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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 0,5 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite, contro attese per un aumento, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 2 giugno 2023, sono scesi di 0,5 milioni di barili a 459,2 MBG, contro attese per un incremento di 1 milione.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 5,1 milioni a 111,7 MBG, contro attese per un incremento di 1,3 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato una crescita di 2,7 milioni a quota 218,8 MBG (era atteso un decremento di 0,9 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono diminuite di 1,9 milioni a 353,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    Bilancio UE, Commissione europea propone 189,3 miliardi di euro per il 2024

    (Teleborsa) – Oggi la Commissione europea ha proposto un bilancio annuale dell’UE di 189,3 miliardi di euro per il 2024. Il bilancio sarà integrato da pagamenti per sovvenzioni nell’ambito di NextGenerationEU, lo strumento dell’UE per la ripresa dopo la pandemia, per un importo stimato di 113 miliardi di euro. Combinando queste risorse sarà possibile continuare a stimolare la ripresa economica in corso e creare posti di lavoro, rafforzando nel contempo l’autonomia strategica dell’Europa. “Sebbene negli ultimi anni l’UE abbia dovuto far fronte a sfide eccezionali, tra cui il rapido aumento dell’inflazione, che hanno messo a dura prova la capacità del bilancio di rispondere ulteriormente ai nuovi sviluppi, il progetto di bilancio per il 2024 – spiega la Commissione UE in una nota – continua a fornire, come originariamente previsto, i finanziamenti essenziali per le priorità politiche dell’UE. La spesa verde e digitale rimarrà prioritaria affinché l’Europa sia più resiliente e attrezzata per il futuro”.”Il progetto di bilancio 2024 – si legge nella nota – indirizza i fondi verso i settori in cui possono fare maggiormente la differenza, in linea con le esigenze di ripresa più importanti degli Stati membri dell’UE e dei nostri partner nel mondo. I finanziamenti contribuiranno a modernizzare e a rafforzare l’Unione promuovendo la transizione verde e digitale, creando posti di lavoro e rafforzando il ruolo dell’Europa nel mondo. La Commissione rimarrà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. A seguito della guerra di aggressione russa contro il paese, il bilancio UE è stato pienamente mobilitato a sostegno dell’Ucraina e degli Stati membri dell’UE che accolgono i rifugiati ma le sue disponibilità si sono esaurite. La Commissione valuterà il sostegno futuro all’Ucraina nel contesto della prossima revisione del suo bilancio a lungo termine 2021-2027″.Per gestire le altre priorità dell’Unione europea, la Commissione propone di assegnare gli importi seguenti (in impegni di spesa) a questi settori prioritari: 53,8 miliardi di euro per la politica agricola comune e 1,1 miliardi di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei ma anche allo scopo di rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e ittico e di dotare questi ultimi dei mezzi necessari alla gestione delle crisi; 47,9 miliardi di euro per sviluppo regionale e coesione a sostegno della coesione economica, sociale e territoriale e delle infrastrutture su cui si baseranno la transizione verde e i progetti prioritari dell’Unione; 15,8 miliardi di euro a sostegno dei nostri partner e dei nostri interessi nel mondo, di cui 11,4 miliardi di euro per lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale (NDICI – Europa globale), 2,1 miliardi di euro per lo strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 1,7 miliardi di euro per l’aiuto umanitario (HUMA); 13,6 miliardi di euro per ricerca e innovazione, di cui 12,8 miliardi di euro per Orizzonte Europa, il programma faro dell’Unione per la ricerca. Il progetto di bilancio comprende anche il finanziamento del regolamento sui chip nell’ambito di Orizzonte Europa e mediante ridistribuzione da altri programmi; 4,6 miliardi di euro per gli investimenti strategici europei, di cui 2,7 miliardi di euro per il meccanismo per collegare l’Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1.3 miliardi di euro per il programma Europa digitale al fine di plasmare il futuro digitale dell’Unione e 348 milioni di euro per le priorità fondamentali di InvestEU (ricerca e innovazione, duplice transizione verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche); 2,1 miliardi di euro di spese nel settore spaziale, principalmente a favore del programma spaziale dell’Unione europea, che riunirà le azioni dell’Unione in questo settore strategico;10,3 miliardi di euro destinati a persone, coesione sociale e valori, di cui 3,96 miliardi di euro per gli oneri finanziari crescenti di NextGenerationEU (da monitorare con grande attenzione), 3,7 miliardi di euro per Erasmus+ allo scopo di creare opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 332 milioni di euro a sostegno di artisti e creatori in tutta Europa e 215 milioni di euro per promuovere la giustizia, i diritti e i valori; 2,4 miliardi di euro per l’ambiente e l’azione per il clima, di cui 745 milioni di euro per il programma LIFE a sostegno della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’adattamento agli stessi, e 1,5 miliardi di euro per il Fondo per una transizione giusta affinché la transizione verde funzioni per tutti; 2,2 miliardi di euro per proteggere le nostre frontiere, di cui 1,1 miliardi di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) e 874 milioni di euro (contributo totale dell’UE) per l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex); 1,7 miliardi di euro per spese connesse alla migrazione, di cui 1,5 miliardi di euro per sostenere i migranti e i richiedenti asilo coerentemente con i nostri valori e le nostre priorità; 1,6 miliardi di euro per affrontare le sfide in materia di difesa, di cui 638 milioni di euro a sostegno dello sviluppo di capacità e della ricerca nel quadro del Fondo europeo per la difesa (FED), 241 milioni di euro a sostegno della Mobilità militare, 260 milioni di euro per il nuovo strumento a breve termine per la difesa (EDIRPA) e 343 milioni di euro per sostenere la produzione di munizioni; 947 milioni di euro per garantire il funzionamento del mercato unico, compresi 602 milioni di euro per il programma per il mercato unico e 200 milioni di euro per attività in materia di lotta antifrode, fiscalità e dogane;754 milioni di euro per il programma UE per la salute (EU4Health) allo scopo di garantire una risposta sanitaria globale alle esigenze delle persone e 230 milioni di euro per il meccanismo di protezione civile dell’Unione (rescEU) per poter mobilitare rapidamente un’assistenza operativa in caso di crisi; 726 milioni di euro per la sicurezza, di cui 315 milioni di euro per il Fondo Sicurezza interna (ISF), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la criminalità organizzata e la criminalità informatica; 213 milioni di euro per connessioni satellitari sicure nell’ambito del nuovo programma dell’Unione per una connettività sicura.Il progetto di bilancio per il 2024 rientra nel bilancio a lungo termine dell’Unione adottato alla fine del 2020, con i successivi adeguamenti tecnici, e mira a tradurre le priorità in risultati concreti da conseguire annualmente. “Siamo sulla buona strada – evidenzia la Commissione – per destinare il 30% del bilancio a lungo termine e dello strumento per la ripresa NextGenerationEU alla lotta contro i cambiamenti climatici”. 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    ACRI: tre nuovi consiglieri, Giovanni Azzone vicepresidente

