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    Covid, Sileri: in autunno il vaccino aggiornato ma quarta dose subito per over 60 e fragili

    (Teleborsa) – Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha annunciato che “in autunno, probabilmente a settembre dovrebbe arrivare un vaccino anti-Covid aggiornato, che andrà a coprire anche le varianti osservate negli ultimi mesi, ma chi ha più di 60 anni e i soggetti fragili deve fare la quarta dose prima: per loro aspettare vuol dire sottoporsi a un rischio inutile”. Gli appartenenti a questa fascia “restano i più esposti ad ammalarsi con il rischio di ricovero”, ha spiegato. Il virus “continuerà a circolare e a diffondersi come tutti i virus influenzali”, ha sottolineato il sottosegretario. “Siamo in una fase di transizione dalla fase acuta a quella di una comune influenza”, ha sottolineato Sileri, ma il Covid resta “la peggiore di tutte le influenze, quindi alcuni soggetti devono ancora proteggersi”.”Il Green Pass e l’obbligo appartengono a un momento storico preciso che ci ha aiutato a uscire dalla pandemia. Oggi non possono esserci timori di questo tipo”, ha aggiunto. Anche l’obbligo di indossare la mascherina a scuola “fu deciso quando ancora non era possibile vaccinarsi”, ha ricordato il sottosegretario, tali misure “hanno avuto un ruolo importante in un periodo preciso e ci hanno portati ai buoni risultati di oggi”.Sulla possibilità che si verifichino nuove ondate Sileri le ha definite, “oscillazioni”: “sono del tutto normali, ma in Italia abbiamo fatto un buon lavoro, la gran parte delle persone hanno incontrato il virus in modo naturale o artificiale e si sono immunizzate. Inoltre i vaccini creati su ceppo originario di Wuhan hanno funzionato bene anche su tutte le varianti successive. L’ultima oscillazione non ha creato grandi problemi, né dovrebbero crearne quelle che arriveranno nelle prossime settimane. Andiamo verso l’endemia”. Secondo il sottosegretario non servirà un vaccino obbligatorio. LEGGI TUTTO

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    Rigassificatore Ravenna, Bonaccini conferma il cronoprogramma: via ai lavori nel 2023

    (Teleborsa) – Il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario per la realizzazione del progetto, Stefano Bonaccini, ha confermato che a fine ottobre si concluderà la conferenza dei servizi – il tavolo che riunisce tutti i soggetti in qualche modo coinvolti – e all’inizio del 2023 cominceranno i lavori per il rigassificatore, che sarà ormeggiato al largo del porto di Ravenna. La piattaforma galleggiante nelle previsioni dovrà servire ad aumentare l’autonomia energetica dell’Italia. Dopo la presentazione del progetto da parte di Snam, c’era tempo infatti fino al 30 agosto per presentare richieste di integrazioni (ne sono arrivate una ventina) e osservazioni, che sono invece circa 10, comprese quelle molto critiche di Legambiente e Italia Nostra.Snam, adesso, ha venti giorni di tempo per rispondere e ai primi di ottobre sarà convocata una nuova seduta della Conferenza dei servizi per discuterne. Poi ci saranno altri venti giorni per pareri e autorizzazioni, quindi, a fine ottobre, la conferenza terminerà i propri lavori, secondo tempi molto più stretti rispetto a quelli solitamente utilizzati per un’opera di questo tipo. Se tutto filerà liscio, nel primo quadrimestre del 2023 partiranno i lavori.Le osservazioni e le richieste di integrazione riguardano vari aspetti del progetto: il posizionamento dell’impianto a terra di filtraggio e regolazione, opere di mitigazione e compensazione, i dragaggi per consentire l’accesso delle navi, i materiali utilizzati, la prevenzione degli incendi e la questione dell’abbassamento della temperatura dell’acqua del mare che verrà usata nel processo di rigassificazione. LEGGI TUTTO

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    Ue, Bombardieri: price cap e nuovo programma SURE

