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    Poste Italiane, Deutsche Bank conferma “buy” e alza il target price

    (Teleborsa) – Gli analisti di Deutsche Bank hanno incrementato il target price sul titolo Poste Italiane e confermato il giudizio “buy”. Il prezzo obiettivo è stato alzato a 20 euro dai 17 indicati in precedenza.Nel frattempo a Piazza Affari il titolo Poste Italiane passa di mano in progresso dell’1,50%.A livello comparativo su base settimanale, il trend della più grande infrastruttura di servizi in Italia evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE MIB. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Poste Italiane rispetto all’indice.Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l’evidente difficoltà a procedere oltre quota 19,05 Euro. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 18,86. Le attese più coerenti propendono per un’estensione del movimento correttivo verso quota 18,75 da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

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    EQUITA, Intesa incrementa target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 5,0 euro per azione (dai precedenti 4,7 euro) il target price su EQUITA, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Neutral” sul titolo.Gli analisti scrivono che il primo trimestre del 2025 è stato il miglior primo trimestre del gruppo dalla quotazione, trainato dalle solide performance delle business unit Global Markets e Investment Banking.Il management ha confermato la continua crescita di tutte le business unit nel trimestre in corso, supportando le prospettive positive per l’anno. Il 2025 beneficerà anche del consolidamento per 12 mesi di Cap Advisory, recentemente acquisita (ora rinominata Equita Debt Advisory), oltre che delle commissioni di gestione e di equalizzazione derivanti dai nuovi fondi raccolti in EGIF ed EPD III e dalla solida pipeline di investment banking. LEGGI TUTTO

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    IGD, Intesa incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 3,5 euro per azione (dai precedenti 3,4 euro) il target price su IGD SIIQ, uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail e società quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 22%.Gli analisti scrivono che i risultati del primo trimestre del 2025 sono stati solidi su base lfl, nonostante un calo su base annua dovuto alla variazione di perimetro (cessione del portafoglio Food e di un asset in Romania). Sono stati confermati i buoni indicatori di business, così come la guidance di 38 milioni di euro per l’FFO FY25, che, sulla base dei commenti del management, potrebbe essere rivista al rialzo nel corso dell’anno, trainata da un ulteriore miglioramento dei rialzi dei canoni di locazione e dai minori costi finanziari.”Le azioni sono scambiate con uno sconto del 73% rispetto al NAV 2025, rispetto al 34% medio dei titoli immobiliari retail – si legge nella ricerca – Apprezziamo la solida performance operativa del portafoglio IGD e riteniamo che, insieme al miglioramento della visibilità sulle cessioni pianificate e in un contesto di tassi di interesse in calo, ciò potrebbe supportare il rerating del titolo”. LEGGI TUTTO

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    illimity, Intermonte: offerta Ifis è strada più chiara e sicura per creazione di valore

    (Teleborsa) – Il periodo dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis sulle azioni ordinarie di illimity Bank è iniziato il 19 maggio e durerà fino al 27 giugno. L’offerta presenta ancora un premio dell’1,6% rispetto al prezzo delle azioni di illimity, il che suggerisce che “probabilmente si concluderà senza intoppi”, dato il supporto dell’azionista di controllo di Ifis. Lo affermano gli analisti di Intermonte in una nota che fa il punto sull’offerta.Viene ricordato che il CdA di illimity ha concluso che l’offerta di Banca Ifis è congrua, da un punto di vista puramente finanziario, ma ha rilevato alcune incertezze, tra cui la mancanza di un piano industriale autonomo da parte di Ifis, il rischio che le sinergie possano essere più difficili da ottenere in caso di mancato raggiungimento del pieno controllo dell’assemblea straordinaria di illimity, possibili difficoltà di integrazione che potrebbero erodere le competenze, ostacoli alla migrazione IT e problemi occupazionali legati ai costi di integrazione e alle sinergie previste in ambito HR. L’analisi di Intermonte concorda sul fatto che il prezzo sia equo; la comprovata capacità di Ifis di raggiungere gli obiettivi e la prevista acquisizione di almeno due terzi delle azioni di illimity attenuano molte preoccupazioni. I costi di integrazione previsti di 110 milioni di euro appaiono ragionevoli rispetto al solido CET1 ratio di Ifis del 16,6%, che offre un ampio margine di capitale. Eventuali costi di uscita per i contratti IT dovrebbero essere assorbibili e i 20 milioni di euro di sinergie HR sono in linea con i piani di riduzione dei costi di illimity. Nel complesso, “il track record e la solidità finanziaria di Ifis la pongono in una buona posizione per gestire queste incertezze e realizzare i benefici attesi dall’operazione”, viene sottolineato.Intermonte non ha dubbi sull’opportunità di aderire. “Se gli azionisti di illimity accettano l’offerta e conferiscono le proprie azioni, riceveranno sia liquidità che azioni Ifis di nuova emissione, ottenendo così un’esposizione a un gruppo finanziario specializzato più ampio con un profilo di utili più resiliente, un sostanziale aumento dell’utile per azione (EPS) grazie alle sinergie e al contributo di illimity, una remunerazione interessante e il potenziale per un ulteriore rivalutazione – si legge nella ricerca – Gli azionisti che rifiutassero l’offerta deterrebbero un titolo sempre più illiquido in attesa di una futura fusione che Ifis probabilmente perseguirà una volta superate le soglie di acquisizione, lasciando gli investitori esposti all’incertezza sia sul prezzo che sulla liquidità. Riteniamo pertanto che l’offerta offra la strada più chiara e sicura per la creazione di valore”. LEGGI TUTTO

