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    Maltempo, Credem: iniziative a sostegno delle famiglie e delle imprese colpite di Emilia Romagna e Marche

    (Teleborsa) – “A seguito del maltempo che ha colpito diverse province dell’Emilia Romagna e delle Marche, il Gruppo Credem vuole dimostrare profonda vicinanza al territorio duramente colpito dal maltempo”. È quanto fa sapere il Gruppo in una nota. “Credem – prosegue la nota – ha prontamente reso operativa la moratoria, fino ad un massimo di 12 mesi, a favore di famiglie e imprese con residenza o sede legale e operativa nelle province interessate, titolari di mutui ipotecari o chirografari, relativi ad edifici sgomberati o resi inagibili, o relativi alla gestione dell’attività commerciale, agricola e produttiva. Per supportare imprenditori e famiglie sarà possibile richiedere la sospensione anche di leasing e prestiti personali.A fronte dell’aggravarsi dell’emergenza, Credem mette a disposizione per tutti coloro che hanno subito danni, un plafond pari a 2,7 miliardi di euro. I finanziamenti saranno destinati a sostenere le spese di prima necessità, attraverso condizioni agevolate e procedure di erogazione semplificate. “Siamo vicini a famiglie ed imprese che sono state pesantemente colpite dal maltempo in Emilia Romagna e nelle Marche: stanno vivendo un momento molto difficile e vogliamo supportarle concretamente per sostenere le spese di prima necessità ed il ripristino delle attività produttive”, ha dichiarato Maurizio Giglioli, direttore marketing Strategico Credem. “Le nostre filiali sono a disposizione per accogliere le richieste di sostegno finanziario, di liquidità e di sospensione mutui per le persone e le imprese che stanno affrontando gravi difficoltà. Desideriamo esprimere la nostra vicinanza sui territori in cui operiamo e in cui siamo fortemente radicati”, ha aggiunto Francesco Ferrarini, responsabile Area Italia Nord Est di Credem.Le richieste potranno essere presentate entro il prossimo 30 settembre 2023. LEGGI TUTTO

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    USA, Leading indicator aprile conferma venti recessione

    (Teleborsa) – Scende più delle attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) di aprile si attesta a quota 107,5 punti in calo dello 0,6% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dell’1,2%), in linea con le attese degli analisti. La componente che riguarda la situazione attuale fa segnale un +0,3% a 110,2 punti, mentre quella sulle aspettative future registra un calo pari a -0,1% a 118,3 punti. “Il LEI statunitense è diminuito per il tredicesimo mese consecutivo ad aprile, segnalando un peggioramento delle prospettive economiche”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager del Conference Board, segnalando “ad aprile sono migliorati solo i corsi azionari ed i nuovi ordini dei produttori di beni strumentali e di beni di consumo”. “È importante sottolineare che il LEI continua ad avvertire di una recessione economica quest’anno. Il Conference Board prevede una contrazione dell’attività economica a partire dal secondo trimestre che porterà a una lieve recessione entro la metà del 2023”, conclude l’economista(Foto: Renan Kamikoga on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ASSTEL, Di Raimondo: “Filiera TLC alleato principale per la digitalizzazione della PA”

    (Teleborsa) – La Pubblica Amministrazione sta attraversando un periodo di grande evoluzione e le persone che vi lavorano andranno a ricoprire un ruolo che non sarà solo focalizzato su un aumento dell’efficienza dei servizi ma avrà come obiettivo anche quello di migliorare l’interazione e la co-progettazione tra gli attori privati che operano sui territori. In questo scenario, la Filiera Tlc, abilitatore di servizi, è la più grande alleata della PA. Questo il messaggio emerso durante il convegno “Quali competenze e nuove professionalità per una PA capace di dialogare con il sistema delle imprese”, a cui ha partecipato – tra gli altri – Laura Di Raimondo, direttore generale di ASSTEL.”I progetti del PNRR – ha detto Di Raimondo – generano una forte necessità di formare figure professionali che, attraverso una collaborazione sempre più stretta fra scuola e ITS prima, e tra privato e pubblico poi, abbiano nel proprio bagaglio di conoscenze le nuove competenze digitali: Cybersecurity, Cluod Computing, Big data, intelligenza artificiale, AI, transizione green. Come abilitatori e creatori di servizi, gli attori delle Telecomunicazioni rappresentano il principale alleato per la pubblica amministrazione, soprattutto per orientare il sistema educativo verso l’innovazione e le competenze a prova di futuro. I nuovi corsi per la sicurezza informatica rappresentano una grande opportunità legata alla legge di riforma degli ITS e al finanziamento straordinario ad essi dedicato previsto dal PNRR. L’innalzamento qualitativo e quantitativo delle competenze professionalizzanti presenti nel nostro Paese è un fattore indispensabile per la produttività e l’innovazione delle imprese e della PA. Più occupazione di qualità grazie a un buon orientamento e formazione permanente. Questa è la vera sfida per formare i profili tecnico-specialistici di cui l’Italia ha bisogno per le sfide della transizione digitale e sostenibile. Nello spirito che caratterizza il PNRR e l’agenda 2030, siamo consapevoli che per raggiungere gli obiettivi europei è necessaria una collaborazione fattiva, un’alleanza forte tra pubblico e privato”. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, vendite case esistenti ancora in calo in aprile