    (Teleborsa) – Bisogna decidere il tetto del prezzo del gas e chiedere un nuovo programma SURE: se c’è una guerra economica la Commissione Europea non può tirarsi indietro. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenuto a Tg1 Mattina ricordando come occorra sostenere le imprese, “ma non tutte: le risorse vanno date a chi ha davvero bisogno, non a chi fa extra profitti”. Secondo il segretario della Uil bisogna usare gli extraprofitti per gli interventi a favore di chi oggi ha più bisogno.”C’è bisogno di un nuovo finanziamento europeo per coprire la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali, per far fronte a questo periodo di ‘guerra economica’: l’Europa non può tirarsi indietro”, ha aggiunto. “Durante la pandemia – ha precisato Bombardieri – è stato utilizzato un programma che si chiamava ‘Sure’. Ebbene, l’Europa deve decidere il tetto per il prezzo del gas, ma deve anche intervenire economicamente, con un nuovo programma ‘Sure’, per far fronte alle difficoltà occupazionali di quelle aziende che consumano energia”.Il leader della Uil, poi, ha sottolineato la necessità che la politica si impegni per “ricostruire questo Paese partendo dal lavoro stabile, dignitoso e ben pagato. Servono scelte immediate per dare prospettive e certezze ai giovani, per garantire la sicurezza sul lavoro, per recuperare il potere di acquisto dei lavoratori dipendenti e dei pensionati”. Bombardieri ha ribadito anche la posizione della Uil sugli extraprofitti: “Il Mef deve identificare chi non paga la tassa sugli extraprofitti. Molte aziende hanno impugnato quel provvedimento: rispetto ai dieci miliardi previsti è arrivato solo un miliardo e mezzo, qualcuno dice perché il decreto è stato scritto male. Il governo – ha concluso il leader della Uil – deve intervenire per recuperare quelle risorse”. LEGGI TUTTO

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    Mooney, si rafforza partnership con VR46 Racing Team

    (Teleborsa) – Nata a dicembre 2021 nel segno di valori comuni quali eccellenza, innovazione, talento, italianità, la collaborazione tra Mooney e VR46 Racing Team si rafforza e si sviluppa con progetti sempre innovativi come “Aeroprism” che ha visto le moto e i piloti del team correre nel weekend scorso il Gran Premio a Misano con livree speciali delle carene e delle tute realizzate dall’artista digitale canadese “Mad Dog Jones”. Per la prima volta nel mondo delle due ruote – spiega Mooney in una nota – un artista ha realizzato un’opera d’arte da portare in pista durante una gara. Realizzata anche una carta brandizzata VR46, progetto che ha permesso a Mooney, di rafforzare la propria posizione nel settore delle carte co-brandizzate. “Uno strumento che – si legge nella nota – accompagna un numero ancora più ampio di cittadini verso l’utilizzo di strumenti di pagamento alternativi al contante, grazie a caratteristiche tecniche all’avanguardia ed un’ampia gamma di servizi e di opportunità su misura. La carta si è inoltre rivelata un vero e proprio canale di comunicazione con i cittadini e la vasta community VR46″.La partnership rappresenta un elemento importante nell’ambito di un percorso di innovazione continua, non solo in termini di prodotti e servizi offerti ma anche di marketing e comunicazione, i cui risultati sono testimoniati dall’interesse di due eccellenze italiane come Enel e Intesa Sanpaolo, nuovi azionisti dell’azienda.”A distanza di nove mesi dall’avvio della nostra partnership siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti e vogliamo rafforzare questa collaborazione che ci sta dando grandi soddisfazioni e consente a Mooney di crescere in termini di visibilità, di target raggiunto e di servizi offerti alla clientela – ha affermato Salvatore Borgese, general manager commercial & banking services di Mooney –. Quella tra Mooney e VR46 Racing Team rappresenta un’unione di successo tra due eccellenze italiane accomunate dalla volontà di andare oltre gli schemi nei rispettivi settori introducendo elementi innovativi in grado di apportare valore ai propri stakeholder”.”Un weekend ricco di emozioni a Misano Adriatico per tutto il Team e la famiglia Mooney che – ha aggiunto Alessio Salucci, team director –ci ha tenuto compagnia lungo tutto il fine settimana proprio a pochi chilometri da Tavullia. Tanti eventi, dalla presentazione della livrea speciale al Ranch in collaborazione con Mad Dog Jones e VR46 Metaverse, fino alla gara di domenica per suggellare una partnership solida che ci sta regalando risultati e soddisfazioni. Una sinergia che ha portato prima alla nascita di questo nuovo progetto, poi la carta VR46 e che speriamo ci porterà a raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi”. LEGGI TUTTO

