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    Germania, inflazione luglio confermata al +6,2% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in moderazione l’inflazione in Germania a luglio 2023. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese che indicavano un incremento del 6,2% su base annua, dopo il +6,4% registrato il mese precedente. Su base mensile si registra un +0,3%, come indicato dalla stima preliminare, rispetto al +0,3% del mese di giugno.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento dello 0,5% su mese (come la stima iniziale) e un +6,5% su anno (confermato il dato preliminare).”Il tasso di inflazione è leggermente diminuito, ma rimane a un livello elevato – afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica – Soprattutto l’andamento dei prezzi dei generi alimentari continua ad avere un effetto al rialzo sull’inflazione. Inoltre, l’aumento dei prezzi dell’energia è stato ancora una volta leggermente maggiore rispetto ai due mesi precedenti. L’abolizione della sovrattassa EEG con effetto dal 1° luglio 2022 creato un effetto di base qui”. LEGGI TUTTO

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    Cina, calo a doppia cifra dell’export e dell’import a luglio

    (Teleborsa) – Le esportazioni cinesi sono diminuite del 14,5% a luglio 2023 su base annua (vs attese per -12,5% e mese precedente per -12,4%), mentre le importazioni sono diminuite del 12,4% (vs attese per -5% e mese precedente per -6,8%), secondo i dati ufficiali diffusi questa mattina.Su base annuale, le esportazioni cinesi per i primi sette mesi dell’anno sono diminuite del 5% rispetto a un anno fa, mentre le importazioni sono diminuite del 7,6%.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia partite correnti giugno in surplus per 1.509 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia dei pagamenti del Giappone chiude in surplus nel mese di giugno 2023. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 1.508,8 miliardi di yen, rispetto all’attivo di 1.862,4 miliardi del mese precedente e ai 497,9 miliardi dello stesso mese del 2022. Le stime degli analisti erano per un surplus di 1.395 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 29,5 miliardi di yen, contro il passivo di 1.427,6 miliardi di maggio e di 1.361,1 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 8.630,2 miliardi di yen (+0,5% su base annua) e di un calo delle importazioni a 8.301,6 miliardi (-14,3% a/a). LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie aumentano oltre le attese a giugno

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno 2023 i consumi familiari mensili in Giappone si sono attestati a 275.545 yen, in diminuzione dello 0,5% in termini nominali e del 4,2% in termini reali rispetto all’anno precedente. La variazione su mese, comunicata dall’Ufficio statistico nazionale nipponico, è pari a +0,9% e risulta superiore alle attese (+0,3%).Il reddito medio mensile per famiglia si è attestato a 898.984 yen, in diminuzione dell’1,9% in termini nominali e del 5,6% in termini reali rispetto all’anno precedente.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    GEDI firma preliminare per cedere le sei testate di Veneto e Friuli Venezia Giulia

    (Teleborsa) – Il Gruppo GEDI e Nord Est Multimedia (NEM) hanno sottoscritto un accordo preliminare per la cessione a NEM dei quotidiani “Il Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “La Nuova di Venezia e Mestre”, “Il Corriere delle Alpi”, “Il Messaggero Veneto”, “Il Piccolo” di Trieste e della testata online “Nordest Economia”, nonché delle relative attività digitali e di raccolta pubblicitaria.Il perfezionamento della cessione del ramo editoriale e digitale è previsto possa avvenire entro il mese di ottobre 2023, mentre il perfezionamento della cessione del ramo pubblicitario è atteso entro il primo semestre del 2024, si legge in una nota.GEDI è un primario gruppo di informazione quotidiana in Italia, con testate quali la Repubblica, La Stampa, giornali locali e diversi periodici. Inoltre, è uno dei principali poli radiofonici nazionali, che include brand come Radio Deejay, Radio Capital e m2o. NEM è una newco presieduta da Enrico Marchi, presidente di Save (aeroporti di Venezia) e di Banca Finint (che ha sede a Conegliano).L’annuncio odierno arriva a distanza di tre giorni da un accordo analogo in un’altra geografia. Il 4 agosto il Gruppo GEDI e il Gruppo Athesis, primario e storico gruppo editoriale operante in Veneto e Lombardia, hanno infatti sottoscritto un accordo preliminare per la cessione al Gruppo Athesis della testata “Gazzetta di Mantova”, nonché della relativa attività digitale e di raccolta pubblicitaria. LEGGI TUTTO

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    L’AD di FS Luigi Ferraris al sesto posto nella classifica Reputation Manager

