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    Health Italia, Banca Profilo sospende rating dopo nuovo slittamento closing cessione

    (Teleborsa) – Banca Profilo ha sospeso il rating su Health Italia, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende, dopo il nuovo slittamento del closing (entro fine ottobre) per il trasferimento del 47,76% del capitale sociale della società.A maggio, gli azionisti fondatori di Health Italia, M. Alfieri e O. Pischeddu, che detengono il 34,18% di Health Italia (tramite i loro veicoli Sorgiva Holding e PHF Srl) e Mutua MBA, con il 13,58%, hanno raggiunto accordi con G. Giuliani (ex McKinsey, Generali e Zurich) e Stefano Pellegrino (ex Mediobanca) per il trasferimento dell’intera partecipazione in un veicolo di acquisizione a 300 euro per azione, corrispondente a un Equity Value del 100% di Health Italia di 56,93 milioni di euro. Tale veicolo sarà controllato da un Club Deal composto da un gruppo qualificato di investitori privati ??e da alcuni manager chiave di Health Italia, con l’obiettivo di portare Health Italia alla leadership nazionale nell’offerta di assistenza sanitaria integrativa. Il veicolo acquirente deterrà la maggioranza assoluta del capitale di Health Italia e lancerà un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle restanti azioni di Health Italia allo stesso prezzo per azione delle transazioni. L’esecuzione degli accordi, originariamente prevista entro luglio, è stata posticipata prima a fine settembre e infine a fine ottobre.Nel primo semestre, il fatturato di Health Italia ha raggiunto il suo massimo storico a 19,5 milioni di euro (+1,2% su base annua), rappresentando poco più del 50% della stima di Banca Profilo per l’esercizio (38,5 milioni di euro), in linea con la proporzione storica 1H/FY. La società ha registrato un EBITDA rettificato di 4,3 milioni di euro, escludendo i costi non ricorrenti relativi alla cessione di Rebirth. Dopo un’ulteriore rettifica dell’EBITDA per i ricavi non strettamente operativi, questo dato è risultato pari a 3,9 milioni di euro, con un margine sul fatturato del 20%. Entrambi i dati sono comparabili con la previsione per l’esercizio 2025 di 8,1 milioni di euro, pari a un margine del 21%. A fine giugno, l’indebitamento netto si attestava a 4,9 milioni di euro. L’indebitamento netto rettificato, che esclude le attività non liquide equivalenti, era pari a 7 milioni di euro, rispetto ai 7,9 milioni di euro di fine dicembre, riflettendo il minor capitale investito operativo netto e la riduzione del patrimonio netto a seguito delle operazioni straordinarie connesse alla cessione di Rebirth. Nel primo semestre del 2025, Health Italia ha generato oltre 1,5 milioni di euro di Free Cash Flow, inclusi gli assorbimenti del Capitale Circolante Netto (minori debiti commerciali) e degli investimenti (0,8 milioni di euro). Alla luce dei risultati del primo semestre del 2015, Banca Profilo conferma le stime per il periodo 2025-27.Viene ricordato che, dal 2023, Health Italia ha intrapreso un processo di semplificazione del Gruppo, disinvestendo dal settore immobiliare e da altre attività non strategiche. Questo riallineamento strategico ha consentito a Health Italia di concentrarsi sui servizi di assistenza sanitaria, welfare e assistenza medica. In linea con questa rifocalizzazione, la società ha approvato investimenti significativi in ??ambito Medical Care per l’ampliamento e l’aggiornamento delle apparecchiature per la tecnologia medica avanzata e l’alta diagnostica, con l’obiettivo di accrescere ulteriormente il valore e l’ampiezza dei servizi offerti ai clienti. LEGGI TUTTO

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    Esautomotion, KT&Partners abbassa fair value con ripresa del mercato ritardata

