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    Orsero, Intesa abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 25 euro per azione (da 26 euro) il target price su Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”, dopo che ieri sera la società ha fornito la guidance per il 2024.Alla luce della base di confronto sfidante, l’anno fiscale 2024 dovrebbe essere più debole dell’anno fiscale 2023 di circa il 27% in termini di EBITDA al punto medio dell’intervallo di guidance, scrivono gli analisti, sottolineando che tuttavia che questa tendenza calo anno su anno era già presente nella narrazione dell’azienda con gli investitori.”Pertanto, riteniamo che la performance molto debole del titolo di oggi rappresenti una reazione eccessiva da parte del mercato – si legge in una nota – Al contrario, riteniamo che il 2024 sarà ancora una volta un anno forte per Orsero e definirà un livello normalizzato di redditività del gruppo, al netto delle condizioni straordinarie positive sperimentate lo scorso anno. Pur avendo fatto un fine-tuning delle nostre previsioni per il 2024, ribadiamo la nostra posizione positiva sul titolo che è ancora scambiato a multipli interessanti”. LEGGI TUTTO

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    RedFish, GBC avvia copertura con Buy e TP a 2,4 euro

    (Teleborsa) – GBC, broker tedesco attivo nel segmento delle piccole e medie imprese, ha iniziato la copertura sul titolo RedFish LongTerm Capital (RFLTC), holding di partecipazioni industriali quotata su Euronext Growth Milan. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 2,4 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “Buy”.Gli analisti ricordano che RFLTC ha effettuato nove acquisizioni in primarie aziende italiane, sette delle quali rimangono in portafoglio. Le società sono Convergenze, Tesi, Solid World, Expo Inox, Movinter, Six Italia e PureLabs, che sono attive in diversi settori come le telecomunicazioni, l’energia green, le tecnologie innovative, l’integrazione digitale 3D nonché l’industria manifatturiera e la diagnostica.GBC ha determinato che il NAV delle società in portafoglio è pari a 50,1 milioni di euro. Detratto il debito netto di 2,5 milioni di euro e il valore dei warrant e delle opzioni di 0,4 milioni di euro, ha calcolato un valore del patrimonio netto di 47,2 milioni di euro. Secondo il broker, meno i costi di partecipazione di 1,26 milioni di euro, il valore della società è di 45,9 milioni di euro, che per 19,14 milioni di azioni significa 2,40 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Intercos positiva dopo che UBS alza target price

    (Teleborsa) – Intercos, gruppo attivo nella cosmetica e quotato su Euronext Milan, scambia in rialzo a Piazza Affari nella seduta odierna, dopo che gli analisti di UBS hanno incrementato il target price a 18,5 euro per azione (dai precedenti 17,9 euro) e confermato la raccomandazione sul titolo a “Buy”.Migliora l’andamento di Intercos, che si attesta a 13,84 euro, con un aumento dell’1,47%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 14,02 e successiva a 14,38. Supporto a 13,66. LEGGI TUTTO

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    Moncler, BofA: margine vicino al 30% nel 2023

    (Teleborsa) – Bank of America stima che nel quarto trimestre del 2023 i ricavi del gruppo Moncler, quotato su Euronext Milan, siano cresciuti del +10% su cFX a 1,1 miliardi di euro, 2 punti percentuali in meno rispetto alle aspettative di consenso del +12%. Per il marchio Moncler, prevede ricavi del 4trim23 pari a +10% cFX a 1 miliardo di euro, 2 punti percentuali in meno rispetto al consensus pari a +12%. Moncler pubblicherà i conti il 28 febbraio.Per quanto riguarda la redditività, gli analisti si aspettano che il margine lordo del gruppo nel secondo semestre 2023 si sia assestato al 36,4%, in linea con il consenso e 110 punti base in più rispetto al secondo semestre 2022. Ciò sarebbe determinato da un margine lordo superiore di 40 punti base al 79,2% nel 2H23, sostenuto dagli aumenti dei prezzi e dallo shift sul retail, insieme a una minore spesa di marketing come percentuale delle vendite rispetto allo scorso anno, quando è stato lanciato il 70° anniversario del marchio, in parte compensato da maggiori spese di vendita dovute a più alti costi legati ai negozi gestiti direttamente.Per l’anno fiscale 2023, Bank of America si aspetta un margine EBIT del 29,7%, appena 10 punti base al di sotto dell’anno fiscale 2022.(Foto: © TEA/123RF) LEGGI TUTTO

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    Racing Force, TP ICAP Midcap conferma Buy dopo nuova partnership