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    Smart Capital, Alantra avvia copertura con Buy e TP a 1,8 euro per azione

    (Teleborsa) – Alantra ha avviato la copertura su Smart Capital, holding di partecipazioni industriali di tipo “permanent capital” quotata su EGM PRO e specializzata in investimenti di Private Equity e di Private Investments in Public Equity, con una raccomandazione “Buy” e un target price di 1,80 euro per azione.Gli analisti evidenziano che Smart Capital ha costruito un portafoglio diversificato che abbraccia i settori aerospaziale, difesa, automotive, energia, moda e industria, mitigando i rischi specifici dell’azienda. Tra le principali partecipazioni figurano ALA, leader nella logistica nei settori aerospaziale e difesa, e NextGeo, fornitore di servizi marittimi avanzati, entrambi con una solida posizione globale. L’uscita prevista da ALA a seguito della recente offerta pubblica di acquisto, che dovrebbe fruttare 15 milioni di euro con un rendimento di 2,6 volte, segna un traguardo fondamentale, convalidando il suo modello di investimento di minoranza board-driven e rafforzando la capacità di reinvestimento. Altri asset come Eurogroup Laminations (EV) e GM Leather (pelle di lusso) contribuiscono a rafforzare ulteriormente la resilienza. L’esposizione all’e-commerce (Giglio.com), agli adesivi (ICF) e ai servizi marittimi (Next Geo) supporta il potenziale di crescita in diversi settori.Viene fatto notare che Smart Capital segue un processo di investimento in cinque fasi per creare valore a lungo termine. Inizia con la ricerca di opportunità attraverso una vasta rete in settori come la produzione e la logistica. I potenziali investimenti vengono sottoposti a un’analisi finanziaria ed ESG approfondita prima di strutturare accordi in linea con gli obiettivi a lungo termine, integrando iniziative di governance e sostenibilità. Dopo l’investimento, Smart Capital monitora attivamente le società in portafoglio, offrendo consulenza strategica per migliorare le operazioni e la crescita. La fase finale prevede la pianificazione delle uscite per massimizzare i rendimenti garantendo al contempo la sostenibilità aziendale. Questo approccio disciplinato crea costantemente valore sia per gli investitori che per le società in portafoglio.Alantra evidenzia che i principali rischi includono la volatilità del mercato, le problematiche di due diligence, la concentrazione settoriale e la dipendenza dalla leadership. Gli investimenti privati ??illiquidi affrontano difficoltà di uscita, mentre le preoccupazioni normative, geopolitiche e di diversificazione contribuiscono a potenziali svantaggi. Le incertezze relative alla governance e alla valutazione delle uscite possono avere un ulteriore impatto sul portafoglio e sulla sua valorizzazione. LEGGI TUTTO

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    Altea Green Power, Alantra avvia copertura con Buy e TP a 12,4 euro

