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    Seco, per Mediobanca rimane Outperform su outlook solido

    (Teleborsa) – Mediobanca ha ridotto a 8,50 euro per azione (da 8,80 euro) il prezzo obiettivo su Seco, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’Internet of Things, e confermato il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021 (con ricavi ed EBITDA a livelli record e superiori al consensus). Gli analisti hanno evidenziato un EBITDA Margin Adjusted in linea con le attese e un indebitamento netto superiore alle previsioni. Mediobanca si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 194 milioni di euro, un EBITDA di 46 milioni di euro, un EBITDA Margin del 23,5% e un utile netto Adjusted di 21 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 233 milioni di euro, 58 milioni di euro, 24,7% e 29 milioni di euro.Per quanto riguarda il business CLEA, SECO ha evidenziato un’accelerazione nell’adozione di queste soluzioni con le trattative in corso che coinvolgono un totale di oltre 500.000 dispositivi potenzialmente collegabili a CLEA. Tra gli altri messaggi emersi dalla call con gli analisti, Mediobanca segnala: l’integrazione di G&F sta procedendo in anticipo con il 50% delle sinergie di costo ottenute (le soluzioni per i sistemi di pagamento verranno lanciate nel terzo trimestre con un modello SaaS; oltre alla partnership con Exein, la strategia di M&A si concentrerà sull’intelligenza artificiale per accelerare la strategia di commercializzazione di CLEA; capex di crescita di 3-4 milioni di euro nel 2022 per aumentare la capacità produttiva in Germania; è probabile che la persistente carenza di componenti porti un margine lordo più elevato nel secondo semestre rispetto al primo semestre 2022. LEGGI TUTTO

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    Equita, Intesa Sanpaolo conferma Buy e promuove nuovo piano

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 4,7 euro per azione (da 4,8 euro) il prezzo obiettivo su Equita, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021 (il migliore dalla quotazione in borsa) e presentato il nuovo “Business plan triennale Equita 2024”. Gli analisti fanno notare che nel 2021 Equita ha registrato ricavi per 90,4 milioni di euro e un utile netto di 21,5 milioni di euro, superando gli obiettivi del 2022 di 75 milioni di euro e 15 milioni di euro con un anno di anticipo. “Riteniamo che il nuovo piano industriale sia complessivamente fattibile, soprattutto con riferimento all’obiettivo di remunerazione degli azionisti: prevediamo una distribuzione cumulata di dividendi 2022-24 superiore a 50 milioni di euro, con un dividend yield medio del 10% al prezzo corrente dell’azione”, viene sottolineato.A seguito della pubblicazione dei risultati del 2021 e del piano industriale, Intesa Sanpaolo ha perfezionato le proprie stime, assumendo una visione più cauta su 2022 a causa dell’attuale difficile situazione politica, macroeconomica e finanziaria a livello internazionale, e ipotizzando una ripresa nel 2023.Le stime per il 2024 indicano ricavi totali di 105 milioni di euro, leggermente inferiori all’obiettivo del piano aziendale di oltre 110 milioni di euro, con un CAGR 2021-24 del 5,1% rispetto al 6,8% previsto. Dopo aver incorporato un cost/income ratio del 68,1% (vs. 67,7% nel 2021 e in calo dal 70,6% nel 2022 e 69,9% nel 2023), gli analisti stimano un utile netto di 23,1 milioni di euro. Per quanto riguarda il mix di ricavi, viene previsto un aumento del contributo delle aree Alternative Asset Management e Investment Banking, a scapito di Global Markets, riflettendo le indicazioni aziendali. LEGGI TUTTO

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    IVS Group, Equita migliora giudizio a Buy dopo M&A