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    Mostra del Cinema di Venezia, A2A presenta “In viaggio con Azzurra”

    (Teleborsa) – Si terra` oggi la proiezione del cortometraggio “In viaggio con Azzurra”, che sara` presentato alle 19.30 presso l’Hotel Excelsior in occasione della Mostra del Cinema al Lido di Venezia all’interno del programma di appuntamenti curati dalla Fondazione Ente dello spettacolo. Presentato in anteprima nella cornice del Giffoni Film Festival lo scorso 27 luglio, “In viaggio con Azzurra” e` uno short movie dedicato ai giovani e alla salvaguardia del Pianeta. La breve pellicola ha come protagonisti alcuni adolescenti e Azzurra, il personaggio a fumetti nato da un’idea di A2A e icona di una generazione sensibile ai temi ambientali, che – spiega A2A in una nota – con la sua ironia e la sua schiettezza vuole dare consigli per rispettare risorse quali energia e acqua e a tutela dell’ambiente. Prodotta da Giffoni Innovation Hub per la regia di Emanuele e Claudio Pisano, il corto racconta il “viaggio sostenibile” di quattro ragazzi che decidono di raggiungere un concerto a piedi e vuole sottolineare l’importanza dei comportamenti individuali a beneficio di tutta la comunita`. “La presentazione dello short movie in occasione del Festival del Cinema di Venezia – sottolinea la società nella nota – e` un ulteriore tassello dell’impegno di A2A per dare voce ai giovani e promuovere il dialogo intergenerazionale per diffondere comportamenti quotidiani rispettosi dell’ambiente. A2A ha infatti scelto di parlare ai ragazzi percorrendo la strada della creativita`: oltre alla realizzazione di ‘In viaggio con Azzurra’, lo scorso luglio e` stato inoltre presentato il primo bilancio di sostenibilita` del Gruppo rivolto alla Generazione Z e Alpha, realizzato con strumenti innovativi che traducono il Bilancio Integrato nel linguaggio dei piu` giovani”. LEGGI TUTTO

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    Gorno Tempini (CDP): “Going green non basta, servono azioni concrete”

    (Teleborsa) – “Le sfide per ESG sono molto rilevanti ma è una buona notizia il fatto che continuiamo a essere concentrati sul tema malgrado quel che succede intorno a noi. Ci sono opportunità come sistema e come singoli”.Così il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, nel suo intervento alla Italian Sustainability Week di Borsa Italiana dedicata alle tematiche Environmental, social and governance, sottolineando che per CDP “Esg è un fattore chiave, è scritto nella nostra missione e nel nostro piano strategico che ha identificato 10 aree di intervento come la transazione energetica e la circular economy. Inoltre integriamo gli aspetti Esg in tutti i nostri processi decisionali e di business”, ha ricordato.”Dobbiamo essere molto pragmatici e concreti – ha proseguito-. Il primo concetto è che dire solo ‘going green’ non è sufficiente. Going green richiede l’adozione di azioni concrete, che riguardano i processi di business, prodotti, servizi, supply chain. Dobbiamo essere consapevoli che quando diciamo Esg dobbiamo controllare quotidianamente i modi in cui la nostra azienda lavora”. Soprattutto, ha aggiunto Gorno Tempini su sollecitazione dalla presidente di Borsa Italiana, Claudia Parzani, “dobbiamo continuare a studiare, raccogliere dati, confrontare le ancora le tante differenze tra cosa Esg vuol dire negli Usa e nelle Ue. C’è un grande lavoro che i regolatori devono fare per evitare il greenwashing”.Del resto, “i benefici di lungo periodo sono sotto i nostri occhi. Penso al digitale, alla transizione energetica. Non si tratta solo di stabilire cosa bisogna evitare di fare. Esg va tradotta in azioni che migliorino la performance nelle nostre aziende, della nostra economia e delle nostra società”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, 2 miliardi alle PMI per far fronte al caro energia