    (Teleborsa) – Segnali di debolezza giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato ad aprile il secondo calo consecutivo, segnando un calo del 3,4%. E’ quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -2,6% riportato a marzo (dato rivisto da un preliminare di -2,4%). Le aspettative del mercato erano per una piccola crescita dello 0,1%.Sono state vendute 4,28 milioni di abitazioni rispetto ai 4,43 milioni di marzo (dato rivisto da un preliminare di 4,44) e ai 4,3 milioni di unità previste dagli analisti. (Foto: Gerd Altmann / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Nasce CDP Real Asset: sostegno a 10 miliardi di investimenti sul territorio

    (Teleborsa) – Oltre cinque miliardi di euro di masse gestite per investimenti complessivi immobiliari generati sul territorio pari a 10 miliardi. È l’obiettivo che il Gruppo CDP conta di raggiungere nell’arco di tre anni attraverso la gestione di fondi immobiliari e infrastrutturali. Protagonista di questa sfida CDP Real Asset SGR, la società guidata da Giancarlo Scotti che oggi a Milano, insieme al presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini e all’amministratore delegato Dario Scannapieco, ha presentato le direttrici del Piano strategico, nel solco del Piano del Gruppo CDP che individua nella SGR il polo dedicato alle attività di fund e asset management nel settore del real asset.Sono quattro le linee di intervento strategiche che valorizzano un patrimonio di competenze unico nel panorama delle SGR immobiliari italiane: sviluppo delle infrastrutture sociali dell’abitare; riqualificazione del patrimonio pubblico dismesso; supporto al settore turistico; crescita del mercato infrastrutturale italiano. Queste attività verranno realizzate grazie anche a un forte focus sugli investimenti ESG (Environment, Sustainability, Governance) e al ruolo di CDP Real Asset quale catalizzatore di risorse finanziarie italiane ed europee.”Le direttrici di sviluppo di CDP Real Asset – ha affermato Scotti – sono fondate sui principi di complementarità e addizionalità che caratterizzano la strategia del Gruppo rispetto al mercato. Facendo leva sul nostro DNA di abilitatori di programmi di social housing e di progetti di riqualificazione di immobili ex pubblici dismessi, contribuiremo a rispondere ad alcune delle principali sfide del nostro Paese quali l’offerta di nuovi posti letto per studenti; la realizzazione di importanti progetti di riqualificazione urbana, anche a supporto delle esigenze della PA; il miglioramento dell’offerta turistica; e lo sviluppo del settore infrastrutturale. Il nostro operato ha, come comune denominatore, da un lato l’attenzione al rispetto di elevati standard in termini ESG e dall’altro l’obiettivo di catalizzare risorse private e comunitarie per massimizzare l’impatto del nostro intervento. Rappresentiamo pertanto una realtà unica nel panorama nazionale delle società di gestione del risparmio, coniugando l’impiego di capitale in un orizzonte temporale di lunga durata con il perseguimento della sostenibilità finanziaria degli investimenti e la generazione di impatti positivi sul territorio”.Infrastrutture sociali per l’abitare: le “3S” – Promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle “3S” dell’abitare sostenibile: Social, Student e Senior housing. Questo l’obiettivo alla base della strategia di investimento dei due fondi dedicati all’abitare sociale gestiti da CDP RA. La Società è stata pioniera del sostegno al social housing attraverso il “FIA” (Fondo Investimenti per l’Abitare), il fondo di fondi lanciato nel 2010. Il “FIA” ha impiegato due miliardi di euro di risorse proprie e attivato sui territori ulteriori due miliardi di risorse di terzi, per un programma di circa 250 iniziative che punta alla realizzazione di 19mila alloggi sociali e 7mila posti letto in residenze temporanee e per studenti, attraverso una rete di 29 fondi gestiti da nove