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    Francia, PIL in moderata crescita nel 1° trimestre 2023 (+0,2%)

    (Teleborsa) – Continua a crescere il PIL francese nel 1° trimestre del 2023, al di sopra delle previsioni degli analisti. Secondo la lettura preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), il PIL dovrebbe aver registrato nei tre mesi a marzo un incremento su base annua dello 0,8% dopo il +0,5% del 4° trimestre 2022 e rispetto al +0,5% atteso. Rispetto al trimestre precedente, l’aumento è dello 0,2%, come da attese. Le spese per consumi delle famiglie hanno segnato una variazione negativa dell’1,3% dopo il -0,8% del trimestre precedente e rispetto alle attese per +0,3%. La domanda interna ha dato un contributo negativo al PIL segnando un decremento dello 0,1% dal -0,4% precedente, mentre il commercio estero ha fornito un contributo positivo pari a -+0,6% da +0,2%.(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite dettaglio marzo +7,2% a/a

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite a marzo 2023 sono salite del 7,2% su base annuale dopo il +7,3% di febbraio. Le stime degli analisti erano per una crescita del 5,8%.Su base mensile e adjusted le vendite sono aumentate dello 0,6% dopo il +2,1% registrato il mese precedente.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +0,8% su anno e un +0,1% su mese. Le vendite totali hanno evidenziato così un incremento del 2,4% tendenziale e sono aumentate dello 0,6% su mese. (Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale marzo +0,8% m/m -0,7% a/a

    (Teleborsa) – Cresce più delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi a marzo 2023. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale ha registrato un incremento mensile dello 0,8% dopo il +4,6% registrato a febbraio. Le stime degli analisti erano per un aumento dello 0,5%.Le previsioni per i mesi a venire indicano una salita del +4,1% per il mese di aprile e del -2% per il mese di maggio.Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a -0,7% a marzo. La crescita mensile della produzione è accompagnata dall’aumento delle consegne (+0,4%) mentre le scorte salgono dello 0,6%. La ratio delle scorte è pari a +2,1%. LEGGI TUTTO

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    Covid, Schillaci: resta l’obbligo delle mascherine in Rsa e Pronto soccorso

    (Teleborsa) – “L’obbligo di utilizzo delle mascherine resterà nelle Rsa, nei reparti ospedalieri di malattie infettive e nei Pronto soccorso”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine della cerimonia del conferimento delle medaglie al merito per la sanità pubblica al Quirinale, precisando che oggi firmerà l’ ordinanza in materia. Al bar, in mensa e nelle sale di stazionamento degli ospedali, le mascherine non dovrebbero essere più obbligatorie né consigliate, dopo la scadenza del 30 aprile.La nuova ordinanza a cui stanno lavorando i tecnici del ministero della Salute dovrebbe prevedere una riduzione delle aree in cui pazienti, personale e parenti in visita dovranno indossare la mascherina. Nelle zone in cui non sarà più obbligatorio, l’idea è di lasciare una raccomandazione all’uso del dispositivo di protezione se sono presenti anziani, pazienti fragili e immunodepressi, per tutelarli. La decisione finale spetterà ai direttori sanitari degli ospedali, ai direttori medici delle strutture territoriali e a medici di famiglia e pediatri nei loro studi e nelle sale d’attesa. LEGGI TUTTO

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    Reddito di cittadinanza perde appeal ma domande sono stabili a marzo

    (Teleborsa) – Continuano a diminuire le domande di Reddito o Pensione di Cittadinanza, misura di welfare introdotta dal Movimento Cinquestelle che ha i giorni contati, in quanto verrà presto sostituita dal nuovo strumento denominato MIA. Nei primi tre mesi dell’anno, stando all’Osservatorio INPS, i richiedenti il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di cittadinanza sono stati quasi 300 mila, il 25% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022. I nuclei che hanno percepito almeno una mensilità sono stati 1,2 milioni, per un totale di 2,6 milioni di persone coinvolte.Nel mese di marzo 2023 i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza erano 902mila (il 90%) mentre i nuclei beneficiari di Pensione di Cittadinanza erano 103 mila (il 10%) per un totale di 1 milione di nuclei, stabili rispetto al mese precedente, e 2,15 milioni di persone coinvolte così ripartite: 1,55 milioni nelle regioni del Sud e nelle Isole, 338 mila nelle regioni del Nord e 267 mila in quelle del Centro. L’importo medio a nucleo è stato pari a 572,16 euro. A marzo sono stati spesi per il sussidio contro la povertà 575,39 milioni mentre nei primi tre mesi dell’anno sono stati spesi 1,8 miliardi (2,1 del primo trimestre 2022). I nuclei cui è stato revocato il beneficio sono stati circa 27mila (in calo rispetto ai 73mila del 2022, 107mila del 2021 e 25mila nel 2020). le motovazioni per cui si perde il beneficio sono molteplici, ma l piu’ frequente è l’accertamento della “mancanza del requisito di residenza/cittadinanza”. I nuclei decaduti dal diritto nei primi tre mesi sono stati 111mila (314mila nel 2022, 343mila nel 2021 e 256 mila nel 2020). La causa più frequente di decadenza riguarda la variazione dell’ISEE in aumento (superamento della soglia prevista), che cade proprio a febbraio quando viene ripresentata la DSU. LEGGI TUTTO

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    Camera respinge risoluzione maggioranza su scostamento bilancio