    (Teleborsa) – Supportare le PMI di tutti i settori produttivi, l’agribusiness e il terzo settore ad affrontare i maggiori costi legati ai rincari energetici e favorire investimenti in energie rinnovabili sono gli obiettivi del plafond di 2 miliardi di euro predisposto da Intesa Sanpaolo, che conferma il proprio sostegno alle imprese con ulteriori misure che fanno leva anche su quanto già messo a disposizione dallo Stato tramite le garanzie pubbliche. Il nuovo impegno è una misura straordinaria a supporto dei cicli di produttività che risentono della crisi energetica, economica e geopolitica e rientra nel quadro delle iniziative a supporto del PNRR e si focalizza su uno dei pilastri del più ampio programma di interventi per le imprese di Intesa Sanpaolo, Motore Italia. Con l’obiettivo di supportare i fabbisogni di liquidità per i pagamenti e di garantire la continuità produttiva delle PMI, Intesa prevede specifiche linee di intervento a favore delle imprese, a condizioni agevolate e con il supporto delle garanzie del Fondo Centrale e di SACE, come previsto dal DL Aiuti. Il finanziamento è destinato alla copertura dei costi incrementali e consente di far fronte al pagamento delle bollette dell’energia con diluzione dei pagamenti fino a 36 mesi, con 1 anno di pre-ammortamento. Su richiesta inoltre, sarà possibile attivare la sospensione delle rate dei finanziamenti in essere (quota capitale) per un periodo fino a 24 mesi previa valutazione specifica dei casi. Continua inoltre l’impegno di Intesa Sanpaolo per favorire gli investimenti in energie rinnovabili di tutte le imprese, in particolare PMI, della filiera dell’agribusiness e del terzo settore, che rappresentano la strada per creare indipendenza energetica e uscire in maniera strutturale dalla situazione attuale di crisi.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Fair-Play finanziario, arrivano le multe per Milan, Juve, Inter e Roma

    (Teleborsa) – La Prima Sezione dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club (CFCB), presieduta da Sunil Gulati, ha annunciato una serie di decisioni riguardanti i club che hanno partecipato alle competizioni UEFA 2021/22.La Prima Sezione del CFCB ha riscontrato che AC Milan (ITA), AS Monaco (FRA), AS Roma (ITA), Besiktas JK (TUR), FC Internazionale Milano (ITA), Juventus (ITA), Olympique de Marseille (FRA) e Paris Saint-Germain (FRA) non hanno rispettato il requisito di pareggio di bilancio.L’analisi ha riguardato gli esercizi 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Gli esercizi 2020 e 2021 sono stati oggetto delle misure di emergenza Covid, volte a neutralizzare gli effetti negativi della pandemia. In base a queste misure, gli esercizi finanziari 2020 e 2021 sono stati valutati come un unico periodo; inoltre, ai club sono stati concessi aggiustamenti specifici per il covid-19 e per calcolare la media del deficit combinato del 2020 e del 2021. Gli otto club hanno accettato di versare un contributo finanziario di 172 milioni di euro. Tali importi saranno trattenuti da eventuali entrate che i club guadagneranno dalla partecipazione alle competizioni UEFA o pagati direttamente. Di tale importo, 26 milioni di euro (15%) saranno corrisposti interamente, mentre il saldo residuo di 146 milioni di euro (85%) è condizionato al rispetto degli obiettivi indicati nel rispettivo settlement agreement.Per quanto riguarda i club italiani, il Milan dovrà pagare 2 milioni (15 se non rientrerà nei 3 anni), la Juventus 3,5 (23 se non dovesse rientrare nel prossimo triennio), l’Inter 4 (26 se non rientrerà in 4 anni), la Roma 5 (35 in caso di mancato rientro nei prossimi 4 anni). LEGGI TUTTO