SGR. In coerenza con il Piano Strategico di CDP, che individua nelle infrastrutture sociali uno dei dieci campi di intervento del Gruppo, il Fondo Nazionale Abitare Sociale (FNAS) si affianca al FIA per replicare il modello virtuoso di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, tra i quali un ruolo di primo piano è svolto dalle Fondazioni bancarie. Il target di investimento è di un miliardo di euro, da perseguire anche grazie al coinvolgimento di risorse europee, in particolare del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, Gruppo BEI), con cui è stato avviato un tavolo di lavoro, nell’ambito di un più ampio accordo tra i gruppi CDP e Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Tra gli obiettivi di questa prima fase di investimenti c’è il contributo alla realizzazione di circa 10 mila nuovi posti letto per studenti nelle città universitarie e l’avvio all’offerta di soluzioni abitative destinate ad anziani auto sufficienti. Valorizzazione immobili ex pubblici: focus sulla rigenerazione urbana – Il Gruppo CDP è da anni impegnato nella valorizzazione del proprio portafoglio immobiliare, principalmente di provenienza pubblica, attraverso il recupero e la riqualificazione delle strutture, con un impatto positivo per la Pubblica Amministrazione, i privati ed il territorio, garantendo i più elevati standard in termini di qualità ed efficienza energetica. I progetti di riqualificazione riguardano complessivamente più di un milione di metri quadrati, distribuiti su tutto il territorio nazionale, per investimenti di circa 1,5 miliardi di euro, con importanti impatti in termini di indotto e occupazione.Turismo: valorizzazione delle strutture ricettive e sostegno alla crescita dei gestori – Nel settore del Turismo la strategia di CDP RA si basa su due direttrici di intervento: riqualificare strutture ricettive che necessitano di importanti investimenti, attraverso operazioni di acquisizione e successiva valorizzazione, in partnership con gli operatori selezionati per la successiva gestione; sostenere la crescita dei gestori fornendo loro, a fronte dell’acquisizione della proprietà degli asset immobiliari, le risorse finanziarie necessarie per sostenere programmi di crescita. Lo strumento per perseguire questi obiettivi è il Fondo Nazionale del Turismo, in cui CDP è co-investitore con il Ministero del Turismo, che ha un programma di investimenti di oltre 1 miliardo di euro in circa 40 strutture, per oltre 6mila camere. Inoltre, nell’ambito del programma complessivo di intervento, CDP RA, in qualità di “soggetto attuatore”, entro il 2025 completerà il programma di acquisizione, riqualificazione e avvio della gestione alberghiera per almeno 12 asset, utilizzando i 150 milioni previsti nell’ambito della specifica misura del PNRR. Infrastrutture: crescita del mercato degli asset manager e dei fondi infrastrutturali con focus ESG – CDP RA ha recentemente lanciato il “FOF Infrastrutture”, il primo fondo di fondi italiano in ambito infrastrutturale, con un target di 500 milioni di euro, di cui 300 già sottoscritti. In un settore ancora poco sviluppato in Italia, il fondo nasce con tre obiettivi principali: favorire la crescita dei fondi attivi nel settore, anche sostenendo asset manager e veicoli di nuova costituzione; ridurre il gap con le altre principali economie, indirizzando gli investimenti verso lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e, attrarre le risorse di investitori istituzionali a favore di progetti con impatti reali sul territorio. Attraverso l’investimento selettivo in fondi di investimento alternativi, saranno sostenuti settori chiave per la nostra economia quali la transizione energetica e digitale, l’economia circolare e le energie rinnovabili. LEGGI TUTTO

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    Contratti integrativi depositati dalle imprese, Min. Lavoro: in un anno aumentati di oltre il 14%

