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    Generali: Sir David Chipperfield vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023

    (Teleborsa) – Generali si complimenta con Sir David Chipperfield, vincitore dell’edizione 2023 del Pritzker Architecture Prize, la più altaonorificenza dell’architettura mondiale. David Chipperfield Architects Milan è l’autore del progetto di ristrutturazione e valorizzazione delle Procuratie Vecchie in piazza San Marco a Venezia, Casa della Fondazione The Human Safety Net.”Esprimiamo vive congratulazioni a Sir David Chipperfield per il Premio Pritzker 2023, onoreficenza che – ha affermato il Group CEO di Generali, Philippe Donnet – riconosce il suo lavoro e il suo impegno per una progettazione architettonica riflessiva, interpretedelle istanze sostenibili e sociali che abbiamo conosciuto e apprezzato nella sua traduzione per il progetto delle Procuratie Vecchiea Venezia, attenta al passato e con uno sguardo aperto al futuro, oggi Casa della nostra fondazione The Human Safety Net”.Le Procuratie Vecchie sono state aperte al pubblico nell’aprile 2022, per la prima volta in 500 anni, dopo un complesso lavoro direstauro e valorizzazione, gestito da Generali Real Estate e durato 5 anni. David Chipperfield Architects Milan ha sviluppato un’idea per il progetto che non è definita da un singolo gesto architettonico, ma – spiega Generali in una nota – da una serie di interventi che rispondono alla complessità dell’opera attraverso un approccio flessibile al fine di interpretare e dare un senso alle modifiche storiche e agli adattamenti pratici delle Procuratie Vecchie.Il terzo piano delle Procuratie Vecchie, caratterizzato da una straordinaria enfilade di archi ideata da David Chipperfield ArchitectsMilan, è oggi la Casa di The Human Safety Net, il movimento globale di persone che aiutano persone la cui missione è di liberareil potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità e dove è visitabile l’esposizione “A World of Potential”. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale gennaio sale a 68,3 miliardi

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di gennaio 2023 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 68,3 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto al passivo di 67,2 miliardi di dollari di dicembre (dato rivisto da -67,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta tuttavia migliore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in aumento fino a -68,9 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate dell’1,6% a 257,5 miliardi mentre le importazioni sono aumentate del 3% a 325,8 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a febbraio 242 mila occupati in più, sopra le attese

    (Teleborsa) – Meglio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a febbraio 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 242 mila posti di lavoro, dopo i 119 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 106 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 200 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 10 marzo 2023.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+190 mila), in particolare Leisure/hospitality (+83 mila) e Financial activities (+62 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro aumentano di 43 mila unità, mentre in quello delle costruzioni diminuiscono di 16 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un calo degli occupati di 61 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 148 mila e l’industria di grandi dimensioni una crescita di 160 mila.(Foto: Foto di Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ucraina, sabotaggio Nord Stream: nuova pista su gruppo filo ucraino, nessuna prova su coinvolgimento di Kiev

    (Teleborsa) – Secondo quanto riportato dal New York Times ci sarebbero nuove informazioni di intelligence esaminate dagli Stati Uniti che indicherebbero che il sabotaggio del gasdotto Nord Stream dello scorso anno sarebbe stato compiuto da un gruppo filo ucraino. Secondo i funzionari Usa, non ci sarebbero invece le prove di un coinvolgimento nell’operazione del presidente Volodymyr Zelensky o del suo Stato Maggiore, né che gli autori del sabotaggio abbiano agito su indicazione del governo ucraino.Una portavoce del governo tedesco ha fatto sapere che Berlino ha “preso atto” di quanto riferito dal New York Times in merito al sabotaggio del gasdotto Nord Stream, sottolineando che le indagini sulle esplosioni sono ancora in corso. Inoltre ha portavoce ha ricordato che indagini sulle esplosioni sono in corso anche in Svezia e in Danimarca, “ciascuna sotto l’egida delle autorità nazionali”. Pochi giorni fa, Svezia, Danimarca e Germania hanno informato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che le indagini sono in corso e che non ci sono ancora dei risultati.Secondo le indagini degli inquirenti, citate dalla testata tedesca Tagesschau, il sabotaggio clandestino sarebbe stato compiuto con l’aiuto di uno yacht noleggiato da una società con sede in Polonia, apparentemente a due cittadini ucraini. L’operazione segreta in mare sarebbe stata condotta da una squadra di sei persone: cinque uomini e una donna. Il gruppo sarebbe stato composto da un capitano, due sommozzatori, due assistenti subacquei e una dottoressa, che avrebbero trasportato gli esplosivi e li avrebbero piazzati. La nazionalità dei responsabili non è sembra comunque chiara. Il gruppo avrebbe utilizzato passaporti falsi, che sarebbero stati usati, tra l’altro, per noleggiare la barca. Un servizio di intelligence occidentale avrebbe trasmesso già in autunno ai servizi partner europei l’ipotesi che responsabile del sabotaggio del Nord Stream fosse stato un commando ucraino. In seguito, ci sarebbero state ulteriori indicazioni di intelligence che suggerivano la responsabilità di un gruppo filo-ucraino. Come ha spiegato Tagesschau, nonostante la pista porti in Ucraina, non verrebbe esclusa l’ipotesi di un’operazione “false flag”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Governo: conclusa Cabina Regia con Regioni ed Enti locali su Repower Eu

