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    Carburanti, continua a salire il prezzo di benzina e diesel: toccate punte di 2,19 euro al litro

    (Teleborsa) – Non si ferma l’aumento del prezzo dei carburanti. Sono ormai moltissime le segnalazioni sui social di utenti di prezzi anche al self superiori ai 2 euro. Alcuni casi limite sono quelli rappresentati da Napoli dove i distributori in centro città hanno raggiunto 2,199 euro per un litro di verde, oppure Lipari dove la benzina costa 2,17 euro e il diesel 2,21 euro.Gli effetti dei rialzi – ha spiegato Staffetta Quotidiana – si riversano sulle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa che per il servito si aggirano attorno ai 2 euro al litro. La media della benzina in self service supera questa mattina quota 1,8 euro/litro, il gasolio vola verso 1,87, mentre sul servito la benzina viene venduta a 1,95 euro/litro e supera i 2 euro per il gasolio (2,02 euro/litro). La manovra ha tagliato del tutto lo sconto sulle accise sui carburanti che per qualche mese aveva calmierato i prezzi: a novembre lo sconto era già stato ridotto da 30,5 cent a 18,3 cent (dal primo dicembre). Poi è stato del tutto tagliato a partire dal primo gennaio.I prezzi alla pompa riflettono – anche se lentamente – l’andamento delle quotazioni internazionali condizionate dalle decisioni del cartello dei paesi produttori (l’Opec+), influenzati a loro volta dalla situazione politica internazionale. Ma indipendentemente da queste variabili – ha rilevato Assoutenti – la maggiore spesa sarà legata solo al rialzo delle accise. Ad esempio – spiegato l’associazione dei consumatori – rispetto il prezzo medio del mese di dicembre, con i listini odierni, un pieno costa in modalità self +6,9 euro, ossia 166 euro annui in più. Non va meglio per il gasolio: sempre rispetto al prezzo medio di dicembre, pieno costa 7,15 euro in più. Ossia +172 euro annui. Questo raffrontando i prezzi di dicembre e di oggi: ma se si considera lo stop complessivo al taglio delle accise da 30,5 centesimi, la maggiore spesa annua, indipendente dal futuro andamento dei listini dei carburanti, raggiunge +366 euro annui. LEGGI TUTTO

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    USA, FDA consente la vendita di pillole abortive nelle farmacie

    (Teleborsa) – La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha deciso di consentire alle farmacie di offrire pillole abortive per la prima volta. Le farmacie possono iniziare a richiedere la certificazione per distribuire la pillola abortiva mifepristone con una delle due aziende che la producono e, in caso di successo, potranno dispensarla direttamente ai pazienti dopo aver ricevuto una prescrizione da un medico. In precedenza, il farmaco poteva essere prescritto solo dai medici negli ospedali e, in alcuni casi, dopo un consulto medico da remoto.La FDA aveva già affermato che avrebbe apportato tali modifiche nel dicembre 2021, quando aveva annunciato che avrebbe allentato alcune strategie di valutazione e mitigazione del rischio, o REMS, sulla pillola, che erano in vigore da quando l’agenzia l’aveva approvata nel 2000 ed erano state temporaneamente revocate nel 2021 a causa della pandemia di COVID-19.Le modifiche includevano la rimozione delle restrizioni sulla spedizione per corrispondenza delle pillole e la loro prescrizione tramite telemedicina. L’agenzia ha finalizzato le modifiche martedì dopo aver esaminato le domande supplementari di Danco Laboratories e GenBioPro, le due società che producono il farmaco negli Stati Uniti.”In un momento in cui le persone in tutto il paese stanno lottando per ottenere servizi di assistenza all’aborto, questa modifica è di fondamentale importanza per ampliare l’accesso ai servizi di aborto farmacologico e fornirà agli operatori sanitari un metodo aggiuntivo per fornire ai loro pazienti un’opzione sicura ed efficace per terminare presto gravidanza”, ha dichiarato Danco in una nota.L’aborto farmacologico è utilizzato in più della metà degli aborti negli Stati Uniti, superando per la prima volta le procedure chirurgiche nel 2020, secondo il Guttmacher Institute, un gruppo di ricerca che sostiene i diritti all’aborto. La modifica normativa della FDA non avrà comunque effetto dove la vendita della pillola abortiva è vietata. LEGGI TUTTO

