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    Bruxelles, protesta agricoltori: roghi fuori dal Parlamento europeo

    (Teleborsa) – Arrivano da tutta Europa gli agricoltori che protestano contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal. Salgono a circa 1300 i trattori nelle strade di Bruxelles, secondo la polizia di Bruxelles-Capitale aggiornando il conteggio diffuso all’inizio della mattinata, quando circa mille mezzi avevano dato il via all’assedio nel quartiere europeo. Altri trattori vengono segnalati in marcia sulla tangenziale della capitale belga, pronti a unirsi alla protesta. Prosegue intanto nel nord del Paese il blocco al porto di Zeebrugge, iniziato nella serata di martedì. La polizia non può ancora prevedere la durata dell’azione. “Dipenderà dalle discussioni al vertice europeo a Bruxelles e alla conferenza sul futuro dell’agricoltura a Gand”, riferiscono le stesse forze dell’ordine. Un centinaio di agricoltori ha lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all’ingresso principale situato a Place de Luxembourg. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti. I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all’Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di ‘Senza agricoltori non c’è agricoltura’.Abbattuta una delle sculture storiche presenti a Place du Luxembourg, risalente al 1872, davanti alla sede del Parlamento europeo. La statua fa parte del complesso monumentale John Cockerill, in memoria del pioniere dell’industria siderurgica e della ferrovia in Belgio. La statua giace ora a terra sul prato al centro della piazza, circondata da nuovi roghi appiccati in mattinata dagli agricoltori e alimentanti con legna e pneumatici. Su un’altra statua del monumento è stato affisso il cartello: ‘People of Europe, say no to despotism’ (‘Popoli d’Europa, dite no al dispotismo’) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero gennaio sale a 49,1 punti

    (Teleborsa) – Aumenta l’attività manifatturiera a gennaio 2024, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 49,1 punti dai 47,1 del mese precedente, risultando anche superiori alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 47,2 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 52,5 punti da 47,0, mentre quella sull’occupazione scende a 47,1 da 47,5 e la componente relativa ai prezzi migliora a 52,9 da 45,2 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni in crescita a dicembre

    (Teleborsa) – Sale più dell’attesa la spesa per costruzioni in USA a dicembre 2023. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.096 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,9% su base mensile, rispetto al +0,5% delle stime degli analisti, e a un ritmo uguale rispetto al +0,9% di ottobre (rivisto da un preliminare +0,4%). Su base annua si è visto invece un incremento del 13,9%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,7% a 1.619,7 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono cresciute dell’1,4% a 911,7 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dell’1,3% a 476,3 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    MIR Club, IEG: la DJ Culture torna da protagonista A Rimini

    (Teleborsa) – Si rinnova il legame di vecchia data tra l’industria dell’intrattenimento musicale, la professione di DJ e Producer, le tecnologie per la musica elettronica e MIR, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group, che quest’anno si terrà dal 7 al 9 aprile, nel quartiere fieristico di Rimini. A ospitare professionisti e appassionati di Djing e club culture sarà MIR Club, il format nato la scorsa edizione dall’esigenza di creare uno spazio di partecipazione e incontro per i makers e appassionati nel campo degli eventi musicali, che quest’anno sarà interamente dedicato al comparto DJ e la sua industria di festival ed eventi, sempre più riconoscibili e rilevanti anche in Italia.MIR Club accoglierà i visitatori della fiera al loro ingresso, trovando la sua nuova collocazione nella Hall-Sud, rendendo centrale e protagonista il ritorno del pubblico legato al mondo Dj e Music Entertainment all’interno della fiera. MIR Club si presenta con un nuovo layout che comprende un’area espositiva, con stand originali in cui le aziende di tecnologia e accessori per la musica elettronica metteranno in mostra le ultime novità del settore. È già confermata infatti – fa sapere IEG – la partecipazione dei maggiori brand per le tecnologie DJ, i più importanti e riconosciuti, come Pioneer Dj e Denon DJ e altri marchi di prossimo annuncio.La grande novità di MIR Club è l’area experience, disegnata e progettata per consentire al pubblico di provare tecnologie hardware e software e gli accessori per il Djing. L’esperienza sarà quella di una vera e propria “School of DJ” per permettere a chiunque si avvicini per la prima volta a una console, di imparare a mixare e divertirsi in breve tempo. Grazie alla consulenza diretta dei professionisti, chiunque potrà ricevere consigli per l’attrezzatura tecnica migliore per mixare e per animare un party come un vero DJ in pochi e semplici passaggi. Non mancheranno le ultime novità presentate sul mercato da toccare con mano.Tra iniziative in programma quest’anno la DJ Round Table, un momento di dibattito tra DJ, proprietari di locali, organizzatori di festival, clubber, professionisti e giornalisti del settore, che daranno vita ad un dialogo a tutto tondo per esplorare le più attuali dinamiche di questo mondo. I DJ producer non potranno poi mancare al Demolition Panel. Sarà questa l’opportunità perfetta per far ascoltare le proprie tracce e mash up ad artisti, produttori e discografici, che daranno suggerimenti tanto utili quanto preziosi per migliorare le proprie performance e condivideranno la loro esperienza per consentire spunti di crescita professionale a chiunque voglia intraprendere questa carrier. Tutto questo sarà possibile grazie alla preziosa collaborazione con DJ Mag Italia.”Con la prossima edizione MIR – si legge nella nota – torna ad essere l’unico evento italiano in grado di catalizzare anche l’attenzione delle aziende più rilevanti per la musica elettronica a livello internazionale, ma anche il luogo di partecipazione attiva degli insider e in cui Dj e Producer possono acquisire nuove conoscenze, competenze e costruire relazioni durature nell’industria musicale”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero gennaio rivisto a 50,7 punti

