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    Prevenzione e contrasto crimini informatici, rinnovato accordo tra Aspi e Polizia di Stato

    (Teleborsa) – Potenziare la sicurezza e migliorare la gestione dei servizi pubblici e di interesse pubblico, nonché di quelli ad essi strumentali, effettuati dalla Società Autostrade per l’Italia. È stato rinnovato oggi a Roma con questo obiettivo l’accordo tra Polizia di Stato e Aspi. La convenzione, firmata dal capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini e dall’amministratore delegato per Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica, attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali. La Polizia Postale e delle Comunicazioni è infatti quotidianamente impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica delle strutture di livello strategico per il Paese attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche.Autostrade per l’Italia, e società controllate, ha il compito di gestione in regime di concessione di reti autostradali (oltre 3 mila km. di rete in gestione, pari a circa la metà della rete nazionale a pedaggio); i sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali di Aspi sono da considerare infrastrutture critiche di interesse nazionale. Risulta, pertanto, necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di: interruzione dei servizi di pubblica utilità; indebita sottrazione di informazioni;attacchi cibernetici su vasta scala volti a compromettere la sicurezza del Sistema Paese; porre in essere qualsiasi ulteriore attività illecita. L’accordo sottoscritto intende realizzare una cooperazione tra il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e Autostrade per l’Italia e società controllate, volta alla prevenzione e alla repressione dei crimini informatici, ispirata al principio di sicurezza partecipata, nell’intento di assicurare in via sinergica ed efficiente le risorse del Sistema Paese a vantaggio dell’intera collettività, contribuisce al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni.La convenzione prevede, tra le varie iniziative, anche lo sviluppo di tecnologie innovative utili a incrementare i livelli di prevenzione e contrasto alla criminalità informatica. LEGGI TUTTO

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    Ecomondo 2022, la più alta concentrazione di eventi internazionali

    (Teleborsa) – Ecomondo 2022, la più alta concentrazione di eventi internazionali di sempre per l’edizione numero 25. Con un evento ogni sei compartecipato dalla Commissione europea o con suoi executive ospiti, sono 94 i convegni distribuiti nei quattro giorni del Salone di Italian Exhibition Group dell’economia circolare che si terrà in fiera a Rimini dall’8 all’11 novembre prossimi in contemporanea con Key Energy, la manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e con gli Stati Generali della Green Economy (8-9 novembre), giunti all’undicesima edizione. E di questi eventi, 15 sono targati Commissione europea attraverso sue agenzie operative come la European Research Executive Agency (REA) o European Mission A Soil Deal for Europe o, ancora, CINEA. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Von der Leyen: l'Ue verserà 1,5 miliardi di euro al mese fino a quando sarà necessario

    (Teleborsa) – L’Unione europea verserà all’Ucraina 1,5 miliardi di euro al mese, “fino a quando sarà necessario”. L’annuncio è arrivato direttamente dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo a Berlino alla Conferenza di ricostruzione in corso nella capitale tedesca. “Sono 18 miliardi di euro per il 2023″, ha precisato.”Siamo qui per sostenere la visione del futuro dei nostri amici ucraini”, ha aggiunto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aprendo la Conferenza. “Quella di oggi non è una conferenza di donatori. Si tratta di qualcosa di più basilare, che riguarda le strutture e i meccanismi” di finanziamento della ricostruzione, ha spiegato. “Non possiamo dire quando questa guerra finirà. Ma finirà. E proprio pesando all’esperienza fatta nella nostra storia, sappiamo che la ricostruzione è sempre possibile e che non è mai troppo presto per iniziare ad occuparsene”, ha concluso Scholz.”Questa visione dell’Ucraina come Paese europeo è molto importante. E sotto molti aspetti l’Ucraina ha già meritato di farne parte. La gente vede cosa facciamo già per l’Europa. Noi rappresentiamo la sicurezza fisica dell’Europa”, ha dichiarato nel suo intervento il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Non lottiamo solo per la sicurezza dell’Ucraina e dei nostri vicini, ma anche per la sicurezza dell’Europa”, ha aggiunto.Il presidente ucraino ha chiesto quindi alla Conferenza di Berlino di impegnarsi per la copertura del deficit del bilancio dell’anno prossimo che, a causa dell’invasione russa, ammonta a 38 miliardi di dollari. “Si tratta di una somma considerevole di denaro per l’Ucraina”, ha dichiarato. LEGGI TUTTO

