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    ABTG, Integrae SIM alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha incrementato a 8,00 euro per azione (da 7,50 euro) il prezzo obiettivo su Alfio Bardolla Training Group (ABTG),società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore della formazione finanziaria personale non formale, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 209%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo la sottoscrizione di un accordo vincolante per l’acquisizione del 51% di Novarod, società proprietaria del marchio Vivisalute.Come effetto dell’operazione, il broker ha modificato le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stima un Valore della Produzione FY23 pari a 18,9 milioni di euro e un EBITDA pari a 3,8 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 20,1%. Per gli anni successivi, si aspetta che il Valore della Produzione possa aumentare fino a 30,5 milioni di euro (CAGR 22A-25E: 24,4%) nel FY25, con EBITDA pari a 8,35 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 27,4%), in crescita rispetto a 2,48 milioni di euro del FY22 (corrispondente ad un EBITDA margin del 15,6%). A livello patrimoniale stimiamo un valore di NFP cash positive per il FY23 pari a 1,96 milioni di euro.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Buzzi positiva con Morgan Stanley che alza target price

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Piazza Affari per Buzzi, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di cemento, dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno incrementato il target price a 29 euro per azione dai precedenti 28,4 euro.Discreta la performance di Buzzi Unicem, che si attesta a 27,76 euro, in aumento dell’1,09%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 27,96 e successiva a 28,46. Supporto a 27,46. LEGGI TUTTO

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    CAREL, Mediobanca riprende copertura con Neutral e TP a 25,4 euro

    (Teleborsa) – Mediobanca ha ripreso la copertura sul titolo CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell’aria e della refrigerazione, con target price di 25,40 euro per azione e raccomandazione “Neutral”.La società ha finalizzato il 6 dicembre il suo aumento di capitale del valore di 200 milioni di euro con l’obiettivo di mantenere una struttura di capitale flessibile dopo l’acquisizione di Kiona. Le due principali priorità identificate ora dagli analisti sono: l’integrazione delle soluzioni Kiona in Carel con il segmento della refrigerazione visto come un rapido contributore in termini di sinergie; un riavvio della strategia di M&A con il Nord America come obiettivo chiave per nuovi prodotti, percorsi di mercato e capitale umano con competenze software e digitali.Il cambiamento principale nelle stime di Mediobanca è legato alla temporanea decelerazione nel settore delle pompe di calore, essendo la Germania un mercato chiave per il gruppo. Prevede una crescita organica del fatturato pari a circa il +7% nel 2024, per poi passare al 10% nel 2025, con Kiona che entrerà a pieno titolo nel perimetro organico. A livello operativo, prevede che il margine EBITDA rimanga al 20,7%-20,8% nel 2024-2025 (dal 21,2% nel 2023). Nel medio termine, prevede che il contributo delle vendite di Kiona porterà la redditività del gruppo al di sopra del 21,0%. In attesa del PPA legato all’accordo Kiona, taglia le stime sull’utile netto adjusted in media del 5%, mentre l’EPS adjusted, che riflette l’impatto diluitivo dell’aumento di capitale, è stato ridotto in media del 16%. LEGGI TUTTO

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    OVS sale in Borsa su attese per solido quarto trimestre

    (Teleborsa) – Seduta positiva in Borsa per OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, che ha comunicato i risultati dei primi nove mesi dell’esercizio (1 febbraio – 31 ottobre 2023) e proposto un dividendo straordinario di 0,03 euro per azione (per un valore complessivo di 8,7 milioni di euro).Gli analisti di Equita hanno che dalla call è emersa l’aspettativa di forte FCF nel quarto trimestre grazie al migliore trend di vendite, al rientro dei crediti commerciali e alla normalizzazione dei payables. Nel 2024 salirà il costo del lavoro per le negoziazioni in corso piuttosto serrate, ma compensato da migliori costi di approvvigionamento nel primo semestre, da recupero di vendite like-for-like e da efficienze del nuovo centro distributivo, per cui nel complesso atteso un miglioramento di EBITDA e FCF rispetto al 2023.Buona la performance di OVS, che si attesta a 2,224 euro, con un aumento del 3,73%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 2,291 e successiva a 2,427. Supporto a 2,155. LEGGI TUTTO

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    Seri Industrial, Intesa taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 7,0 euro per azione (da 9,5 euro, per nuove stime e tasso risk-free) il target price su Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici, e ha confermato il giudizio a “Buy” visto il potenziale upside del 111%.Gli analisti fanno notare che, nonostante alcuni ritardi rispetto alle loro ipotesi, ritengono che sia gli impianti TEV.1 e 2 che la produzione di massa dovrebbero essere completati in linea con la tempistica attualmente prevista. A loro avviso, l’incasso dei fondi IPCEI ha accelerato il processo di investimento di TEV.2.”Manteniamo la nostra posizione positiva sull’investment case, fiduciosi in un flusso di notizie di supporto nel primo semestre del 2024, legato anche alla posa dei primi pilastri del progetto P2P”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Inwit, Barclays alza il target price

    (Teleborsa) – Gli analisti di Barclays hanno incrementato a 14 euro per azione (dai precedenti 13,7 euro) il target price su Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche.Intanto, peggiora la performance di Inwit, con un ribasso dello 0,22%, portandosi a 11,45 euro. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 11,36 e successiva a quota 11,26. Resistenza a 11,52. LEGGI TUTTO

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    OSAI, TP ICAP Midcap taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha abbassato a 2,3 euro per azione (da 4,0 euro) il target price su OSAI Automation System, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di macchine per l’automazione e il testing su semiconduttori, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto il potenziale upside del 62%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che gli analisti hanno visitato il sito e ricostruito il modello di valutazione.Il broker ha rivisto lo scenario precedente, e prevede ora un EBITDA per il 2023 pari a 1,9 milioni di euro (vs. 5,3 milioni in precedenza), per il 2024 a 4,1 milioni di euro (vs. 6,6 milioni in precedenza) e per il 2025 a 6,1 milioni di euro (vs. 8,4 milioni in precedenza), mostrando un rallentamento a breve termine dei margini e una graduale ripresa in vista. LEGGI TUTTO

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    Relatech, Intermonte abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 4,10 euro per azione (dai precedenti 4,40 euro) il target price su Relatech, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore della digital transformation delle imprese, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione è arrivata dopo che la società ha comunicato alcuni dati sui primi nove mesi del 2023.Il broker ha rivisto al ribasso le stime per il 2023 per tenere conto di una crescita dei ricavi inferiore alle attese, sebbene ancora in forte aumento su base annua (+47% su base annua), e di costi del personale più elevati, che portano a un margine EBITDA del 16,4%, in calo dal 18,8%. Per quanto riguarda il 23/24, ha aumentato leggermente la crescita del fatturato grazie ad un’offerta di prodotti sempre più integrata, ma dato il punto di partenza più basso, ciò si traduce in un taglio dei ricavi del 6% circa. LEGGI TUTTO