    (Teleborsa) – L’ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) ha comunicato una serie di nomine dopo i rinnovi recentemente avvenuti nella governance delle fondazioni associate. Il Consiglio di ACRI ha cooptato tre nuovi membri: Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo; Aldo Casalini, presidente di Fondazione CR Vercelli; Matteo Tiezzi, presidente di Fondazione di Modena. I componenti del Consiglio così nominati rimarranno in carica sino alla scadenza del mandato 2022-2024.Il Consiglio, inoltre, ha deliberato un’integrazione dei membri del Comitato esecutivo dell’associazione, indicando i nomi di: Maurizio Gardini, presidente Fondazione CR Forlì, e Giovanni Azzone, presidente Fondazione Cariplo.Infine il Consiglio ha indicato Giovanni Azzone quale nuovo vicepresidente di ACRI, in sostituzione di Paolo Cavicchioli, che ha cessato il suo mandato, da cui rileva la delega al coordinamento delle attività delle Consulte e delle Associazioni territoriali di Fondazioni. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, ore medie lavorate in calo durante la ripresa dell’occupazione post-pandemia

    (Teleborsa) – Dopo un primo calo all’inizio della pandemia, l’occupazione si è rapidamente ripresa nell’eurozona e – tra il quarto trimestre del 2019 e il quarto trimestre del 2022 – il numero di occupati è aumentato del 2,3%, una performance “piuttosto impressionante data la gravità dello shock economico”. Lo si legge in uno studio della Banca centrale europea (BCE), dove viene evidenziato che nello stesso periodo le ore medie lavorate sono diminuite dell’1,6%, ovvero un calo di circa sei ore per trimestre e persona da prima della pandemia.Il calo delle ore medie lavorate è stato particolarmente marcato all’inizio della pandemia, quando i programmi di tutela del lavoro sostenuti dai governi hanno facilitato l’adeguamento del mercato del lavoro, con i lavoratori che hanno semplicemente lavorato meno ore. Tuttavia, tre anni dopo lo shock pandemico, le ore medie lavorate rimangono “significativamente inferiori” rispetto all’occupazione, frenando la crescita complessiva delle ore lavorate totali.Secondo gli economisti della BCE, la parte del leone nell’aumento dell’occupazione è stata nel settore pubblico e nelle costruzioni: 1,5 punti percentuali su 2,3%. Si tratta del 65% dell’aumento complessivo, anche se i due settori rappresentano solo il 30% circa dell’occupazione totale.Viene anche notato che, mentre le ore medie lavorate sono aumentate tra la seconda metà del 2021 e il 2022, “livelli insolitamente elevati di assenze per malattia hanno avuto un impatto significativo nella zona euro”. Diverse fonti nazionali dei quattro maggiori paesi dell’area euro suggeriscono che il congedo per malattia è aumentato tra il 10 e il 30% rispetto al 2021.Nonostante i fattori legati alla pandemia, le ore medie lavorate nell’area euro hanno seguito una tendenza al ribasso a lungo termine guidata da fattori demografici e dalla persistente riallocazione dell’occupazione tra i settori. Le ore medie annue lavorate sono diminuite del 6,8% tra il 1995 e il 2019, passando da 1.686 a 1.571. Il forte aumento dell’occupazione a tempo parziale è responsabile dell’80% del calo dell’orario medio fino al 2014. Inoltre, l’aumento della quota di donne occupate è responsabile del 16% del calo dell’orario settimanale (le donne lavorano in media 32 ore mentre gli uomini in media circa 39 ).Nelle conclusioni del rapporto, pubblicato sul blog della BCE, viene affermato che “è probabile che alcuni dei fattori di ciò si dissolvano man mano che l’economia si normalizza a seguito della recente sequenza di shock avversi dell’offerta e con l’attenuarsi degli attuali squilibri settoriali tra domanda e offerta”. Il labour hoarding (ovvero la decisione dell’azienda di non tagliare i propri dipendenti nonostante un periodo difficile) “potrebbe diventare meno attraente” per le imprese che devono far fronte all’aumento dei costi del lavoro e finanziari, portando a una normalizzazione delle ore medie lavorate. Infine, il recente aumento delle assenze per malattia “potrebbe invertirsi, anche se è ancora troppo presto per dirlo con certezza”. LEGGI TUTTO