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    Yellen: a lavoro su riforma del mercato obbligazionario

    (Teleborsa) – Il segretario al Tesoro, Janet Yellen, ha dichiarato che il suo dipartimento sta lavorando a serie riforme del mercato obbligazionario, come risultato della maggiore incertezza delle prospettive economiche. Il mercato delle obbligazioni statunitensi, i cui rendimenti sono aumentati insieme ai tassi di interesse sta registrando costi di transazione più elevati e livelli di liquidità più bassi, secondo la Yellen. “Vogliamo assicurarci che in futuro i nostri mercati del Tesoro rimangano forti, liquidi e ben funzionanti”, ha dichiarato il segretario intervenendo ad un evento a New York. “La capacità di intermediazione dei broker-dealer in quel mercato non è cresciuta in linea con le dimensioni del mercato. Quindi stiamo esaminando una serie di modi per migliorare la resilienza”, ha spiegato. La Yellen ha aggiunto che anche la SEC (l’autorità di regolamentazione della Borsa) sta prendendo in esame iniziative che compensino la volatilità dei mercati finanziari. “Finora, il sistema finanziario statunitense non è stato fonte di instabilità economica”, ha proseguito il segretario al Tesoro, precisando che “il nostro sistema rimane resiliente e continua a funzionare bene nonostante le incertezze”. La Yellen ha anche messo in guardia sui potenziali problemi nel cosiddetto sistema bancario ombra, cioè di tutte quelle istituzioni finanziarie che prestano denaro senza essere classificate come banche e quindi con regolamentazioni meno stringenti. LEGGI TUTTO

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    Governo, domani alle 11 le dichiarazioni programmatiche di Meloni alla Camera

    (Teleborsa) – Le dichiarazioni programmatiche della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avranno inizio domani alle ore 11 nell’Aula della Camera. È quanto prevede il “calendario” approvato dalla Conferenza dei Capigruppo. Al termine dell’intervento di Meloni, la seduta di Montecitorio verrà sospesa per consentire al presidente del Consiglio di recarsi al Senato per consegnare il testo delle sue dichiarazioni programmatiche. La discussione generale avrà inizio alle 13 per proseguire fino alle 17, quando Meloni replicherà. Le dichiarazioni di voto sono previste dalle 17.30 alle 19, quando avrà inizio la “chiama” per la fiducia. Il risultato della votazione è atteso intorno alle 20.30. LEGGI TUTTO

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    Energia, Sbarra: “Abbiamo davanti mesi complicati”

    (Teleborsa) – “Abbiamo davanti mesi complicati e difficili. L’escalation dei prezzi energetici, l’aumento dei beni alimentari, la difficoltà per molte imprese a recuperare materie prime, l’inflazione al 10% ed il rischio di una nuova recessione nei prossimi mesi impone la saldatura di investimenti e di interventi forti dalla dimensione nazionale a quella regionale e territoriale”. Così Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, oggi a Pordenone ad un incontro della Cisl Fvg e Veneto.”Ecco perché pensiamo che vada immediatamente recuperato anche con il nuovo governo un dialogo e un confronto per tenere insieme le due grandi sfide che abbiamo davanti, governare l’emergenza, uscire da questa condizione di difficoltà e costruire con la condivisione e la partecipazione una rinnovata fase di concertazione, un progetto di medio-lungo periodo che faccia leva sulla crescita, sul rilancio degli investimenti pubblici e privati, sul recupero di produttività con un intervento forte sulle persone. ha aggiunto Sbarra -, Formazione, crescita delle competenze, politiche attive sono la condizione oggi necessaria al mercato del lavoro. “Siamo dentro questa fase complessa e difficile di transizione digitale, ambientale, ecologica e industriale, e servono forti investimenti sul terreno dell’innovazione e delle tecnologie, con un grande impegno in modo particolare sul capitale umano”. Il leader della Cisl ha poi aggiunto che “noi dobbiamo agganciare alla transizione digitale e ambientale una transizione sociale: ogni euro investito sulle tecnologie deve andare di pari passo ad un altro euro che noi investiamo sulle persone. In questo modo teniamo insieme investimenti pubblici e privati con una propensione a migliorare le condizioni di attrattività dei nostri territori”. LEGGI TUTTO

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    Alluminio, rischio distruzione industria europea con sanzioni a Russia e Rusal