    (Teleborsa) – “Dopo la cabina di regia con i principali operatori del settore energetico ed elettrico nazionale, tenutasi lo scorso 6 febbraio alla presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si è svolto oggi un importante confronto con i rappresentanti di Regioni, Provincie e Comuni per la definizione del Repower Eu, il Piano europeo per fronteggiare le difficoltà del mercato energetico globale causate dalla guerra in Ucraina, che dovrà essere presentato entro il prossimo 30 aprile alla Commissione Europea”. È quanto fa sapere Palazzo Chigi in una nota.Alla riunione hanno preso parte Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr e Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. “Si tratta – evidenzia Palazzo Chigi – di un primo confronto fondamentale con Regioni ed enti locali che saranno attori determinanti nella realizzazione del Piano, che riguarda non solo gli interventi da mettere in campo, attraverso la rimodulazione del Pnrr e dei fondi della politica di coesione per garantire la nostra autonomia energetica, ma tutta una serie di misure concernenti normative e regole, e una serie di incentivi a sostegno di famiglie e imprese”. LEGGI TUTTO

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    Patto di stabilità, Gentiloni: “Accordo a Ecofin di martedì è auspicio fondato”

    (Teleborsa) – “Sono fiducioso. È un auspicio, ma è un auspicio fondato”. Con queste parole – parlando con i giornalisti al termine di un evento di presentazione del libro di Lucia Annuziata “l’Inquilino”, al Parlamento europeo nel pomeriggio a Bruxelles – il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha sostanzialmente confermato a Bruxelles le anticipazioni pubblicate oggi dal quotidiano “La Stampa” riguardo a un accordo già raggiunto fra gli Stati membri sul testo della riforma del Patto di Stabilità, che dovrebbe essere formalizzato dai ministri durante l’Ecofin di martedì prossimo. In particolare, la riforma dovrebbe modificare profondamente e rendere più flessibili le regole Ue sul percorso di riduzione del debito pubblico per gli Stati membri che, come l’Italia, superano la soglia di Maastricht del 60% rispetto al PIL. Il nuovo Patto si applicherà a partire dall’inizio dell’anno prossimo, quando scadrà la clausola di sospensione delle attuali regole, attivata per aiutare i paesi a far fronte alla pandemia di Covid-19. LEGGI TUTTO

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    Made in Italy, CNEL: serve piano industriale

    (Teleborsa) – “Le transizioni ecologica e digitale stanno mettendo a dura prova il nostro sistema industriale che tiene grazie alle performance degli ultimi due anni sia in termini di crescita (+10,5%) che di export (9,4%) ma serve un piano industriale in grado di sostenere le imprese ad affrontare le sfide globali. In questo momento dobbiamo puntare a rafforzare il nucleo delle imprese e dei distretti più competitivi. Il Made in Italy va sostenuto e difeso. Serve un maggiore coordinamento sia orizzontale, cioè tra le diverse istituzioni che si occupano di sostegno alle imprese e internazionalizzazione, sia a livello verticale con l’Europa per sostenere la competitività con la Cina”. Lo ha affermato il presidente del CNEL, Tiziano Treu, oggi nel corso dell’audizione alla Commissione Attività produttive della Camera in merito all’indagine conoscitiva sul Made in Italy dove è intervenuto anche il Consigliere CNEL, Gian Paolo Gualaccini.”Per farlo – ha aggiunto – dobbiamo puntare a superare quei limiti storici che hanno ostacolato la competitività che da un lato sono strutturali e in particolare sono conseguenza della frammentazione del sistema economico-produttivo, costituito principalmente da piccole imprese che in questo periodo storico fanno fatica, dall’altro dalla semplificazione normativa, ma anche sulla contrattazione. La vera sfida è supportare le imprese nell’innovazione in particolare le PMI in modo da aiutarle ad essere all’altezza delle sfide globali che abbiamo di fronte e che essa sia diffusa. Le nostre imprese, anche per la loro dimensione, fanno fatica a fare innovazione. Il PNRR rappresenta una grande opportunità”. “Bisogna mettere in campo tutti i mezzi per contrastare il rischio deindustrializzazione con iniziative per rafforzare la produttività sostenendo i settori in sofferenza come l’automotive, ad esempio, messo a dura prova dalla transizione ecologica e che rappresenta con il suo indotto da oltre cinquant’anni un asset economico strategico per il nostro Paese. In questo scenario è fondamentale l’istituzione del Comitato per la produttività previsto dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 20 settembre 2016 (2016/C 349/01), che resta ancora disattesa. Il CNEL ha presentato un disegno di legge sull’istituzione di una struttura nazionale e indipendente, di analisi, valutazione e di monitoraggio della produttività che in questo momento storico diventa non più rinviabile”, ha aggiunto ancora Treu. Anche il turismo gioca un ruolo fondamentale nell’economia del Made in Italy e come tale va sostenuto, come afferma il consigliere Gualaccini: “le parti sociali del CNEL hanno sempre prestato molta attenzione al settore del ‘turismò. Ne sono prova le numerose proposte in materia presentate ai precedenti Governi ma soprattutto l’accordo interistituzionale tra il CNEL e il Ministero del Turismo siglato nel luglio scorso e confermato dall’attuale Ministro Santanchè per far si che il PNRR sia un’opportunità per il lavoro di qualità per giovani e donne e per la crescita delle aree meridionali”. LEGGI TUTTO