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    Ranking ICCA: la Rimini dei congressi alimenta scalata dell’Italia al podio

    (Teleborsa) – Per l’Italia, per Rimini e Italian Exhibition Group è un fatto storico: per la prima volta l’ICCA – International Congress and Convention Association pone il nostro Paese sul podio delle migliori destinazioni congressuali al mondo e anche Rimini porta il suo contributo, entrando nella classifica generale delle 326 città al mondo più importanti per questa attività. Nell’anno che festeggia il 60esimo anniversario dalla sua costituzione, la comunità globale che rappresenta ICCA torna quindi con la pubblicazione del suo prestigioso ranking dopo la decisione dell’OMS di non considerare il Covid una emergenza globale e il rientro alla normalità per l’industria congressuale. ICCA è infatti l’associazione internazionale di riferimento che censisce tutti i congressi associativi più rilevanti.Con l’annuncio avvenuto all’IMEX di Francoforte, l’Italia per la prima volta supera Germania, Francia e UK, ponendosi alle spalle di USA e Spagna, con Rimini che porta in dote l’attività promozionale e organizzativa di IEG.La delegazione della Event&Conference di IEG presente a IMEX s’è dedicata, insieme al sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, anche ad una serie di incontri con organizzatori e sedi congressuali per utili confronti su strategie e modalità operative. A Francoforte e al Policy Forum di IMEX, s’è svolto un workshop di confronto anche tra rappresentanti di amministrazioni cittadine e nazionali in cui si sono condivise le best practice in materia di sostegno allo sviluppo congressuale dei territori, non solo per il valore economico dell’indotto, ma anche quello culturale e sociale.”L’affermazione di Rimini quale polo congressuale di riferimento per il Paese non è una casualità, ma è il risultato di scelte programmatiche lungimiranti, che negli ultimi trent’anni hanno visto la città investire su questo specifico segmento di industria turistica, con l’ambizione di superare il binomio Rimini-estate e perseguire quella destagionalizzazione dell’ospitalità che rappresenta la chiave per lo sviluppo economico del territorio – sottolinea Sadegholvaad –. Quell’intuizione ha permesso alla città di avere basi solide per affrontare anche crisi imprevedibili e profonde, da ultimo l’ondata pandemica, e oggi ci sono tutti i presupposti per continuare nel percorso di consolidamento e internazionalizzazione del settore, così come testimonia il calendario di appuntamenti di alto profilo e di portata internazionali confermati per i prossimi mesi”. “È davvero un risultato eccezionale – aggiunge Corrado Peraboni, amministratore delegato IEG – che premia gli investimenti sulle infrastrutture, il know how professionale e un sistema territorio che in questi anni ha corso insieme e veloce verso un risultato che ora rappresenta un ulteriore trampolino di lancio. Il ranking di ICCA entra fra i requisiti che rendono il territorio riminese sempre più competitivo nelle candidature mondiali, dove grandi associazioni valutano location per gli appuntamenti itineranti nel globo”.Quanto agli appuntamenti internazionali, a fine maggio s’è svolto al Palacongressi di Rimini SCIVAC 2023, con circa 2500 ospiti provenienti dal mondo professionale e imprenditoriale legato alla veterinaria per animali da compagnia, mentre dal 21 giugno è atteso l’appuntamento dedicato alla nutrizione avicola, sostenuto dal chapter italiano della World’s Poultry Science Association con 1.500 scienziati di provenienza europea: ricercatori, studiosi in ambito di nutrizione avicola e rappresentanti di aziende. Fra eventi medico scientifici e corporate, sono sette gli appuntamenti previsti a giugno al Palacongressi, tra i quali IT Forum 2023 – Investment & Trading Forum (15 e 16 giugno), la XXV Convention ISSA Europe (16-18 giugno) e il 7° Open Day delle camere penali italiane (9 e 10 giugno). LEGGI TUTTO