    (Teleborsa) – Cinque associazioni industriali europee, di cui tre italiane, hanno chiesto l’intervento urgente della Commissione europea e degli Stati membri per evitare che siano attuate tariffe elevate o sanzioni sull’alluminio russo, che secondo loro sarebbero misure in grado di rappresentare “un imminente e vitale minaccia per l’industria europea dell’alluminio”.Gli Stati Uniti starebbero infatti valutando un divieto assoluto o tasse più alte per l’alluminio russo (comprese misure mirate al colosso Rusal), mentre il London Metal Exchange (LME), la borsa dei metalli non ferrosi più importante del mondo, starebbe valutando di bandire il materiale russo dal suo sistema.”Siamo preoccupati per le caratteristiche comuni tra coloro che boicottano Rusal e chiedono divieti o sanzioni: o sono i suoi principali concorrenti o godono di opzioni di fornitura che non sono disponibili per la stragrande maggioranza della catena del valore dell’alluminio europea, la cui forza lavoro è composta principalmente di PMI nei settori della trasformazione e dell’uso finale”, hanno scritto in una nota congiunta la Federazione dei consumatori di alluminio in Europa (FACE), l’Associazione federale tedesca per lo sviluppo economico e il commercio estero (BWA), l’Associazione italiana fornitori fonderie (Amafond), l’Associazione nazionale acciai, metalli, rottami, ferramenta (Assofermet) e l’Associazione italiana fonderie (Assofond).Le associazioni sottolineano che Rusal è oggi uno dei principali attori industriali europei dell’alluminio con stabilimenti in Irlanda, Svezia, Italia e Germania, con 1.200 dipendenti direttamente e 10.000 indirettamente nell’UE. La società, che è la maggior produttrice mondiale di alluminio, fornisce il 30% dell’allumina e fino al 20% dell’alluminio primario di cui l’Europa ha bisogno per mantenere viva la sua industria dei metalli leggeri.”È necessario sottolineare che boicottare, vietare o sanzionare Rusal non è altro che la distruzione dell’industria europea dell’alluminio indipendente a valle e in particolare delle sue PMI che non hanno alternative di approvvigionamento potenzialmente disponibili ai grandi produttori e alle grandi società a valle, ma che rappresentano il 70% della produzione del settore e il 90% della sua occupazione nell’UE”, hanno sottolineato le associazioni. LEGGI TUTTO

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    Italia, cambiamento climatico è costato 35 miliardi di euro in 10 anni

    (Teleborsa) – Il cambiamento climatico ha causato nell’Unione europea (UE) perdite economiche per oltre 145 miliardi di euro nell’ultimo decennio. Lo comunica Eurostat, che ha rielaborato stime dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, sottolineando come la situazione stia peggiorando. La media mobile trentennale delle perdite economiche legate al clima mostra infatti “una chiara tendenza, aumentando di quasi il 2% all’anno nell’ultimo decennio”.Le perdite economiche legate al clima misurano le perdite economiche dovute a eventi meteorologici e climatici. Gli eventi meteorologici e climatici sono definiti come eventi meteorologici (tempeste), eventi idrologici (inondazioni, movimenti di massa) ed eventi climatologici (ondate di calore, ondate di freddo, siccità, incendi boschivi).Nel 2020, le perdite economiche totali legate al clima sono state di 12 miliardi di euro. La perdita totale più alta è stata registrata nel 2017 (27,9 miliardi di euro), più del doppio rispetto al 2020, a causa delle ondate di caldo registrate in Europa che hanno prosciugato il terreno e causato incendi. La perdita totale più bassa è stata osservata nel 2012 (3,7 miliardi di euro).Nel 2020, le perdite economiche legate al clima sono state di 27 euro per abitante dell’UE. Lo Stato membro con la perdita per abitante più elevata (quasi tre volte superiore alla media dell’UE) è stata la Grecia (91 euro per abitante), seguita dalla Francia (62 euro) dall’Irlanda (42 euro). Le perdite più basse per abitante sono state registrate in Bulgaria (0,7 euro per abitante), Slovenia e Slovacchia (entrambe 4 euro).Le perdite per l’Italia, nell’ultimo decennio, sono state superiori a 35 miliardi di euro, con un picco di 11,9 miliardi di euro nel 2017 e il valore più basso di 625 milioni di euro nel 2013. Nel 2020 sono state pari a quasi 2,5 miliardi di euro, pari a 41 euro pro capite (cifra che piazza l’Italia al quarto posto in UE nel confronto per abitante).(Foto: Photo by Matt Palmer on Unsplash) LEGGI TUTTO