    (Teleborsa) – Il primo mese del 2024 ha visto per la prima volta dall’aprile 2023 un miglioramento della salute del settore manifatturiero statunitense, secondo l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global.A gennaio l’indice PMI manifatturiero si è portato a 50,7 punti, contro i 49,7 di dicembre. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto ai 50,3 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si porta quindi sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”L’ottimismo delle imprese per l’anno a venire è salito ai massimi dall’inizio del 2022 grazie a un aumento della domanda – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economis presso S&P Global Market Intelligence – I nuovi ordini stanno aumentando a un ritmo mai visto da oltre un anno e mezzo, con un miglioramento particolarmente marcato per i beni di consumo poiché le famiglie beneficiano di segnali di allentamento dell’inflazione e di condizioni finanziarie più accomodanti”.”Anche le fabbriche stanno mostrando segnali di rifornimento, con alcune aziende che acquistano più input per sostenere una maggiore produzione nei prossimi mesi – ha aggiunto – Anche il numero delle buste paga è di nuovo in aumento poiché le aziende cercano di costruire capacità operativa aggiuntiva, facendo ben sperare che la ripresa acquisisca ulteriore forza mentre ci avviciniamo al primo trimestre”. LEGGI TUTTO

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    Automotive, incentivi per quasi 1 miliardo per svecchiare il parco auto

    (Teleborsa) – Il piano di incentivi per l’auto ha un valore di quasi 1 miliardo (940 milioni). Lo ha confermato il titolare del MIMIT, Adolfo Urso, nel corso del tavolo sull’automotive, spiegando che gli obiettivi del piano sono svecchiare il parco auto con veicoli meno inquinanti (sino a Euro 5), garantire una sostenibilità sociale attraverso il sostegno ai redditi bassi per l’acquisot d u auto e nicentivare la produzione italiana.Il Piano del governo prevede incentivi fino a 13.750 euro per un’auto elettrica ed incentivi raddoppiati per i taxi e gli Ncc che acquistano auto ecologiche o con impianti a gas o metano. Vi sono poi incentivi per le auto Euro 5 e un sostegno per l’usato di 2.000 euro. Per le colonnine di ricarica è previsto un incentivo sino all’80% sull’acquisto di colonnine e incentivi di 1.500 euro per persona o 8.000 euro per condominio sull’installazione. Il governo – ha spiegato Urso – ha messo sul tavolo un piano vo0lto a “preservare” le imprese dell’automotive, che rappresentano il sistema Italia, sia le aziende produttrici che quelle dell’indotto che vogliamo preservare. Il piano si propone di assicurare la sostenibilità ambientale, con la rottamazione di un parco auto vecchio, la sostenibilità sociale attraverso incentivi diretti e proporzionati al reddito e la sostenibilità produttiva, attraverso l’aumento della produzione di auto e veicoli commerciali in Italia. Il piano ambisce, come confermato dal principale produttore italiano, Stellantis, di raggiungere almeno 1 milione di veicoli l’anno.Il 2024 – ha detto Urso – sarà un “anno sperimentale” per gli incentivi al settore auto. “Se l’obiettivo dell’aumento della produzione di veicoli nel nostro paese non fosse raggiunto – ha avverti il Ministro – dal prossimo anno le risorse del fondo automotive saranno indirizzate non più a sviluppare e incentivare i consumi, ma a sviluppare e incentivare nuovi investimenti produttivi nel nostro paese anche per la riconversione produttiva”. LEGGI TUTTO

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    UE, Michel: “Trovato l’accordo a 27 sui fondi all’Ucraina”