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    Covid, Tajani: niente di offensivo nei test sui viaggiatori provenienti dalla Cina

    (Teleborsa) – Dopo la condanna del governo dell’imposizione di test Covid da parte di una dozzina di Paesi ai viaggiatori provenienti dalla Cina – che ha avvertito che potrebbe prendere “contromisure” come ritorsione – sono arrivati i commenti dei governi europei. “Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Mi sembrano misure normalissime. Lo fanno tanti cinesi ma anche tanti italiani provenienti dalla Cina. È a tutela della salute fare un tampone, non ha nulla di offensivo. È un provvedimento normale” per “evitare che si diffonda” il Covid, ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. “Non c’è nessun intendimento offensivo né limitativo della libertà – ha spiegato Tajani ospite della trasmissione “Oggi è un altro giorno” su Rai1 –. Noi italiani siamo stati all’avanguardia. Siamo stati il primo Paese e poi altri hanno seguito”.Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha dichiarato che i test anti Covid-19 per i viaggiatori in arrivo dalla Cina continueranno nonostante le proteste di Pechino. “Penso che stiamo compiendo il nostro dovere nel chiedere test”, ha detto Borne alla radio France Info quando gli è stato chiesto della reazione della Cina, prima di aggiungere: “Continueremo a farlo”.Dalla Commissione europea hanno fatto sapere che la commissaria Ue alla Saluta Stella Kyriakides ha già contattato la controparte cinese per offrire solidarietà e supporto e questo include competenze sulla salute pubblica così come la donazione di vaccini adattati alle varianti”. “Stiamo seguendo gli sviluppi in Cina e abbiamo sempre offerto supporto alla Cina come a qualsiasi altro Paese per aiutare ad affrontare il Covid 19″, ha sottolineato la portavoce Dana Spinant.”La Cina – ha risposto la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning – ha stabilito le più grandi linee di produzione al mondo di vaccini Covid con una capacità di produzione annuale di oltre 7 miliardi di dosi e una produzione annua di oltre 5,5 miliardi di dosi, che soddisfano le esigenze di garantire che tutte le persone idonee alla vaccinazione abbiano accesso ai vaccini Covid”. “La situazione Covid in Cina è prevedibile e sotto controllo. Siamo pronti a lavorare con la comunità internazionale in solidarietà, affrontare la sfida in modo più efficace”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifatturiero rivisto al rialzo a dicembre

    (Teleborsa) – La flessione del settore manifatturiero giapponese è peggiorata nell’ultimo mese del 2022, secondo gli ultimi dati S&P Global PMI. Secondo quanto riferito dai direttori d’acquisto dei principali gruppi manifatturieri del paese, le deboli tendenze economiche globali hanno portato a contrazioni prolungate della produzione e del portafoglio ordini. Le imprese hanno successivamente ridotto gli acquisti di input a un ritmo marcato, mentre l’ottimismo ha vacillato al massimo da maggio.Uno sviluppo leggermente più positivo è venuto da un ulteriore allentamento delle pressioni sui costi e sull’offerta. Allo stesso tempo, i costi di input e i prezzi di vendita sono aumentati ai ritmi più lenti rispettivamente in 15 e 9 mesi.La lettura definitiva del PMI manifatturiero si è assestata a 48,9 punti a dicembre 2022, dai 49 punti di novembre e dai 48,8 punti della stima preliminare, segnalando quindi un nuovo deterioramento della salute generale del settore manifatturiero giapponese in quanto inferiore alla quota spartiacque di 50 punti. LEGGI TUTTO

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    INAIL, al via sostegno a familiari lavoratori sanità vittime Covid

