gestione dati per affinare il proprio vantaggio competitivo nel mercato dell’intelligenza artificiale, mentre Trump Media & Technology Group ha reso noto che prevede di raccogliere 2 miliardi di dollari in azioni e 1 miliardo di dollari tramite obbligazioni convertibili per acquistare criptovalute.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno dell’1,51% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 5.907 punti. In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+2,14%); come pure, balza in alto l’S&P 100 (+1,9%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+2,71%), informatica (+2,39%) e telecomunicazioni (+1,79%).Al top tra i giganti di Wall Street, Nike (+4,00%), Caterpillar (+2,76%), Apple (+2,62%) e Amazon (+2,61%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su United Health, che prosegue le contrattazioni a -0,82%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Marvell Technology (+7,02%), Warner Bros Discovery (+6,73%), ON Semiconductor (+6,06%) e Ross Stores (+5,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su PDD Holdings, che prosegue le contrattazioni a -14,20%. Pensosa O’Reilly Automotive, con un calo frazionale dell’1,17%. Tentenna Copart, con un modesto ribasso dello 0,88%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rialzo. A Milano scende TIM con Cassazione che prende tempo

    (Teleborsa) – La maggior parte delle Borse europee ha chiuso la seduta odierna in rialzo, proseguendo il recupero in seguito al rinvio dell’applicazione dei dazi da parte dell’amministrazione statunitense nei confronti dell’Europa in attesa di trovare un’intesa. Domenica, Donald Trump ha dichiarato che avrebbe rinviato la scadenza dell’imposta del 50% sull’UE al 9 luglio, in seguito a una richiesta di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. A Milano spicca il ribasso di TIM, dopo che la Corte di Cassazioneha sollevato d’ufficio la questione sulla correttezza dell’impugnazione sulla sentenza di primo grado relativa alla restituzione del canone versato nel 1998, allungano i tempi per incassare 1 miliardo di euro.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a maggio la fiducia delle imprese industriali è cresciuta a -10,3 da -11, quella delle famiglie (come da stima preliminare) a -15,2 da -16,6 e quella delle aziende di servizi è scesa solo marginalmente a 1,5: l’indice di situazione economica (ESI) della Commissione UE è salito a 94,8 (contro 94,1 atteso e 93,8 precedente).Il collocamento del BTP Italia, partito stamattina, ha mostrato un andamento piuttosto sostenuto, chiudendo la prima giornata con una richiesta da parte della clientela retail pari a 3,14 miliardi di euro.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. Crollo dell’oro (-1,51%), che ha toccato 3.292,2 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 60,36 dollari per barile, in forte calo dell’1,88%.Torna a salire lo spread, attestandosi a +97 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,46%.Tra le principali Borse europee tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,83%, Londra avanza dello 0,69%, e piatta Parigi, che tiene la parità.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 40.125 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 42.635 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,47%); come pure, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,57%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Prysmian (+4,56%), Amplifon (+2,60%), Nexi (+2,48%) e Leonardo (+2,34%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni a -2,17%. Tentenna Tenaris, che cede l’1,31%. Sostanzialmente debole Pirelli, che registra una flessione dello 0,99%. Si muove sotto la parità Azimut, evidenziando un decremento dello 0,92%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+5,44%), TXT E-solutions (+4,91%), Maire (+2,16%) e Juventus (+2,16%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su RCS, che ha terminato le contrattazioni a -3,01%. Sotto pressione Zignago Vetro, che accusa un calo del 2,30%. Scivola Banco di Desio e della Brianza, con un netto svantaggio dell’1,69%. In rosso Mondadori, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,59%. LEGGI TUTTO

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    Aquisti a Wall Street al ritorno agli scambi con passo indietro Trump su dazi

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo al ritorno agli scambi dopo la chiusura di ieri per il Memorial Day. Nel weekend il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ridimensionato la minaccia di dazi sulle importazioni dall’UE, disinnescando le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e il blocco europeo e rafforzando la fiducia degli investitori. In particolare, Trump ha ritirato la minaccia di imporre dazi del 50% sulle importazioni dall’UE il mese prossimo, ripristinando la scadenza del 9 luglio per consentire i colloqui.Sul fronte macroeconomico, gli ordini di beni durevoli sono scesi meno delle attese ad aprile negli Stati Uniti, mentre i prezzi delle case hanno registrato un +3,7% su anno a marzo secondo l’indice FHFA e un +4,1% a/a secondo il report di S&P Case-Shiller.Dal punti di vista della banca centrale, l’appuntamento clou della settimana è domani, quando saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Inoltre, sono in calendario interventi di diversi funzionari della Fed. Ieri, il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha chiesto di mantenere stabili i tassi di interesse fino a quando non ci sarà chiarezza sull’impatto dei dazi più elevati sull’inflazione.Sul fronte degli annunci societari, Salesforce ha annunciato che acquisirà Informatica per circa 8 miliardi di dollari, puntando sulla piattaforma di gestione dati per affinare il proprio vantaggio competitivo nel mercato dell’intelligenza artificiale, mentre Trump Media & Technology Group ha reso noto che prevede di raccogliere 2 miliardi di dollari in azioni e 1 miliardo di dollari tramite obbligazioni convertibili per acquistare criptovalute.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones avanza a 41.927 punti (+0,71%); sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna lo 0,99% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 5.860 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,24%); sulla stessa linea, in rialzo l’S&P 100 (+1,13%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive dopo dietrofront Trump su dazi. A Milano bene Stellantis e Iveco

