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    USA, sussidi disoccupazione (+196mila) crescono più delle attese

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 3 febbraio, i “claims” sono risultati pari a 196 mila unità, in aumento di 13.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 183.000. Il dato si confronta con i 190 mila del consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 189.250 unità, in calo rispetto al dato della settimana precedente di 191.750. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 27 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.688.000, in aumento di 38.000 mila unità rispetto alle 1.650.000 unità della settimana precedente e al di sopra del 1.658.000 attesi. LEGGI TUTTO

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    MEF, avviato tavolo tecnico su fisco e vigilanza calcio

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che si è tenuta oggi una riunione nel corso della quale il viceministro Maurizio Leo e il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, insieme al presidente della FIGC Pasquale Gravina e il presidente della Lega calcio Lorenzo Casini, hanno concordato di avviare un tavolo tecnico per favorire la sostenibilità finanziaria del settore.L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e vigilanza sui bilanci societari a partire dal tema delle plusvalenze, del controllo e di meccanismi di compliance con lìamministrazione finanziaria. LEGGI TUTTO

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    Da medici in pensione a nodo balneari, le novità del Milleproroghe

    (Teleborsa) – Si va verso una proroga delle concessioni balneari e contestualmente dei tempi per i decreti delegati sulla mappatura. E’ questa la sintesi che Governo e maggioranza avrebbero individuato per risolvere, almeno temporaneamente, la questione dei balneari, diventata un caso politico. Il pacchetto di misure, ancora in via di definizione, sarà presentato al decreto legge milleproroghe all’esame delle Commissioni affari costituzionali e bilancio del Senato che oggi pomeriggio lo dovrebbero esaminare.In particolare, resta in piedi e sarà messo ai voti l’emendamento di Forza Italia che proroga di un anno le attuali concessioni. Viene poi presentato un emendamento dei relatori che proroga i tempi per la mappatura, tempi che saranno allineati a quelli delle concessioni. Inoltre, sarà presentato un emendamento della Lega che istituisce un tavolo permanente sul tema, che ha implicazioni europee oltre che nazionali.Per i balneari, quindi, le attuali concessioni verranno prorogate a tutto il 2024 con l’approvazione dell’emendamento di Forza Italia. Con l’emendamento dei relatori si interverrà invece sulla proroga per l’esercizio della delega al governo per la mappatura delle concessioni che altrimenti scadrebbe il 27 febbraio 2023. Per l’emanazione dei decreti delegato il governo avrà cinque mesi in più di tempo.In linea con un altro emendamento della maggioranza, i medici di famiglia possono andare in pensione a 72 anni. Questa facoltà non è concessa agli altri medici. Con un altro emendamento approvato dalle Commissioni viene prorogata la possibilità di riconoscere nel monte ore formativo dei tirocinanti la sostituzione dei medici di base. Oltre che ai medici di famiglia, l’opzione per andare in pensione a 72 anni, anziché a 70, riguarda anche i pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale.Il personale medico e infermieristico straniero potrà continuare ad operare in Italia fino alla fine del 2025, in regime di equipollenza dei titoli. Viene prorogata di due anni, fino al 2025, anche la possibilità di assunzione degli specializzandi con contratti subordinati a tempo determinato, coinvolgendoli così pienamente nel nostro Servizio sanitario nazionale. Viene, infine, permesso agli infermieri di poter erogare prestazioni in libera professione anche per il 2023. Il pacchetto di misure, spiega la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, che proroga gli strumenti messi in campo per far fronte all’emergenza pandemica, è stato approvato con un emendamento a sua firma al decreto legge milleproroghe. “Un altro importante passo è stato compiuto, grazie a Forza Italia, per colmare i ritardi che affliggono la nostra sanità e per tagliare i tempi, inaccettabili, delle liste d’attesa, spesso legati alla carenza di personale. Si tratta – sottolinea Ronzulli – di interventi immediati e efficaci messi in campo per offrire risposte concrete ai cittadini in attesa che le politiche di lungo periodo conseguano i risultati attesi” LEGGI TUTTO

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    Unicredit: siglato accordo con ZES Sardegna per lo sviluppo del territorio