    (Teleborsa) – “Abbiamo un accordo. Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l’Ucraina all’interno del bilancio dell’Ue. In questo modo si garantisce un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile per l’Ucraina. L’Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all’Ucraina. Sappiamo qual è la posta in gioco”. È quanto ha annunciato, con un post su X, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine dell’incontro con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. Una riunione ristretta volta a convincere quest’ultimo a dare il via libera all’intesa sul bilancio Ue prima dell’avvio del summit straordinario a Bruxelles, iniziato con oltre un’ora di ritardo. Poco dopo al tavolo si sono seduti i leader di Spagna, Polonia, Olanda, con la presenza ancora di Italia e Francia. Gli ultimi a visionare il testo sono stati i Baltici. “Grato a Charles Michel e ai leader dell’Ue per aver istituito lo strumento da 50 miliardi di euro per l’Ucraina per il periodo 2024-2027 – ha commentato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky –. È molto importante che la decisione sia stata presa da tutti e 27 i leader, il che dimostra ancora una volta la forte unità dell’Ue. Il continuo sostegno finanziario dell’Ue all’Ucraina rafforzerà la stabilità economica e finanziaria a lungo termine, che non è meno importante dell’assistenza militare e della pressione delle sanzioni sulla Russia”. Fonti che hanno assistito alle riunioni ristrette che hanno portato alla caduta del veto dell’Ungheria sugli aiuti all’Ucraina e sul bilancio pluriennale – secondo quanto riporta l’Ansa – parlano di una discussione intensa, in cui è stata usata la “forza degli argomenti” ma senza che ci sia stato alcun atteggiamento aggressivo nei confronti di Orban da parte del leader europei. “Orban è tornato su un atteggiamento razionale” spiegano le fonti secondo le quali, al premier ungherese, è stato detto chiaramente che, con o senza di lui, l’Ue avrebbe proseguito sulla sua strada sugli aiuti all’Ucraina, essendo questa considerata una “priorità strategica”.(ANSA). ESP 01-FEB-24 14:03 NNNL’accordo sull’aiuto macrofinanziario da 50 miliardi di euro per l’Ucraina, contenuto nella revisione del bilancio pluriennale dell’Ue (2O21-2027), – secondo fonti del Consiglio europeo – è stato conseguito in base a due clausole che sono state aggiunte per venire parzialmente incontro alle richieste dell’Ungheria. La prima consisterebbe nell’accettazione da parte del Consiglio europeo, di una discussione annuale sull’attuazione del pacchetto di sostegno per l’Ucraina (come chiedeva Budapest), ma senza un nuovo voto di approvazione (come avrebbe voluto l’Ungheria). Inoltre, la Commissione sarebbe invitata a presentare entro due anni ai capi di Stato e di governo una nuova proposta di revisione del bilancio pluriennale, se necessaria, che presuppone invece un nuovo voto unanime da parte degli Stati membri. La seconda clausola riguarderebbe il meccanismo di condizionalità dello stato di diritto, un regolamento che blocca i finanziamenti per certi programmi comunitari quando non sono garantite, nel paese interessato, l’indipendenza della magistratura e altre condizioni necessarie ad assicurare la buona gestione dei fondi Ue. Nel testo anche un richiamo alle conclusioni del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre 2020 in cui si sottolineava che “l’applicazione del meccanismo di condizionalità a norma del regolamento sarà obiettiva, equa, imparziale e basata sui fatti, garantendo l’equità dei procedimenti, la non discriminazione e la parità di trattamento degli Stati membri”. L’intesa raggiunta oggi sugli aiuti all’Ucraina “darà la credibilità, la legittimità e la prevedibilità che ci si aspetta da noi” ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in conferenza stampa, a margine del vertice straordinario dei leader europei. L’Eurocamera dovrà “esaminare i dettagli dell’accordo” sulla revisione del bilancio comunitario, che include il sostegno all’Ucraina, ha spiegato Metsola, avvertendo, tuttavia, che “l’intesa prevede un modesto aumento dei fondi per la gestione della migrazione e per le calamità naturali” sottraendo risorse a “programmi da cui i nostri cittadini dipendono e che gli Stati membri hanno concordato qualche anno fa. In vista delle elezioni europee, dovremmo incrementare, e non ridurre, i fondi per la salute, come EU4Health, e per la ricerca come Horizon”, ha evidenziato Metsola. Se tutto procede come previsto i testi del nuovo fondo per l’Ucraina e del bilancio pluriennale approderanno per l’approvazione finale alla Plenaria dell’Eurocamera nell’ultima settimana di febbraio. L’Ue conta di versare la prima tranche di aiuti all’Ucraina ai primi di marzo. LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 4° trimestre +0,5%, produttività +3,2%

    (Teleborsa) – Nel 4° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è salita su base trimestrale del 3,2%, dopo il +4,9% dei tre mesi precedenti (dato rivisto da un preliminare di +5,2%), confrontandosi con il +2,4% atteso dagli analisti. Il dato riflette una produzione aumentata del 3,7% e ore lavorate aumentate dello 0,4%. Rispetto allo stesso trimestre del 2022 è cresciuta del 2,7%.La produttività media annua è aumentata dell’1,2% dal 2022 al 2023. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro è cresciuto dello 0,5%, rispetto al -1,1% del 3° trimestre (dato rivisto da -1,2%) e contro il +1,3% del consensus. Il dato riflette un aumento del 3,7% della retribuzione oraria e un aumento del 3,2% della produttività.(Foto: Glenn Carstens-Peters su Unsplash) LEGGI TUTTO