More stories

  • in

    Marelli, interesse di Tecnomeccanica e Niche Fusina per impianto Crevalcore

    (Teleborsa) – Sono la piemontese Tecnomeccanica (con sedi a Novara e Moncalieri) e Niche Fusina (multinazionale parte del gruppo americano Dada con stabilimenti alle porte di Venezia, in Gran Bretagna e Francia) le due aziende che hanno presentato al gruppo Marelli manifestazioni di interesse per il sito produttivo di Crevalcore, nel bolognese. Lo ha annunciato la stessa Marelli al termine dell’incontro odierno al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con sindacati, rappresentati ministeriali e Regione Emilia Romagna.Le due aziende hanno presentato offerte, per ora, non vincolanti. Entro fine gennaio si dovrebbe arrivare a proposte vincolanti, mentre i relativi piani industriali dovrebbero arrivare alle parti sociali entro metà febbraio, così da provare a raggiungere l’accordo definitivo entro inizio marzo.Secondo una nota congiunta dei sindacati, l’investimento previsto di Tecnomeccanica è di circa 25 milioni di euro e verrebbero assorbiti 150 lavoratori almeno, mentre l’investimento di Niche Fusina è di circa 12-15 milioni di euro e anche in questo caso verrebbero assorbite 150 persone. In entrambi i progetti Marelli dovrebbe garantire la continuità della produzione durante i primi anni.Viene anche spiegato che per offrire una soluzione a tutti i 228 dipendenti attuali, la direzione di Marelli ribadisce la disponibilità a trasferire su base volontaria fino a 68 lavoratori in altri stabilimenti del gruppo con un incentivo di sostegno più alcuni a Bologna, ad adoperare lo strumento della isopensione per offrire uno scivolo pensionistico di 7 anni e ad aprire una procedura di uscite volontarie e incentivate.”Si è imboccato un percorso positivo per salvaguardare l’occupazione e assicurare un futuro industriale allo stabilimento Marelli di Crevalcore, nel bolognese – ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla – Siamo fiduciosi che si siano create condizioni serie per arrivare entro la fine di febbraio alla soluzione definitiva della crisi”.La prossima riunione è stata fissata per il 15 febbraio prossimo.La crisi arriva a cinque anni dal passaggio da Stellantis alla giapponese Calsonic Kansei, controllata dal fondo americano KKR, avvenuto nel 2018. Il sito, con 228 dipendenti, è oggi impegnato nella produzione di collettori di aspirazione aria e di pressofusi di alluminio, entrambi componenti essenziali per motori. LEGGI TUTTO

  • in

    Italia, Intesa: l’industria è tornata a frenare il PIL a fine 2023

    (Teleborsa) – La produzione industriale italiana ha sorpreso ampiamente al ribasso a novembre, calando di -1,5% m/m e -3,1% a/a, con l’industria che “è tornata a frenare il PIL a fine 2023, il che segnala rischi al ribasso sulla nostra stima di una stagnazione dell’attività economica nel 4° trimestre dello scorso anno”. Lo afferma la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, aggiungendo che “i rischi sulla nostra previsione di un PIL italiano in crescita di 0,7% nel 2024 appaiono oggi orientati al ribasso”.L’output risulta ora più basso di ben -5,2% rispetto a febbraio 2022 (prima della guerra in Ucraina) e di -2,6% rispetto a febbraio 2020 (prima dello shock pandemico).L’analisi di Intesa, firmata dall’economista Paolo Mameli, evidenzia che gli unici settori in crescita sono quelli che ancora godono della spinta derivante dalla “normalizzazione” post-pandemica dal lato dell’offerta (farmaceutico e mezzi di trasporto), mentre sia i comparti più legati alla domanda che, soprattutto, quelli energivori, restano in ampia contrazione.A meno di un vigoroso rimbalzo a dicembre, la produzione industriale è in rotta per una ampia contrazione nell’ultimo trimestre del 2023 (-1,1% t/t), dopo che nei tre mesi precedenti si era interrotto il trend di caduta che era iniziato nell’estate del 2022.”Peraltro, la contrazione nell’industria in senso stretto potrebbe essere compensata da un contributo positivo delle costruzioni vista la corsa al completamento dei lavori legati al Superbonus – si legge nella ricerca – anche le evidenze aneddotiche legate all’attività nei servizi turistici nella stagione natalizia appaiono incoraggianti”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, stoccaggi gas ultima settimana -140 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 5 gennaio 2024 sono risultati in calo di 140 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (-119 BCF). La settimana prima si era registrato un decremento di 14 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.336 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 15% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.900) e in crescita del 11,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.988 BCF. LEGGI TUTTO

