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    Wall Street in calo, pesano dazi. PIL USA sopra stime

    (Teleborsa) – Partenza poco mossa per la borsa di Wall Street, dopo il calo messo a segno la vigilia, mentre resta forte la preoccupazione sui nuovi dazi sul settore auto, annunciati da presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ieri, il Tycoon poco prima della chiusura dei mercati americani, ha reso noto che dal 2 aprile entreranno in vigore tariffe doganali al 25% per tutte le vetture prodotte fuori dagli Stati Uniti. Sul fronte macroeconomico, la lettura finale del PIL del quarto trimestre ha rivelato una crescita maggiore delle aspettative, mentre sul versante mercato lavoro sono scese più delle attese le richieste di sussidi alla disoccupazione. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,65%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 5.672 punti, in calo dello 0,70%. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-0,87%); sulla stessa linea, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,66%. LEGGI TUTTO

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    Borsa Milano in rosso con le auto. Brilla TIM

    (Teleborsa) – Piazza Affari procede on rosso assieme agli altri Listini europei, all’indomani dell’annuncio di nuovi dazi USA sulle auto. Il Presidente americano Trump ha imposto dazi del 25% sulle importazioni di auto, con il rischio che la decisione impatti su tutti, compresi di produttori americani, minando ulteriormente un settore già in crisi.I dati del PIL USA del 4° trimestre appena usciti risultano leggermente sopra il consensus, così come migliori delle attese appaiono i dati sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,27%. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,13%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,18%. LEGGI TUTTO

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    Nasdaq in ribasso zavorrato da Nvidia e Tesla. Incertezza sui dazi

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in ribasso, con gli investitori che attendono maggiore chiarezza sui nuovi dazi dell’amministrazione Trump che dovrebbero entrare in vigore la prossima settimana. Ribassi pesanti per le magacap tecnologiche, che costringono il mcertao statunitense a interrompere il rimbalzo durato tre giorni.Sul fronte della banca centrale, il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, si aspetta che i tassi di interesse siano “un po’ più bassi” in 12-18 mesi, ma ha sottolineato che potrebbe volerci più tempo del previsto per raggiungere questi livelli in un contesto di incertezza economica, preferendo un “wait and see” quando ci si trova di fronte all’incertezza.Per quanto riguarda la geopolitica, dopo i colloqui paralleli in Arabia Saudita, gli Stati Uniti hanno mediato un cessate il fuoco marittimo ed energetico tra Ucraina e Russia. Gli accordi sono il primo impegno formale da quando il presidente Trump è entrato in carica.Tra i dati macroeconomici pubblicati prima della campanella, gli ordini di beni durevoli sono cresciuti a sorpresa nel mese di febbraio, mentre le richieste di mutui sono continuate a scendere su base settimanale.Sul fronte degli annunci societari, Dollar Tree cederà la sua attività Family Dollar a un consorzio di investitori di private equity per circa 1 miliardo di dollari.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta a 42.560 punti, mentre, al contrario, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 5.729 punti (-0,86%). In ribasso il Nasdaq 100 (-1,49%); sulla stessa tendenza, in rosso l’S&P 100 (-1,07%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo per l’ufficio (+1,05%), energia (+0,90%) e utilities (+0,52%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-2,07%), telecomunicazioni (-1,39%) e beni di consumo secondari (-1,29%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Procter & Gamble (+1,77%), McDonald’s (+1,74%), Coca Cola (+1,35%) e Travelers Company (+1,20%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -2,85%. Spicca la prestazione negativa di Salesforce, che scende del 2,42%. Boeing scende dell’1,51%. Calo deciso per Nike, che segna un -1,5%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Cintas Corporation (+6,75%), Dollar Tree (+4,78%), Paychex (+4,27%) e Exelon (+2,64%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Marvell Technology, che prosegue le contrattazioni a -6,40%. Pesante Nvidia, che segna una discesa di ben -5,43 punti percentuali. Seduta negativa per Constellation Energy, che scende del 4,86%. Sensibili perdite per Moderna, in calo del 4,85%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative, a Milano pesanti Prysmian e Banco BPM