    (Teleborsa) – In Europa si scatenano gli acquisti, così come a Piazza Affari che mostra un’ottima performance, in una seduta dai volumi contenuti per la chiusura di Londra e New York. Il calendario macroeconomico è privo di dati significativi (stamattina è emerso che i prezzi produzione di aprile in Spagna sono aumentati dell’1,9% su anno), mentre la presidente dalla BCE Christine Lagarde pronuncerà un discorso nel pomeriggio. Sul fronte delle banche centrali, c’è attesa per la pubblicazione dei verbali della riunione del FOMC del 6-7 maggio (mercoledì sera), che probabilmente rafforzerà il messaggio che la politica monetaria è ben posizionata e che i funzionari della Fed desiderano attendere maggiore chiarezza sui dazi e sui loro effetti sull’economia prima di decidere se adeguarli.Oggi sono tornati gli acquisti sui mercati europei dopo che Trump ha fatto marcia indietro sulla nuova minaccia di dazi all’UE, accettando di prorogare la scadenza fino al 9 luglio (come era la scadenza iniziale) tra Stati Uniti e UE. L’inversione di rotta arriva dopo un colloquio tra Trump e la presidente della Commissione europea von der Leyen. Sul fronte geopolitico, il presidente degli Stati Uniti ha detto che Vladimir Putin è “andato completamente fuori di testa”, facendo riferimento al più grande attacco aereo lanciato dalla Russia nella guerra contro l’Ucraina, ma ha anche rimproverato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di parlare troppo.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,138. Perde terreno l’oro, che scambia a 3.330,6 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,87%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 61,41 dollari per barile.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +97 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,52%.Nello scenario borsistico europeo in primo piano Francoforte, che mostra un forte aumento dell’1,69%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e in luce Parigi, con un ampio progresso dell’1,16%.Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,26%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dell’1,26%. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1,34%); come pure, sale il FTSE Italia Star (+1,43%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Stellantis (+3,12%), Iveco (+2,61%), Leonardo (+2,57%) e STMicroelectronics (+2,39%).In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ariston Holding (+7,11%), Fincantieri (+4,93%), Sesa (+4,16%) e Maire (+3,25%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -3,40%. Cembre scende del 2,16%. Sostanzialmente debole ERG, che registra una flessione dello 0,62%. LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche miste, brillante Tokyo con Nippon Steel

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato e poi fatto marcia indietro sull’aumento dei dazi commerciali europei nel fine settimana.Tra i singoli titoli, spicca il rialzo di Nippon Steel a Tokyo, dopo che Trump venerdì ha espresso un certo sostegno all’acquisizione di U.S. Steel, a lungo rimandata, per 14,9 miliardi di dollari. Trump si è riferito a una “partnership” tra le due società, lasciando incerto se l’accordo si trasformerà in un’acquisizione completa, ma i suoi commenti hanno segnato un’inversione di rotta rispetto alla sua precedente opposizione agli investimenti di Nippon Steel nell’industria siderurgica statunitense.Segno più per il listino di Tokyo, con il Nikkei 225 in aumento dello 0,88%, mentre, al contrario, perde terreno Shenzhen, che ritraccia dello 0,77%. Shanghai perde lo 0,21%.In ribasso Hong Kong (-1,19%); sale Seul (+1,23%). In moderato rialzo Mumbai (+0,5%); sulla parità Sydney (+0,07%).Controllato progresso per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia in salita dello 0,48%. Piccolo spunto rialzista per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,30%. Allunga timidamente il passo l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto progresso dello 0,52%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,54%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,69%. LEGGI TUTTO

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    Debole il mercato americano. Giù Apple dopo minaccia dazi Trump