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato a 7 euro per azione (da 7,8 euro) il prezzo obiettivo su IVS Group, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, e migliorato il proprio giudizio sul titolo a “Buy” da “Hold”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo le operazioni straordinarie degli scorsi mesi. IVS ha infatti raggiunto accordi per l’acquisto di due importanti operatori del vending italiano, Liomatic e Gesa, e di una quota di minoranza nel rivenditore Vendomat. Su base combinata, queste società aggiungono (sui numeri del 2019) circa 220 milioni di euro di vendite (circa il 47% di IVS), 27 milioni di euro di Adj. EBITDA (circa il 25% di IVS) ed esposizione al business di rivendita (oltre 100 milioni di euro di vendite incluso Vendomat).Gli analisti elencato alcuni pro e contro di queste operazioni. Da un lato, IVS: rafforza ampiamente la propria leadership nel vending italiano (da circa il 14% a circa il 22% di quota di mercato); ha spazio per generare interessanti sinergie; rafforza ulteriormente i rapporti con grandi e importanti operatori F&B e torrefattori. Dall’altro lato: la struttura dell’accordo è piuttosto complessa; IVS paga multipli che sono al di sopra della sua media storica.La revisione del target price e del giudizio da parte di Equita è comunque arrivata per diversi fattori: IVS ha ampiamente sottoperformato (-57% relativo rispetto a FTSE Mid dalla fine del 2019) con il prezzo delle azioni -45% rispetto ai livelli pre-covid nonostante l’alto FCF e il controllo dei margini; i multipli (post deal) sono interessanti; IVS è positivamente esposta alla riapertura dell’economia; i deal annunciati hanno molto senso da un punto di vista industriale. LEGGI TUTTO

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    Aquafil, per Intermonte rimane Outperform su outlook solido

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 9,50 euro per azione il prezzo obiettivo su Aquafil, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e trasformazione di fibre sintetiche e naturali, oltre che il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021 e stretto un accordo con Itochu per per promuovere ed espandere il business del nylon circolare. L’azienda ha inoltre pubblicato obiettivi ambientali al 2025: una riduzione del 30% dei consumi idrici rispetto al 2018 e, soprattutto, ricavi generati dai prodotti prodotti a marchio Econyl fino al 60% sul totale dei ricavi delle fibre. “Riteniamo che questo obiettivo finale possa essere raggiunto senza ulteriori investimenti significativi in ??nuova capacità produttiva oltre i normali CapEx annuali da parte dell’azienda, poiché ha già effettuato importanti investimenti in capacità produttiva negli ultimi anni”, sottolineano gli analisti.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 670 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 82 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 22 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 708 milioni di euro, 86 milioni di euro e 25 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore miglioramento nel 2024 a ricavi per 731 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 92 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 30 milioni di euro.”Apprezziamo una storia che offre esposizione a temi di sostenibilità ambientale combinati con solidi miglioramenti finanziari – affermano gli analisti – Riteniamo che, come prodotto, Econyl distingua l’azienda dai suoi concorrenti e le consentirà di difendere o addirittura aumentare la sua quota di mercato, disaccoppiando al contempo la top line e la redditività dagli shock delle materie prime”. “Ovviamente resta da monitorare l’evoluzione dello scenario geopolitico per l’impatto che potrebbe avere nel breve termine, ma riteniamo che le prospettive di medio termine siano visibili e alla portata del gruppo”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

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    El.En., per Intermonte è Outperform grazie a guidance positiva

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato il prezzo obiettivo su El.En., società attiva nel mercato dei laser e quotata su Euronext STAR Milan, portandolo a 17,10 euro (da 17,80 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021. “Ribadiamo la nostra opinione positiva sul titolo dopo una serie di risultati record nel quarto trimestre del 2021, che hanno ampiamente superato la guidance dell’azienda, e alla luce delle aspettative ottimistiche per il 2022”, sottolineano gli analisti.La crescita delle vendite di oltre il 10% nel 2022 è alimentata da una buona visibilità fornita da forti volumi di ordini, dalla crescita robusta prevista nelle attività mediche negli Stati Uniti e in Europa con una rapida ripresa delle vendite chirurgiche, vendite industriali sostenute da un buon slancio in Europa e dalla posizione di leadership nel proprio segmento in Cina. L’EBIT dovrebbe essere in crescita, anche se non è stato fornito un obiettivo preciso. “Le condizioni ancora difficili della catena di approvvigionamento e l’aumento dei costi limitano la visibilità sul lato dei costi e la crescita dei volumi sarà accompagnata dall’attuazione graduale di aumenti dei prezzi per tutto il 2022 per contrastare ulteriormente l’inflazione dei costi”, sottolinea Intermonte.Gli analisti si aspettano che la società chiuda il 2022 con ricavi per 634 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 89 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 51 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 686 milioni di euro, 97 milioni di euro e 57 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore miglioramento nel 2024 a ricavi per 738 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 103 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 61 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Orsero, per Intesa Sanpaolo è Buy. Shipping traina redditività