    (Teleborsa) – Giornata negativa per le Borse europee, Piazza Affari compresa, che chiudono vicine ai minimi di seduta. Nonostante alcune dichiarazioni più accomodanti del presidente statunitense Donald Trump riguardo ai nuovi dazi, gli investitori restano preoccupati per la loro implementazione il 2 aprile. A Piazza Affari spiccano le performance negative di Prysmian, dopo l’annuncio di aver sospeso processo di valutazione per un dual listing a Wall Street a causa della recente volatilità dei mercati e della necessità di concludere l’acquisizione di Channel, e di Banco BPM, dopo il parere contrario della BCE all’uso del Danish Compromise sull’OPA Anima (in ogni caso la decisione vincolante spetta all’EBA, che ancora non si è pronunciata).Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito a febbraio l’inflazione ha sorpreso lievemente al ribasso, con un CPI headline in crescita di +2,8% a/a (contro +3% atteso e precedente). Negli Stati Uniti a febbraio gli ordini di beni durevoli hanno segnato un incremento di +0,9% m/m (da +3,3% precedente), contro attese di ribasso (-1%).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,079. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 3.016,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 69,87 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +107 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,83%.Tra le principali Borse europee vendite su Francoforte, che registra un ribasso dell’1,17%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,30%, e seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dello 0,96%.Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,83% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 41.327 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,33%); come pure, negativo il FTSE Italia Star (-1,05%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata Brunello Cucinelli, che segna un forte rialzo del 2,13%. Leonardo avanza dell’1,50%. Guadagno moderato per Saipem, che avanza dell’1,47%. Piccoli passi in avanti per ENI, che segna un incremento marginale dell’1,17%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Prysmian, che ha archiviato la seduta a -6,20%. Seduta negativa per Banco BPM, che scende del 4,48%. Sensibili perdite per STMicroelectronics, in calo del 4,05%. Sotto pressione Ferrari, che accusa un calo del 3,71%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Danieli (+8,19%), Technogym (+7,26%), Juventus (+3,86%) e Philogen (+2,85%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -4,34%. Scivola Moltiply Group, con un netto svantaggio del 3,75%. In rosso Technoprobe, che evidenzia un deciso ribasso del 3,29%. Spicca la prestazione negativa di RCS, che scende del 2,83%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street resta al palo. Fiducia consumatori cala più delle attese a marzo

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa, dopo la seduta convincente di ieri, innescata dalla speranza che l’amministrazione USA riduca i suoi piani iniziali di dazi ad ampio raggio. Intanto, oggi è emerso che l’indice di fiducia dei consumatori rilevato dal Conference Board ha segnato a marzo un calo più ampio rispetto alle previsioni, attestandosi a 92,9 (minimo da luglio 2022) da 100,1 precedente. La discesa è stata causata soprattutto dalla valutazione delle aspettative (da 74,8 a 65,2, minimo da 12 anni).Sul fronte della banca centrale, la governatrice della Fed Adriana Kugler ha affermato che la politica sui tassi di interesse rimane restrittiva, ma i progressi nel riportare l’inflazione all’obiettivo del 2% della banca centrale hanno rallentato. Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che le aziende e le famiglie stanno “sperimentando una maggiore incertezza” su ciò che attende l’economia.Guardando ai principali indici, il Dow Jones si attesta a 42.601 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.778 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,47%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,28%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori telecomunicazioni (+1,41%), beni di consumo secondari (+0,53%) e finanziario (+0,42%). Nel listino, i settori utilities (-1,62%), sanitario (-0,97%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,97%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Boeing (+1,17%), Apple (+1,10%), Walt Disney (+0,97%) e Amazon (+0,87%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Merck, che continua la seduta con -3,78%. In rosso Wal-Mart, che evidenzia un deciso ribasso del 2,67%. Spicca la prestazione negativa di Dow, che scende dell’1,92%. Procter & Gamble scende dell’1,89%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano CrowdStrike Holdings (+3,74%), MercadoLibre (+2,72%), Trade Desk (+2,66%) e Zscaler (+2,51%).Le peggiori performance, invece, si registrano su DexCom, che ottiene -3,08%. Calo deciso per Dollar Tree, che segna un -2,73%. Sotto pressione Micron Technology, con un forte ribasso del 2,54%. Soffre American Electric Power Company, che evidenzia una perdita dell’1,83%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive con l’attenuarsi dei timori sui dazi