  • in

    Vicenzaoro January 2024: il mondo del gioiello tra spinte sostenibili, creatività e innovazione

    (Teleborsa) – Il gioiello, un’arte che si rinnova: nei materiali, nelle tecniche, nelle sensibilità nascoste nella creazione preziosa. Impatto sostenibile ed equità dei diritti, heritage e conquiste tecnologiche, scenari globali e nuove professioni: la rivoluzione in atto dell’industry è al centro di Vicenzaoro January (VOJ) e del suo ricco programma di eventi e seminari con ospiti internazionali. Il Jewellery Boutique Show di IEG – Italian Exhibition Group tornerà, per il suo 70esimo anniversario, da venerdì 19 a martedì 23 gennaio 2024 in fiera a Vicenza, affiancato da T.Gold, manifestazione dedicata a macchinari e tecnologie innovative per oro e gioiello, e, dal 19 al 22 gennaio, da VO Vintage, l’evento aperto al pubblico dedicato all’orologeria e alla gioielleria d’epoca.LA CREATIVITÀ GENTILE DEL GIOIELLO ITALIANO – Patrimonio, arte, design e artigianato, ma anche eccellenza, qualità e genio creativo: tutto questo è “Made in Italy”, un ponte tra passato e futuro, tradizione e progresso. Questo il tema al centro dell’evento di Trendvision Jewellery + Forecasting, l’Osservatorio indipendente di IEG diretto da Paola De Luca, riferimento globale per il mercato dei preziosi nell’esplorazione di tendenze, panorama sociale ed evoluzione dei consumatori. L’evento vedrà gli interventi di speaker del calibro di Mariella Milani, giornalista RAI esperta di moda e costume, Lucia Silvestri, Creative Director Bulgari, Alessia Crivelli, direttore Crivelli Srl e founder di Mani Intelligenti Foundation, e Amedeo Scognamiglio, owner Faraone Mennella e Amedeo’s Jewelry. Il valore umano della creatività del gioiello sarà il focus del talk in collaborazione con Assogemme che vedrà come protagonista il direttore creativo Olga Corsini. Mentre il potere dell’arte in gioielleria e le sue implicazioni sul business verranno indagati in un evento che vedrà la partecipazione di Isabella Traglio, Executive Board Member e Head of R&D Vhernier, Claudia D’Arpizio, Bain & Co., Stellene Volandes, Editor in Chief Town & Country, Randi Udell, London Jewelers, Corinne Dauger, consulente e accademica. L’arte orafa milanese, tra lusso, moda e storia, sarà uno dei temi dei Gem Talk organizzati in collaborazione con IGI – Istituto Gemmologico Italiano, che, in occasione del 70esimo anniversario di Vicenzaoro, ripercorreranno gli ultimi 70 anni di storia della gemmologia. In campo anche le competenze narrative da utilizzare in gioielleria con i Retail Talk di Federpreziosi Confcommercio, in particolare nella vendita di diamanti.MADE IN ITALY E MERCATI INTERNAZIONALI, I DATI DI SETTORE – Club degli Orafi e Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo presenteranno a VOJ 2024 “Il settore orafo italiano: nuove sfide in uno scenario in continuo cambiamento”, sul panorama delle filiere italiane e la domanda internazionale di oro e preziosi. Un settore che registra dinamiche positive per la prima parte del 2023, ma che si interfaccia con uno scenario internazionale sempre più complesso. GIOIELLO E SOSTENIBILITÀ: UN INVESTIMENTO PER IL FUTURO – Catene di fornitura tracciabili e riduzione degli impatti ambientali, inclusività e promozione di principi per l’emancipazione femminile nell’industria orafo-gioielliera, condivisione di nomenclature universalmente condivise. L’applicazione di pratiche sostenibili e responsabili è protagonista dei seminari organizzati da CIBJO, la Confederazione internazionale della gioielleria, in collaborazione con soggetti autorevoli come la Watch & Jewellery Initiative 2030, World Gold Council e Platinum Guild International – PGI, e con la partecipazione di esperti di innovazione sostenibile e responsabilità sociale provenienti da diverse parti della catena del valore e da marchi del lusso come Kering e Cartier. Condivisione di buone pratiche e partenariati all’insegna della tracciabilità sono i temi che verranno indagati nell’evento in collaborazione con il gruppo multinazionale Fine Euro BV e la technology company Everledger.ORO E TECNOLOGIA, UNA RIVOLUZIONE IN ATTO – Produzioni innovative, nuove leghe e architetture leggerissime rese possibili grazie a ricerche interdisciplinari. La digitalizzazione e le nuove tecnologie rivoluzionano l’industria orafo-gioielliera, influenzando design, materiali e processi di produzione. Che si tratti di misurazione dell’oro o di analisi di autenticità di un diamante, del disegno di un gioiello o di stampa 3D, le competenze si trasformano insieme ai preziosi. Questi gli argomenti che saranno al centro del Jewelry Technology Forum, evento in collaborazione con Legor Group che si svolgerà il 21 gennaio a Vicenzaoro con la partecipazione di docenti, ricercatori ed esperti internazionali nei campi della metallurgia, delle gemme, delle nuove tecnologie del gioiello e delle certificazioni. La blockchain come arma contro la contraffazione sarà invece il tema dell’evento in collaborazione con la digital agency Art&sofT. LEGGI TUTTO