    (Teleborsa) – Sale di due posizioni Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS Italiane, nella graduatoria di Reputation Science arrivando al sesto posto nella classifica che misura la reputazione online dei manager delle aziende italiane e diventa anche una sorta di termometro sulla salute delle società guidate.Raggiunge 74,43 lo score dell’AD di FS Italiane con un balzo nel mese di luglio 2023 che gli vale la migliore posizione finora raggiunta nella Top Manager Reputation, si legge su FSNews. In generale, fra i temi maggiormente associati a luglio ai manager studiati nell’analisi, c’è quello della sostenibilità con un incremento del 29% rispetto alla rilevazione precedente. E proprio in questa area l’azienda guidata da Ferraris si è evidenziata a luglio con alcuni traguardi rilevanti, come il test con successo in Calabria del primo treno, il regionale Blues, alimentato con biocarburante, ma anche la firma del Protocollo d’intesa con i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Istruzione e del Merito per una maggiore collaborazione fra scuole e imprese e il primo accordo attuativo con il Ministero della Giustizia per il reinserimento sociale di cinque detenuti. Ferraris è stato inoltre protagonista in diversi argomenti che hanno visto coinvolto il Gruppo FS. Fra questi, la nascita di FS – Treni Turistici Italiani per valorizzare il turismo in Italia con gli spostamenti in treno, l’aggiudicazione di gare in Olanda con i bus e in Germania con il trasporto regionale di Netinera e l’acquisizione di una società merci. È più recente invece l’accordo fra FS Italiane, la sua controllata Trenitalia e le organizzazioni sindacali che chiude positivamente un confronto fra le due parti fortemente voluto anche dal Vicepremier e Ministro Salvini. La sottoscrizione dell’intesa è stata anche l’occasione per confermare le 2mila assunzioni previste da Trenitalia nell’anno in corso. LEGGI TUTTO

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    ASPI promossa al rating A nella certificazione dei sistemi di gestione

    (Teleborsa) – Il Gruppo ASPI consegue ancora un obiettivo nel solco del piano industriale di trasformazione, diventando la prima azienda in Italia ad avere ottenuto la Classe A e il Rating 95,54/100 di Integrazione del Sistema di Gestione, dall’Ente di Certificazione accreditato #IMQ, importante realtà italiana nel settore della valutazione della conformità. Per sistema di gestione si intende quell’insieme di regole e di procedure, definito in una norma riconosciuta a livello internazionale, che un’organizzazione può applicare allo scopo di raggiungere obiettivi quali la soddisfazione del cliente e il miglioramento continuo delle prestazioni. La certificazione di tali sistemi di gestione valorizza le aziende in termini di affidabilità per clienti, fornitori, dipendenti e collaboratori. Nel 2023 il Gruppo Autostrade ha infatti saputo ottimizzare la propria struttura, dotandosi di una gestione efficiente, di competenze adeguate e sempre più aggiornate, di processi e strumenti interni idonei (come, ad esempio, indicatori di rischio, performance e di monitoraggio continuo). Rispetto al 2022 Autostrade per l’Italia ha conseguito ancora due classi, con il punteggio del 6% più alto. L’attestazione di due classi in più e un punteggio del 6% più alto rispetto al 2022, per i 7 sistemi ISO verificati secondo lo standard IMQ IMS, è un segnale di evoluzione per la cultura lavorativa condivisa da tutto il Gruppo, improntata alla professionalità e conferma una realtà aziendale affidabile, che assicura la riproducibilità delle sue performance e il miglioramento del proprio standard qualitativo nel tempo. Autostrade, dunque, consolida il suo impegno per garantire un’interazione tra i diversi sistemi di gestione aziendali e mantenere l’eccellenza operativa in termini di qualità, anticorruzione, business continuity, sicurezza della circolazione, ambiente ed energia, oltre che sicurezza delle informazioni e diversità e inclusione. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare del Lazio, utile di 11,4 milioni di euro nel 1° semestre

    (Teleborsa) – Banca Popolare del Lazio chiude il primo semestre del 2023 con un utile netto in crescita a 11,4 milioni di euro, che beneficia anche della prudente politica degli accantonamenti effettuata negli esercizi precedenti, che ha permesso di anticipare gli effetti della congiuntura economica e della crisi geopolitica in termini di deterioramento della qualità del credito.Il margine d’intermediazione si attesta a 59,2 milioni di euro, con un incremento di 3,8 milioni (+6,8%) rispetto al dato di fine giugno 2022. Scomponendo le componenti del margine d’intermediazione, si registra l’incremento della componente del margine d’interesse (+35,46%) e del margine da servizi (+7,80%). I costi operativi incrementano di 1,3 milioni di euro (+3,5%).Gli impieghi economici lordi a clientela sono pari a 2.129 milioni di euro e aumentano di 131 milioni rispetto a fine 2022 pari a un incremento percentuale del 6,54%. In diminuzione il dato della raccolta, in quanto il rialzo dei rendimenti ha generato un significativo spostamento verso forme di investimento che garantissero una maggiore remunerazione, con particolare riferimento alla clientela istituzionale. La raccolta diretta da clientela si attesta a 2.342 milioni di euro e registra un decremento rispetto al dicembre scorso dell’8,7%. La raccolta indiretta si attesta a 1.128 milioni di euro, con un decremento meno sensibile rispetto ai dati di fine dicembre 2022, pari al 7%.Per quanto concerne il rischio di credito, rispetto allo scorso anno, si rileva un leggero aumento dei crediti deteriorati in relazione ai valori lordi del 5,63%; in particolare le inadempienze probabili risultano in diminuzione del 9,41% (-3,7 mln), mentre le sofferenze aumentano del 5,02% (+2,7 mln) e i crediti scaduti aumentano di 6,7 milioni di euro. Il tasso di deterioramento (NPL ratio lordo) si è attestato al 4,98%, in diminuzione rispetto al 5,41% nel giugno scorso e al 5,02% di dicembre 2022. Anche NPL ratio netto risulta in significativo miglioramento, passando dal 3,02% della semestrale dello scorso anno al 2,67% attuale. LEGGI TUTTO