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato il target price (6,4 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, dopo che ieri la società ha annunciato la firma di una partnership con il team americano Penske.”Sebbene non sia la prima firma dell’anno, a nostro avviso è di gran lunga la più importante, data la sua esposizione al mercato americano, che rappresenta uno dei principali fattori di crescita del gruppo”, scrivono gli analisti.TP ICAP Midcap fa notare che Racing Force, pur essendo leader mondiale nei dispositivi di protezione per gli sport motoristici, è solo al terzo posto negli Stati Uniti, dietro ai due competitor Simpson e Sparco. Di conseguenza, il mercato statunitense rappresenta la più importante leva di crescita del gruppo nel suo core business. Dopo una forte crescita nel 2022 (+44,3%), il gruppo ha avuto un 2023 difficile negli Stati Uniti (-3,1% nei 9 mesi) a causa del destoccaggio da parte dei concessionari americani e di ordini one-off nel 2022 che ha creato un effetto base difficile. “Sebbene sia ancora troppo presto per avere una visibilità sul 2024, possiamo aspettarci una crescita dinamica nelle Americhe – viene sottolineato – La partnership dovrebbe contribuire a migliorare la visibilità del marchio OMP”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Equita alza target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 300 euro per azione (+15%) il target price su Ferrari, casa automobilistica italiana che fa parte del FTSE MIB, confermando la raccomandazione sul titolo a “Hold”, dopo che la società ha registrato un quarto trimestre del 2023 sopra le previsioni e ha comunicato una guidance 2024 coerente con le attese.Conoscendo l’usuale cautela del management, non è irragionevole aspettarsi revisioni in corso d’anno come è avvenuto nell’ultimo triennio (in media rispetto al target di inizio anno fatturato +3%, EBITDA +5%, EBIT +9 % ed EPS +11% togliendo le azioni proprie progressivamente comprate). Per questo motivo, il broker rivede leggermente al rialzo le stime di P&L 2024-25 (EBITDA +1%, EBIT +2% e utile netto +3%).Gli analisti scrivono che “il modello di business è indiscutibilmente di successo e garantisce un’elevata visibilità” che ritengono sia riflesso nei multipli: 2024/25 EV/EBITDA 27/25x, EV/EBIT 38/34x e adj. PE 50/44x e PE ex-R&D capitalizzata 58/49x, a premio su alcuni parametri rispetto al best-in-class Hermes (rispettivamente 29/25x, 32/29x, 48/43x).(Foto: Joshua Koblin su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Digital Value, CFO SIM conferma Buy: impatto PNRR ancora limitato

    (Teleborsa) – CFO SIM ha confermato target price (a 91 euro per azione) e raccomandazione (Buy) sul titolo Digital Value, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle soluzioni e dei servizi ICT, dopo che la società ha comunicato i ricavi consolidati al 31 dicembre 2023 e tenuto una call con la comunità finanziaria.Gli analisti scrivono che Digital Value ha riportato vendite in crescita a doppia cifra e superiori alle stime, sovra-performando ancora una volta il proprio mercato di riferimento e continuando così ad incrementare il proprio posizionamento di leadership.L’azienda ha beneficiato della domanda sempre crescente di infrastrutture e servizi digitali, soprattutto nei confronti della Pubblica Amministrazione, con un’accelerazione dei progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche se il grosso del suo impatto è previsto nel biennio 2024-26, lasciando spazio a un ulteriore potenziale upside.Inoltre – si legge nella ricerca – per l’anno fiscale 2023 “il management si aspetta livelli soddisfacenti di redditività e generazione di flussi di cassa e sta attualmente esplorando diverse opportunità di M&A per rafforzare ulteriormente la propria proposta di valore”. LEGGI TUTTO

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    Intred, TP ICAP Midcap: acquisizione consente di ottimizzare base clienti

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato il target price (17,2 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, dopo che la società ha sottoscritto un accordo per acquisire Connecting Italia, società di Milano che svolge attività di sviluppo, produzione, commercio, offerta, fornitura e manutenzione dei servizi di telecomunicazione e, in particolare, servizi di telefonia e trasmissione dati a banda larga.Gli analisti evidenziano che questa è la seconda importante acquisizione di Intred, dopo l’integrazione di QCOM per 10,2 milioni di euro nel 2020 (5,7x EV/EBITDA). Quest’ultima ha sbloccato importanti sinergie commerciali e di costo, poiché Intred ha ottenuto l’accesso a una base clienti di oltre 4.000 e ha visto il suo margine EBITDA salire al 42,8% nel FY 2021 (rispetto al 38,5% nel FY 2020). L’acquisizione di Connecting Italia segue la stessa linea. Intred consoliderà ulteriormente la propria posizione in Lombardia, con il potenziale sblocco di ulteriori sinergie di costo in futuro. Infatti, questa acquisizione consentirà a Intred di: ottimizzare ulteriormente la loro base clienti, poiché i clienti B2B (circa il 53% dei ricavi del primo semestre 2023) hanno un churn rate inferiore e offrono ricavi ricorrenti più elevati (circa l’86% dei ricavi del primo semestre 2023), e accelerare il trasferimento dei clienti verso FTTH, il che dovrebbe riflettersi positivamente sul margine EBITDA.TP ICAP Midcap attende il closing prima di integrare Connecting Italia nelle stime. Tuttavia, nel futuro, ritiene che il gruppo accelererà l’espansione della propria rete in fibra in Lombardia, investendo anche nel personale e nelle attività di marketing al fine di ottimizzare il suo mix di prodotti (trasferimento dei clienti verso la connettività FTTH). LEGGI TUTTO