  • in

    Vertice Meloni-Salvini- Tajani a Palazzo Chigi

    (Teleborsa) – Vertice a Palazzo Chigi, questa mattina, tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani. La Premier è arrivata attorno alle 10 nella sede del governo, subito dopo sono arrivati anche i leader di Lega e Forza Italia. L’incontro arriva dopo le tensioni sulle candidature alle prossime elezioni regionali tra Lega e Fratelli d’Italia, in particolare sul caso Sardegna. LEGGI TUTTO

  • in

    Immobili turistici, FIMAA-NOMISMA: nel 2023 crescono compravendite e affitti

    (Teleborsa) – Continua a crescere il mercato degli immobili ad uso turistico. Nel 2023 il trend dei prezzi delle compravendite e delle locazioni è ancora marcatamente positivo, con un andamento delle compravendite di seconde case, tuttora in ascesa rispetto al tradizionale mercato delle abitazioni. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2023 di FIMAA-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia) condotto in collaborazione con NOMISMA, analizzando le dinamiche del mercato immobiliare di 126 località di mare e 59 di montagna e laghi. Il trend delle abitazioni turistiche si sta dimostrando più consistente di quello delle normali abitazioni. Nel 2023, il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione turistica in Italia si attesta a 2.820 euro al mq commerciale, con un aumento del 4,6% annuo, che si aggiunge alla crescita del 3,2% già registrata nel 2022. In cima alla classifica delle principali località turistiche – per quanto riguarda i prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi – spiccano anche quest’anno destinazioni montane. A Madonna di Campiglio (TN) e a Cortina d’Ampezzo (BL) si raggiungono i 15mila euro a mq. A seguire, Forte dei Marmi (LU) e Capri (NA) con 14mila euro a mq e Santa Margherita Ligure (GE), con valori massimi pari a 13mila euro a mq. I canoni di locazione nel 2023 segnano un incremento medio del 5,9%, che anche in questo caso si aggiunge alla crescita già messa a segno nel 2022 (4,8%). L’aumento ha interessato maggiormente le località marittime (+6,3% in media) e le località montane (+4,7%), mentre i canoni medi delle località lacuali registrano un aumento più contenuto (+3,2%).”Dopo l’emergenza sanitaria il mercato delle abitazioni turistiche si è mosso in maniera consistente – commenta Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa –. Con la fine della pandemia non è venuta meno l’esigenza del lavorare in smart-working che, sommata all’aumento del costo del denaro per la ripresa dell’inflazione, sono elementi che tuttora contribuiscono ad alimentare l’investimento nel comparto immobiliare. Gli immobili, da sempre sono ritenuti cassaforte di risparmi contrariamente ai prodotti finanziari maggiormente soggetti a subire oscillazioni e rischi elevati. Fattori che stanno portando gli italiani a soggiornare in case di villeggiatura amplificando la domanda di unità al mare o in montagna, favorendo compravendite e locazioni di queste località”.Un ulteriore elemento che sta influenzando positivamente le compravendite turistiche è infatti l’andamento dei tassi di interesse. “Nel primo periodo erano molto favorevoli, ed era inevitabile che favorissero le transazioni – aggiunge Fabrizio Savorani, referente settore turistico Ufficio studi Fimaa –. Le compravendite tuttavia sono rimaste elevate anche nel corso del 2023, nonostante la forte impennata del costo del denaro. Dai dati preliminari del 2023 emerge che le compravendite di abitazioni