    (Teleborsa) – Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con il Dow Jones che lima lo 0,33%: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di quattro ribassi consecutivi; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,37%, scambiando a 5.821 punti. In rosso il Nasdaq 100 (-0,84%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,44%).A pesare sul mercato sono le nuove minacce del presidente USA, Donald Trump che ha affermato di voler imporre dazi al 50% sulle importazioni dalla Unione europea, lamentando mancanza di progressi nelle trattative, a partire dal primo giugno. Separatamente, Trump ha dichiarato che Apple dovrà pagare un dazio del 25% se i telefoni venduti nel Paese non saranno prodotti all’interno dei suoi confini. “Ho informato tempo fa Tim Cook di Apple che mi aspetto che i loro iPhone venduti negli Stati Uniti d’America saranno fabbricati e costruiti negli Stati Uniti, non in India o in qualsiasi altro luogo – ha scritto sempre su Truth In caso contrario, Apple dovrà pagare agli Stati Uniti un dazio di almeno il 25%”.In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto utilities. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti informatica (-0,84%) e beni di consumo secondari (-0,51%).Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Coca Cola (+0,91%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Apple, che continua la seduta con -2,44%.Soffre Nike, che evidenzia una perdita del 2,26%.Preda dei venditori Intel, con un decremento dell’1,95%.Si concentrano le vendite su Dow, che soffre un calo dell’1,73%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Intuit (+7,93%), Constellation Energy (+3,12%), CrowdStrike Holdings (+3,02%) e DoorDash (+2,63%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Workday, che prosegue le contrattazioni a -11,24%.In perdita Copart, che scende del 10,69%.Pesante Ross Stores, che segna una discesa di ben -9,59 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    In calo la Borsa di New York, pesano le nuove minacce di Trump

    (Teleborsa) – Partenza in forte calo per la borsa di Wall Street, nell’ultima seduta della settimana, come peraltro atteso dal ribasso registrato dai future statunitensi, dopo che il presidente americano, Donald Trump ha affermato di voler imporre dazi al 50% sulle importazioni dalla Unione europea, lamentando mancanza di progressi nelle trattative, a partire dal primo giugno. Separatamente, Trump ha dichiarato che Apple dovrà pagare un dazio del 25% se i telefoni venduti nel Paese non saranno prodotti all’interno dei suoi confini. “Ho informato tempo fa Tim Cook di Apple che mi aspetto che i loro iPhone venduti negli Stati Uniti d’America saranno fabbricati e costruiti negli Stati Uniti, non in India o in qualsiasi altro luogo – ha scritto sempre su Truth. In caso contrario, Apple dovrà pagare agli Stati Uniti un dazio di almeno il 25%”.Sul fronte macroeconomico, l’unico dato in agenda oggi è relativo all’andamento della vendita di case nuove, nel mese di aprile. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones è in calo (-1%) e si attesta su 41.442 punti: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di quattro ribassi consecutivi; sulla stessa linea, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 5.780 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,36%); sulla stessa tendenza, in ribasso l’S&P 100 (-1,14%). LEGGI TUTTO

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    I mercati europei crollano dopo minacce di Trump su dazi a UE e Apple

    (Teleborsa) – Le Borse europee crollano dopo che Donald Trump ha minacciato dazi del 50% contro l’Unione europea. Le discussioni commerciali con l’UE “non stanno andando da nessuna parte” e quindi “raccomanda un dazio diretto del 50% sull’Unione Europea, a partire dal 1° giugno 2025”, ha scritto sul suo social Trump.Separatamente, Trump ha dichiarato che Apple dovrà pagare un dazio del 25% se i telefoni venduti nel Paese non saranno prodotti all’interno dei suoi confini. “Ho informato tempo fa Tim Cook di Apple che mi aspetto che i loro iPhone venduti negli Stati Uniti d’America saranno fabbricati e costruiti negli Stati Uniti, non in India o in qualsiasi altro luogo – ha scritto sempre su Truth In caso contrario, Apple dovrà pagare agli Stati Uniti un dazio di almeno il 25%”.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,37%. Pioggia di acquisti sull’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,52%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 60,18 dollari per barile, in netto calo dell’1,67%.Sale lo spread, attestandosi a +100 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,51%.Nello scenario borsistico europeo pesante Francoforte, che segna una discesa di ben -2,33 punti percentuali, soffre Londra, che evidenzia una perdita dell’1,29%, e seduta negativa per Parigi, che scende del 2,77%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione del 3,23%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.357 punti, ritracciando del 3,17%. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-1,79%); con analoga direzione, in discesa il FTSE Italia Star (-1,33%).In questa giornata negativa per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.I più forti ribassi si verificano su Banca MPS, che continua la seduta con -7,19%. Sensibili perdite per Stellantis, in calo del 5,60%. In apnea STMicroelectronics, che arretra del 5,45%. Tonfo di Banca Popolare di Sondrio, che mostra una caduta del 5,39%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, WIIT (+4,94%), Comer Industries (+1,40%), Cementir (+1,32%) e Intercos (+1,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Webuild, che ottiene -6,69%. Preda dei venditori Banco di Desio e della Brianza, con un decremento del 4,86%. Lettera su El.En, che registra un importante calo del 3,94%. Si concentrano le vendite su D’Amico, che soffre un calo del 3,76%. LEGGI TUTTO