    (Teleborsa) – L’Aula della Camera ha respinto la risoluzione di maggioranza relativa allo scostamento di bilancio, che ha ottenuto solo 195 sì, rispetto ai 201 necessari per far passare la risoluzione, 19 no e 105 astensioni. Un flop per il governo, che aveva bisogno della maggioranza assoluta (201 voti a favore) per questa risoluzione e sono invece venuti a mancare 6 voti utili. A favore ha votato tutta la maggioranza, ma a quanto pare mancavano 25 deputati all’appello, menntre Pd e M5S si sono astenuti e AVS e Terzo Polo hanno votato contro. L’esito del voto è stato proclamato dal vicepresidente dell’assemblea Fabio Rampelli, dopodichè è partito l’applauso dell’opposizione, una volta realizzata l’impossibilità per la maggioranza di procedere con le altre risoluzioni. L’aula del Senato al contrario ha approvato con 110 voti a favore, 59 contrari e 4 astensioni la risoluzione sul DEF proposta dalla maggioranza e con 115 voti favorevoli, 29 contrari e 29 astenuti la risoluzione sullo scostamento di bilancio.”Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto”, ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in seguito all’esito del voto.”Non c’è dietro alcun segnale politico”, ha confermato Maurizio Lupi, spiegando che l’incidente è avvenuto anche a causa del taglio dei parlamentari, che modifica i pesi delle maggioranze in Aula e che il problema sarà risolto con una nuova relazione della maggioranza approvata in CdM.Una riunione del Consiglio dei Ministri è già stata convocata per oggi alle 18.30, per un solo punto all’Odg, il Documento di economia e finanza 2023, mentre è stata immediatamente convocata la conferenza dei capigruppo della Camera per fare il punto della situazione. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Meloni convoca i sindacati a Palazzo Chigi domenica

    (Teleborsa) – Domenica 30 aprile alle ore 19 i sindacati sono stati convocati a Palazzo Chigi per un incontro sul decreto lavoro e reddito di inclusione e sulle misure relative al cuneo fiscale, che andranno in Consiglio dei ministri il primo maggio. La riunione sarà presieduta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.Nel frattempo il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha fatto il punto su alcune delle misure su cui è a lavoro il governo. L’esecutivo “destinerà con un prossimo provvedimento di urgenza i margini di bilancio disponibili per finanziare, per l’anno in corso, un nuovo taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi e un innalzamento del limite dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli”, ha spiegato Giorgetti rispondendo in question time alla Camera.Il governo, ha aggiunto, “anche nell’ambito dei lavori della delega fiscale, valuterà tutti gli interventi a sostegno delle famiglie, tenendo a riferimento il reddito disponibile delle stesse, consapevole dell’importanza di dare slancio alla natalità nel nostro Paese”. “Come si evince anche dal Programma nazionale delle riforme, la strategia complessiva del governo in tema di politiche per la natalità non intende limitarsi agli incentivi fiscali, ma punta anche a supportare le famiglie con un ampio ventaglio di strumenti”, ha poi sottolineato il ministro.Giorgetti ha poi affrontato il tema della solidità del sistema bancario italiano alla luce delle vicende registrate negli ultimi mesi. “Ritengo che gli episodi di crisi registrati negli Usa e in Svizzera rappresentino degli eventi legati alle caratteristiche specifiche degli intermediari coinvolti, non sintomatici dello stato di salute del sistema bancario italiano”, ha dichiarato. “Il sistema bancario italiano e, più in generale, quello dell’Unione europea sono stati notevolmente rafforzati dopo la crisi finanziaria del 2008”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Leo: società quotate vanno tassate quanto le non quotate

    (Teleborsa) – “Dal 1980 ho sentito parlare ininterrottamente di lotta all’evasione. Ma se l’evasione oscilla da 75 a 100 miliardi ogni anno, e l’Agenzia delle entrate ha fatto parecchio e nel 2022 ha recuperato 20 miliardi, significa che il sistema di accertamento va ripensato in una logica collaborativa tra fisco e contribuente. Lo stesso Ocse ce lo dice”. Così il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo alla presentazione dell’osservatorio della Cna sulla tassazione delle Pmi, “Comune che vai fisco che trovi”.Leo ha sottolineato che il governo punta su “certezza e semplificazione”. “Il sistema fiscale – ha sottolineato – è così infarcito di complicazioni e per districarsi in questo ginepraio ci vuole un rabdomante”. “Su questi temi bisogna intervenire per fare chiarezza e dare certezza ai contribuenti”, ha aggiunto. Regole certe servono anche alle società di capitali quotate, che secondo il ministro “devono essere tassate nello stesso modo delle società non quotate”. “Pensate che oggi le società di capitali – ha dichiarato – soprattutto le società quotate, banche e assicurazioni, determinano il reddito in modo assolutamente fumoso”.Sul tema fiscale “confido di trovare linee di condivisione, facciamo in modo per l’interesse del Paese di trovare convergenze”. “Su questi temi – ha aggiunto – per me non esiste centro né destra né sinistra. Significa solo fare l’interesse del Paese e dei contribuenti per allineare il nostro sistema ai principali Paesi dell’Ue. Sarebbe un risultato importante”. “Il Governo ha pensato di mettere mano a una riforma ambiziosa. Si è sentita la necessità di mettere ordine nel sistema fiscale, ma non abbiamo buttato il bambino con l’acqua sporca”, ha affermato Leo. LEGGI TUTTO