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    Consumi energetici, Microsoft Italia e UniCredit lanciano “Together4Energy”

    (Teleborsa) – Digitale e sostenibilità sono due temi prioritari per le aziende spinte dalla ricerca di una crescita che rispetti i temi ambientali e al contempo possa portare anche un efficientamento dei costi e delle risorse energetiche. Con l’obiettivo di aiutare le imprese a cogliere le opportunità offerte dal digitale per gestire la complessità dell’attuale scenario economico nasce Together4Energy: l’iniziativa di Microsoft Italia e UniCredit che consolidano la partnership per consentire alle imprese italiane di migliorare la gestione delle proprie risorse e consumi, attraverso un percorso di transizione energetica più green e sostenibile.L’iniziativa è stata presentata oggi durante il Microsoft Sustainability Summit, evento dedicato alle innovazioni digitali per accelerare il percorso delle aziende verso una crescita sostenibile e alla condivisione di esperienze e casi di successo in cui il digitale sta contribuendo alla riduzione dell’impatto sull’ambiente. Attraverso il programma Together4Energy, vengono messi a disposizione, strumenti, tecnologie e competenze in grado di aiutare in modo concreto le aziende a ottimizzare i propri consumi energetici. Microsoft, UniCredit e Var Group affiancano infatti le imprese nel loro percorso verso uno sviluppo più attento ai consumi e all’uso efficiente e sostenibile delle risorse. Il piano prevede nel dettaglio un assessment dei consumi energetici e dei relativi costi, effettuato da Var Group grazie alla piattaforma cloud Microsoft Azure, l’identificazione di eventuali aree di miglioramento e la proposta di soluzioni digitali su misura delle imprese per un monitoraggio e controllo dei consumi più efficiente e ottimizzato per trarre il massimo beneficio dalle nuove tecnologie. A questo si aggiunge la consulenza di UniCredit per una valutazione e sostegno finanziario anche in ottica di futuri investimenti nelle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).Together4Energy, insieme a Together4Digital, il programma lanciato nel 2021 per accompagnare le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale, fanno parte di Together4, più ampio piano d’azione strutturato da UniCredit a supporto del PNRR e che ha portato la banca alla creazione di una task force dedicata e strutturata per supportare le 6 mission del PNRR.”Con questa iniziativa – ha affermato Remo Taricani, deputy head di UniCredit Italia – ampliamo, dopo i plafond straordinari messi a disposizione nei mesi scorsi, la gamma di interventi a sostegno delle imprese italiane impattate dall’aumento dei costi di approvvigionamento energetico. Nello specifico il progetto Together4Energy mira a un intervento strutturale, di lungo periodo: attraverso la partnership con Microsoft vogliamo aiutare le PMI a ripensare le proprie politiche energetiche, fornendo loro soluzioni e risorse finanziarie dedicate”.”Questa iniziativa – ha commentato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – risponde in maniera concreta alle richieste delle aziende italiane che, negli ultimi mesi, hanno dovuto far fronte a diverse difficoltà legate alle fluttuazioni del mercato energetico e all’impatto sui costi e produttività. Il digitale è infatti un potente acceleratore per la crescita sostenibile e un’importante forza deflattiva. Siamo convinti che chi investe in innovazione può ottenere velocemente benefici in termini di efficientamento dei consumi energetici e ottimizzazione delle risorse. Questo progetto potrà dare nuovo impulso al mercato e soprattutto alle PMI, che più di tutte nel nostro Paese hanno bisogno di questo tipo di strumenti e di affiancamento per cogliere tutti i vantaggi del green tech”.”Il risparmio energetico è un tema fondamentale sia in ottica di controllo di gestione che di sostenibilità ambientale e la digitalizzazione dei processi può aiutare le aziende a raggiungere questo obiettivo di efficientamento – ha detto Paola Castellacci, head of Business & Customer Experience e Board Member di Var Group – per questo motivo stiamo investendo molto su queste tematiche e oggi possiamo offrire alle imprese soluzioni di alta specializzazione come quelle previste nell’iniziativa Together4Energy. E per questomotivo riteniamo utile inserire il tema energetico nella più vasta iniziativa di digitalizzazione che stiamo portando avanti insieme ad UniCredit e Microsoft”.L’iniziativa si pone all’interno della strategia e visione di sostenibilità di Microsoft. L’azienda, infatti, ha annunciato già nel 2020 un piano per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e delle attività, investendo in nuove tecnologie e collaborando con i propri partner in tutto il mondo per sviluppare modelli innovativi a supporto della transizione verso un futuro sostenibile e a basse emissioni di carbonio. LEGGI TUTTO