turistiche stanno crescendo maggiormente rispetto a quelle di altre località. E questo dimostra che gli immobili turistici siano tuttora una sorta di bene rifugio su cui si investe per proteggere il valore dei propri risparmi. Insomma, si acquistano immobili in località turistiche non solo per uso proprio ma anche come investimento in grado di produrre reddito. Questo si riversa anche sui prezzi, che sono in ulteriore crescita, per il fatto che la domanda è tuttora maggiore rispetto all’offerta”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, richieste sussidi disoccupazione stabili a 202 mila unità

    (Teleborsa) – Diminuiscono marginalmente, contro attese per un leggero aumento, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 6 gennaio 2024, i “claims” sono risultati pari a 202.000 unità, in calo di 1.000 mila unità rispetto alle 203.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 202 mila). Le stime degli analisti erano per una salita fino a 210 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 207.750 unità, in calo di 250 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 30 dicembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.834.000, in calo di 34.000 mila unità rispetto alle 1.868.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.855.000). Gli analisti si aspettavano un valore pari a 1.871.000. LEGGI TUTTO

  • in

    Lavoratori dello spettacolo, INPS: “Indennità di discontinuità diventa strutturale”

    (Teleborsa) – Nell’ambito del riordino degli ammortizzatori sociali, dal 1 gennaio, è entrata a regime, dopo il periodo transitorio del 2023, l’Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo, misura finalizzata a fornire uno strumento di sostegno alla luce della specificità delle prestazioni di lavoro e del loro carattere strutturalmente discontinuo, introdotta con Decreto legislativo 175 del 30 novembre 2023. Questa prestazione – fa sapere l’Inps in una nota – è destinata ai lavoratori autonomi (compresi quelli con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa), ai lavoratori subordinati a tempo determinato e ai lavoratori intermittenti a tempo indeterminato del settore dello spettacolo.La misura – spiega l’istituto – è riconosciuta per un numero di giornate pari a un terzo di quelle accreditate nell’anno civile precedente la domanda, detratte quelle coperte da altra contribuzione obbligatoria o indennizzate ad altro titolo, nel limite massimo di capienza di 312 giornate annue complessive.Per il 2024 la domanda deve essere presentata entro il 30 marzo, esclusivamente in via telematica, utilizzando i canali a disposizione per cittadini e Patronati, sul portale web dell’Istituto, tramite le previste credenziali di accesso: SPID di livello 2 o superiore; Carta di identità elettronica 3.0 (CIE); Carta nazionale dei servizi (CNS).La domanda sarà disponibile dal prossimo 15 gennaio accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto, seguendo il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità”, “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”, selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti, “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Una volta autenticati, sarà necessario selezionare “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”. In alternativa al sito istituzionale, l’indennità – spiega la nota – può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). È possibile presentare domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato. LEGGI TUTTO