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    Alluvione, Meloni: al via tavolo operativo permanente in attesa di un commissario

    (Teleborsa) – Il governo ha istituito un tavolo operativo per affrontare i danni causati dall’alluvione che ha colpito Emilia Romagna, Marche e Toscana nelle scorse settimane. La decisione è arrivata durante l’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con sindaci e presidenti di Regione e Province coinvolte. Meloni ha spiegato che “sarà un tavolo permanete che, in attesa della definizione della struttura commissariale, sarà coordinato all’interno del governo dal ministro Musumeci”.”Credo – ha aggiunto Meloni – che questo momento di confronto sia molto importante, dico subito che non considero questo contesto occasionale, intendo rendere questo tavolo permanente, finché sarà necessario. Sappiamo tutti che abbiamo a che fare con un evento particolarmente complesso, non che le Regioni coinvolte non siano già state teatro di altre situazioni emergenziali. In questo caso specifico ci rendiamo conto che l’evento é non solo particolarmente vasto per l’estensione ma particolarmente vasto nei fenomeni che produce, e quindi ha bisogno di molti piani di intervento diversi fra loro”.”Più siamo precisi nella ricognizione dei territori per dare a chi ha bisogno e non disperdere quelle risorse, più quelle risorse andranno dove devono andare”, ha poi sottolineato. “Così come più si sarà capaci di distinguere quello che è il frutto dell’evento alluvionale dai problemi che erano preesistenti, più si avranno risorse per avvicinarsi a indennizzi che siano il più possibile alti con l’obiettivo del 100%”, ha aggiunto. “Siccome le risorse – lo sappiamo tutti – non sono infinite, anzi, tutti siamo chiamati – ha concluso – a un lavoro di grande accuratezza e responsabilità”. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale aprile aumenta a 74,6 miliardi

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di aprile 2023, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 74,6 miliardi di dollari, in crescita rispetto al passivo di 60,6 miliardi di dollari di marzo (dato rivisto da -64,2 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta migliore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in aumento fino a -75,2 miliardi di dollari. Le esportazioni sono diminuite a 249 miliardi (-3,6%) mentre le importazioni sono aumentate a 323,6 miliardi di dollari (+1,5%).(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali in calo dell’1,4%

    (Teleborsa) – Risultano ancora in diminuzione le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 2 giugno 2023, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una decrescita dell’1,4%, dopo il calo del 3,7% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso dello 0,7%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un calo dell’1,7%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi, attestandosi al 6,81% dal 6,91% della settimana precedente.”I tassi dei mutui sono diminuiti la scorsa settimana da un recente massimo, ma l’attività di richiesta totale è diminuita per la quarta settimana consecutiva. Il tasso fisso a 30 anni è sceso al 6,81%, 10 punti base in meno rispetto alla scorsa settimana, ma rimane il secondo tasso più alto del 2023″, ha dichiarato Joel Kan, vicepresidente e vice capo economista di MBA.”Le richieste complessive sono state inferiori di oltre il 30% rispetto a un anno fa, poiché i mutuatari continuano a fare i conti con l’ambiente dei tassi più elevati – ha aggiunto – L’attività di acquisto è limitata dal potere d’acquisto ridotto a causa di tassi più elevati e dalla continua mancanza di scorte in vendita sul mercato, mentre continua a esserci uno scarso incentivo sui tassi per il rifinanziamento dei mutuatari”. LEGGI TUTTO