    (Teleborsa) – È stato firmato oggi a Cagliari il protocollo di intesa tra UniCredit e il commissario straordinario del Governo per la ZES Sardegna, finalizzato a definire congiuntamente iniziative e progetti che possano offrire opportunità di crescita alle imprese e al territorio.L’iniziativa delle ZES – spiega Unicredit in una nota – intende favorire lo sviluppo economico delle regioni del Sud Italia, e prevede la realizzazione delle infrastrutture necessarie nelle aree industriali, creando collegamenti efficienti tra le reti di trasporto e avviando lavori di urbanizzazione, industrializzazione e recupero ambientale.La ZES Sardegna è destinataria di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, da realizzarsi intorno ai distretti industriali, alle aree portuali e retroportuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica, finalizzate a favorire lo sviluppo economico dell’isola.In base all’accordo, UniCredit si impegna a essere partner finanziario delle imprese che vogliono investire nella Zona Economica Speciale della Sardegna, attraverso l’offerta di strumenti creditizi e finanziari e lo stanziamento di un apposito plafond dedicato, oltre che a veicolare ai propri clienti, grazie al proprio network capillare in tutta Italia e nei paesi esteri in cui è presente, le opportunità sottostanti l’iniziativa, anche attraverso l’organizzazione di appositi incontri di presentazione della misura con imprenditori selezionati. La ZES Sardegna fornirà, a tal fine, ad UniCredit un set informativo sull’iniziativa, comprensivo dei dettagli sui siti inclusi, e l’accesso a dati e informazioni relative ad imprese, partner e stakeholder, alle caratteristiche dei territori ricadenti nella ZES, alle iniziative imprenditoriali già insediate e ai progetti di investimento in infrastrutture in corso di realizzazione o programmati a disposizione della ZES.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T), al fine di rendere efficace l’attuazione delle ZES. Inoltre, Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre agli investimenti, prevede anche un sistema di semplificazione per il rilascio delle autorizzazioni amministrative necessarie per gli investimenti e per favorire la cantierabilità degli interventi in tempi rapidi, nonché l’insediamento di nuove imprese.”Le Zone Economiche Speciali – ha spiegato Enrico Batini, responsabile corporate per il Centro Italia di UniCredit Italia – sono una importante opportunità di attrazione di investimenti, necessari per creare nuova occupazione e contribuire allo sviluppo del territorio. Come banca abbiamo messo a disposizione un plafond da 1 miliardo a favore delle imprese che vogliono investire nelle 8 ZES italiane. Con la firma di questo accordo UniCredit intende rafforzare ulteriormente il suo ruolo di partner finanziario delle imprese che vorranno investire nella regione, per tutte quelle iniziative imprenditoriali che possano fornire un contributo significativo alla crescita economica della Sardegna, agendo come volano di sviluppo”.”Il protocollo sottoscritto con UniCredit – dichiara il commissario straordinario del Governo per la ZES Sardegna, Aldo Cadau – è fondamentale per facilitare nuovi investimenti nella nostra Zona Economica Speciale. Non dobbiamo dimenticare che questo è un momento di particolare difficoltà per le imprese, gravate soprattutto dall’incremento del costo energia e, nel caso della Sardegna, dalle criticità legate al sistema dei trasporti. Con l’accordo stabilito con UniCredit abbiamo aggiunto un nuovo tassello al percorso di crescita della ZES, facilitando la strada di uno sviluppo innovativo per il sistema economico regionale e aprendo una prospettiva nuova per gli imprenditori che decidono di credere ed investire nella nostra terra. C’è un crescente entusiasmo nelle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale, e questo non fa che incoraggiare le imprese a nuovi investimenti in Sardegna” LEGGI TUTTO

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    Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026: siglato accordo tra Eni e Fondazione Milano Cortina 2026