    (Teleborsa) – Su base nazionale, da maggio 2022 a oggi sono aumentati del 14,36% i contratti integrativi depositati dalle imprese. Al 15 maggio 2023 se ne registrano 9.306, mentre secondo i dati di maggio 2022 erano 8.137. Cresce inoltre l’attrattività dei contratti integrativi per le imprese del Sud. Il Report sull’andamento dei premi di produttività, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mostra infatti un incremento percentuale dal 6 all’11% degli accordi siglati da realtà nel Mezzogiorno rispetto al totale nell’ultimo mese (dal 17 aprile al 15 maggio 2023).Il Report si compone di due parti: la prima fornisce l’indicazione della tendenza della misura e della sua diffusione territoriale; la seconda invece svolge il monitoraggio dei soli contratti “attivi”.Al 15 maggio 2023, dei 9.306 contratti suddetti, il 60% si posiziona nel settore dei servizi, il 39% nell’industria e l’1% nell’agricoltura. Il valore annuo medio del premio è pari a 1.546,86 euro per quasi 3 milioni di beneficiari (2.982.732 lavoratori). LEGGI TUTTO

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    Forum PA: Inps riparte dai giovani per modellare una Pubblica amministrazione digitale e utente-centrica

    (Teleborsa) – Investire sulle nuove generazioni nel processo di riorganizzazione della PA in un’ottica di efficienza e qualità, al passo con l’evoluzione digitale. Sulla scia di questa visione l’INPS ha concluso, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, il secondo incontro al Forum PA dedicato al binomio Lavoro&Welfare. Nel corso dell’evento – incentrato sul tema Giovani e futuro – si sono confrontati Giuseppe Conte, direttore centrale Inps Risorse umane, Antonio Pone, direttore centrale Inps Entrate, Beatrice Lomaglio, vicepresidente Associazione Italiana Formatori e Antonio Naddeo, presidente Aran.Il filo conduttore è stato il ruolo strategico della formazione delle nuove generazioni e delle ricadute positive in termini di valore per l’Istituto. “In una prospettiva di change management occorre trasferire ai giovani competenze trasversali – ha dichiarato Conte –, così da sviluppare capacità di progettazione dei servizi digitali orientati all’efficienza dell’azione amministrativa. Attraverso la formazione, inoltre, puntiamo a instillare la consapevolezza del loro ruolo posto al servizio della collettività. Nel biennio precedente abbiamo finanziato 500 master per ampliare le conoscenze dei quadri e, allo stesso tempo, generare un valore in grado di soddisfare le rinnovate aspettative dell’utenza”. A evidenziare le opportunità che si profilano lungo i nuovi orizzonti della PA è stato Pone. “Se per un verso 15 anni di blocco del turn over hanno rallentato il ricambio generazionale, per l’altro, – ha detto il direttore centrale Inps Entrate – ciò potrebbe rappresentare un’opportunità di carriera per i giovani, perché nel giro di pochi anni si andranno a liberare spazi finora occupati dai senior. Un altro aspetto positivo è il cambio di visione che i giovani neoassunti hanno della PA – ha chiosato – si è creato in loro un senso di scopo, una percezione che il loro operare è in grado di generare il benessere collettivo”. Alla giornata ha partecipato anche Vincenzo Caridi, direttore generale dell’Istituto, il quale si è soffermato sui cosiddetti e-service. “INPS è stato tra i primissimi enti a rendere fruibili i propri servizi direttamente sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), contribuendo alla progettazione e alla sperimentazione dei primi prototipi della nuova infrastruttura – ha affermato Caridi –. Al momento l’Istituto ha pubblicato sulla PDND 17 ‘eServices’, tra cui la consultazione delle banche dati Isee”.L’Inps oggi concluderà la sua presenza nella tre giorni di Forum partecipando al tavolo di lavoro dei CTO (Chief Technology Officer) per il “Cantiere Cloud Transformation” con il direttore centrale della Direzione Tecnologia informatica e innovazione Massimiliano D’angelo, e alla tavola rotonda su “Competenze, modelli organizzativi e piattaforme tecnologiche per il futuro del lavoro nella PA”, durante la quale interverrà il dirigente Area Agile Enablement & Delivery Emanuele Colini, per discutere sui nuovi modelli organizzativi e sulle piattaforme tecnologiche che tracciano il perimetro della riorganizzazione della PA. LEGGI TUTTO

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    USA, Philly FED maggio migliora a -10,4 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A maggio 2023, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) si è portato a -10,4 punti dai -31,3 di aprile. Il dato è migliore anche delle attese degli analisti, che indicavano un miglioramento più contenuto a -19,8 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a -8,9 punti da -22,7 punti, quello sulle condizioni di business è peggiorato a -10,3 da -1,5 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è migliorato a 2,5 da -5,4, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a -8,6 da -0,2 punti e quello sui prezzi peggiora a 10,9 da 8,2 punti. LEGGI TUTTO