    (Teleborsa) – KT&Partners ha abbassato il fair value (a 4,48 euro per azione da 4,92 euro, per un potenziale upside del 34%) e confermato la raccomandazione (Add) sul titolo Esautomotion, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’automazione.Gli analisti hanno rivisto le proiezioni per il periodo 2025-28 per riflettere una ripresa del mercato più graduale di quanto precedentemente previsto. La stima di fatturato per il 2025 si attesta ora a 30,4 milioni di euro (+12% su base annua), rivista al ribasso di circa il 6% rispetto alle previsioni precedenti, con una crescita trainata principalmente dall’acquisizione di nuovi clienti piuttosto che da un’espansione del mercato su larga scala. Mantengono questa revisione al ribasso di circa il 6% al 2028, prevedendo ora un fatturato di 42 milioni di euro (CAGR 24A-28 dell’11,6%). Data l’elevata leva operativa dell’azienda, le revisioni della redditività sono più marcate: l’EBITDA per il 2025 è ora previsto a 5,4 milioni di euro (rispetto ai 6 milioni di euro precedenti) con un margine del 17,7% (+3,1 punti percentuali su base annua), al di sotto della precedente stima del 18,6%. Prevedono che l’espansione del margine continui con il progredire dei volumi e delle iniziative di riduzione dei costi, raggiungendo il 24,4% (10,3 milioni di euro di EBITDA) entro il 2028, posticipando di circa un anno l’obiettivo di margine del 25%.A livello di bilancio, KT&Partners prevede una liquidità netta per il 2025 di 5,8 milioni di euro, supportata dalla riduzione delle scorte. Gli impegni critici per l’approvvigionamento di CPU scadono alla fine del 2025, consentendo una normalizzazione più aggressiva delle scorte a partire dal 2026. Il capex per il 2025 è stimato a 3,3 milioni di euro, inclusi 1,3 milioni di euro per il contratto di locazione dell’immobile Sangalli, che si normalizzeranno a 1,8 milioni di euro all’anno in seguito (ad eccezione del 2027 a causa dell’esercizio dell’opzione call di Sangalli). LEGGI TUTTO

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    Yolo Group, EnVent taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha tagliato il target price (a 2,20 euro per azione da 2,80 euro, per un potenziale upside del 72%) e confermato la raccomandazione (Outperform) sul titolo Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan.Gli analisti hanno rivisto le proiezioni tenendo conto del primo semestre del 2025. I ricavi sono stati pari a 6,4 milioni di euro, circa il 50% del fatturato dell’esercizio 2024, in aumento del 52% rispetto al primo semestre del 2024, considerando il nuovo perimetro di consolidamento. Le commissioni di intermediazione sono cresciute dell’88% su base annua, beneficiando anche dell’acquisizione di RcPolizza.it. Su base omogenea, i ricavi da intermediazione sono aumentati del 51% su base annua. Questa dinamica ha più che compensato il calo dei ricavi da Tech Services & Advisory (-17% su base annua), influenzato da investimenti più lenti dei partner e tempi di attivazione dei progetti più lunghi. Di conseguenza, il mix di ricavi ha continuato a spostarsi verso l’intermediazione, che ora rappresenta circa l’80% del fatturato totale (rispetto al 66% del primo semestre del 2024), in linea con il Piano Strategico 2025-27 del Gruppo. L’EBITDA è stato di -1,2 milioni di euro rispetto a -1,4 milioni di euro nel primo semestre 2024. La perdita netta di Gruppo è stata di 2,1 milioni di euro, rispetto a 2,3 milioni di euro nel primo semestre 2024, principalmente influenzata dai maggiori costi diretti legati all’espansione delle attività di intermediazione. L’indebitamento netto si è attestato a 1,3 milioni di euro, rispetto a 1,0 milioni di euro di liquidità al 2024, dopo investimenti in conto capitale per 1,5 milioni di euro e acquisizioni per 0,5 milioni di euro.Guardando alla Borsa, viene fatto notare che a fine aprile il titolo ha registrato un minimo di breve termine a 1,09 euro, seguito da una stabilizzazione intorno a 1,20-1,25 euro durante i mesi estivi. Negli ultimi dodici mesi, il prezzo delle azioni Yolo è sceso del 13%, rispetto al +5% dell’indice Italia Growth.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica, Intesa taglia target price in attesa del recupero della marginalità

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 7,8 euro per azione (dai precedenti 10,0 euro) il target price su EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata su Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 43%.Gli analisti scrivono che EdiliziAcrobatica si sta adattando a un nuovo paradigma operativo, poiché il settore sta superando gli incentivi fiscali straordinari ed entrando in una fase di normalizzazione post-boom. In questo contesto, nonostante la redditività moderata nel primo semestre del 2025, la crescita del fatturato è stata incoraggiante. L’andamento delle vendite evidenzia, secondo Intesa, la resilienza dell’azienda e la sua capacità di mantenere un forte slancio anche in un contesto di mercato strutturalmente più equilibrato.Più in particolare, il broker considera il semestre un periodo di transizione: “alcune attività sono ancora di piccole dimensioni e in perdita, e l’azienda punta a una maggiore efficienza produttiva presso EdiliziAcrobatica SpA, che sta perseguendo un piano di ottimizzazione dei costi e di razionalizzazione dei punti vendita volto a migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità aziendale. D’altro canto, consideriamo la persistente solida redditività di Enigma e la ripresa in Francia come uno sviluppo positivo”.Intesa ritiene che la capillarità del core business e l’espansione dell’azienda in nuove aree geografiche, nonché l’ingresso in nuove nicchie, siano i fattori chiave per supportare la crescita futura e apprezza le azioni volte a migliorare i margini. Considerando i risultati del primo semestre del 2025, ha ridotto le ipotesi sui ricavi netti per il 2025/2027 e abbassato le stime di EBITDA ed EBIT. LEGGI TUTTO