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 17,3 euro (da 17,5 euro) il suo prezzo obiettivo su Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione arriva dopo che la società ha approvato il bilancio 2021. Gli analisti scrivono che Orsero ha registrato “solidi risultati” per il 2021, sostanzialmente in linea con le loro stime in termini di top line ed EBITDA. D’altra parte, l’utile netto è stato al di sopra delle previsioni principalmente a causa di un’aliquota fiscale inferiore al previsto.”La domanda di frutta e verdura è complessivamente piatta, in quanto i consumi non risentono in modo significativo dell’attuale andamento dell’inflazione dei prezzi, secondo il management – evidenzia Intesa Sanpaolo – La nostra comprensione è che l’azienda sta beneficiando del forte slancio delle sue attività di spedizione, che stanno aumentando la redditività del gruppo. Pur riconoscendo che il business dello shipping è altamente ciclico e come tale il segmento è destinato a tornare a un livello più normalizzato di generazione di cassa e di EBITDA, accogliamo con favore il suo forte slancio, che dovrebbe aiutare il gruppo a finanziare i suoi investimenti futuri”.Il broker si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 1.128 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 66 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 31,2 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 1.134,9 milioni di euro, 67,1 milioni di euro e 32,4 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Tesmec, per Intermonte rimane Buy dopo conti 2021

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato il prezzo obiettivo su Tesmec, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo della costruzione di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali, portandolo a 0,22 euro (da 0,25 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021. “Riteniamo che le prospettive rimangano favorevoli poiché la domanda dovrebbe migliorare nel settore Trencher (settore petrolifero e del gas e distribuzione di fibre ottiche negli Stati Uniti, maggiori investimenti in costruzioni in Medio Oriente, miniere in Australia e Africa) e le rinegoziazioni dei prezzi in Trencher e Stringing dovrebbero supportare i margini nel secondo semestre”, scrivono gli analisti. In linea con le attese, invece, Energy Automation e Rail (contratti rettificati per le materie prime). Ciò dovrebbe consentire a Tesmec di crescere di oltre il 20% nell’anno in corso.Gli analisti si aspettano che la società chiuda il 2022 con ricavi per 235 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 38 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 9 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 265 milioni di euro, 48 milioni di euro e 16 milioni di euro. “L’azienda è esposta a mercati caratterizzati da significative opportunità di crescita associate a crescenti investimenti infrastrutturali, supportati da piani di stimolo in Europa e negli Stati Uniti, sostenuti da sostenibilità e digitalizzazione”, sottolinea Intermonte nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Reply, per Intermonte è Outperform grazie alla grande resilienza

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato il prezzo obiettivo su Reply, società quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nella realizzazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, portandolo a 162 euro (da 166 euro) e ha rivisto il giudizio sul titolo a “Outperform” da “Neutral”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021. “I risultati del quarto trimestre hanno confermato un buon andamento degli affari, che prevediamo continuerà nei prossimi trimestri – hanno scritto gli analisti – Riportiamo la nostra raccomandazione su Outperform perché prevediamo che l’attività del gruppo mostrerà un’eccezionale resilienza nell’attuale contesto economico più difficile”.Intermonte ha modificato le proprie stime per includere il contributo delle nuove società acquisite, mentre allo stesso tempo ha confermato le ipotesi di crescita organica, prevista nel 2022 e 2023 al 12,2% e all’11,5%, ben al di sopra della media storica del 10%. Per quanto riguarda i margini, riconoscono che c’è stata una sorpresa positiva negli ultimi tre mesi del 2021, ma confermano anche una graduale normalizzazione verso il livello del 16% che l’azienda indica come obiettivo sostenibile di lungo termine.Gli analisti si aspettano che la società chiuda il 2022 con ricavi per 1.750 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 300 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 176 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 1.951 milioni di euro, 331 milioni di euro e 195 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore miglioramento nel 2024 a ricavi per 2.171 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 367 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 218 milioni di euro. LEGGI TUTTO