    (Teleborsa) – La Fondazione Milano Cortina 2026 ed Eni annunciano di aver firmato un accordo destinato a supportare i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Eni si è posta l’obiettivo di raggiungere entro il 2050 le zero emissioni nette GHG da processi industriali e prodotti grazie a una concreta e articolata strategia di decarbonizzazione, e già oggi offre una varietà di prodotti, servizi e soluzioni decarbonizzati che metterà a disposizione della Fondazione. Quelli di Milano Cortina 2026 – evidenzia Eni in una nota – saranno Giochi Olimpici e Paralimpici che abbracceranno territori e culture diverse su un arco di 22mila chilometri quadrati, in ottica di sostenibilità utilizzeranno il 93% degli impianti già esistenti e sarà un’edizione vicina all’equilibrio di genere, con il record di eventi femminili. Attraverso la partnership con il più grande evento che l’Italia ospiterà nei prossimi vent’anni Eni – si legge nella nota – “vuole confermare il proprio impegno per il futuro del Paese e per un’energia sempre più sostenibile, attraverso una transizione equa che crei valore nel lungo termine e consenta a tutti di accedere a un’energia affidabile e più pulita, contribuendo così a una maggiore salvaguardia dell’ambiente”. “Le Olimpiadi Invernali 2026, a tre anni dall’avvio, hanno già parecchi primati – ha commentato Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni – e sono tutti in linea con i valori a cui ci ispiriamo. Dall’economia circolare, che ispira la scelta di riutilizzare in maggior parte sedi già esistenti, all’impiego dei nostri biocarburanti fino al nostro approccio alla diversità di genere e inclusione. Il nostro supporto sarà orientato a rendere i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 più sostenibili”. “Siamo felici – ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e del CONI – che un player come Eni abbia deciso di accompagnare la Fondazione Milano Cortina 2026 abbracciando l’ambiziosa sfida di organizzare un’edizione impeccabile dei Giochi. A tre anni dal 6 febbraio 2026, giorno di apertura delle Olimpiadi, ecco un altro ingresso di valore nella nostra squadra e un’iniezione di energia nel percorso verso un evento che ci metterà al centro dell’attenzione del mondo”.”Avere accanto un partner come Eni – ha detto Andrea Varnier, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026 – rappresenta, per noi e per tutto il Paese, un attestato del grande interesse e della grande attesa di tutti gli Italiani per i prossimi Giochi. Siamo orgogliosi di poter fare squadra con una grande azienda, che sposa in pieno i nostri valori e investe lungo due direttrici: quella della decarbonizzazione e quella della promozione dell’interesse nazionale. Una comunione d’intenti perfetta verso lo stesso obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    S&P: l'emissione di bond sostenibili tornerà a crescere nel 2023

    (Teleborsa) – Le emissioni globali di GSSSB (green, social, sustainable, and sustainability-linked bond) nel 2023 torneranno a crescere, raggiungendo tra i 900 miliardi di dollari e i mille miliardi di dollari, avvicinandosi al record di 1,06 mila miliardi di dollari del 2021. È quanto prevede S&P Global Ratings in un report che analizza le prospettive per il 2023 relative all’emissione di bond sostenibili.Un trend che – spiega S&P – fa seguito a un 2022 in cui la politica monetaria restrittiva e l’incertezza macroeconomica hanno fatto calare le emissioni obbligazionarie globali. Nel dettaglio tre sono i fattori che possono spingere la crescita o rallentarla. Si tratta di iniziative politiche, investimenti per l’adattamento al clima e la resilienza, e la capacità degli emittenti di rispondere alle preoccupazioni sulla credibilità di alcuni tipi di obbligazioni GSSSB.I green bond continueranno probabilmente a prevalere. Tuttavia S&P si aspetta che le obbligazioni di sostenibilità diventino più diffuse. Al contempo, i sustainability-linked bond (SLB) si trovano a un punto di svolta. “Lo scetticismo e gli interrogativi sulla credibilità della capacità di questa asset class di raggiungere obiettivi di sostenibilità significativi – si legge nel report – sono in aumento e pesano sul giudizio di investitori ed emittenti.Secondo S&P l’emissione complessiva di bond a livello globale crescerà solo moderatamente nel 2023. Tuttavia, l’agenzia di rating ritiene che una crescita più rapida delle emissioni di GSSSB porterà a un aumento della quota di mercato di questa asset class in tutte le aree e in tutti i settori. S&P ritiene che l’emissione di GSSSB da parte di società non finanziarie, servizi finanziari, e dai settori della finanza pubblica statunitense e internazionale, probabilmente rappresenteranno il 14-16% di tutte le emissioni di bond nel 2023. Secondo S&P, in questi settori i dati di emissione sono i più confrontabili. LEGGI TUTTO

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    Carburanti, Faib Confesercenti: bene tavolo su problemi gestori