    (Teleborsa) – Chiusura positiva per le Borse europee, Piazza Affari compresa, con il sentiment che è aiutato dall’ipotesi riportata dai media statunitensi secondo cui i temuti dazi che entreranno in vigore il 2 aprile saranno meno duri del previsto e riservati solo ad alcuni Paesi. Intanto, il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato dazi secondari del 25% per chi acquista petrolio e gas dal Venezuela.Sul fronte geopolitico, la Casa Bianca ha fatto sapere che la Russia e l’Ucraina hanno concordato, separatamente durante i colloqui in Arabia Saudita, di evitare attacchi militari alle navi nel Mar Nero.Dalla pubblicazione dei dati macroeconomici, è emerso che in Germania a marzo l’IFO è salito per il terzo mese, in linea con le attese, da 85,3 a 86,7 (massimo da luglio). In USA, a marzo l’indice di fiducia dei consumatori rilevato dal Conference Board ha segnato un calo più esteso alle previsioni, attestandosi a 92,9 (minimo da luglio 2022) da 100,1 precedente. La discesa è stata causata soprattutto dalla valutazione delle aspettative (da 74,8 a 65,2, minimo da 12 anni).Per quanto riguarda la politica monetaria della BCE, Kazimir (Slovacchia) ha dichiarato che i tassi sono già a livelli neutrali, mentre Vujcic (Croazia) ha definito l’incontro di aprile della BCE come “completamente aperto”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,081. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 3.024,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,54% e continua a trattare a 68,74 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +107 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,83%.Tra le principali Borse europee ben impostata Francoforte, che mostra un incremento dell’1,13%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,30%, e tonica Parigi che evidenzia un bel vantaggio dell’1,08%.Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 39.385 punti, spezzando la serie negativa iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna l’1,03% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 41.658 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,69%); con analoga direzione, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,34%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 25/03/2025 è stato pari a 3,05 miliardi di euro, in calo del 14,39%, rispetto ai 3,56 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,89 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,77 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unicredit (+3,29%), Banca Mediolanum (+2,28%), Intesa Sanpaolo (+2,20%) e Banco BPM (+2,14%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Pirelli, che ha chiuso a -2,51%. Tentenna Prysmian, che cede l’1,29%. Sostanzialmente debole Saipem, che registra una flessione dell’1,18%. Si muove sotto la parità Moncler, evidenziando un decremento dello 0,97%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Newlat Food (+7,27%), GVS (+4,86%), Technoprobe (+4,44%) e Banco di Desio e della Brianza (+3,61%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Fincantieri, che ha archiviato la seduta a -6,03%. In rosso Carel Industries, che evidenzia un deciso ribasso del 2,43%. Spicca la prestazione negativa di Ariston Holding, che scende del 2,15%. El.En scende del 2,15%. LEGGI TUTTO

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    Pioggia di acquisti a Wall Street con dazi “soft”

    (Teleborsa) – Wall Street continua la sessione in rialzo, con gli investitori confortati dal fatto che l’amministrazione Trump starebbe adottando un approccio misurato sui dazi contro i suoi partner commerciali.Sul fronte macroeconomico, l’indice sull’attività manifatturiera statunitense è in calo, a marzo, mentre sale il PMI servizi. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones avanza a 42.403 punti; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che continua la giornata in aumento dell’1,38% rispetto alla chiusura della seduta precedente. In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+1,85%); sulla stessa linea, in denaro l’S&P 100 (+1,45%).Beni di consumo secondari (+3,35%), telecomunicazioni (+1,71%) e informatica (+1,51%) in buona luce sul listino S&P 500.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amazon (+3,12%), Home Depot (+2,58%), Visa (+2,21%) e JP Morgan (+2,15%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -1,76%.Sostanzialmente debole Merck, che registra una flessione dell’1,46%.Si muove sotto la parità Verizon Communication, evidenziando un decremento dello 0,69%.Contrazione moderata per Amgen, che soffre un calo dello 0,64%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Tesla Motors (+10,40%), Advanced Micro Devices (+7,48%), Datadog (+4,56%) e NXP Semiconductors (+4,39%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Kraft Heinz, che continua la seduta con -1,72%.Sottotono Astrazeneca che mostra una limatura dell’1,37%.Deludente Starbucks, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano con focus su dazi Trump

    (Teleborsa) – Seduta positiva per Wall Street, con gli investitori confortati dal fatto che l’amministrazione Trump starebbe adottando un approccio misurato sui dazi contro i suoi partner commerciali.L’amministrazione Trump probabilmente escluderà una serie di dazi specifici per settore quando applicherà dazi reciproci il 2 aprile, secondo i resoconti dei media del fine settimana.Tra gli annunci singoli titoli, Dun & Bradstreet ha stipulato un accordo per essere acquisita dalla società di private equity Clearlake Capital in un deal da 7,7 miliardi di dollari.Sul fronte macro, l’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è risultato pari a +0,18 punti a febbraio 2025, rispetto ai -0,08 punti di gennaio (rivisto da un preliminare di -0,03).Guardando ai principali indici, il Dow Jones è in aumento dell’1,10%; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dell’1,35%. Effervescente il Nasdaq 100 (+1,56%); come pure, positivo l’S&P 100 (+1,29%). LEGGI TUTTO