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    ISCC Fintech, Integrae SIM abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 3,60 euro per azione (da 4,50 euro) il prezzo obiettivo su Integrated System Credit Consulting Fintech (ISCC Fintech), società attiva nell’acquisto di portafogli granulari di crediti NPL e quotata su Euronext Growth Milan, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 206%.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H25, gli analisti hanno aggiornato le stime, adottando un approccio più prudente volto a un ridimensionamento della crescita limitato e non strutturale, coerente con un possibile recupero nella seconda parte dell’anno. Le nuove previsioni indicano un valore della produzione atteso a 9,15 milioni di euro nel 2025 e 12,55 milioni di euro nel 2027 (CAGR FY24-FY27: 12,7%). L’EBITDA stimato è pari a 2 milioni di euro nel 2025 e 4,8 milioni di euro nel 2027, con una marginalità in progressivo aumento dal 27,8% del 2024 al 38,7% del 2027. A livello patrimoniale, stimano per il FY27 una NFP cash positive pari a 2,97 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Leone Film, Intesa alza target price: sblocca valore con JV su library “non current”

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 2,00 euro per azione (dai precedenti 1,92 euro) il target price su Leone Film Group (LFG), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo visto l’upside del 48%.Sebbene, secondo Intesa, i risultati del primo semestre del 2025 siano stati modesti, il broker considera la vendita parziale della library “non-current” un’operazione positiva e ben concepita: 1. LFG migliorerà la propria struttura finanziaria, creando anche le condizioni per concentrarsi maggiormente sulla produzione; 2. LFG si affiderà a un partner importante per ottimizzare l’utilizzo del patrimonio cinematografico più datato attraverso strategie di distribuzione secondaria più efficaci; 3. La nuova società potrebbe fungere da hub per le library audiovisive nazionali e internazionali, migliorando così il contributo ai ricavi del gruppo.Intesa Sanpaolo ha rivisto al ribasso le stime per l’esercizio 2025/2026 in termini di fatturato e redditività a seguito dei risultati del primo semestre del 2025, ipotizzando un calo del fatturato sia da parte della divisione Produzione che di quella Distribuzione, e ha incluso nell’esercizio 2026 i primi impatti dell’operazione, che prevede saranno più consistenti nei prossimi anni.(Foto: Krists Luhaers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Radici Pietro, CFO SIM incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – CFO SIM ha incrementato a 2,30 euro per azione (dai precedenti 2,00 euro) il target price su Radici Pietro Industries & Brands, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della pavimentazione tessile di alta gamma e nei rivestimenti tessili di alto contenuto tecnologico, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo visto l’upside potenziale del 121%.Gli analisti scrivono che Radici Pietro ha riportato risultati del primo semestre con un calo del fatturato mid-single-digit, dovuto principalmente al forte calo del settore Automotive. Tuttavia, nonostante le difficili prospettive, gli altri segmenti hanno registrato una buona performance. Le previsioni di budget 2025 per ricavi ed EBITDA sono confermate, supportate da un solido portafoglio ordini, mentre la vendita di alcuni stabilimenti industriali e commerciali dovrebbe accelerare il processo di ridimensionamento dell’azienda.A seguito della pubblicazione dei risultati del primo semestre 2025, CFO SIM ha aggiornato le stime tenendo conto di 1) un leggero aumento del fatturato, ora più vicino all’obiettivo di budget, pur mantenendo sostanzialmente invariate le proiezioni per il 2026-27, 2) una revisione degli oneri di ammortamento e degli interessi passivi e 3) l’incasso previsto dalla vendita dell’immobile commerciale di Bergamo. Il risultato combinato è un aumento medio dell’1,7% e dell’1,2% rispettivamente nelle stime di ricavi totali ed EBITDA nel periodo 2025-27, insieme a un miglioramento del 4,9% dell’indebitamento netto nello stesso periodo. LEGGI TUTTO

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    Carel, Akros avvia copertura con “accumulate”

    (Teleborsa) – Gli analisti di Akros hanno avviato la copertura sul titolo Carel con giudizio “accumulate”. Il target price è stato fissato a 25 euro.Le azioni di Carel scambiano al momento con con una variazione percentuale dell’1,10%.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE Italia Mid Cap. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al fornitore di sistemi di controllo e umidificazione per il condizionamento e la refrigerazione dell’aria rispetto all’indice di riferimento.Allo stato attuale lo scenario di breve di Carel Industries rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 23,1 Euro. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 22,6. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 23,6. LEGGI TUTTO