    (Teleborsa) – Alantra ha avviato la copertura sul titolo Altea Green Power, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, con un target price su 12,40 euro e una raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 71%.Gli analisti si aspettano che AGP consolidi la sua presenza nel mercato italiano del BESS, beneficiando al contempo di una presenza opportunistica negli Stati Uniti. Il piano industriale 2024-28 di AGP offre ulteriore visibilità sugli obiettivi a lungo termine e sulla direzione strategica del gruppo, con l’obiettivo di raggiungere il 10% della quota di mercato nazionale nel BESS. Il gruppo prevede di entrare nel settore della generazione di energia elettrica con un piano di investimenti di 42 milioni di euro per la costruzione di impianti da circa 90 MW entro il 2028. Ciò garantirebbe un flusso di ricavi e FCF più stabile, completando al contempo l’intera catena del valore nel mercato delle energie rinnovabili. Sono in programma potenziali M&A per accelerare il business IPP.Alantra fa notare che AGP ha registrato un notevole CAGR organico delle vendite superiore all’80% nel periodo 2020-24, trainato dal suo modello di co-sviluppo, e si prevede che manterrà un forte slancio, supportato da una pipeline di 5,6 GW in Italia. Prevede che i ricavi cresceranno a un CAGR del 20% nel periodo 2024-2027, raggiungendo 61,2 milioni di euro, con un EBITDA di 35,1 milioni di euro e un margine che dovrebbe gradualmente normalizzarsi dal 61,9% al 57,4% a causa dell’aumento dei costi relativi all’unità IPP. Le stime rimangono al minimo degli obiettivi del piano aziendale di AGP per il 2028, escludendo sia l’opzionalità della pipeline statunitense da 1,4 GW sia potenziali M&A nel settore IPP. Si prevede un FCF cumulativo di 42,2 milioni di euro (rendimento medio del FCF dell’11%), nonostante l’inclusione di circa 40 milioni di euro di investimenti per l’espansione del business IPP.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Unidata, EnVent conferma rating Outperform e TP di 6,6 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 6,60 euro per azione il target price di Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 100% sul prezzo attuale.Gli analisti scrivono che, dall’ultimo aggiornamento, Unidata ha completato la riorganizzazione delle sue partecipazioni in ClioFiber e Unifiber in una nuova società, Unifiber Italia, costituita congiuntamente con CEBF per lanciare un nuovo progetto. Inoltre, a fine aprile 2025 è avvenuta la prima posa del cavo Unitirreno a Mazara del Vallo, che collegherà Africa, Italia ed Europa con una latenza inferiore.”I risultati del primo trimestre 2025 sono in linea con le previsioni aziendali e le nostre stime – si legge nella ricerca – Segnaliamo una riduzione dell’indebitamento finanziario netto al di sotto delle nostre previsioni di fine anno”. LEGGI TUTTO

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    Biesse, Intesa abbassa target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 8,10 euro per azione (dai precedenti 9,50 euro) il target price su Biesse, multinazionale quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, metallo e materiali compositi, confermando la raccomandazione sul titolo a “Neutral” visto l’upside potenziale del 9%.Gli analisti scrivono che, trascinati al ribasso dal flusso di ordini dei trimestri precedenti e dallo scenario macro e geopolitico del primo trimestre del 2025, i ricavi sono diminuiti del 21,7%, attestandosi a 153,3 milioni di euro. L’EBITDA si è attestato a 4,4 milioni di euro, rispetto ai 16,8 milioni di euro del primo trimestre del 2024, influenzato negativamente dalla leva operativa, solo parzialmente mitigata dalle azioni di efficienza messe in atto negli ultimi trimestri. L’indebitamento netto è aumentato di circa 19 milioni di euro rispetto all’esercizio 2024, a causa dell’assorbimento di capitale circolante (circa 6 milioni di euro), dovuto principalmente ai pagamenti ai fornitori, e alle imposte in contanti.Il management ha dichiarato che il piano 2024-26 presentato all’inizio del 2024 non è più raggiungibile in termini di obiettivi finanziari, considerando il mutato scenario macro e geopolitico e la relativa incertezza. L’azienda ha comunque confermato tutte le sue linee strategiche (ad esempio, ottimizzazione dei costi fissi, riorganizzazione dei siti produttivi, riprogettazione della presenza commerciale all’estero). Biesse prevede di limitare l’erosione del fatturato nei prossimi trimestri, grazie alla ripresa degli ordini acquisiti e alla capacità produttiva e al portafoglio prodotti in grado di soddisfare le esigenze di tutti i mercati.Alla luce dei risultati del primo trimestre 2025 e delle prospettive del management, Intesa ha ridotto le stime di EBITDA per gli esercizi 2025-2026 di circa il 21%. LEGGI TUTTO