    (Teleborsa) – “Chiediamo rispetto delle regole e trasparenza lungo tutta la filiera, troppo facile prendersela solo con i gestori”. Lo ha detto il presidente Faib Confesercenti Giuseppe Sperduto, a margine del tavolo di confronto tra il Ministro Urso e le Associazioni di categoria della distribuzione carburanti.”Abbiamo chiesto a gran voce – dice il presidente Faib – di fermare le forzature nei controlli già in atto, quando ancora la legge in questione non è stata approvata e disciplinata. Questi fatti, denunciati da alcuni gestori, non contribuiscono a rasserenare il clima di confronto. Va detto inoltre che lo Stato è in possesso di tutte informazioni di cui ha bisogno per garantire trasparenza e legalità: basta che vengano connesse le banche dati che ha a disposizione”.”Al tavolo abbiamo portato – evidenzia Sperduto – i principali problemi che affliggono la rete di distribuzione carburanti. In primis il rispetto dei contratti di lavoro ed una seria riforma della contrattualistica di settore, con sanzioni per chi evade le regole. Essenziale anche la messa in atto di una seria ristrutturazione e qualificazione degli impianti, che, per numero, non hanno eguali in Europa. Alla frammentazione, infatti, corrisponde una dispersione del valore dei loghi”. “Altro nodo essenziale per noi – conclude il presidente Faib – l’esclusione dal regime delle commissioni bancarie sulle transazioni elettroniche: non chiediamo di essere esonerati dall’obbligo di accettare i pagamenti elettronici, bensì la gratuità delle commissioni bancarie, in quanto operiamo in regime di alta fiscalità. Ora l’auspicio è che si ritorni ad un confronto entro la fine del mese, per iniziare a sciogliere i nodi che da anni affliggono una categoria che tra margini ridottissimi, aumento dei costi dell’energia e costi bancari elevati trova sempre più difficile continuare ad operare”. LEGGI TUTTO

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    Gallerie d'Italia: nel museo torinese di Intesa Sanpaolo la prima mostra personale in Italia di JR

    (Teleborsa) – Le Gallerie d’Italia aprono al pubblico, dal 9 febbraio al 16 luglio 2023, nel museo torinese di Intesa Sanpaolo, Déplacé·e·s, la prima mostra personale in Italia di JR, artista francese famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.Combinando diversi linguaggi espressivi, JR (1983) porta il suo tocco personale per raccontare la realtà e stimolare riflessioni sulla fragilità sociale nell’esposizione che occupa circa 4mila metri quadrati del museo di Piazza San Carlo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e curata da Arturo Galansino.”Accogliamo a Torino nel nuovo museo delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo – ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo – il lavoro di JR, questo straordinario artista capace di stimolare la partecipazione attiva e la riflessione della collettività su grandi temi quali l’immigrazione e i drammi sociali che le guerre portano con sé. Intesa Sanpaolo, che i risultati del 2022 presentati pochi giorni fa hanno confermato tra le prime banche in Europa, cerca di fare la propria parte per attenuare le emergenze sociali con il più grande progetto privato in Italia di contrasto alla povertà, con aiuti alla popolazione ucraina e con un ampio sostegno dato ad associazioni e organizzazioni non profit – anche tramite il Fondo di beneficenza assegnato alla Presidenza. Le immagini di JR che colgono i sorrisi dei bambini nonostante difficoltà e sofferenze rappresentano un potente slancio di fiducia nel futuro”.”La presentazione alle Gallerie d’Italia del progetto realizzato dall’artista di fama internazionale JR, che con talento e sensibilità trasforma l’arte in impegno sociale, – ha dichiarato Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo – conferma come il nostro nuovo museo di Torino sia luogo aperto alla riflessione sulle sfide più urgenti del presente. L’iniziativa interpreta pienamente i valori fondamentali del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, volto a costruire società sostenibili e inclusive facendo leva sull’immenso potenziale della cultura”. “La Fondazione Compagnia di San Paolo ha affiancato Intesa Sanpaolo nella definizione delle strategie delle Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo fin dalle sue origini – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo –. Il museo è concepito come un presidio culturale aperto a tutta la città, in grado di esplorare la complessità delle sfide del futuro legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per la realizzazione della mostra Déplacé·e·s di JR alle Gallerie d’Italia la Fondazione Compagnia di San Paolo ha messo a disposizione la sua ricca rete di relazioni, coinvolgendo negli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive. Un impegno che si concretizza anche attraverso il supporto ad azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione capaci di contribuire a promuovere una nuova e più equilibrata narrazione sulle migrazioni”.Partito dalla banlieue parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti.I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Il progetto Déplacé·e·s, cominciato nel 2022, riunisce per la prima volta in questa mostra alcune immagini scattate dall’artista in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia per fare riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come libertà, immaginazione, creatività e partecipazione.Attorno all’esposizione – come già in occasione delle precedenti mostre – verrà realizzato un ricco palinsesto di eventi inseriti nel public program #INSIDE che, attraverso l’incontro con personalità del mondo della cultura, consentirà di approfondire temi legati alle riflessioni scaturite dalla mostra. La Fondazione Compagnia di San Paolo collabora con le Gallerie d’Italia coinvolgendo nella realizzazione degli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive.Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. LEGGI TUTTO