    (Teleborsa) – Sostegno ai familiari dei lavoratori della sanità vittime del Covid-19. In seguito all’accordo di collaborazione sottoscritto fra il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Inail, le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 4 marzo attraverso l’apposito servizio online attivato sul sito dell’Istituto.A partire dal 3 gennaio 2023, i familiari dei medici e dei professionisti del settore sanitario, degli assistenti sociali e degli operatori socio-sanitari deceduti per effetto o come concausa del contagio da Covid-19 potranno presentare online la domanda per ricevere la speciale elargizione economica prevista dall’articolo 22 bis del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 24 aprile 2020 e successivamente modificato dall’articolo 31 del decreto legge n. 17 del 1? marzo 2022. Alla speciale elargizione si provvede attraverso le risorse del Fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro. Le modalità di attuazione della misura, regolamentate dal decreto del 22 settembre 2022 del ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, di concerto con il ministro della Salute, saranno garantite grazie a un accordo di collaborazione siglato nel dicembre scorso fra il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Inail, che erogherà l’elargizione economica una tantumLa domanda deve essere presentata all’Inail entro il 4 marzo 2023, attraverso il servizio online “Speciali elargizioni familiari vittime Covid-19” del portale istituzionale, e dovrà riguardare i decessi avvenuti entro il 28 dicembre 2022 per effetto diretto o come concausa del contagio da Covid-19, avvenuto nel periodo di emergenza compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022. La domanda può essere presentata singolarmente da ciascun beneficiario, cumulativamente da uno dei familiari munito di apposita delega o da un soggetto terzo in qualità di rappresentante legale o delegato del familiare. Eventuali richieste di ulteriori informazioni e assistenza possono essere inoltrate tramite il servizio “Inail risponde” LEGGI TUTTO

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    Mimit, Urso: dal 18 gennaio tavoli al Ministero con le parti sociali

    (Teleborsa) – “Ho già convocato prima di Natale il tavolo sindacale sull’industria metalmeccanica per il 18 gennaio in cui ci confronteremo proprio su automotive, siderurgia, elettrodomestici, poi il 19 è previsto il tavolo ex Ilva, il 23 il tavolo moda”. È quanto sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in risposta a quanto sollecitato oggi da una organizzazione sindacale.”Poi il 24 gennaio – prosegue Urso – il confronto proseguirà con i leader sindacali sulla politica industriale e sulla riforma degli incentivi, subito a seguire il tavolo delle telecomunicazioni e quello dell’automotive. Le occasioni di confronto non mancheranno e mi auguro anche della condivisione, senza pregiudizi. La coesione sociale è un valore da perseguire, insieme”. LEGGI TUTTO

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    Gas: bolletta in aumento (+23,3%) per i consumi di dicembre 2022

    (Teleborsa) – Aumenta la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di dicembre e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo in tutela (consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) si registra una crescita del +23,3% della bolletta, rispetto al mese di novembre.La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di dicembre, che nelle prime settimane ha registrato quotazioni gas ancora particolarmente elevate (con punte di circa 135 euro/MWh) prima delle riduzioni di fine mese, il prezzo della materia primagas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 116,6 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso.Se l’Arera avesse utilizzato il vecchio metodo di aggiornamento della tutela gas (trimestrale ex-ante anziché mensile ex-post) durante tutto l’ultimo trimestre del 2022 si sarebbe applicata una CMEM di oltre 240 euro/MWh. Il metodo adottato dall’Autorità – spiega l’Arera in una nota – ha consentito, invece, di applicare una CMEMm di 78 euro/MWh in ottobre e di 91,2 euro/MWh in novembre.Malgrado questi risparmi, tuttavia, in termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (gennaio-dicembre 2022) è di circa 1.866 euro, +64,8% rispetto al 2021.L’Arera ricorda che, come previsto dalla ‘Legge Bilancio’, per il I trimestre 2023, l’Autorità ha già azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%. LEGGI TUTTO

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    TLC, Iliad e WINDTRE annunciano closing di Zefiro Net

    (Teleborsa) – Iliad e WINDTRE annunciano il perfezionamento del closing per la società Zefiro Net, joint venture paritetica il cui capitale sociale è detenuto al 50% da ciascuno dei due soci e che persegue lo scopo di condividere e gestire congiuntamente le rispettive reti di telefonia mobile nelle aree meno densamente popolate del territorio nazionale.Con questa operazione – autorizzata dalle Istituzioni e Autorità per i profili di rispettiva competenza – i due operatori lavorano sinergicamente per accelerare la diffusione delle reti di telefonia mobile, incluse quelle 5G, con rilevanti benefici in termini di disponibilità di servizi a banda ultralarga per gli abitanti delle aree in cui opera la joint venture.Zefiro Net ha acquistato la proprietà e la gestione tecnica – per conto dei due soci – dell’infrastruttura fisica che consente la fornitura di servizi radiomobili in un’area in cui risiede circa il 26,8% della popolazione italiana. LEGGI TUTTO